Heather Parisi contro David Parenzo, scintille su multe ai no vax
Oltre a fare il medico ora fa anche la giurista… ma io “non cicale mica”!
Botta e risposta tra Heather Parisi e David Parenzo sul tema del condono relativo alle multe ai no vax. Nel decreto Milleproroghe, come è noto, sono state eliminate le sanzioni pecuniarie comminate a chi non ha rispettato l'obbligo di vaccinazione durante la pandemia covid. Nel programma L'aria che tira, che conduce su La7, Parenzo ha paragonato la norma ad un''aministia', ricordando il provvedimento adottato in Italia nel 1946 nei confronti dei fascisti.
"Parenzo è l'esempio perfetto di chi veramente sono i fascisti ai giorni nostri. Modesto consiglio: invece di rosicare per avere avuto torto per l'ennesima volta, controlla di non avere qualche "strascico" da vaccino, semmai lo avessi fatto", ha scritto Parisi su X. Parenzo ha risposto in tv: "Ho detto che Togliatti fece un provvedimento politico. La grandissima Heather Parisi, nota scienziata del covid, scrive contro di me. Heather, non ti dimentichiamo perché sei una cantante e ballerina straordinaria. Occupati di ballare, non dirci come ci dobbiamo curare", ha detto il giornalista.
L'ex showgirl ha proseguito lo scambio su X: "Parenzo mi esorta a fare la ballerina e io lo esorto a fare il giornalista se mai gli riuscisse. coprirebbe che il provvedimento del governo non è un "condono" ma la presa di coscienza realistica che la legge era illegittima oltreché ingiusta. Infatti le multe sono state già dichiarate illegittime da centinaia di sentenze dei giudici di pace che le hanno annullate dando ragione ai cittadini", ha scritto in un nuovo post. "Chi ha scelto di non vaccinarsi, ha già vinto nei tribunali e non nei bordelli mainstream dove i nostalgici dei tempi del controllo sociale come Parenzo, cercano ancora di imporre una narrazione della pandemia smentita dai fatti e dalla storia", ha aggiunto. E Parenzo? A stretto giro, la nuova chiosa: "Oltre a fare il medico ora fa anche la giurista… ma io 'non cicale mica'!".
Cronaca
Hanna Herasimchyk, chiamate e messaggi quando era già...
Le liti e il tentativo di sviare le indagini, così è stato arrestato il 43enne
Telefonate senza risposta e messaggi inviati alla compagna, ormai morta. Così Konrad Daniec, il 43enne polacco arrestato oggi per l'omicidio della compagna Hanna Herasimchyk, avrebbe tentato di "precostituirsi un alibi", secondo la gip del tribunale di Milano, Anna Magelli, che ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. L'uomo, accusato di aver strangolato a morte la compagna nella notte tra l'11 e il 12 giugno scorsi nel loro appartamento a Pozzuolo Martesana (Milano), avrebbe trascorso poi oltre 24 ore fuori casa, dormendo a bordo del camion che guidava per lavoro. Un'assenza giustificata agli inquirenti con la voglia di "evitare altri litigi", dopo l'ennesima lite con Hanna.
Il piano
All'alba del 13 mattina, però, a suo dire preoccupato dalle mancate risposte della donna (era già morta), rientra nell'appartamento, dove lei giace sul pavimento tra il soggiorno-cucina e il corridoio, senza vita e con lividi sul corpo. Nella mano destra, chiusa a pugno, una ciocca di capelli. E' lo stesso Daniec a dare l'allarme. Ai carabinieri l'uomo "visibilmente provato e in lacrime" riferisce sin da subito di una discussione tra la vittima e un suo ex fidanzato, che le aveva inviato messaggi minatori. Per la gip un tentativo di "sviare le indagini", che tuttavia non convince gli inquirenti. Passa poco tempo e Daniec diventa "il primo sospettato della morte della compagna convivente".
Gli amici di Hanna raccontano di frequenti liti nella coppia, che sfociavano in aggressioni fisiche da parte del compagno. E "vista la mole fisica" dell'uomo, lei "non poteva fare altro che subire". In un'occasione - sempre stando a quanto raccontato dalla vittima a un amico - Daniec l'avrebbe picchiata fino a farle perdere conoscenza. Anche i vicini di casa hanno riferito agli investigatori di continue e violente discussioni. L'ultima appena un mese prima della morte di Hanna, quando dall'appartamento accanto si era sentita la donna gridare aiuto.
Gip: "Allarmante pericolosità sociale"
Un rapporto così burrascoso che la stessa madre dell'indagato fin da subito sospetta del figlio, e non glielo nasconde. Mentre ne discutono, a fine luglio, la donna provoca il figlio: "E cosa fai, mi ammazzi come hai fatto con Hanna?". Lui risponde: "Io non ho fatto niente di male, non sono un assassino". La dimostrazione sarebbe proprio il fatto che, se fosse stato lui a uccidere la compagna, "sarebbe già in galera".
Da oggi ci si trova. Il gip, su richiesta della procura, ha disposto la custodia in carcere per omicidio aggravato dal rapporto di convivenza (esclusa invece dal giudice la crudeltà). Un'esigenza cautelare data dalla "allarmante pericolosità sociale" e dalla "mancata capacità di controllo degli istinti più aggressivi" da parte del 43enne.
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente 13 dicembre
Nessun '6' né '5+'
Nessun '6' né '5+' al concorso del SuperEnalotto dopo l'estrazione dei numeri fortunati di oggi, 13 dicembre. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei 6 ammonta a 45 milioni di euro.
Con quali punteggi si vince
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Il prezzo di una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come controllare se ho vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi
Ecco la combinazione vincente: 16, 42, 54, 55, 65, 83 Numero Jolly 27, Superstar 90.
Cronaca
Natalità, Fazzari (Fater): “Con People First...
Il general manager di Fater, in occasione ultima tappa del 2024, a Milano, degli ‘Stati Generali della natalità in tour’
“Siamo partiti da una visione semplice, ma molto ambiziosa, di creare un'azienda dove le persone tornino a lavorare ogni giorno più felici. L'abbiamo chiamata ‘People First’ ed è un programma per il quale abbiamo ascoltato le necessità dei dipendenti, che ci chiedevano una cosa semplice: flessibilità nel coniugare le necessità di lavoro e quelle familiari”. Sono le parole di Antonio Fazzari, general manager di Fater, in occasione ultima tappa del 2024, a Milano, degli ‘Stati Generali della natalità in tour’, il percorso promosso dalla ‘Fondazione per la natalità’ per sensibilizzare istituzioni, aziende e società civile sul tema della natalità, cruciale per il futuro del Paese. (Video)
Ai lavori hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e gli assessori regionali Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) e Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) insieme a Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità e ideatore degli Stati Generali.
“Noi siamo l'azienda di Pampers, di Lines e di Ace e all'interno del nostro programma il target dei genitori ha un posto speciale. Anche i genitori chiedono lo stesso: flessibilità. Per questo abbiamo abbracciato il lavoro ibrido 5 su 5 già da cinque anni - spiega Fazzari - Ci siamo chiesti come aiutare le famiglie con bimbi e abbiamo messo a disposizione un bonus asilo di 250 euro netti al mese per bambino. E’ stato uno strumento più flessibile rispetto alla creazione di un asilo nido nel nostro ufficio, che avrebbe richiesto a tutti i colleghi di portare i bimbi al lavoro”.
“Un altro aspetto molto importante è stato pensare al secondo genitore, estendendo il congedo parentale a tre mesi - continua - Il 100% dei nostri papà in Fater hanno aderito a questa possibilità e sono due anni che tornano in ufficio un po’ stanchi, ma molto felici di aver seguito i loro bimbi”.
“Inoltre, abbiamo appena comunicato una nuova misura di questo programma che abbiamo chiamato ‘Kids at Campus’. Campus è il nostro headquarter, il nostro ufficio e tutti i nostri colleghi con bimbi o ragazzi sopra i sei anni possono portarli con loro nel nostro headquarter, dove saranno accolti in postazioni divertenti, ma sicure - conclude il general manager di Fater- pertanto, mentre i genitori sono impegnati a lavorare, i ragazzi possono rilassarsi in ufficio o fare i compiti. In questo modo si ha a disposizione un'altra soluzione per coniugare vita personale e vita professionale. È un programma che non si ferma mai, perché siamo sempre in ascolto. Siamo molto contenti di dove siamo, ma anche molto desiderosi di continuare a cambiare”