Spazio: startup protagoniste a ‘Nse new space economy Expoforum’ dal 16 dicembre a Fiera Roma
L’appuntamento annuale nato nel 2019 per raccontare le sfide e le prospettive della nuova economia spaziale
Impegnate in una vasta gamma di settori innovativi, con un forte focus sulla sostenibilità ambientale e l'uso di tecnologie avanzate per affrontare le sfide globali: è l’identikit delle startup che hanno partecipato alla selezione della pitch competition di 'Nse New Space Economy Expoforum 2024', organizzata con il supporto tecnico dell'Agenzia Spaziale Italiana. La competizione avrà il suo culmine durante la sesta edizione di Nse, l’appuntamento annuale nato nel 2019 per raccontare le sfide e le prospettive della nuova economia spaziale, che si terrà dal 16 al 18 dicembre presso Fiera Roma (Ingresso Est, Viale Alexandre Gustave Eiffel, 00148 Roma) e che, per la prima volta, è ad accesso completamente gratuito (previa registrazione su https://www.nseexpoforum.com/ o direttamente in Fiera).
Il nucleo di valutazione della pitch competition di Nse 2024, composto da Matteo Coletta (head of sector - study centre & new space economy, Asi), Tanya Scalia (technology development & space design office, Asi), Silvia Ciccarelli (responsible for industrial internationalization, international affairs directorate, Asi), Guido Baraglia (head of space economy Emea, Aws), Roberto Cossu (commercialisation officer & scale up country manager for Italy, Esa), Maria Cristina Lupi (head of product policy and open innovation, Telespazio), Alessandro Senzameno (Innovation development, Nse Expoforum - Fiera Roma), nei giorni scorsi ha selezionato, in prima battuta, 35 startup, per poi arrivare a individuare le seguenti 10 startup che accedono alla fase finale.
Si tratta di Astradyne, Latitudo 40, Rea Space, Evolunar, Ecosmic, Fluid Wire Robotics, Titan4, Celeste, Involve Space, SpaceV. Martedì 17 dicembre, alle ore 17.10, ognuna di loro avrà a disposizione cinque minuti per presentare la propria attività. Il premio per il vincitore del concorso, assegnato da NSE New Space Economy 2024, sarà di 10.000 euro. Beneficerà del premio solo il primo classificato.
Grazie alla partnership tra Nse e Amazon Web Services, Aws selezionerà una delle 10 startup finaliste per ricevere il premio speciale di 100.000 euro in crediti da utilizzare sulle piattaforme Amazon Web Services. Le numerose candidature pervenute alla pitch competition di Nse 2024, provenienti da diverse regioni d'Italia e dall’estero, sono state tutte di alto livello. Dall’analisi del loro profilo, emerge il forte interesse per l'innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Molte di esse sono coinvolte in progetti che mirano a migliorare l'efficienza e a ridurre l'impatto ambientale attraverso l'uso di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale, l'osservazione della Terra e la robotica. C'è inoltre un crescente interesse per la logistica spaziale e le soluzioni di energia rinnovabile, con l'obiettivo di supportare la crescita sostenibile e la competitività nel settore spaziale.
Nse 2024, da sempre palcoscenico per l’innovazione e per l’esplorazione di idee rivoluzionarie e nuove tecnologie, in questa sesta edizione punta fortemente sul coinvolgimento delle generazioni più giovani, da un lato con attività di orientamento rivolte agli studenti delle scuole superiori, dall’altro con opportunità mirate per la crescita personale e professionale. L’evento mira ad essere un'occasione speciale per neolaureati e giovani professionisti per esplorare la comunità spaziale italiana e internazionale e le loro organizzazioni. Oltre all’opportunità di visitare l’exhibition e di partecipare ai momenti di approfondimento scientifico, offre in fiera, con la career opportunity, uno spazio dedicato per mettere in contatto le persone in cerca di lavoro con i potenziali datori di lavoro. Chi può partecipare e come? I candidati interessati possono inviare il proprio cv in formato europeo, comprensivo del consenso espresso al trattamento dei dati personali, a recruiting@nseexpoforum.com. La scadenza per le domande è per domani mercoledì 11 dicembre.
Dove si svolgeranno gli incontri? I responsabili hr recruiting di Avio, Telespazio e Thales Alenia Space saranno a disposizione per incontri preliminari one-to-one non vincolanti in un'area dedicata all'interno della fiera. Nse 2024 è organizzato da Fiera Roma in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana, con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero della Difesa, di Enea, di Inaf e dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e con il supporto di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma.
Lavoro
Manovra, Lampugnale (PI Confindustria): “Poco...
L'intervento del vicepresidente nazionale Piccola Industria di Confindustria
La manovra di bilancio "è un passaggio cruciale per la politica economica del nostro Paese, tanto più in questa congiuntura internazionale caratterizzata da sfide globali in ambito geopolitico, energetico e tecnologico. E fra le scelte essenziali da adottare per promuovere la crescita sostenibile e rafforzare la competitività dell'Italia ci sono quelle per il sostegno agli investimenti produttivi delle imprese. Va subito detto che l’attuale disegno della Legge di bilancio appare ancora poco incisivo, privo cioè di una visione di politica industriale e di un impulso deciso sugli investimenti capace di consolidare con tassi significativi di crescita l’economia italiana". Così, con Adnkronos/Labitalia, Pasquale Lampugnale, vicepresidente nazionale Piccola Industria di Confindustria, sulla manovra economica del governo.
Secondo Lampugnale, infatti, "al di là della proroga e del rifinanziamento del credito d’imposta per gli investimenti nella Zes Unica, per la quotazione delle pmi e della 'Nuova Sabatini', nella manovra sono sostanzialmente assenti il sostegno agli investimenti anche in considerazione dell’abrogazione dell’Ace (principale strumento di sostegno alla patrimonializzazione) decisa lo scorso anno e il lento avvio del Piano 5.0 causato dalle stringenti regolamentazioni europee".
Per l'esponente di Confindustria, "la politica fiscale deve favorire la crescita economica in un contesto che è ancora caratterizzato però da una bassa produttività". "Ecco perché - dice - il sistema degli incentivi è fondamentale e dobbiamo potenziare la partecipazione delle imprese italiane agli Ipcei (grandi progetti di interesse europeo), strumenti come i contratti di sviluppo, il superammortamento e il credito d’imposta per ricerca e sviluppo, per la ricerca industriale e la ricerca applicata delle imprese che restano misure strategiche per stimolare gli investimenti in capitale fisico e immateriale".
Per Lampugnale, "la proposta di razionalizzare e ridurre gradualmente alcuni di questi incentivi, senza un adeguato periodo di transizione, potrebbe invece penalizzare le imprese che hanno già pianificato investimenti a lungo termine". "È necessario piuttosto garantire continuità e certezza nelle politiche fiscali per permettere alle imprese di orientarsi con maggiore fiducia. Start-up e pmi in particolare necessitano di incentivi all'accesso al credito e all’innovazione", aggiunge ancora.
Serve più attenzione per le imprese, secondo l'industriale. "La manovra va inoltre rafforzata sul versante dell’accesso al credito: il sistema bancario, pur migliorato rispetto agli anni precedenti, continua infatti troppo spesso a rappresentare un ostacolo per molte pmi, soprattutto al Sud, a causa della scarsa disponibilità di finanziamenti a condizioni favorevoli e per l’andamento degli alti tassi di interesse. In questo ambito, sarebbe dunque utile prevedere un potenziamento degli strumenti di garanzia pubblica per favorire l’ingresso delle pmi nel ciclo produttivo delle nuove tecnologie, in particolar modo quelle legate alla transizione ecologica e digitale", sottolinea ancora.
Per Lampugnale, "appare prioritario rendere strutturale la riforma del Fondo di Garanzia per le pmi, in scadenza a fine anno, e rifinanziarlo con almeno 200 milioni di euro per mantenere l’operatività del Fondo nel 2025 e dare validità alla proroga della 'Nuova Sabatini", sottolinea.
Lavoro
Tajani: “Questo accordo con Fondazione Bracco...
“Grande rilievo economico poter utilizzare l’italiano come ponte”
“Ringrazio la signora Bracco per aver voluto firmare con il ministero degli Esteri questo accordo così importante per far conoscere meglio la nostra lingua attraverso la Fondazione, la nostra cultura e attraverso le scuole italiane. Poter utilizzare la nostra lingua come ponte e come strumento di contatto ha un grande rilievo economico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani in occasione della firma dell’accordo con la Fondazione Bracco grazie al quale il progetto Diventerò nel mondo, ideato dalla Fondazione per sostenere la formazione di giovani studenti, varcherà i confini italiani ed arriverà nel 2025 nelle scuole italiane statali di Zurigo, Parigi, Barcellona, Madrid, Atene, Istanbul, Addis Abeba, e, a seguire, in più di 40 scuole paritarie diffuse nei cinque continenti.
“Questo accordo rientra anche nella strategia che ho avviato per dar vita alla giornata dell’italofonia l'anno prossimo, per usare la nostra lingua come strumento di pace, ma anche come strumento di presenza rafforzata italiana nel mondo - spiega - Questo accordo permetterà di aiutare le nostre scuole a fare importanti passi in avanti in questa direzione”.
“Vorremmo che il maggior numero di persone leggesse in italiano. L'obiettivo è quello di utilizzare la lingua italiana in settori scientifici, non solo letteratura ma anche scienze, favorendo tutti i giovani che si occupano di discipline che rappresentano in futuro una grande opportunità. Ringrazio veramente tanto la dott.ssa Bracco per aver accolto con favore l'idea di un accordo che credo avrà ottimi risultati”, conclude il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale.
Lavoro
Diana Bracco: “Nostro obiettivo è diffondere cultura...
La presidente della Fondazione Bracco: "Diffondere anche la parità di genere nelle scuole italiane all'estero"
"Ringrazio di cuore il Ministro Tajani per questo incontro che sancisce l’avvio di un progetto di collaborazione tra Ministero degli Esteri e Fondazione Bracco per la promozione della lingua e della cultura scientifica nelle nostre scuole italiane all’estero. E ringrazio, in particolare, l’Ufficio V della Direzione Generale per la diplomazia pubblica del Ministero per l’aiuto concreto che ci sta dando. Il nostro obiettivo è diffondere la cultura scientifica e la parità di genere nelle scuole italiane all'estero. È bello che il lancio di questo progetto rivolto a studenti e studentesse giovanissimi avvenga nell’ambito della seconda edizione della Conferenza Nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese che il Ministro ha voluto organizzare a Milano per rafforzare il rapporto diretto tra la nostra rete diplomatica e le aziende.
Con queste dichiarazioni la presidente della Fondazione Bracco, Diana Bracco è intervenuta a margine della firma dell’accordo con il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani grazie al quale il "progettoDiventerò nel mondo", ideato dalla Fondazione per sostenere la formazione di giovani studenti, varcherà i confini italiani ed arriverà nel 2025 nelle scuole italiane statali di Zurigo, Parigi, Barcellona, Madrid, Atene, Istanbul, Addis Abeba e, a seguire, in più di 40 scuole paritarie diffuse nei cinque continenti.
La dottoressa Bracco, poi, spiega: "Il Gruppo Bracco è leader globale nel settore dell'imaging diagnostico e conosce bene l'importanza di fare Sistema per avere successo all'estero. Il “ProgettoDiventerò nel mondo” di Fondazione Bracco amplifica l’impegno per la formazione dei giovani con anche l'obiettivo di stimolare la riflessione sull’importanza delle materie STEM e favorire i percorsi scientifici al femminile".