Venerdì 13 dicembre con il maltempo, ma la prossima settimana arriva l’anticiclone
Sabato sarà ancora un po' perturbato, la domenica risulterà in prevalenza soleggiata
Maltempo oggi sull'Italia con piogge e temporali a causa dell'arrivo di un’intensa perturbazione in questo venerdì 13 dicembre e aumenta la parascevedecatriafobia: la paura del venerdì 13. Il nome deriva da parasceve (dal greco paraskeuḗ ‘preparazione’, negli usi preparazione al sabato, quindi venerdì) + decatriafobia paura del numero 13.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che questa fobia è talmente comune da influenzare la vita di tutti i giorni di milioni di persone: sembra infatti che si esca meno di casa, con conseguenze sulla vendita di servizi e sulle abitudini quotidiane. La parascevedecatriafobia condizionerà dunque questo venerdì 13 perturbato, specie al Centro-Sud.
Nelle prossime ore le precipitazioni interesseranno soprattutto il Mar Tirreno, anche con locali temporali di calore fuori stagione, ma poi bagneranno già in mattinata il lungo settore che corre dalla Liguria alla Campania; nel corso del pomeriggio i fenomeni scavalcheranno l'Appennino raggiungendo anche Marche, Abruzzo, Molise e nord Puglia. La giornata sarà nuvolosa e grigia quasi ovunque salvo al Nord e in particolare sulle Alpi.
Il 13 dicembre si festeggia anche Santa Lucia, con l’errato proverbio ‘Santa Lucia il giorno più corto che ci sia’: la realtà astronomica ci conferma infatti ogni anno che il giorno più corto (con meno ore di luce) è il Solstizio d’Inverno, sabato 21 dicembre nel 2024; ciò nonostante, avremo un po’ più di luce da domani nei nostri pomeriggi. Il tramonto più precoce cadrà infatti oggi, da domani il sole calerà sempre un po’ più tardi.
Il weekend sarà poi all’insegna di una medaglia a due facce: il sabato sarà ancora un po’ perturbato, la domenica risulterà in prevalenza soleggiata. E’ confermato, infatti, che la ‘perturbazione della parascevedecatriafobia’ sarà rapida e porterà fenomeni diffusi solo fino al pomeriggio di sabato 14; in seguito troveremo residui addensamenti sul versante tirrenico in spostamento la domenica verso il Sud dove si fermeranno un po’ più a lungo.
La prossima settimana, infine, vedrà l’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso l’Italia con condizioni stabili, asciutte e più soleggiate ovunque. Le temperature saliranno in modo deciso in montagna, vedremo anche il cielo azzurro e un sole presente più al lungo nel pomeriggio (il sole tramonterà più tardi): tutte buone notizie per scacciare i fantasmi della giornata di oggi, della parascevedecatriafobia di questo venerdì 13 grigio e perturbato.
Nel dettaglio
Venerdì 13. Al Nord: nubi, piovaschi e nebbie. Al Centro: peggiora diffusamente sulle regioni peninsulari. Al Sud: piogge forti in arrivo specie sulla Campania.
Sabato 14. Al Nord: molte nubi. Al Centro: piogge sparse sulle Tirreniche. Al Sud: piogge e rovesci.
Domenica 15. Al Nord: soleggiato. Al Centro: piovaschi in Molise. Al Sud: instabile su Gargano e basso Tirreno.
Tendenza: prossima settimana con l’Anticiclone delle Azzorre.
Cronaca
Neonati sepolti, autopsia rivela morte dopo parto...
Secondo la relazione legale, il primo dei due piccoli sepolti a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, sarebbe nato in vita
Sono state depositate presso la Procura di Parma le relazioni di Valentina Bugelli, medico legale, e di Francesca Magli, antropologa forense, richieste dai pm per capire se il primogenito di Chiara Petrolini fosse ancora vivo al momento del parto. Nonostante la totale “assenza di strutture molli o tessuto cartilaginei” da analizzare, gli esperti hanno potuto delineare un quadro in cui la causa del decesso del neonato “non sia da ascriversi ad una morte ante partum”. Dunque, il primo dei due piccoli sepolti a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, sarebbe nato in vita e sarebbe stato ucciso in un secondo momento. Una tesi ipotizzata fin dalle prime fasi dal procuratore Alfonso D’Avino, nel filone che vede Chiara Petrolini indagata per duplice omicidio e soppressione di entrambi i cadaveri.
La misurazione delle ossa - compatibili con un neonato di almeno 40 settimane - e la presenza di piccole gemme dentali embrionali con tanto di stria neonatale (visibile nei canini e negli incisivi di un bambino già nato) avrebbero convinto i consulenti a formulare l’ipotesi che il piccolo fosse già venuto alla luce quando la madre (come dichiarato da lei stessa nell’interrogatorio dello scorso 10 settembre) lo avrebbe messo in giardino dopo “averlo scosso” e aver constatato che “non respirava”. Dal 20 settembre l’indagata si trova agli arresti domiciliari.
Cronaca
Geo Barents lascia il Mediterraneo centrale: “Leggi...
Msf annuncia la fine delle operazioni "per colpa di leggi assurde e insensate, dal decreto Piantedosi del gennaio 2023 al suo inasprimento del dicembre 2024. Torneremo in mare il prima possibile"
La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), conclude le sue operazioni nel Mediterraneo centrale. Nonostante le oltre 12.675 persone soccorse e le 190 operazioni di salvataggio effettuate da giugno 2021, Msf annuncia la fine delle operazioni "per colpa di leggi assurde e insensate, dal decreto Piantedosi del gennaio 2023 al suo inasprimento del dicembre 2024. Msf tornerà in mare il prima possibile per salvare vite nel Mediterraneo centrale, dove oltre 31.000 persone sono morte o disperse dal 2014, e conferma il suo impegno per assistere le persone in movimento in una delle rotte migratorie più letali al mondo. Torneremo anche per testimoniare e denunciare le violazioni commesse contro le persone migranti dall’Italia, gli stati membri dell’Unione europea a altri attori”, afferma Juan Matias Gil, capomissione di MSF per la ricerca e il soccorso in mare.
"Negli ultimi 2 anni la Geo Barents ha subito 4 sanzioni da parte delle autorità italiane, per un totale di 160 giorni in cui è stata sottoposta a fermo amministrativo, per aver semplicemente adempiuto al dovere umanitario e legale di salvare vite in mare. La prassi delle autorità italiane di assegnare porti lontani, spesso al nord, per lo sbarco delle persone soccorse in mare, ha ulteriormente minato la capacità della Geo Barents di soccorrere vite in mare e di essere presente dove è più necessario - spiega Msf - Dall’entrata in vigore del decreto Piantedosi, la Geo Barents ha trascorso metà dell'anno navigando da e verso porti lontani invece di assistere le persone in difficoltà. Nel giugno 2023, ad esempio, le autorità italiane hanno ordinato alla Geo Barents, che può ospitare fino a 600 persone a bordo, di dirigersi a La Spezia - a più di 1.000 km di distanza - per sbarcare 13 sopravvissuti, nonostante la disponibilità di porti molto più vicini".
“Invece di utilizzare la capacità di soccorso delle navi umanitarie, le autorità italiane ne hanno minato l’operatività. Le leggi e le politiche italiane esprimono un vero e proprio disprezzo per le vite delle persone che attraversano il Mediterraneo”, afferma Margot Bernard, coordinatrice del progetto di Msf. “Le storie di decine di migliaia di sopravvissuti riecheggiano ovunque sulla nostra nave, i bambini hanno mosso i primi passi su questi ponti, le persone hanno pianto i loro cari. Quando le politiche europee di deterrenza causano così tanta sofferenza e costano così tante vite, abbiamo il dovere di insistere a favore dell'umanità”.
Cronaca
Controlli Nas in B&B, irregolare 1 su 5: a Roma sospese...
A Pescara un garage era stato adibito a bed and breakfast
Vasta campagna di controlli da parte dei carabinieri per la Tutela della Salute nel settore dei B&B. D’intesa con il ministero della Salute sono state controllate oltre 1.000 strutture ricettive: in 1 su 5 (circa 200) sono state riscontrate irregolarità che, nella maggioranza dei casi, hanno riguardato difformità dei titoli autorizzativi e aumento della capacità ricettiva, seguite da carenze igienico-sanitarie e violazioni in materia di sicurezza. Particolare attenzione sulla Capitale, anche in vista dell’imminente apertura dell’Anno Giubilare: solo nell’ultima settimana sono stati controllati oltre 30 B&B, di cui 7 non in regola.
Nel complesso i carabinieri hanno segnalato 174 persone all’Autorità Amministrativa e 23 a quella Giudiziaria; accertate 289 violazioni amministrative e 31 penali; irrogate sanzioni pecuniarie per oltre 155mila euro. Nei casi più gravi, è stato disposto il sequestro o la sospensione di 10 strutture, per un valore approssimativo di circa 3,5 milioni di euro. Tra i casi più significativi emersi si segnalano: in provincia di Asti, la sospensione di un B&B, poiché privo di autorizzazione; in provincia di Frosinone, la sospensione di una struttura priva di alcuni requisiti (quali cucina/angolo cottura). Nel Centro Storico di Palermo i controlli hanno portato al sequestro amministrativo di un apparente B&B, che in realtà nascondeva un vero e proprio albergo, munito di ventidue stanze e circa cento posti letto da organizzare in base alle esigenze degli ospiti. Contestualmente sono stati sequestrati circa 60 chili di alimenti in cattivo stato di conservazione e privi di rintracciabilità. Emblematico infine il caso di un B&B in provincia di Pescara, allestito abusivamente all’interno di un garage di una abitazione privata, senza alcuna autorizzazione o comunicazione alle autorità competenti.