Giochi per parchi inclusivi Proludic: verso un’inclusione totale
Alessandria, 02/12/2024 - L’azienda Proludic Italia riceve il prestigioso premio “Impresa Sostenibile” per il suo impegno nell’inclusione sociale e nella progettazione di giochi per parchi accessibili a tutti.
Proludic Italia, leader nella progettazione e produzione di attrezzature ludiche e sportive, è stata insignita del premio “Impresa Sostenibile” dal Sole 24 Ore. Questo prestigioso riconoscimento, assegnato durante il Forum Sostenibilità 2024, evidenzia il ruolo pionieristico dell’azienda nel promuovere inclusione e sostenibilità attraverso i suoi giochi per parchi inclusivi.
La categoria “Sostenibilità inclusiva – Design for All” è quella in cui Proludic ha brillato, confermando il suo impegno concreto nella realizzazione di spazi ludici che rispondano ai principi del “design universale”: ogni parco giochi progettato dall’azienda è pensato per essere accessibile e fruibile da bambini e adulti di tutte le abilità, contribuendo a un mondo più equo e inclusivo.
Un’azienda inclusiva al servizio delle comunità
Fondata oltre 35 anni fa, Proludic si distingue non solo per la qualità delle sue attrezzature, ma anche per l’approccio innovativo che integra valori etici e sociali nel cuore della progettazione. “Essere un’azienda inclusiva significa avere una visione che abbraccia tutte le diversità, trasformandole in un punto di forza. Ogni parco giochi è un luogo sociale ed è uno spazio in cui le persone possono interagire e crescere insieme, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o cognitive”, ha dichiarato Piero Bocchetti, direttore della filiale italiana di Proludic.
Questo approccio si traduce nella creazione di giochi per parchi inclusivi che includono rampe accessibili, pannelli sensoriali, altalene per sedie a rotelle e molte altre soluzioni pensate per rispondere alle esigenze di tutti gli utenti. Tali progetti non solo migliorano l’esperienza ludica, ma contribuiscono anche a promuovere valori come l’empatia e la solidarietà all’interno delle comunità.
Un premio che celebra l’impegno verso la sostenibilità
Il premio “Impresa Sostenibile” del Sole 24 Ore è riservato a realtà aziendali italiane che dimostrano eccellenza nell’implementazione di processi e servizi sostenibili. Proludic è stata premiata come azienda inclusiva e per la sua capacità di coniugare innovazione e responsabilità sociale, contribuendo al rilancio del tessuto economico e sociale del Paese.
La sostenibilità, per Proludic, non è solo un concetto astratto, ma un pilastro fondamentale che si riflette in ogni fase del processo produttivo: dall’utilizzo di materiali ecologici e riciclabili alla progettazione di strutture durature che riducono l’impatto ambientale, l’azienda dimostra un impegno a 360 gradi verso la tutela del pianeta.
Giochi per parchi inclusivi che fanno la differenza
Negli ultimi anni, Proludic ha ampliato la sua gamma di prodotti per rispondere a esigenze sempre più specifiche. Tra le novità più apprezzate, spiccano i giochi per parchi inclusivi, progettati in collaborazione con esperti di accessibilità e associazioni di categoria. Questi giochi rappresentano il perfetto equilibrio tra estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente.
I parchi realizzati da Proludic non sono solo luoghi di svago, ma anche spazi educativi dove i bambini possono apprendere il valore della diversità e della cooperazione. Questo approccio educativo è diventato un tratto distintivo dell’azienda, che si pone come punto di riferimento per amministrazioni pubbliche, scuole e organizzazioni no-profit interessate a creare ambienti inclusivi e sostenibili.
Una visione per il futuro
Con il premio “Impresa Sostenibile” nel suo palmarès, Proludic guarda al futuro con ambizione e determinazione. L’azienda inclusiva continua a investire in ricerca e sviluppo per perfezionare i suoi prodotti e rafforzare il dialogo con le comunità locali, raccogliendo feedback utili a migliorare continuamente la qualità e l’accessibilità delle sue attrezzature.
Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa Proludic Italia
Daniele Mollame – Resp. Marketing
Email: marketing@proludic.it
Telefono: +39 342 622 0745
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Covid: 100 morti in una settimana, allarme per i pazienti...
Treviso, 2 dicembre 2024 - Il 5 maggio 2023, il Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato la fine del Covid-19 come emergenza sanitaria globale. Un momento storico, raggiunto grazie all’immunizzazione diffusa, ottenuta grazie ai vaccini, all’infezione naturale e all’evoluzione del virus in una forma più trasmissibile ma meno virulenta. Tuttavia, la transizione verso l’endemia non deve farci abbassare la guardia. L’evento “Prevenzione e cura Covid – Da pandemia ad endemia, ma non abbassiamo la guardia” organizzato oggi a Treviso da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Pfizer, è stata l’occasione per fare il punto della situazione. E a sottolineare la necessità di riaccendere i riflettori sul tema, facilitando la diffusione di una maggiore consapevolezza dei rischi ancora presenti e condividendo idee/soluzioni pratiche che garantiscano un percorso appropriato in particolare per le popolazioni a rischio, sono stati innanzitutto i numeri.
Numeri che parlano chiaro
I dati ufficiali della settimana dal 14 al 20 novembre 2024 mostrano che il virus continua a circolare con forza: 2.561 nuovi casi, 61 decessi (198.398 dall’inizio della pandemia), 217.124 positivi, 28 persone entrate in terapia intensiva. Numeri che rappresentano un chiaro segnale d’allarme, soprattutto per i cittadini più fragili: anziani, immunodepressi e persone con patologie croniche. Per loro, contrarre il virus significa non solo un rischio concreto e diretto per la salute, ma anche la possibilità di compromettere il funzionamento del sistema di cura.
Non solo un problema sanitario
Anche per chi non rientra nelle categorie a rischio, il Covid-19 può avere ripercussioni rilevanti. Le assenze dal lavoro per malattia e le lunghe convalescenze continuano a influire negativamente sulla produttività, un problema significativo per un’economia già messa alla prova.
Prevenzione e terapie: le armi a disposizione
Nonostante i progressi nella prevenzione, molte sfide restano aperte. Le coperture vaccinali per le popolazioni fragili devono essere ulteriormente incentivate, ma c’è anche un altro fronte su cui agire: l’utilizzo degli antivirali. Questi farmaci, che riducono l’ospedalizzazione nell’80% dei casi se somministrati entro i primi cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi, stentano a diventare una prassi consolidata. Le iniziative per facilitarne l’accesso, come la prescrizione diretta dai medici di medicina generale e la distribuzione nelle farmacie territoriali, non hanno ancora portato ai risultati sperati. Serve un cambiamento culturale nella gestione del virus, in modo che queste terapie possano entrare nella routine clinica, salvando vite e riducendo i ricoveri.
Francesco Benazzi, Direttore Generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, ha voluto sottolineare l’importanza delle strategie di prevenzione. “Nonostante il Covid sia oggi considerato una malattia endemica, i dati più recenti ci ricordano che il virus è ancora una minaccia concreta, soprattutto per le persone più fragili. Ogni settimana, ancora troppe vite vengono perse a causa di una mancata prevenzione o di interventi terapeutici tardivi. La nostra priorità, come sistema sanitario, deve essere quella di rafforzare le strategie di protezione per i pazienti più vulnerabili. In primis, incentivando ulteriormente la vaccinazione: un’arma che si è dimostrata essenziale per ridurre mortalità e complicanze gravi. Parallelamente, dobbiamo favorire l’accesso agli antivirali, garantendo che diventino parte integrante della pratica clinica quotidiana, specialmente per i pazienti vulnerabili. Un approccio coordinato e tempestivo, che coinvolga tutti gli operatori sanitari, dai medici di famiglia agli specialisti, dagli assistenti domiciliari ai farmacisti, è indispensabile per tutelare la salute pubblica e per proteggere chi è più esposto. Collaborazione, responsabilità e sensibilizzazione restano le chiavi per affrontare questa sfida con determinazione e continuare a tutelare la salute della nostra comunità”.
“Resta fondamentale non abbassare la guardia – ha sottolineato Luciano Flor della Direzione Scientifica di Motore Sanità -. Infatti, la caduta di attenzione verso questa infezione continua ad avere un impatto importante sulle condizioni di salute dei cittadini, e in particolare di quelli in condizione di cosiddetta fragilità. ll virus sta continuando e continuerà a circolare, resta quindi fondamentale non sottovalutare le sue ricadute sulle popolazioni di pazienti fragili che metterebbe a rischio salute e la vita nonché l’organizzazione e il funzionamento delle strutture di cura”. “Ma anche nelle popolazioni non in questa condizione le ricadute in termini di produttività, potrebbero rappresentare un danno economico per una economia già di per sé in difficoltà – ha proseguito Flor -. Occorre pertanto continuare a monitorare i trend, essere attenti nel fornire a queste popolazioni le coperture vaccinali disponibili o nel trattare con terapie adeguate attualmente a disposizione dell’intera classe medica”.
Vaccinare il soggetto fragile è una scelta prioritaria
Marco Milani, Medico in Formazione Specialistica del Dipartimento di Scienze Cardio-toraco-vascolari e Sanità pubblica dell’Università degli Studi di Padova ha portato all’attenzione un dato che fa riflettere sulle azioni da mettere in campo. “Il Covid, c’è e tutt’oggi fa ancora danni e diversi morti fra le persone più compromesse sul piano della salute; in Italia, negli ultimi 30 giorni ha causato un numero di decessi simile al numero di decessi mensile per incidenti stradali. Questo dato evidenzia quanto sia ancora importante il peso di questa patologia. La principale arma che abbiamo per difendere le persone più fragili dal Covid è la vaccinazione, che rappresenta la scelta prioritaria perché va a tutelare proprio i soggetti che sarebbero colpiti in maniera più dura, andando incontro a situazioni complicate quali ospedalizzazioni e decessi”.
La vaccinazione contro il Covid, secondo le indicazioni riportate nella Circolare emessa dal Ministero della Salute, evidenziate dal Dottor Milani nel suo intervento, è raccomandata alle persone over 60, agli operatori sanitari, alla popolazione residente in Rsa e a persone affette da patologie croniche e immunocompromesse. “Sicuramente - ha proseguito il Dottor Milani - le criticità da superare per poter continuare a contrastare il Covid sono diverse (coinvolgimento di popolazione, medici e farmacie, ferite ancora aperte di una propaganda no vax e il ricordo ancora vivo della pandemia) - ma dobbiamo guardare i dati, la realtà e ciò che noi professionisti sanitari possiamo fare per tutelare la salute, la vita delle persone più a rischio, e per risparmiare loro sofferenza. Tante persone ancora muoiono, sono in difficoltà, vengono ospedalizzate e c’è quindi la necessità di aiutarle e tutelarle attraverso la collaborazione di tutti i professionisti sanitari coinvolti (dallo specialista al medico di medicina generale, al farmacista) compreso chi assiste le persone più fragili in presenza di sintomi respiratori (utilizzando meccanismi di protezione come mascherine, guanti, ecc.), e, laddove ci sia una diagnosi di Covid, attraverso una terapia precoce”.
Ufficio stampa Motore Sanità
Stefano Tamagnone - 338 3703951
Liliana Carbone - 347 264 2114
comunicazione@motoresanita.it
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“M.A.I. Più Soli”: assistenza a 360° verso chi ha bisogno,...
La cooperativa sociale, punto di riferimento nella zona del Pinerolese, si occupa di assistenza domiciliare e assistenza ospedaliera, offrendo un servizio qualificato e continuativo
Pinerolo, 2/12/2024 - Marina, Ada, Irma; tre mamme, che ora non ci sono più, ma che sono le ispiratrici di un progetto nato a Pinerolo per offrire supporto e aiuto professionale nell’assistenza alle persone. Dalle iniziali dei loro nomi è nata la denominazione della cooperativa M.A.I. Più Soli, voluta dalle loro figlie proprio a partire dallo loro esperienze personali. “Ognuna di noi – osserva Alessandra Escarbot, una delle fondatrici della cooperativa – ha dovuto assistere un proprio caro e ci siamo rese conto delle difficoltà, organizzative ma anche emotive e fisiche che questo comporta. Abbiamo sperimentato un rapporto piuttosto “freddo” con chi si doveva occupare delle persone a noi care. Per questo abbiamo voluto creare questo progetto, che possa fornire, tramite operatori qualificati, un servizio di assistenza altamente professionale e continuo e che soprattutto sia attenta alle esigenze di tutta la famiglia”.
Secondo i dati Eurostat, I’Italia è il paese più “vecchio” d’Europa. In questo contesto diventa sempre più centrale l’assistenza agli anziani. Sia domiciliare che ospedaliera. “E’ vero – conferma Alessandra Escarbot – le richieste di assistenza, domiciliare e ospedaliera, sono in aumento e sarebbe auspicabile, secondo noi che le amministrazioni avessero sempre più risorse da investire in questo campo. Nel frattempo l’assistenza privata che possiamo offrire noi può dare un aiuto a gestire situazioni critiche”.
Per chi si rivolge alla cooperativa M.A.I. Più Soli l’assistenza è a 360 gradi, sia che si tratti di quella domiciliare sia in caso di periodi di eventuali ricoveri in strutture ospedaliere o sanitarie. Questo permette di offrire un servizio continuativo, senza interruzioni, sostituendo subito gli operatori in caso di emergenze o momentanei impedimenti . “Vogliamo che chi si affida a noi – continua Alessandra Escarbot – non debba preoccuparsi di incombenze pratiche per assistere i propri cari proprio quando già sta vivendo un momento di fragilità e forte preoccupazione. Anzi vorremmo proprio offrire sollievo ed essere un sostegno per le famiglie. Così come il fatto di essere una cooperativa sociale ci permette di dare maggiori garanzie e tutele anche ai nostri operatori che svolgono un lavoro piuttosto pesante sia dal punto di vista pratico che da quello emotivo”
Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito https://www.maipiusoli21.it/
Contatti: https://www.maipiusoli21.it/
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11.22 Sviluppo Immobiliare, Milano: “Con Invest App, il...
Una nuova App, pratica ed intuitiva, che consente agli investitori di monitorare tutte le fasi progettuali in tempo reale con accesso a report costantemente aggiornati
Milano, 2 dicembre 2024. 11.22 Sviluppo Immobiliare di Milano, azienda leader nel settore del flipping immobiliare, si distingue per competenza trasversale nel settore, lungimiranza manageriale e massima trasparenza nei confronti degli investitori. Proprio in un’ottica di miglioramento continuo, l’azienda lombarda ha implementato ‘Invest App’, uno strumento intuitivo e pratico a disposizione degli investitori per poter monitorare ogni fase di avanzamento dei progetti di riqualificazione immobiliare. Grazie all’esperienza trasversale e ad una profonda conoscenza del settore, l’azienda milanese offre opportunità di investimento ad alto rendimento, garantendo professionalità, trasparenza e sicurezza.
La piattaforma è pensata per offrire agli investitori un’esperienza di investimento immobiliare semplice e trasparente, così da poter seguire ogni fase del processo in modo consapevole e sicuro. Entrare nel mondo degli investimenti immobiliari non è mai stato così facile: basta accedere al sito web ufficiale www.1122sviluppoimmobiliare.com, registrarsi compilando l’apposito modulo e verificare il proprio account. Da questo momento si ha accesso all’area investimenti, dove si possono visualizzare le diverse opportunità, suddivise per stato: “Attivo”, informa che l'opportunità di investimento è aperta ed è possibile investire nel progetto; “In Corso”, indica che l’operazione è attualmente in fase di sviluppo e non è più possibile effettuare investimenti; “Concluso”, significa che l’operazione si è conclusa con successo e gli investitori hanno ricevuto il rendimento previsto.
Invest App è un tool innovativo che consente di monitorare il proprio investimento in tempo reale permettendo di: visualizzare il Business Plan dettagliato del progetto con tutti i dati, report finanziari ed operativi; accedere a fotografie e report periodici, monitorando i progressi concreti direttamente dal proprio dispositivo. Non solo, per coloro che lo desiderano, è possibile prenotare una visita per visionare l’immobile e verificare di persona lo stato di avanzamento dei lavori in cantiere.
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Grazie a 11.22 Sviluppo Immobiliare non si investe solo in immobili, ma anche in trasparenza, affidabilità e competenza, potendo seguire i propri investimenti in ogni fase, dalla pianificazione iniziale alla conclusione del progetto.
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