Festa a Roma per 100 anni di Dado Ruspoli, la moglie, “continuiamo a celebrarlo”
Il principe romano che ha ispirato 'La dolce vita di Fellini' è stato attore, poeta e mecenate, finanziò i Ballets de Paris e un giovanissimo Roland Petit. "Mio marito era un alchimista della vita, trasformava il quotidiano in meraviglioso. La semplicità era la sua grande virtù, la corona non la portava sulla testa, ma nel cuore, la naturalezza era il suo vero titolo di nobiltà"
"Mio marito era un alchimista della vita, trasformava il quotidiano in meraviglioso". Con queste parole Patricia Ruspoli, ex mannequin, ricorda il marito Alessandro (Dado), principe di Cerveteri e conte di Vignanello nel centenario dalla nascita. Signore della Dolce vita romana (ispirò l'omonimo film di Fellini), attore e mecenate, poeta ('Le pulsazioni del silenzio'), stasera sarà celebrato nella Capitale in un locale atipico, uno studio di registrazione in via della Paglia - tra gli amici che si esibiranno il coreografo e danzatore Ricky Bonavita, i musicisti Riccardo e Francesco Marini, Laura Mattei, Thédore, il figlio di Dado Ruspoli che leggerà estratti di alcune poesie del padre) - prima di ricordarlo, la prossima estate, con un grande evento nella piazza di Vignanello. "Mio marito era innamorato di Vignanello, il suo luogo del cuore, dopo aver viaggiato in tutto il mondo, dal Laos alla Thailandia, adorava ritirarsi in quella cittadina dove era conosciuto e amato da tutti".
Nasce il 9 dicembre 1924 da Francesco Ruspoli e Claudia Matarazzo, un fratello, Sforza Ruspoli Marescotti, quattro figli Tao, Francesco, Bartolomeo e gli ultimi due Mathilde Mélusine e Théodore Alexandre, protagonista sul grande schermo di alcuni film cult ('La casa del sorriso' di Marco Ferreri, vincitore dell'Orso D'Oro al Festival di Berlino 1991 e de 'Il giardino dei ciliegi' diretto da Antonello Aglioti). "A chi gli chiedeva se fosse difficile fare l'attore mio marito rispondeva semplicemente, 'assolutamente no, è quello che ho fatto tutta la vita". Amico di Brigitte Bardot, Salvador Dalì, Roman Polanski, Truman Capote.
"Nella sua cerchia di amici anche il regista francese Roger Vadim - prosegue la moglie Patricia - scherzando ricordava che Dado era l'unico uomo che riusciva ad innamorarsi di una foglia di insalata. Perchè era proprio questo il suo segno distintivo, al di là del mito, al di là della leggenda che era stata costruita sul suo personaggio, Dado era un uomo ottimista, che sapeva stupirsi, come un fanciullo, e soprattutto meravigliarsi. Ecco la 'meraviglia' era la sua parola preferita. Sapeva sempre mettere tutti a proprio agio, senza mai giudicare, ma semplicemente ascoltando".
Un personaggio che ha segnato un'epoca, affascinante, pieno di vita, un uomo di grande classe e con un stile assoluto e inconfondibile. "Dado era un uomo elegante, la semplicità era la sua grande virtù, la corona non la portava sulla testa, ma nel cuore, la naturalezza era il suo vero titolo di nobiltà - spiega ancora la principessa Ruspoli - E di una generosità senza confini. Fu lui a Parigi a sostenere la nascita dei Ballets de Paris di Roland Petit. Grazie a lui ho conosciuto il grande Jean Babillée, e Dado ha vissuto il periodo d'oro della danza con Nureyev, Margot Fonteyn, Leonor Fini. Mi ripeteva che erano anni che forse non sarebbero mai ritornati- conclude - Un motivo in più per ricordare Dado, l'uomo, l'artista, il mecenate, 'libre e penseur', come amava definirsi".
Spettacolo
Morto Hudson Meek, attore di ‘Baby Driver’:...
Per i postumi di un incidente avvenuto in Alabama: sarebbe caduto da un'auto in movimento
Hudson Meek, l'attore adolescente apparso nel film del regista Edgar Wright "Baby Driver - Il genio della fuga", è morto domenica 22 dicembre in Alabama dopo essere caduto da un'auto in movimento. Aveva 16 anni. "I nostri cuori sono spezzati nel condividere che Hudson Meek è andato a casa per stare con Gesù, si legge in un post sul suo account Instagram. "I suoi 16 anni su questa terra sono stati troppo brevi, ma ha realizzato così tanto e ha avuto un impatto significativo su tutti quelli che ha incontrato".
L'incidente è avvenuto giovedì sera a Vestavia Hills, in Alabama, secondo il sito di notizie locali AL.com, come riporta "Variety". Meek "ha riportato ferite da corpo contundente dopo essere caduto sulla strada da un veicolo in movimento", ha dichiarato il vice-coroner Bill Yates ad AL.com. Meek è stato portato in ospedale ed è morto nella notte tra sabato e domenica. La polizia di Vestavia Hills sta indagando sulla sua morte.
Hudson Meek ha avuto diversi ruoli da baby attore, il più importante dei quali nel film d'azione del 2017 "Baby Driver": ha interpretato una versione giovane del protagonista Baby (Ansel Elgort), un autista professionista in fuga con la passione per la musica. È apparso anche in nelle serie tv "McGyver", "Genius", "Found", "Legacies" e "Badamanu Cadets".
Spettacolo
MasterChef Italia 14, al via stasera la Masterclass: le...
18 i concorrenti pronti a tutto per tenersi allacciato il grembiule bianco conquistato nelle selezioni delle scorse settimane. Più due riserve pronte a entrare in gioco, in qualsiasi momento
MasterChef Italia 14 entra nel vivo: dopo i due live cooking delle scorse settimane, oggi, giovedì 26 dicembre, si spalancheranno le porte della Masterclass per ospitare le prime sfide studiate dal trio di giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, che metteranno alla prova fin da subito gli aspiranti chef: 18 i concorrenti pronti a tutto per tenersi allacciato il grembiule bianco conquistato nelle selezioni delle scorse settimane. Più due riserve pronte a entrare in gioco, in qualsiasi momento.
La prima puntata della MasterClass di MasterChefItalia 14 inizia alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, con i due episodi sempre disponibili on demand e visibili su Sky Go.
Chi sono i concorrenti
A contendersi il titolo di nuovo MasterChef italiano, nel cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, ci sono: Alessia, cameriera 21enne di Parma; Anna Yi Lan, 32 anni, consulente di moda, che ha origini cinesi, è nata a Milano ma vive a Venezia; Claudio, 33enne della provincia di Brindisi, titolare di un centro revisioni; Franco, direttore marketing 43enne, veronese e ora a Milano; Gaetano, 19enne palermitano e ora studente universitario a Milano; Gianni, 30 anni della provincia di Palermo, commesso in un negozio di elettronica; Giulio, bagnino 35enne della provincia di Pisa; Ilaria, 26 anni da Roma, animatrice per bambini; Jack, 26 anni dell’hinterland di Milano, content creator e social media manager; Katia, impiegata 43enne dalla provincia di Napoli; Laura, 29 anni, bresciana ed attualmente disoccupata; Linda, barista 49enne di Torino; Martina, capocameriera 25enne nata a Pietrasanta che vive vicino a Vicenza; Mary, 30 anni e manager nelle risorse umane, nata a Milazzo ma residente in provincia di Bergamo; Reza, consulente vendite 56enne di origine iraniana che vive tra Parigi e Roma; Samuele, 19 anni di Desenzano del Garda, alla ricerca di un impiego dopo aver conseguito il diploma all’Istituto Alberghiero; Simone B., contadino 29enne che vive e lavora vicino a Belluno; Simone G., 35enne della provincia di Cuneo, imprenditore nel settore dell’edilizia.
I due aspiranti componenti cono Pino, falegname 61enne che è nato a Bari ma vive vicino a Chieti, e Sara, modella 26enne della provincia di Napoli.
Mystery Box e Invention Test
La prima tappa del loro viaggio prenderà inizio come sempre con una Mystery Box, che farà riemergere ricordi ed esperienze personali portando i cuochi amatoriali in gara a partire dalle proprie radici e dal proprio “nido”; a seguire, per l’Invention Test, dal nido si sposteranno in un “bosco”, per una passeggiata nel bosco tra profumi intensi e sapori aromatici.
La rotta della Masterclass proseguirà verso Marano Lagunare (Friuli Venezia Giulia), dove la Riserva Naturale alle foci del fiume Stella, un paradiso per uccelli e piante autoctone, farà da sfondo alla prima Prova in Esterna della stagione. Tra canneti e casoni, gli antichi rifugi che assicuravano ristoro ai pescatori, i cuochi amatoriali troveranno dei veri e propri esperti di questo ecosistema: la chef Chiara Pavan, 1 stella Michelin e 1 stella Verde Michelin al ristorante Venissa nella laguna veneta, e 25 pescatori pronti a giudicare le portate dei due menù.
La brigata che non si dimostrerà all’altezza incappando subito in un passo falso dovrà affrontare il primo Pressure Test dedicato a uno dei comfort food per eccellenza della cucina mondiale. Chi tra gli aspiranti chef riuscirà a mettersi in salvo senza perdere l’orientamento?
Spettacolo
Caso ‘Rust’, archiviata l’accusa di...
Il PM ritira l'atto di appello
La procura di Santa Fe ha archiviato definitivamente le accuse di omicidio colposo contro Alec Baldwin. L'attore era stato indagato per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, avvenuta nell'ottobre 2021. L'incidente mortale avvenne durante le riprese di una scena del film 'Rust'. A causare la tragica morte della Hutchins, 42enne di origini ucraine, fu uno sparo partito dalla pistola di scena usata da Baldwin che però era stata caricata con proiettili veri. Nel corso del tragico evento era rimasto ferito anche il regista del film Joel Souza. Ieri l'ufficio del procuratore distrettuale di Santa Fe ha annunciato, in un comunicato stampa, che il procuratore speciale Kari Morrissey ha ritirato l'atto di appello dello stato depositato il 21 novembre. "La decisione odierna di respingere l'appello è la conferma finale di ciò che Alec Baldwin e i suoi avvocati hanno detto fin dall'inizio: è stata una tragedia indicibile ma Alec Baldwin non ha commesso alcun crimine", hanno detto il legali della star hollywoodiana, Luke Nikas e Alex Spiro, in una conferenza congiunta. ''Lo stato di diritto rimane intatto nel New Mexico'', hanno detto ancora a 'Hollywood Reporter'.
Il caso contro il produttore e attore è stato archiviato 'con pregiudizio', si legge ancora su 'Hollywood Reporter', il che significa che Baldwin non può essere processato nuovamente. Gli avvocati di Baldwin avevano sostenuto che la polizia e l’accusa avessero nascosto prove importanti che avrebbero potuto chiarire perché la pistola usata da Baldwin contenesse cartucce non a salve. "La scoperta tardiva di queste prove ha influito sull'equità fondamentale del procedimento - ha dichiarato il giudice Mary Marlowe Sommer archiviando il caso - non c’è modo per la corte di correggere questo errore. L'archiviazione è l’unico rimedio garantito''. Sommer inoltre ha denunciato l’accusa per cattiva condotta perché aveva ''intenzionalmente e deliberatamente nascosto'' prove chiave alla difesa incolpando i pubblici ministeri di ''cattiva condotta intenzionale e deliberata''. Parlando la scorsa settimana del caso 'Rust' nel corso del podcast 'Fail Better' di David Duchovny, Baldwin aveva spiegato che si sentiva ottimista anche se i suoi 'nemici' sembravano determinati a vederlo andare in prigione per la tragica sparatoria.