Prevenzione oncologica maschile: le strategie comunicative sono da rivedere
In concomitanza con la campagna Movember, dedicata alla salute maschile, MioDottore ha condotto un’indagine per valutare il livello di consapevolezza degli uomini sull’importanza della prevenzione. Lo studio ha approfondito temi cruciali come il cancro alla prostata e quello ai testicoli, cercando di capire quanto le campagne di informazione abbiano inciso sul livello di conoscenza e sull’adozione di comportamenti preventivi.
Roma, 4 dicembre 2024 – MioDottore, la piattaforma leader in Italia per la prenotazione online di visite mediche ed esami diagnostici, parte del gruppo internazionale DocPlanner, ha pubblicato i risultati di un’indagine condotta lo scorso novembre. Il sondaggio, realizzato tramite l’app della piattaforma su un campione di circa 5.000 partecipanti, si inserisce nel quadro delle iniziative di sensibilizzazione dedicate alla diagnosi precoce dei tumori maschili, promosse durante il mese di novembre.
I dati raccolti offrono uno spaccato significativo sul livello di informazione degli uomini riguardo le indicazioni fondamentali per la prevenzione di queste patologie, evidenziando quanto sia ancora necessario lavorare sulla consapevolezza e sull’educazione alla salute. Un’azione continua e fondamentale, come traspare anche da un recente sondaggio** sempre condotto da MioDottore su “Prevenzione e Salute”,dove gli urologi dichiarano che il 90% dei loro pazienti segue poco i consigli suggeriti.
Cancro alla prostata: il tasso di guarigione è elevato con una diagnosi precoce
Il cancro della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile e rappresenta oltre il 18% di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo*. Solo nel 2023 sono stati identificati 41.100 casi, un valore chiaro solo al 32% degli intervistati, senza particolari differenze di età o area geografica. Un sintomo che afferma quanto sia necessario intensificare le campagne di sensibilizzazione e di informazione, infattiil 48% dei pazienti che si rivolge ad uno specialista per problemi urologici non ha una completa consapevolezza sui rischi e il 20% ha timore o poco interesse in generale nell’affrontare il tema.
Se individuato in fase precoce, il tasso di guarigione del cancro alla prostata sale fino al 91%, offrendo una prospettiva significativamente migliore e una qualità della vita meno compromessa rispetto ai casi diagnosticati in fase avanzata ma solo il 25% del pubblico maschile intervistato ha saputo rispondere correttamente. Gli uomini con un’età superiore ai 50 anni hanno una visione lievemente più chiara del superamento della malattia, senza però una particolare distinzione in base all’area geografica di appartenenza.
I dati raccolti mettono in luce un quadro di disinformazione diffusa su scala nazionale. Sicilia, Umbria e Abruzzo sono le regioni meno informate, quasi 9 persone su 10 non sono in grado di individuare la risposta corretta. Il Trentinosembra essere la più virtuosa, dove la situazione appare leggermente migliore,ma 7 persone su 10 mostrano comunque una comprensione insufficiente.
Il cancro ai testicoli colpisce i giovanissimi ma pochi lo sanno
È il più diffuso nella fascia d’età tra i 15 e i 35 anni*, molto raro che si manifesti dopo i 60, con un’incidenza in Italia di circa 1600-1800 nuovi casi all’anno.Qual è la fascia d'età più colpita dal cancro ai testicoli? L’identificazione anagrafica di questo tipo di tumore è una informazione che è chiara solo al 7% degli intervistati. Quasi il 90% pensache questo problema appartenga alla fascia di età allargata compresa tra 35 e 70, di cui solo il 56% tra i 50 e 70 anni.
Tra i vari gruppi, i più consapevoli risultano essere gli uomini nella fascia di età compresa tra i 18 e i 25 anni, con una percentuale dell'11%. Tale consapevolezza, tuttavia, diminuisce in maniera significativa con l'avanzare dell'età. L’assenza di conoscenzaè compatta da Nord a Sud, senza particolari differenze. Nelle Marche e in Basilicata, ad esempio, appena 1 persona su 10 conosce solo i contorni, valore che sale, lievemente, nelle regioni del triveneto con il Friuli-Venezia Giulia che si posiziona come apri fila.
Le campagne di prevenzione non sono ancora adeguate
Nonostante le continue campagne di prevenzione, la consapevolezza emersa dal sondaggio appare ancora fin troppo bassa. La campagna Movember e i temi ad essa collegati sono così sconosciuti che il 14% degli intervistati li collega erroneamente alle malattie cardiovascolari e all’alimentazione.Questo fraintendimento risulta più diffuso in alcune regioni del Sud, come Calabria e Umbria, mentre è decisamente meno comune al Nord, in aree come la Valle d’Aosta, dove il dubbio è quasi inesistente.
Questo indica la necessità di strategie comunicative più mirate e diversificate, capaci di raggiungere efficacemente tutte le categorie della popolazione, utilizzando linguaggi e canali specifici per coinvolgere chi attualmente non viene adeguatamente sensibilizzato.
IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE
*Fonte: Fondazione AIRC – 2023
**Fonte: Salute e Prevenzione – 2024 – MioDottore
Informazioni su MioDottore
MioDottore fa parte del Gruppo DocPlanner ed è la piattaforma leader in Italia dedicata alla sanità privata che connette i pazienti con medici specialisti, medici di medicina generale, centri medici e ospedali come IEO, Istituto Auxologico Italiano, Ospedale San Raffaele, Ospedale Israelitico, Gruppo Mantova Salus, Gruppo GVM e Gruppo PSH. MioDottore offre ai pazienti uno spazio dove prenotare online visite mediche con medici specialisti e medici di medicina generale e recensire lo specialista più adatto alle proprie esigenze. Allo stesso tempo fornisce ai professionisti sanitari e ai centri medici utili strumenti per gestire il flusso di pazienti, migliorare l'efficienza e la propria presenza online e acquisire nuovi pazienti. Arrivato in Italia nel novembre 2015, ha già registrato numeri record con 2,5 milioni di prenotazioni al mese, oltre 8 milioni di visite mensili al portale e 300.000 dottori disponibili sulla piattaforma. Sono parte di MioDottore anche il CRM TuoTempo, che permette a cliniche, ospedali, ambulatori e studi medici di gestire interamente il percorso digitale del paziente, e GIPO il software gestionale per strutture mediche n. 1 in Italia, che ad oggi gestisce oltre 2.500 centri medici.Il Gruppo DocPlanner attualmente serve 90 milioni di pazienti e gestisce 18 milioni di prenotazioni ogni mese. Conta oltre 2 milioni di professionisti e circa 12 milioni di recensioni sui suoi siti in 13 paesi. L’azienda, fondata nel 2012 in Polonia, ad oggi si avvale di un team di 2.200 persone con sedi a Varsavia, Barcellona, Istanbul, Roma, Città del Messico, Monaco, Bologna e Curitiba.
Per ulteriori informazioni visitare il sito: https://www.miodottore.it/
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Fondazione Snaitech e Fondazione Francesca Rava, insieme...
Riqualificazione degli spazi dedicati al gioco e allo sport, accesso a corsi ed attività sportive e tre giornate di volontariato aziendale: così nel 2024 si è confermata la collaborazione tra le due realtà per sostenere i minori accolti nelle strutture di Milano, Roma, Firenze ed Empoli
Milano, 4 dicembre 2024 – Prosegue anche nel 2024 il percorso che vede Fondazione Snaitech e Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS unite per sostenere bambini e ragazzi accolti nelle strutture supportate da Fondazione Rava presenti nelle città di Milano, Roma, Firenze ed Empoli attraverso una serie di iniziative che vedono protagonista lo sport.
Nel corso dell’anno Fondazione Snaitech ha infatti contribuito a migliorare gli spazi in cui i minori possono trascorrere il loro tempo libero giocando insieme e in sicurezza ma anche permettendo loro di accedere a corsi e attività sportive. Non solo, proprio in questi giorni, i colleghi e le colleghe di Snaitech sono impegnati in tre giornate di volontariato aziendale nell’ambito del progetto “UNISCITI al VOLOntariato” per regalare momenti di svago e divertimento con consegna di doni e animazione in vista delle festività natalizie ai giovani ospiti delle strutture presenti nelle regioni dove ha sede l’azienda.
“Quello tra Fondazione Snaitech e Fondazione Francesca Rava è un legame solido cresciuto in oltre 10 anni di impegno congiunto che ci vede condividere un importante obiettivo: offrire ai bambini e ragazzi le basi per costruire un futuro più equo e inclusivo attraverso il sostegno educativo e lo sport” ha dichiarato Fabio Schiavolin, Vicepresidente di Fondazione Snaitech e AD di Snaitech “Anche nel 2024, grazie a questa collaborazione possiamo dare nuovo impulso a due pilastri a cui teniamo molto: la promozione dell’attività sportiva come strumento fondamentale di integrazione e crescita, e il coinvolgimento delle nostre persone in un’esperienza di solidarietà e condivisione”.
Nel capoluogo lombardo, Fondazione Snaitech ha contribuito al rifacimento del campo da calcetto della Comunità Buon Pastore, offrendo così ai giovani ospiti un ambiente sicuro e attrezzato per la pratica sportiva. Inoltre, ha finanziato l’accesso a corsi di Taekwondo, calcio, nuoto e altre discipline di squadra per i minori ospitati nei due CAS di Via Aquila e Cascina Gobba e nella comunità mamma-bambino Casa di Elena.
A Roma, l’impegno della Fondazione ha permesso di mettere a disposizione dei giovani ospiti di Casa Betania la partecipazione a diversi corsi sportivi; mentre in Toscana, il sostegno ai giovani è passato attraverso l’associazione Chicco di Grano e le sue strutture presenti a Firenze ed Empoli, nelle quali i bambini hanno potuto seguire corsi di Taiso e biodanza, attività scelte per il loro valore educativo e terapeutico. L’associazione ha potuto inoltre acquistare anche alcuni arredi sportivi, tra cui canestri e reti da calcio, per attrezzare gli spazi esterni delle sue strutture.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Ufficio Stampa Snaitech: Ad Hoc Communication Advisors
Pietro Cavalletti – Cell. 335 1415577; e-mail: pietro.cavalletti@ahca.it;
Sara Mastrorocco – Cell. 335 1415590; e-mail: sara.mastrorocco@ahca.it;
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Caterina Moscini, l’autrice di romance che fa riflettere...
Roma, 4 dicembre 2024.Caterina Moscini è stata per 40 anni insegnante di scuola primaria e ora si dedica alla scrittura di romance impegnati: "Sento il bisogno -spiega- di affrontare problematiche sociali e quindi scrivere e riflettere sui temi delicati della vita. La famiglia, l'educazione dei figli, l’amore. Questi sono i grandi temi trattati nei miei libri. Argomenti sempre vivi e attuali affrontati con empatia verso il lettore, attenzione allo spessore psicologico dei personaggi, particolare cura della scrittura, del vissuto e rispetto della sensibilità umana. Le storie sono le più varie, tipiche del genere romance impegnato. Inizio pacato e positivo, conflitto aperto e sofferto, ampio ventaglio di crescita dei personaggi e finale felice. I libri hanno, secondo me, il potere di far comprendere problematiche nuove e consentire una condivisione col lettore più ampia. Pertanto possono offrire l’opportunità di vivere momenti di lucidità che rendono le persone più capaci di gestirsi".
Ossessione è la sua ultima opera letteraria. Pubblicato da Delos Digital l’ebook racconta la vita di Erika, giovane donna in preda alla depressione devastata da esperienze molto dolorose. Lorenzo, marito innamorato che ha accettato anche Claudia, la figlia di lei avuta da un altro uomo, si prodiga nel dimostrarle il più ampio e generoso affetto, soprattutto dopo la nascita di Luca, il loro figlio. Ma la donna, presa dal vortice di una vita godereccia, lo lascia e si concede esperienze di alcool e droga: "Si apre per lei -afferma la Moscini- una voragine che la inghiotte fino al desiderio di recupero che l'aspetta solo dopo il ritrovamento di Lorenzo, avvenuto per caso. Alla fine sarà l'amore a salvarla".
Sono dieci i libri pubblicati da Caterina Moscini, sono in vendita sulle piattaforme online. "Trovo ogni giorno le motivazioni e gli spunti per scrivere di fatti veri -ricorda l'autrice- e li interpreto attraverso la mia esperienza di vita. Non disdegno, tuttavia, il ricorso a scritture ricche di storie e fantasie con riferimenti a epoche diverse. In queste settimane, sto ultimando un altro testo “Scolpito nell’anima” che raccoglierà le mie memorie. Mi pongo come obiettivo, per questa lettura, quello di proporre spunti e riflessioni su eventi realmente accaduti nella mia vita che hanno fatto parte anche della quotidianità di chi viveva con me quel momento".
Per informazioni:
https://caterinamosciniautrice.com/
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Riccardo Mazza, vi spiego come funziona il self-publishing...
Roma, 4 dicembre 2024.Si tratta di un mondo in decisa crescita che permette a chi ha qualcosa da raccontare di renderlo pubblico. Si intende per self publishing l’auto-pubblicazione su Amazon di romanzi, racconti ed altre opere letterarie senza il coinvolgimento di una casa editrice. Ma cos'è e come funziona? Riccardo Mazza è un giovane imprenditore che, con l'aiuto dell'Intelligenza artificiale e un'attenta analisi di mercato, dà vita a libri a consumo. Volumi per bambini o per coppie e persino quaderni dove annotare le varie password che condizionano la nostra vita quotidiana: "Il fenomeno -spiega- è ormai consolidato e vive su poche e semplici regole".
Riccardo Mazza, a 25 anni è alla guida di un business di successo nel settore del self-publishing e tiene corsi di formazione ad hoc ma cosa bisogna sapere per entrare in questo mondo? "Fare self-publishing -afferma Mazza- vuol dire pubblicare le proprie opere in maniera autonoma tramite l'utilizzo di un sito o una piattaforma digitale online, la più nota è Amazon. Qui si carica il file del libro ed è possibile pubblicarlo nel formato che si preferisce, tra ebook e cartaceo. In questa fase non avrai nessuna spesa, perché non dovrai sostenere costi per stampa o pubblicazione. Dopo la vendita, Amazon trattiene una percentuale sul tuo incassato, pari al 30% per gli e-book e 40% sui libri cartacei. Con un'avvertenza: per accedere a questo tipo di servizio, occorre avere una partita Iva come ditta individuale che ti consente l'iscrizione contemporaneamente al registro delle imprese all'Inps per il pagamento dei contributi".
Per poter vendere prodotti online, bisogna inoltre inviare la Scia, la Segnalazione certificata di inizio attività, e abbonarsi ad un servizio per la firma digitale e per una casella PEC: "Le tasse si pagano -sottolinea Mazza- in base al proprio regime fiscale. Mentre i guadagni vanno dal 35% al 70%, a seconda del prezzo di vendita del libro. La scelta del 35% è sempre disponibile, per qualsiasi prezzo di vendita. L'opzione del 70% è possibile invece solo se il prezzo di vendita dell'ebook va da 2,99 euro a 9,99 euro. Un business model che ha insomma grandi potenzialità ma che consente di coronare un sogno a chi ha voglia di scrivere. Un sogno realizzabile con passaggi semplici e sicuri".
Per informazioni:
https://www.instagram.com/riccardomazzareal/