Giustizia, lo stop di Mattarella: “Rispettare i limiti, magistrati soggetti soltanto alla legge”
Il Capo dello Stato ai referendari di nuova nomina della Corte dei Conti: "Vi auguro di svolgere i compiti che vi saranno assegnati quali magistrati consapevoli del vostro ruolo"
Un richiamo al "rispetto dei limiti delle proprie attribuzioni". E' quello arrivato oggi, 2 dicembre, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando al Quirinale i referendari di nuova nomina della Corte dei Conti. Un'attitudine, ha sottolineato il Capo dello Stato, destinata "a rafforzare l’indipendenza che contraddistingue la magistratura, soggetta soltanto alla legge".
"Entrate a fare parte, con rilevanti responsabilità, di una istituzione prestigiosa, posta a servizio, nelle sue molteplici funzioni, della Repubblica - ha scandito Mattarella -. Vi auguro di svolgere i compiti che vi saranno assegnati, adesso e nello sviluppo della vostra carriera, quali magistrati consapevoli del vostro ruolo, della realtà sociale ed economica nella quale operate e dei riflessi che le vostre decisioni sono destinate ad avere sulle persone e sulle amministrazioni. E, come sovente mi appare opportuno sottolineare, del rispetto dei limiti delle proprie attribuzioni, garanzia, allo stesso tempo, per tutti della tutela della loro indipendenza, attribuzione riservata dalla Costituzione rispetto ad altri poteri”.
“Queste attitudini - ha aggiunto il Capo dello Stato - non sono destinate ad affievolire, ma, all’opposto, a rafforzare l’indipendenza che contraddistingue la magistratura, soggetta - ripeto - soltanto alla legge”.
"Garantire separazione magistratura contabile e potere amministrativo"
"Con riguardo agli articoli 28 e 97" della Costituzione - ha quindi specificato Mattarella - "in questo particolare momento il giudizio di responsabilità deve confrontarsi con i fenomeni della cosiddetta paura della firma e della burocrazia difensiva, che la Corte costituzionale ha ritenuto meritevoli di considerazione da parte del legislatore nella recente sentenza n. 132 del 16 luglio 2024. La Corte costituzionale ha tra l’altro evidenziato la complessità dell'ambiente in cui operano gli agenti pubblici, sia per l'individuazione delle norme da applicare al caso concreto in un sistema giuridico multilivello con fonti di provenienza diversa, sia per le difficoltà interpretative derivanti da una produzione legislativa, talvolta caotica, sia per l’inadeguatezza delle risorse a disposizione dell’Amministrazione. Spetterà adesso al Parlamento dettare una disciplina in grado di contemperare, nel rispetto del fondamentale principio della separazione tra potere giurisdizionale e potere amministrativo, l’esercizio imparziale ed efficace dei compiti che la Costituzione affida alla magistratura contabile, con la salvaguardia dei principi, anch’essi di natura costituzionale, di buon andamento e imparzialità dell’Amministrazione”.
“Tali aspetti, peraltro - ha aggiunto il Capo dello Stato - sembrano dover trovare un temperamento nell’esercizio stesso delle funzioni giurisdizionali dei magistrati della Corte dei Conti, dove l’applicazione delle regole processuali e la considerazione dei precedenti giurisprudenziali - ha ricordato ancora Mattarella - non può prescindere dall’attenta valutazione del caso concreto”.
Spettacolo
Domani a Roma gli Stati generali della critica di danza in...
La giornata di studi confronto e dibattito nel ricordo di Vittoria Ottolenghi, decana dei critici di danza, nel Centenario dalla nascita. Mvula Sungani (consigliere per la danza Mic): "Tersicore deve tornare di nuovo protagonista sugli organi di stampa e sulle testate giornalistiche"
Si svolgeranno domani a Roma, nella sede della Stampa Estera a Palazzo Grazioli, gli 'Stati generali della critica di danza in Italia - Sfide attuali e orizzonti futuri', iniziativa inserita nell’ambito di 'Danza tra Terra e Cielo, centenario della nascita di Vittoria Ottolenghi', critica, scrittrice e storica divulgatrice, che ha dedicato la sua vita alla danza e ai giovani, trasformando Tersicore, attraverso il suo lavoro e la sua scrittura (libri, quotidiani, riviste di settore, programmi e eventi Rai, conferenze e dibattiti pubblici) in un'arte accessibile a tutti. L’evento è promosso da Asi nazionale, con il sostegno del ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, dall’Agis - Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, in collaborazione con la Campadidanza Dance Magazine. Attesi, tra gli altri, Mvula Sungani, regista, coreografo, consigliere per la Danza del ministero della Cultura, Francesco Giambrone sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma e presidente Agis, Achille Sette, segretario generale Asi.
Una giornata di studi, proposte, dibattiti e confronti, moderati dal giornalista Nino Graziano Luca, per porre l’accento sul mondo della critica di danza, sulle problematiche che vive il comparto, sulle prospettive ed i rapporti con le nuove piattaforme e le nuove tecnologie attraverso la 'voce' e gli interventi di critici, giornalisti e esperti del mondo della comunicazione e della danza. Durante la tavola rotonda sarà presentato il Blog 'La danza nel piatto. A Vittoria Ottolenghi a cento anni dalla nascita' che verrà messo online il 10 dicembre, giorno in cui cade l’anniversario della morte della 'signora della danza' e che chiuderà le celebrazioni del Centenario della nascita.
"La critica ha sempre svolto un ruolo fondamentale per la comprensione, la divulgazione, l'apprendimento della danza - ha dichiarato all'Adnkronos Mvula Sungani- Il mondo di Tersicore ha bisogno di tornare di nuovo protagonista sugli organi di stampa e questo sarà possibile solo se gli esperti avranno l’opportunità di avere più spazio sulle testate giornalistiche, al pari delle altre discipline artistiche. L'iniziativa di Roma - spiega ancora il consigliere per la Danza del Mic- rappresenta un momento importante di incontro e di riflessione in cui più generazioni di critici e giornalisti si confronteranno per tracciare insieme idee e proposte da rappresentare al mondo dell’editoria nazionale. Parafrasando quanto scritto in un libro da Vittoria Ottolenghi credo che la danza abbia bisogno realmente 'di cadere nuovamente nel piatto delle famiglie italiane' e per farlo c’è bisogno di tante professionalità in grado di proseguire il suo lavoro".
Spettacolo
Tapiro d’oro a Casaleggio: “Spiacevole che il...
E sulle tensioni Conte-Grillo rivela: "Non ricordo un momento in cui siano andati d'accordo. Conte? Un ottimo leader per il Pd"
Tapiro d’oro oggi da Striscia la notizia a Davide Casaleggio, figlio del cofondatore del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio, per la delusione dovuta alle recenti tensioni politiche all’interno del partito.
"Penso che anche mio padre sarebbe attapirato - ha detto Casaleggio junior intercettato a Ivrea dall’inviato del tg satirico Valerio Staffelli - . È spiacevole che oggi non si stia parlando del futuro di una formazione politica o dei programmi, ma si discuta solo di mandati e poltrone".
E quando Staffelli gli chiede un parere sulla rivalità tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, Casaleggio risponde: "Non ricordo un momento in cui sono andati d’accordo". Commentando poi l’eventuale obiettivo di Conte di prendere le redini del Partito Democratico, Casaleggio aggiunge: "Conte è un ottimo leader per il Pd. Alla fine, il Pd dovrà fargli una statua per tutti i voti che ha portato via al Movimento 5 Stelle. Penso che quello sia da sempre stato il suo progetto".
E, a proposito della diatriba per la proprietà del simbolo del Movimento, Casaleggio dichiara: "Il simbolo è chiaramente dell’associazione precedente, tant’è che hanno dovuto firmare un contratto per poterlo utilizzare. Se il contratto sarà rescisso, il simbolo tornerà a chi di diritto". In attesa delle dichiarazioni che Beppe Grillo farà domani sul suo blog alle 11.03, Casaleggio conclude: "Sapere cosa vuole dire Beppe è sicuramente impossibile, ma 11.03 indica forse una data".
Cronaca
Basciano, procura chiede arresti domiciliari:...
La richiesta al tribunale del Riesame dopo la scarcerazione del dj
La procura di Milano, alla scadenza dei dieci giorni per fare ricorso, ha fatto appello al tribunale del Riesame chiedendo gli arresti domiciliari il deejay Alessandro Basciano - arrestato e subito scarcerato per stalking - perché c'è il rischio concreto che "possa commettere atti persecutori" nei confronti dell'ex compagna Sophie Codegoni, l'influencer che lo ha denunciato nel dicembre 2023.
La richiesta della procuratrice aggiunta Letizia Mannella e del pm Antonio Pansa arriva a quattro giorni dall'interrogatorio in procura della ventitreenne modella che non ha fatto nessun dietrofront, anzi ha ribadito le minacce e gli insulti ricevuto anche via chat, ma soprattutto ha sottolineato di non aver mai ritirato la querela - presentata nel dicembre 2023 -, e di non essere intenzionata a farlo.
Basciano era stato arrestato la sera del 21 novembre e subito scarcerato dopo che il suo difensore, durante l'interrogatorio a San Vittore, aveva depositato alla gip Anna Magelli alcune chat e la promessa - contenuta in una scrittura privata el 26 febbraio scorso, legata a vicende civilistiche - della rinuncia alla querela. Promessa che la ex concorrente del Grande fratello Vip non ha mantenuto, come ha ribadito nel suo interrogatorio dove ha spiegato anche il tenore di alcune chat e ne ha consegnate altre per rafforzare la sua tesi. Dopo la richiesta della procura la palla passa ora, di nuovo, ai giudici.