Cos’è United Healthcare, il gigante assicurativo del Ceo ucciso a Manhattan
Come più grande assicuratore sanitario privato degli Stati Uniti rifornisce con 49 milioni di clienti
Era il ceo di UnitedHealthCare l'uomo ucciso a New York, in quello che sembra trattarsi di un omicidio premeditato: Brian Thompson era stato nominato amministratore delegato dell'azienda nell'aprile 2021, riporta il sito web dell'azienda.
Che cos'è United HealthCare
UnitedHealthCare è una delle principali compagnie di assicurazione sanitaria negli Stati Uniti, attualmente la più grande per entrate e numero di clienti. È riconosciuta per la sua invidiabile rete di fornitori, l'ampia gamma di prodotti e l'approccio basato sui dati. La casa madre, UnitedHealth Group, è leader mondiale nel settore sanitario e costantemente in cima alla classifica di Fortune, che misura le imprese societarie statunitensi sulla base del loro fatturato.
Nel 1974, Richard T. Burke fondò la compagnia con il nome Charter Med Inc. a Minnetonka, in Minnesota, con l'obiettivo di fornire soluzioni innovative per migliorare l'accesso e la qualità dell'assistenza sanitaria. Nel 1977, fu creata la United HealthCare Corporation come holding per gestire e coordinare le operazioni delle società affiliate, inclusa Charter Med. Fu una delle prime aziende a introdurre programmi specifici per la gestione di malattie croniche, cercando di combinare tecnologia e dati per personalizzare le cure. Negli anni '90, l'azienda fu pioniera nell'utilizzo di strumenti informatici per migliorare la gestione dei dati sanitari, anticipando l'importanza della digitalizzazione.
Nel 1998, la holding cambiò nome in UnitedHealth Group, con UnitedHealthCare come principale ramo operativo. La compagnia ha continuato ad espandersi sia negli Stati Uniti che a livello internazionale, acquisendo aziende come Optum (specializzata in servizi sanitari e It) e rafforzando la sua presenza nel settore dei servizi medici e farmaceutici. UnitedHealthCare è diventata uno dei principali fornitori di servizi Medicare e Medicaid, e ha investito pesantemente in tecnologie per migliorare l'efficienza e l'accessibilità, ad esempio attraverso la telemedicina e i sistemi di analisi dei dati per la salute. UnitedHealthcare è oggi al quinto posto nella classifica Fortune 500 e impiega più di 100.000 persone in tutto il mondo. Secondo la Cnbc, è il più grande assicuratore sanitario privato degli Stati Uniti con oltre 49 milioni di clienti.
La carriera di Brian Thompson
Prima di diventare amministratore delegato, Brian Thompson ha vissuto in Minnesota, dove ha sede la compagnia, e in precedenza era stato amministratore delegato dei programmi governativi di UnitedHealthcare, tra cui Medicare&Retirement e Community & State. Ha lavorato presso il Gruppo UnitedHealth dal 2004 e ha ricoperto diversi ruoli di leadership.
Prima di entrare a far parte di UnitedHealth Group, Thompson era stato revisore contabile presso PricewaterhouseCoopers Llp. Da quanto si apprende dal suo profilo Linkedin, Thompson aveva frequentato l'Università dell'Iowa.
Esteri
Francia nel caos, cade governo Barnier. Oggi parla Macron
La mozione di censura passa con 331 voti. La sinistra chiede le dimissioni del presidente, Le Pen frena
La Francia nel caos. Il governo di Michel Barnier cade dopo il voto sulla mozione di sfiducia, Emmanuel Macron finisce nel mirino della sinistra. Il presidente oggi, in serata alle 20, parlerà al paese in un momento cruciale.
Il quadro istituzionale, costruito a fatica dopo le elezioni della scorsa estate che hanno prodotto un'Assemblea Nazionale divisa in 3 blocchi, precipita nelle ultime 24 ore. La mozione di censura verso l'esecutivo, presentata dalla sinistra, viene approvata con un'ampia maggioranza: servivano 289 voti, ne sono arrivati 331. Il governo cade, è la prima volta dal 1962 che una mozione di censura riceve il semaforo verde.
Barnier cade dopo 3 mesi
L'esecutivo si sbriciola dopo nemmeno 3 mesi di vita: per la precisione, 2 mesi e 29 giorni. La visita dell'ormai ex premier francese Barnier in Italia viene annullata. Barnier, tra gli impegni, aveva in programma l'incontro con la premier Giorgia Meloni oggi a palazzo Chigi e con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, venerdì al Quirinale.
Da sinistra, Jean-Luc Melenchon attacca a testa bassa: il leader della France Insoumise punta dritto al presidente Emmanuel Macron. "Anche con un Barnier ogni tre mesi, Macron non durerà tre anni", scrive su X. La linea è condivisa dalla capogruppo del partito di estrema sinistra, Mathilde Panot, che chiede le dimissioni del presidente: "Macron se ne vada immediatamente".
La destra non chiede le dimissioni di Macron
Per la caduta del governo sono stati determinanti i voti della destra. Dal Rassemblement National, però, le dimissioni di Macron non sono un obiettivo. Marine Le Pen giustifica il suo voto con "la scelta di proteggere i francesi. Non vi erano altre soluzioni che questa. Michel Barnier non ha ascoltato le opposizioni quando ha costruito la sua legge di bilancio", ha detto. Jordan Bardella, presidente di RN, nelle stesse ora ha affermato che "ancora non" chiede le dimissioni di Macron. "Ciò che ci aspettiamo è la nomina di un nuovo primo ministro con una discussione sulla legge di bilancio", ha dichiarato.
Stasera parla il presidente
Stasera, alle 20, parla Macron. Il presidente, tornato dal viaggio in Arabia Saudita, due giorni fa ha escluso l'ipotesi di dimissioni definendole ''fiction politica'': "Sono stato eletto due volte dal popolo francese. Ne sono estremamente orgoglioso e onorerò questa fiducia con tutta l'energia che mi è propria fino all'ultimo secondo per essere utile al Paese".
Ora, il Capo dello Stato si trova a gestire una crisi istituzionale che si è concretizzata nonostante i suoi ripetuti appelli alla stabilità: "Non posso credere a un voto di sfiducia", ha detto Macron nella serata di martedì. Ventiquattro ore dopo, è arrivato il voto.
Esteri
Il supermanager ucciso a New York, un nerd a caccia del...
Riley Walz ha una passione poco comune: "Raccolgo i dati degli spostamenti delle bici elettriche. Il killer ne ha usata una"
Un nerd sulle tracce del killer di Brian Thompson, il Ceo di UnitedHealthcare ucciso a colpi d'arma da fuoco a Manhattan, New York. La polizia indaga per trovare l'assassino, che ha commesso l'omicidio sparando più volte a distanza ravvicinata. Thompson, secondo gli investigatori, aveva ricevuto minacce. Il manager era alla guida del colosso che fornisce assicurazioni e benefit farmaceutici, una delle più grandi aziende del settore negli Usa.
Il caso, le bici elettriche, i dati
Mentre la Grande Mela è sotto choc per il delitto e la polizia offre 10mila dollari a chi fornirà informazioni utili, ad offrire tessere utili del mosaico provvede un vero e proprio nerd, Riley Walz: un giovane con la passione per i computer e per i dati più curiosi da raccogliere e archiviare. Walz, che su X è l'utente @rtwlz, si ritrova ad avere un ruolo nelle indagini grazie alla sua passione.
La polizia fa sapere che il killer ha usato una bici elettrica per lasciare la scena del crimine. E Walz, probabilmente l'unico in tutta America, come hobby ha la raccolta di dati relativi agli spostamenti delle e-bike a New York. "Mi capita di raccogliere in continuazione i dati, così posso vedere dove vanno le singole biciclette", spiega.
I riflettori vengono puntati sulla zona dell'omicidio. Walz individua "l'unica bicicletta partita entro 10 minuti dalla sparatoria e diretta a nord". Il giovane fornisce il numero identificativo della e-bike e gli orari di partenza e di arrivo, conferma di aver fornito tutte le informazioni al Dipartimento di New York, che potrebbe sfruttare l'assist per restringere l'area delle ricerche, con particolare riferimento alle telecamere presenti sul tragitto.
I tweet del nerd-detective collezionano centinaia di migliaia di visualizzazioni, i commenti aumentano a ritmo vertiginoso: c'è chi si congratula, chi dubita della sanità mentale del giovane appassionato di dati di e-bike, chi prova a confutare le tesi investigative proponendo altri elementi e valutazioni. Intanto, @rtwlz si gode la fama inattesa: "Mi rendo conto di quanto possa sembrare folle dire 'mi capita di recuperare dati delle bici elettriche'...Volevo solo fare un piccolo esperimento di visualizzazione dei dati...".
Esteri
Hegseth ai senatori: “Se mi confermate al Pentagono...
Per il WSJ, Trump valuta l'ipotesi di nominare DeSantis
Pete Hegseth, scelto da Donald Trump come prossimo segretario alla Difesa, ha promesso ai senatori repubblicani che smetterà di bere se lo confermeranno all'incarico di capo del Pentagono. Lo ha detto Roger Wicker, senatore che sarà il presidente della commissione Difesa del prossima Senato a guida repubblicana: "considera il suo lavoro così importante che si è offerto lui stesso, io non ho chiesto nulla", ha detto il repubblicano alla Cnn, raccontando dell'incontro con il conduttore di Fox News che, stando a quanto rivelato dai suoi ex colleghi dell'emittente e delle associazioni di reduci, molte volte si è presentato ubriaco al lavoro.
La dichiarazione arriva dopo che il senatore Kevin Cramer ha detto che non esclude di poter votare per la conferma di Hegseth di fronte ad un suo impegno a smettere di bere. "E' la mia più grande preoccupazione perché credo che tutto il resto viene da questo", ha aggiunto, con un riferimento alle accuse di aggressione sessuale che una donna ha rivolto nel 2017 a Hegseth.
L'ex conduttore di Fox News, intanto, tira dritto. "Ho parlato questa mattina con il presidente eletto, mi ha detto 'vai avanti, continua a lottare, sono con te fino in fondo', perché dovrei ritirarmi?", ha detto Hegseth, rispondendo alle domande dei giornalisti al suo arrivo a Capitol Hill.
Il Wall Street Journal ha pubblicato la notizia secondo cui Trump - di fronte al fatto che diversi senatori, almeno sei secondo Nbc, sarebbero restii a confermare Hegseth - starebbe valutando di sostituirlo con il governatore della Florida, Ron DeSantis, come capo del Pentagono.
Se si dovesse ritirare, Hegseth sarebbe il terzo nominato da Trump a fare un passo indietro dopo quello di Matt Gaetz, l'ex deputato della Florida che ha rinunciato all'incarico di ministro della Giustizia dopo che è emerso che aveva partecipato a festini a luci rosse con droga e minorenni, e di Chad Chronister, lo sceriffo della Florida che era stato nominato alla Dea.