Covid in Italia, cresce la variante Xec: sarà dominante a Natale
Lieve aumento delle reinfezioni nell'ultimo report di novembre rispetto alla settimana precedente. Il virologo Pistello: "Sta crescendo molto da noi e arriverà a essere dominante a fine dicembre, ma è più debole rispetto alle precedenti"
In Italia cresce la variante Xec di Covid-19. Dai dati preliminari, relativi al mese di novembre, al giorno 24, emerge "una predominanza di KP.3.1.1". "E' ancora in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio ricombinante Xec", riporta il monitoraggio della cabina di regia ministero della Salute-Iss, diffuso online dall'Istituto superiore di sanità. Report che rileva una percentuale di reinfezioni pari al "42% circa, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente".
Il virologo Pistello: "Xec debole rispetto ad altre varianti"
"La variante Xec, che sta crescendo molto e arriverà a breve a essere dominate da qui a Natale, è come dire più tranquilla rispetto alle altre degli anni passati, meno aggressiva e più debole" spiega all'Adnkronos Salute il virologo Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell’Istituto superiore di sanità che monitora le varianti Covid. "La situazione Covid in Italia vede una sintomatologia più leggera della malattia rispetto al passato. L'interessamento polmonare non c'è quasi mai, oggi l'infezione nell'80% dei casi è lieve e solo nell'1% dei contagiati c'è una situazione veramente critica. Lo vediamo anche nel numero dei decessi che sta calando ogni settimana". "Sarà che la maggior parte degli italiani ha fatto la malattia ed è stata vaccinata. Abbiamo, poi, una sintomatologia molto sovrapponibile a quella dei virus influenzali (mal di gola, febbre, dolori muscolari) che difficilmente permette di capire se abbiamo di fronte l'influenza o il Covid".
"Essendo oggi il Covid clinicamente quasi indistinguibile dall'influenza e da altre forme virali respiratori, è anche difficile monitorarne la reale incidenza nel Paese anche perché la trasmissione è praticamente da asintomatici - continua Pistello -. Chiaramente c'è anche una varietà d'impatto dei sintomi rispetto allo stato di immunocompetenza dei soggetti. Possiamo però dire che oggi è difficile morire per Covid in Italia, questo non vuole dire che l'infezione non c'è e che non possa essere grave infatti - conclude - i soggetti anziani e immunocompromessi devono farsi il vaccino, contro il Covid ma anche l'antinfluenzale".
Secondo l'ultimo bollettino Covid pubblicato come ogni venerdì dal ministro della Salute, nell'ultima settimana sono 2.122 i nuovi casi, nella settimana precedente erano 2.561; i morti sono 47, erano 61. Diminuiscono anche i tamponi, che passano da 61.013 a 58.468. Scende il tasso di positività: è 3,6% nella settimana corrente, era al 4,2%.
Cronaca
“Sei mesi a Dachau, così mio padre è sopravvissuto...
"La forza dei vent'anni, un'erba selvaggia e il senso di sfida di un abruzzese della Maiella", il racconto del figlio Donato sul finanziere che ha dato nome a un premio
Sopravvive ai forni crematori di Dachau, torna a casa con 29 kg di peso in un'anabasi dalla Baviera all'Abruzzo e batte il sistema di genocidio nazista che prevede per ogni prigioniero un destino di morte preciso: entro sei mesi. Il suo nome è Ermando Parete, professione finanziere. Come ha fatto? "La forza dei vent'anni, un'erba selvaggia, il 'cacinio' e il senso di sfida di un abitante della Maiella: "Vincere sull'inferno nazista e tornare a casa". Questo il racconto del figlio Donato Parete all'Adnkronos. Sopravvissuto a torture, esperimenti crudeli nel gelo e alla vista di 32mila corpi, Ermando non perde mai la speranza.
Odio? "Neanche nei confronti dei tedeschi", dice il figlio. Alcuni di loro, nel viaggio verso casa, gli offrono cibo e vestiti, mentre ci sono italiani che gli chiudono la porta in faccia. Al ritorno a casa, il dolore si trasforma in una missione: testimoniare per le generazioni future, affinché l'orrore non venga mai dimenticato: ora il suo nome è legato a un premio, quest'anno lo ha vinto Magda Bianco, dirigente di Bankitalia, per l'impegno a favore dell'educazione finanziaria. "Mio padre, grande lettore di quotidiani economici, diceva sempre agli studenti di essere critici e non lasciarsi incantare dalle folle: è da lì che sono venuti Hitler e Mussolini". Una storia di sofferenza, impegno e passione che ha una data di inizio: 29 aprile 1945, -6 mesi.
..Sei mesi, tempo massimo di sopravvivenza nell'orrore nazista: Parete batte il nazismo..
Dachau, 29 aprile 1945. La Settima Armata americana sfonda i cancelli del campo, libera gli internati e spalanca al mondo l’orrore dell’Olocausto. Tra i sopravvissuti c’è lui, vent’anni appena compiuti, finanziere arruolato con l’entusiasmo di chi ha ancora tutta la vita davanti. Sei mesi nel campo di concentramento: il tempo massimo di sopravvivenza previsto dal sistema nazista. Non un caso, ma una precisa logica di efficienza letale. I prigionieri sono carne a scadenza, corpi che marciscono al ritmo di una macchina progettata per schiacciarli, con fredda precisione, entro sei mesi. E lui, in quel vortice di fame, gelo e morte, ce la fa. Un giorno in più, solo uno. Poi gli americani. Ma prima il racconto dell'inferno: sei mesi prima.
Inferno Dachau: le immersioni nell'acqua gelata, 'quanto resiste un aviatore tedesco caduto nella Manica?'
Il benvenuto dei nazisti: appena arrivato, gli strappano i vestiti e l’identità, Ermando diventa 142-192. Un numero, una cavia, un oggetto. Le sue giornate cominciano prima dell’alba, al freddo, con 12 ore di lavoro forzato sui binari ferroviari. La fame feroce, il freddo insopportabile. Chi non regge, viene colpito o lasciato morire. “Dachau era morte, sempre. Non c’era un passo senza cadaveri. Ogni giorno vedevamo decine di uomini crollare.” Dachau è anche un laboratorio: e i giovani forti come Parete le cavie perfette. Ecco il bunker degli esperimenti: qui la scienza nazista si esercita a distruggere la vita e Ermando passa di qua. Gli aguzzini di Hitler lo spogliano e lo immergono in una vasca piena d’acqua ghiacciata: "Dovevano sperimentare quanto un aviatore tedesco caduto nella Manica potesse resistere al gelo", racconta il figlio. Molti non ne usciranno vivi. Parete sì. Quando non lo portano al bunker, ci sono le punizioni: quella del palo, una delle peggiori: legati per i polsi dietro la schiena e appesi fino a perdere i sensi. "Poi li costringevano a sputarsi l'uno con l'altro", racconta Donato nelle sue memorie. E ancora la fame, la malattia, la disperazione: chi è debole viene spedito in infermeria. “Lì si moriva. Nessuno tornava. Facevano esperimenti, amputazioni". Come ce l'ha fatta?
L'erba della Maiella.. e l'ostinazione dei vent'anni: "Volevamo solo vivere"
Un ragazzo, vent’anni, nella morsa dell’inverno bavarese. Ma anche lì, nell’abisso, trova un appiglio, racconta il figlio. La forza delle sue montagne, della Maiella. Dei ricordi di bambino ad Abbateggio, dove le mani sporche di terra riconoscono il “cacinio”, un’erba commestibile. Cresce anche lì, vicino ai binari tedeschi, e per lui era come un filo teso verso casa. “È questo che mi ha tenuto in piedi,” raccontava sempre Ermando. Un pugno di erbe, un’ostinazione feroce e la giovinezza. Perché, diceva, “i quarantenni si buttavano sul filo spinato elettrificato. Noi ventenni no. Noi volevamo vivere. Non capivamo l’orrore, volevamo solo uscirne".
Il ritorno a casa.. tra la lettera di Montini e il voto della mamma...
Il 29 aprile 1945, alle sei del pomeriggio, le truppe americane entrano nel campo. Ma per Parete e gli altri prigionieri la libertà è inizialmente una parola vuota: c'è chi non sa dove andare, molti muoiono perché non più abituatI a mangiare. In quei giorni di confusione ecco l'incontro con il cardinale Giovanni Battista Montini, il futuro Papa Paolo VI. Montini è impegnato nell’assistenza ai perseguitati politici e scrive un telegramma alla famiglia di Ermando per informarla della sua sopravvivenza, battendo sul tempo persino la Croce Rossa. Quando finalmente torna a casa, viene accolto come un miracolato. Sua madre, che ha fatto voto di recarsi scalza in un santuario se avesse rivisto suo figlio vivo, mantiene la promessa.
Il grande silenzio..
Per anni Ermando, che nel frattempo rienta in Guardia di Finanza, non racconta nulla. Non è l’unico. Negli anni ‘50 e ‘60, dice il figlio, l’Italia non vuole ascoltare. Per decenni si porta dentro un peso, un’ombra. Poi il mondo inizia ad aprirsi: prima l'incontro con Papa Giovanni Paolo II poi nel 2004 la svolta: un comandante della Guardia di Finanza in Abruzzo, il generale Mario Marco Angeloni, lo convince a parlare. “Racconti quello che ha visto. I ragazzi devono sapere.” E lui inizia.
"State attenti all'entusiasmo.." la battaglia contro tutti i totalitarismo e il premio Parete...
“Il pericolo più grande è dimenticare.” Ermando parla nelle scuole, nelle università, ovunque ci siano giovani disposti ad ascoltare, racconta il figlio. “Attenti. La folla non si mobilita con le armi, ma con le parole. Hitler e Mussolini non sono arrivati con i fucili spianati. Sono arrivati con l’entusiasmo della gente. State attenti all’entusiasmo. Studiate, leggete. Capite.” Ermando, "un centrista convinto antifascista e anticomunista, contro tutti i totalitarismi", muore nel 2016, a 93 anni. Dal 2017, un premio a suo nome e una caserma della Guardia di Finanza ne mantengono viva la memoria.
Il premio di quest'anno va a Magda Bianco..
Parete - dice il generale di Corpo d'Armata della Guardia di Finanza- Fabrizio Carrarini "ha trovato il coraggio di raccontare l'orrore vissuto, come monito perché non riaccadesse. Il tutto unito a quella visione fiera di appartenente al Corpo della Guardia di Finanza, volta a incoraggiare le giovani generazioni a superare le difficoltà, anche le più terribili, con entusiasmo del vivere e voglia di fare". Il premio quest'anno è andato a Magda Bianco che succede a quello di altre importanti figure dell'economia come il presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini premiato nel 2023, Guido Barilla nel 2022, Alberto Bombassei (2021), Giorgio Armani (2020), Giovanni Tamburi (2019), l'ex ministro per l'Innovazione Vittorio Colao, premiato nel 2018. Perché la storia di Ermando Parete è un grido, una testimonianza, un monito. (di Andrea Persili)
Cronaca
Aritmie per 1 mln di italiani, cardiologi Anmco:...
Congresso Anmco Beat Life Rhythm a Bari
L’aritmia è un disturbo che coinvolge il sistema elettrico del cuore causando battiti cardiaci troppo veloci, troppo lenti o irregolari. A seconda della sede cardiaca coinvolta e del tipo di anomalia elettrica si distinguono diversi tipi di aritmia. "Tra queste le più diffuse sono sicuramente le extrasistoli e la fibrillazione atriale, che rappresenta una delle maggiori cause di ricovero ospedaliero e colpisce circa un milione di italiani. Quest’aritmia non è immediatamente pericolosa per la vita, ma aumenta notevolmente il rischio di scompenso cardiaco e di ischemie cerebrali se non opportunamente e precocemente trattata. Negli ultimi anni, grazie alle nuove conoscenze e all’avanzamento tecnologico, nel campo della elettrofisiologia ed aritmologia interventistica sono stati compiuti passi da giganti ma persistono tuttavia ambiti di incertezza sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico". A fare il punto sono i cardiologi dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) in occasione del congresso Anmco Beat Life Rhythm che si chiude oggi a Bari
Un evento molto atteso che ha consentito, partendo da esperienze condivise, una puntualizzazione delle più moderne tecniche di trattamento delle patologie cardiovascolari. "Si sono trattati argomenti inerenti: la fibrillazione atriale, sia dal punto di vista del trattamento che della prevenzione del rischio tromboembolico; le nuove acquisizioni sulla fibrillazione ventricolare; le nuove terapie per lo storm aritmico e le tachicardie ventricolari di tipo farmacologico ma soprattutto di tipo ablativo. Di estremo interesse sono state inoltre le sessioni con focus sul trattamento dello scompenso cardiaco grazie a nuove modalità di pacing, in particolare il pacing del sistema di conduzione che offre un nuovo scenario nella terapia di questa patologia", ricorda l'Anmco che aggiunge che "si sono evidenziati inoltre i vantaggi che il corretto stile di vita ed i farmaci antiobesità e ipolipemizzanti garantiscono nell’ambito dello scompenso e delle aritmie".
Secondo Fabrizio Oliva, presidente Anmco e direttore Cardiologia 1 dell’Ospedale Niguarda di Milano, "molte aritmie non sono pericolose, ma se si avverte un improvviso e brusco cambiamento del battito, un ritmo cardiaco anomalo, soprattutto se associato a senso di malessere o addirittura svenimento, il consiglio è una visita da uno specialista per controllare la salute del proprio cuore ed impostare eventualmente il trattamento necessario. Le aritmie cardiache sono un insieme di disturbi del ritmo molto variegato pertanto i trattamenti sono altrettanto vari e dipendono dal tipo di aritmia presente".
“Molto diffusa oggi nella popolazione è la Fibrillazione Atriale – continua Oliva - un’aritmia spesso asintomatica che provoca un ritmo del cuore irregolare, spesso accelerato, che può causare agitazione, stanchezza o affanno ma anche passare inosservato. Questa aritmia può, tuttavia, favorire l’insorgenza di ischemia cerebrale poiché favorisce la formazione di coaguli nell’atrio sinistro.”
Per Massimo Grimaldi, direttore Cardiologia dell’Ospedale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari) e presidente designato Anmco, "una diagnosi precoce è importantissima e in alcuni casi può salvare una vita o prevenire un ictus. Questi pazienti faranno i dovuti controlli e, laddove richiesto, assumeranno una terapia anticoagulante orale o si sottoporranno ad un intervento di chiusura dell’auricola sinistra. L’ablazione transcatetere di fibrillazione ha invece dimostrato di essere in grado di migliorare la qualità di vita e la prognosi dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. E proprio nell’ambito dello scompenso vi sono nuove terapie farmacologiche che, grazie al miglioramento dell’assetto metabolico, sono in grado di aumentare l’aspettativa di vita. Alle terapie farmacologiche si associano nuovi apparecchi impiantabili che attraverso il pacing sul tessuto di conduzione o grazie all’applicazione di energia ad alta intensità sono in grado di migliorare la qualità di vita e la prognosi dei pazienti affetti da scompenso cardiaco.”
“Un altro tema molto importante che abbiamo affrontato nel corso del Congresso – conclude Grimaldi - è la prevenzione della morte improvvisa aritmica che, seppur rara, può colpire soggetti anche molto giovani e con cuore apparentemente sano. Di grande interesse è anche la recente acquisizione sul possibile trattamento nei giovani di alcune bradiaritmie su base funzionale non mediante l’impianto di pace maker ma attraverso tecniche transcatetere di tipo ablativo. Si tratta di soggetti giovani in cui vi è un eccessivo funzionamento del sistema vagale ovvero il sistema deputato al rallentamento del battito cardiaco. L’intervento si effettua eliminando gli stimoli vagali su alcune aree del cuore. Volendo fare un paragone automobilistico è come se si eliminasse il limitatore di velocità di una centralina".
Cronaca
Gelo sull’Italia con neve anche in collina e da...
Temperature in picchiata. E dalla settimana prossima è attesa una nuova perturbazione atlantica
Gelo e neve anche a bassa quota sull'Italia. Mattia Gussoni, meteorologo del sito iLMeteo.it comunica che l’ingresso di correnti fredde dai Balcani alimentano un veloce centro depressionario che sta provocando un peggioramento del tempo sulle regioni adriatiche e al Sud. Il sensibile abbassamento delle temperature (differenze anche di 8°C rispetto ai giorni scorsi) sta favorendo nevicate fin sopra i 5-600 metri su Marche e Abruzzo e oltre i 1000-1200 metri sui rilievi meridionali. L’alta pressione invece si sta rinforzando al Nord dove è il sole a prevalere. Questa fase perturbata e decisamente invernale si esaurirà presto e già domenica 1 dicembre il tempo migliorerà sulle regioni centrali, mentre su quelle meridionali insisteranno ancora condizioni di tempo a tratti instabile.
La nostra attenzione però si concentra su quello che accadrà la prossima settimana: dopo un lunedì che trascorrerà all’insegna di un tempo tutto sommato tranquillo, da martedì l’Italia verrà raggiunta da una perturbazione atlantica. Questo nuovo peggioramento, più mite rispetto a quello attuale, porterà precipitazioni sparse al Nordest e a tratti moderate al Centro-Sud fino a mercoledì 4.
Con l’arrivo di questa perturbazione inizierà una fase del tempo caratterizzata dalla presenza dell’alta pressione poco a ovest dell’Italia e il conseguente afflusso più instabile proveniente dall’Europa settentrionale. In base all’avanzamento o meno dell’alta pressione verso ovest, le perturbazioni in arrivo avranno una componente più fredda
o più mite. Ebbene, quella più fredda potrebbe interessare l’Italia proprio nel weekend dell’Immacolata quando potrebbe tornare la neve a bassa quota anche al Nord.
NEL DETTAGLIO
Sabato 30. Al Nord: soleggiato. Al Centro: pioggia e neve in collina sulle Adriatiche. Al Sud: instabile con pioggia e neve a 1000 metri.
Domenica 1. Al Nord: soleggiato. Al Centro: più nubi sulle Adriatiche, venti da nord, sole altrove. Al Sud: cielo spesso coperto, poche piogge.
Lunedì 2. Al Nord: sole prevalente. Al Centro: bel tempo. Al Sud: nubi sparse.
Tendenza: martedì peggiora al Centro-Nord, poi anche al Sud.