Capodanno 2024, ‘Amore 025’ e ‘06 Reunion Festival’ a Cinecittà World, tra luci, musica e divertimento
Dj Bismark, “Sarà un’esperienza che ti porterà in un viaggio sonoro indimenticabile”
Un Capodanno ideale può variare molto a seconda delle preferenze personali, ma ci sono alcuni elementi comuni che rendono questa occasione speciale: la compagnia delle persone, la musica adatta, i fuochi d’artificio e il divertimento. Tutto questo si può ritrovare il 31 dicembre 2024 all’“Amore Festival 025” che celebrerà i suoi 20 anni, insieme allo ‘06 Reunion Festival’ con un evento unico nel suo genere presso il “Parco divertimenti del Cinema e della Tv - Cinecittà World”. Proprio all’interno del Parco, dalle 18 alle 8 del mattino saranno allestiti gli stage di “Amore 025”, con la musica come protagonista e con ospiti artisti italiani ed internazionali. Un Anniversario storico, un Capodanno indimenticabile all’insegna della musica e dello spettacolo: oltre 60 artisti in Dj-Set e Live-Set, 12 stage e 14 ore di musica, 40 attrazioni emozionanti, 8 spettacoli dal vivo e i fuochi d’artificio a mezzanotte; questi alcuni dei numeri dell’evento che come sempre vedrà partecipanti da tutta Italia e dall’estero.
Il primo annuncio tra gli artisti di “Amore 025” è uno dei grandi maestri della techno nel mondo, Ben Sims, produttore e dj tra i più richiesti e ammirati nel settore, che mancava nello storico programma del Festival e che sarà ospite per la prima volta nel main stage “Techno Rising” proprio per l’inizio del nuovo anno. Già annunciati altri dj e produttori techno, tra cui Ø [Phase], Zenker Brothers, Deniro e Adriana Lopez, protagonisti nei migliori club e festival in tutto il mondo. La “Gabber Arena” ha già annunciato AlexP, Mind Trip, Art of Fighters e l’esclusivo atteso ritorno a Roma di Noize Suppressor, protagonista assoluto della scena Hardcore internazionale, in un extended-set inedito.
Tra gli altri Stage principali di “Amore 025” ampio spazio sarà dedicato all’Hardtechno e Hardstyle in collaborazione con Contrast per il “Face 2 Face” e con Artax, che per l’“Hard Circus” ospiterà tra gli altri il live di Bsls. La collaborazione con lo storico marchio “06” con Dj Bismark, Luca Cucchetti, Michel Garret ed Emma (Adelfi) contribuirà a caratterizzare un evento ricco di generi musicali e intergenerazionale; la musica electro e le selezioni house di qualità troveranno spazio nello Stage “Temple Ibiza” e nello Stage “House Masters”.
"Preparatevi ad un Capodanno indimenticabile! Amore Festival 025 e 06 Reunion Festival vi porteranno in un viaggio sensoriale di pura energia e musica esplosiva in una location speciale come quella di Cinecittà World. Questo evento è il sogno di ogni amante della musica. Dalla techno al hardstyle, passando per l’hardcore e l’electro, ogni genere troverà il suo spazio in una notte che promette emozioni forti e vibrazioni uniche per l’inizio di un nuovo anno, in un’atmosfera magica e coinvolgente. Amore Festival 025 è più di un evento, è un’esperienza che ti porterà in un viaggio sonoro indimenticabile”, ha raccontato Dj Bismark uno dei personaggi storici della Techno italiana che sarà uno dei protagonisti dell’evento.
Spettacolo
Roberto Cacciapaglia: “Con le mie composizioni...
Il pianista e compositore di fama internazionale torna con l'album 'Time To Be', 10 tracce tra emozione e spiritualità. "Scavo nel profondo, non è intrattenimento"
Un viaggio musicale tra emozione e spiritualità. Roberto Cacciapaglia torna con il nuovo album ‘Time To Be’, disponibile dal 28 novembre scorso. Un invito a riflettere sul nostro essere, a ritrovare l’armonia e l’equilibrio in un mondo che spesso ci spinge alla distrazione e a fare, fare, senza sosta. "Time To Be è un’idea di essere musica più che farla - racconta il musicista e compositore all'AdnKronos -. Sono partito da questo concetto per sviluppare l'album. La musica è un’espressione dell’essere e trovo che oggi la nostra società sia molto concentrata sul fare e sull'ottenere ed è una visione molto materiale. Invece è molto più interessante lavorare sull’essere per crescere e maturare".
Le 10 tracce dell’album segnano una nuova direzione nella musica del pianista e compositore di fama internazionale, che dopo aver lavorato per molti anni con grandi orchestre, in questo nuovo progetto sceglie una formazione essenziale: pianoforte, violoncello, violoncello elettrico e postazione elettronica. Un ritorno all'essenziale. "L’essere è per natura essenziale e in questo album è presente la formazione con la quale faccio molti concerti in giro per il mondo - evidenzia Cacciapaglia -. Un altro aspetto interessante è l'elettronica non digitale. Non ci sono suoni artificiali nell'album ma si lavora con software sofisticati che hanno il potere di evidenziare i suoni acustici. Potremmo quasi definirla un’elettronica 'biologica', che lavora sulla potenzialità dell’acustica rispettando la natura del suono".
Cacciapaglia è un pioniere nell’unire tradizione e sperimentazione e nei suoi brani convivono sapientemente avanguardia e classica. "Le mie composizioni nascono dal silenzio - ammette il compositore - non faccio composizioni che si ispirano a una visione esterna. Anche se i titoli sono 'Oceano' o 'Atlantico' ci si riferisce sempre a una natura essenziale. Penso che arte e musica siano manifestazioni esterne di uno stato interiore. Io lavoro moltissimo sulla presenza dell’istante e nel lavoro che faccio metto le mie esperienze al servizio della musica".
Tanti i temi affrontati nel nuovo progetto discografico, dall'inno alla natura di 'Alma' alla preghiera universale di 'Pater Noster', che chiude l’album, fino a 'Borderlands', che parla di andare oltre i confini. "Sconfinare è la base - osserva Cacciapaglia -. Il mio primo Lp si chiamava ‘Assonanze’ ed è stato il primo album quadrifonico pubblicato in Italia. Si trattava di un incontro tra le dissonanze della musica accademica, colta, e della musica di comunicazione. Voleva andare al di là delle gerarchie e 'Borderlands' torna su questo argomento. Oggi sconfinare è un tema importante. Mi riferisco ai confini dei vari Stati, a quello che succede con i conflitti. Come accade nella musica, occorre armonizzare questi confini, non in modo duro e gerarchico ma aprendo. Si diceva 'più ponte e meno muri'. Ecco, la musica è un ponte in sé, e quando io suono riesco a trasferire questa emozione a chi la ascolta. Più scavo, nel silenzio, più arriva una comunicazione a livello profondo alla quale non abituati in questo mondo caotico. Non è intrattenimento ma è una musica che ha un compito diverso".
A tal proposito, Cacciapaglia ritiene che l'attuale panorama musicale italiano racchiuda in sé "cose molto interessanti e nuove" e che non sia animato solamente dall'esigenza di intrattenere il pubblico. "Lo vedo ai miei concerti e in generale - spiega -. Il pubblico non si accontenta più della musica solo con la funzione di divertimento. Come il rock ha portato messaggi di generazione in generazione, c’è bisogno di qualcosa di più perché sentiamo la potenzialità di questa arte. Non è sufficiente usarla solo per divertirsi e distrarsi ma per imparare, per essere più concentrati e crescere". Con le sue note Cacciapaglia riesce a connettere un pubblico vasto, in Italia e all'estero. "La cosa interessante che ho notato è che dalla Cina alla Russia, fino agli Stati Uniti, il mio pubblico è veramente simile - osserva -. Mi sono quasi stupito della differenza geografica, culturale ed etnica e di quanto queste differenze si stemperino completamente. Tutte le persone vedono nella musica un mezzo di scoperta, ed è incredibile come gente di età e cultura diverse tra loro si ritrovino poi tutte uguali. La musica fa capire che siamo molto uniti e per questo può indurre a sentimenti come tolleranza, compassione e condivisione".
Non a caso la sua è stata definita 'musica dell’anima' ed è davvero così. Ascoltare un brano di Cacciapagla equivale a un’esperienza spirituale. "Questo elemento per me è centrale - confessa - il resto è contorno. Penso si possa fare musica anche con una sola nota. Il veicolo è qualcosa di più profondo. Come in Dante, quando le anime non hanno più bisogno di parlare, perché l’essere è superiore all’azione ed è un po’ questo che succede". Tra marzo e aprile del 2025 Cacciapaglia farà ascoltare dal vivo ‘Time To Be’ al suo pubblico, con date in sei teatri italiani che permetteranno di vivere un’esperienza che va oltre il semplice concerto. "Spero di continuare a fare un lavoro sull’esperienza della presenza, che sta diventando sempre più importante - sottolinea -. Nei miei concerti faccio intonare una nota, il la, che è la sorgente del suono, il diapason, per abbattere le divisioni. L'esperienza live non deve essere a senso unico ma deve esserci uno scambio tra chi suona e chi ascolta. Voglio che il pubblico diventi protagonista in senso profondo". (di Federica Mochi)
Spettacolo
Capodanno a Roma, Tony Effe non ci sarà. Carlo Conti:...
Il direttore artistico di Sanremo, a differenza del sindaco di Roma Gualtieri, ha annunciato da tempo la partecipazione del rapper tra i 30 big del Festival
Carlo Conti preferisce non intervenire sul "caso Tony Effe" esploso nella giornata del 16 dicembre in relazione alla sua partecipazione contestata al concerto di Capodanno al Circo Massimo a Roma. E interpellato dall'Adnkronos, il direttore artistico del Festival di Sanremo, si limita a un "No comment".
Tony Effe non parteciperà al super show
L'annuncio del coinvolgimento del rapper, inizialmente dato dallo stesso sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, ha sollevato critica da parte di diversi esponenti politici, compresi molti rappresentanti dello stesso Pd, che hanno contestato i testi di alcune sue canzoni, giudicati misogini e offensivi nei confronti delle donne.
Gualtieri, proprio questa mattina, dopo aver proposto a Tony Effe di fare un passo indietro, ha definitivamente deciso di non ingaggiarlo per il super show della notte di San Silvestro. Show che inizialmente prevedeva la partecipazione di tre artisti: Mara Sattei, Mahmood e appunto Tony Effe. Quest'ultimo, a quanto apprende l'Adnkronos, sarà sostituito da altri due artisti.
Proprio Tony Effe è, invece, uno dei 30 big selezionati dal direttore artistico del Festiva di Sanremo. Ma Carlo Conti per il momento preferisce non alimentare ulteriormente le polemiche limitandosi a un semplice "no comment". Una scelta che lascia intendere la volontà di Conti di concentrarsi sull'organizzazione della kermesse canora, senza lasciarsi distrarre dalle polemiche extra-musicali.
Spettacolo
Nuovo codice strada, Ornella Muti e Naike: “Salvini...
"Chi assume cannabis terapeutica o psicofarmaci alle Forze dell'ordine farà vedere video del ministro su Instagram? Glielo chiediamo da giorni ma a Vasco ha risposto e a noi no"
Dopo il botta e risposta tra Matteo Salvini e Vasco Rossi sul nuovo Codice della strada entrato in vigore sabato 14 dicembre e contestato dal rocker, Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli, attraverso l'Adnkronos, lanciano un appello al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per avere dei chiarimenti in merito all'entrata in vigore delle nuove norme ''che non tutelano neanche i pazienti che fanno uso di cannabis a scopo terapeutico e quelli che utilizzano psicofarmaci sotto prescrizione medica. Perché Salvini risponde solo a Vasco? - chiedono Ornella Muti e Naike - perché il ministro nelle sue storie di Instagram afferma che le sanzioni non saranno applicate a 'chi assume farmaci su prescrizione medica come oppiacei o cannabinoidi' quando in realtà nel nuovo Codice della strada questa sua affermazione non compare da nessuna parte?''.
'' Come si devono comportare i pazienti che usano psicofarmaci o antidolorofici sotto prescrizione medica? Devono far vedere il video di Salvini alle forze dell'ordine? - dicono ironiche - toglieranno la patente a tutti?''. Per Ornella e Naike la cosa più grave è che ''c'è anche una palese violazione del diritto alla privacy. Non è normale che i pazienti debbano parlare delle loro patologie con le forze dell'ordine, che non sono medici, e che debbano mostrare una prescrizione medica che non saprebbero neanche come comportarsi sulla reale validità della ricetta. Sono settimane che facciamo video e articoli dove chiediamo a Salvini, con preoccupazione, cosa rispondere ai pazienti del nostro centro medico (il Cannabis Medical Center, ndr). Perché non ci ha mai risposto?''.
''Forse gli fa più gioco rispondere a Vasco sulla questione dello spinello, creando confusione sulle droghe, che rispondere ai pazienti in cura con la cannabis o che hanno bipolarità, depressione, ansia, dolori cronici o addirittura sono malati di cancro - continua la Muti - ma è costituzionale che la gente debba vivere così?''. ''Ora se mi fermeranno a un posto di blocco - spiega Naike - dovrò tirare fuori la mia prescrizione medica per giustificare il motivo per cui utilizzo la cannabis. E quindi come cittadina, italiana non solo non ho più il diritto alla privacy, ma in più non sono neanche protetta perché rischio comunque che mi venga ritirata la patente''.
"Io e mia madre - continua Naike - abbiamo il Cannabis Medical Center, il più grande di Italia che si occupa di fare prescrizioni per pazienti che hanno patologie importanti tra cui il glaucoma, la sclerosi multipla e malati oncologici che fanno la chemioterapia - aggiunge - noi non stiamo promuovendo lo spinello - tiene a precisare - ma siamo qui per parlare delle persone che hanno una prescrizione medica. In questi giorni il nostro centralino sta esplodendo per cui vorremmo sapere da Salvini dove sta scritto sul nuovo Codice della strada che io e mia madre e tutti quelli che hanno la prescrizione medica sono a posto? Speriamo che questa volta il ministro ci dia una risposta anche a noi'', conclude. (di Alisa Toaff)