FederTerziario-Universitas Mercatorum: nasce osservatorio su micro, piccole e medie imprese
Un nuovo attore si presenta sulla scena economica nazionale per contribuire all'analisi dei fenomeni relativi alle micro, piccole e medie imprese che costituiscono per numerosità circa il 99% della struttura imprenditoriale nazionale
Un nuovo attore si presenta sulla scena economica nazionale per contribuire all'analisi dei fenomeni relativi alle micro, piccole e medie imprese che costituiscono per numerosità circa il 99% della struttura imprenditoriale nazionale. È l'Osservatorio sulle dinamiche sociali, economiche e giuridiche riguardanti prevalentemente il mercato del lavoro e le micro e PMI che è stato costituito da FederTerziario, che attualmente associa oltre 90mila aziende, e dall'Universitas Mercatorum, l'università telematica delle Camere di Commercio.
"È un progetto articolato - spiega Nicola Patrizi, presidente FederTerziario - finalizzato a individuare e analizzare le tendenze e le sfide del mercato del lavoro in relazione ai cambiamenti dei modelli di gestione e di organizzazione delle micro, piccole e medie imprese alla luce delle frenetiche innovazioni tecnologiche. Lavoreremo anche per raccogliere esempi di buone pratiche ed elaborare relazioni o studi su argomenti di attualità".
L'azione dell'Osservatorio sarà supportata da ricerche condotte sul campo, col contributo di partnership istituzionali e scientifiche, seguendo un modello aperto e modulare. Si opererà, pertanto, per partecipare al dibattito nazionale col coinvolgimento di istituzioni, realtà socioprofessionali, società civile e mondo accademico tramite la programmazione e l'organizzazione di eventi pubblici.
A specificare il coinvolgimento di Universitas Mercatorum è il Magnifico Rettore della Universitas Mercatorum Giovanni Cannata: "L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle attività di terza missione dell’Ateneo e si può considerare come una naturale evoluzione di una partnership che conta diversi anni di collaborazioni sfociate in partecipazioni reciproche in progetti competitivi di ateneo, finanziamenti di borse di dottorato e ora nella creazione di questo osservatorio Lamp".
In quest'ottica l'Osservatorio si colloca come riferimento per diversi soggetti, considerando che "le esigenze delle piccole e medie imprese del settore - aggiunge il Magnifico Rettore - coincidono, quasi sempre, con quelle dei loro lavoratori con i quali lavorano fianco a fianco. Lamp vuol rappresentare un faro che si accende e focalizza l’attenzione di studiosi, ricercatori, esperti, corpi intermedi ed operatori sulle dinamiche dell’economia nazionale studiate ed analizzate sia dal lato delle pmi che dei lavoratori, al fine di realizzare studi scientifici e sviluppare momenti di diffusione e confronto con la società civile".
In conclusione una riflessione su un lavoro con vista su un futuro sempre più complesso: "Sempre più significative sfide attendono questi interconnessi attori sociali ed economici, come ad esempio quelle dettate dalle nuove tecnologie, si pensi all’euforia che caratterizza le prime applicazioni dell’ai, della sostenibilità, dell’applicazione dell’esg e dell’economia circolare: bisogna chiedersi ad esempio quale impatto avrà l’applicazione della direttiva sulla due diligence per le grandi imprese e su quelle della loro rete di subfornitura, composta prevalentemente da imprese minori".
Una questione di grande rilevanza che l'Osservatorio si troverà ad affrontare, nell'ambito più ampio, appunto, delle sfide imposte dalle nuove tecnologie nel mondo del lavoro e dalla globalizzazione dei mercati.
"Considerando anche il ruolo di FederTerziario nella rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese - conclude Patrizi -, l'Osservatorio rientra nella strategia di promuovere il dialogo nazionale ed europeo sui temi che riguardano da vicino i nostri associati. Nello specifico, risulta fondamentale anche per studiare le più recenti dinamiche del mercato del lavoro, così come i modelli di impresa che stanno attraversando una profonda trasformazione a livello di strutture, meccanismi e relazioni".
Rispondere alla competizione globale anche con l'ausilio degli strumenti della ricerca sarà un valore aggiunto che l'Osservatorio potrà offrire alle imprese, a partire da cross-innovation e cross-fertilization, grazie a forme studiate di formazione in tutte le sue più moderne forme (digitale, learning by doing, ecc.) e di ricerca/azione, finalizzate a incentivare le collaborazioni tra tessuto imprenditoriale, realtà accademiche, territori e società civile, passando inoltre per lo sviluppo della scienza aperta e per la produzione e disseminazione di ricerche e col coinvolgimento proattivo dei cittadini e delle istituzioni nella ricerca. Determinante, inoltre, lo sviluppo della sostenibilità ambientale, della inclusione e del contrasto alle diseguaglianze.
Economia
Lavoro, 18 dicembre Siisl apre a cittadini e imprese,...
Una piattaforma avanzata offre nuove opportunità a cittadini e imprese, rafforzando l’impegno per un mercato del lavoro più dinamico e accessibile
Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) evolve e si trasforma in un innovativo marketplace del lavoro, segnando un passo importante verso una maggiore inclusione sociale e lavorativa. Questa piattaforma avanzata offre nuove opportunità a cittadini e imprese, rafforzando l’impegno per un mercato del lavoro più dinamico e accessibile. Dal 18 dicembre, chiunque potrà caricare il proprio curriculum e navigare tra le offerte di formazione e lavoro disponibili sulla piattaforma ideata e progettata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e gestita dall’Inps.
Al tempo stesso, le imprese potranno inserire le proprie ricerche di personale. In questo modo si amplia ulteriormente il raggio d’azione dello strumento inizialmente introdotto per attivare percorsi personalizzati a favore dei beneficiari delle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, come il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) e l'Assegno di inclusione (Adi).
Dal 24 novembre, il sistema ha accolto anche i nuovi percettori di Naspi e Discoll supportandoli nella ricerca di nuove opportunità occupazionali e formative. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha dichiarato: "Con l'apertura del Siisl al servizio dell’intera comunità nazionale, stiamo dando un segnale forte e chiaro sul nostro impegno per la creazione di un mercato del lavoro più inclusivo e dinamico. La piattaforma utilizza le opportunità della tecnologia per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e incentivare la formazione di qualità, in modo mirato".
Il presidente dell'Inps, Gabriele Fava, ha aggiunto: "Solo rafforzando le politiche attive attraverso azioni per garantire la formazione e l’occupabilità dei lavoratori sarà possibile affrontare le sfide poste dalle rapide evoluzioni che caratterizzano il mercato del lavoro. Questo progetto va nella direzione del welfare generativo su cui stiamo lavorando, basato sulla personalizzazione dei servizi in funzione dei reali bisogni degli utenti". Con queste nuove funzionalità, il Siisl permetterà l’interoperabilità tra banche dati - nel pieno rispetto della normativa sulla privacy - con un bacino potenziale di 25 milioni di utenti, facilitando l'accesso a corsi di formazione e opportunità di lavoro. Inoltre, attraverso l’impiego dell’intelligenza artificiale, offrirà un sistema di matching avanzato tra domanda e offerta di lavoro, rendendo l’intero processo più rapido, preciso e trasparente.
L’evoluzione del Siisl risponde alle sfide del mercato del lavoro contemporaneo, riducendo il divario tra le competenze richieste e quelle disponibili, e favorendo una maggiore occupabilità. Questo strumento si conferma come un pilastro della strategia di modernizzazione dei servizi per il lavoro, portando le politiche attive del lavoro a casa dei cittadini.
Economia
Sostenibilità, Rastelli (Siemens): “Transizione...
"Siemens coniuga digitale con reale, con soluzioni che permettono il monitoraggio degli asset e l'efficientamento energetico"
“Il contesto attuale prevede sfide molto importanti, dalla decarbonizzazione, alla transizione digitale ed ecologica, ormai imprescindibili e assolutamente improrogabili. L’elaborazione Althesys sui dati dei piani aziendali conferma che il mercato sta lavorando tantissimo in questa direzione, con investimenti importanti da parte dei distributori (Dso), pari a circa 4,5 miliardi e circa 1200 interventi, per rafforzare la rete elettrica. Siemens si pone come un partner tecnologico che coniuga digitale con reale, proponendo soluzioni che uniscono la parte hardware, e quindi un portafoglio di prodotti, alla parte digitale, con soluzioni che permettono il monitoraggio degli asset e l'efficientamento energetico”. Così Marco Rastelli, Head of Electrification&Automation Business Unit - Smart Infrastructure, Siemens S.p.A., parlando dell’impegno di Siemens per creare soluzioni e tecnologie in grado di trasformare la vita quotidiana di tutti nel segno di una maggiore sostenibilità. (Video)
“Lavoriamo in diversi ambiti, dal mondo dei building, dove l'efficientamento energetico è sicuramente una priorità - prosegue - al mondo delle infrastrutture e dell'energia, dalla produzione fino alla trasmissione e distribuzione”.
In questo percorso di transizione e di innovazione un ruolo fondamentale è giocato dalla normativa europea, come sottolinea Rastelli: “Il quadro normativo è spesso un facilitatore o un acceleratore della transizione energetica. Recentemente la Comunità europea ha vietato l'utilizzo di gas nocivi, in particolare gas fluorurati (SF6), e quindi da gennaio 2026 non sarà più possibile installare in Italia e nella Comunità europea sistemi e prodotti che contengono SF6. Questo impatta particolarmente nel campo dei quadri elettrici che, per l'isolamento in gas, utilizzano proprio questi fluorurati data la loro elevata componente isolante. Quindi, da gennaio 2026 non sarà più possibile installare questi quadri con questo tipo di isolamento”.
La sostenibilità per Siemens è un valore di estremo rilievo. Negli scorsi anni l'azienda ha investito ingenti risorse “nello sviluppo di processi R&D per rivedere completamente il proprio portafoglio in chiave sostenibile - aggiunge l’Head of Electrification&Automation Business Unit - Smart Infrastructure, Siemens Spa. - Per quanto riguarda i quadri di media tensione, è stato fatto un investimento importante per trasformare tutti i quadri isolati in gas utilizzando gas non inquinanti ed eliminando quindi i gas fluorurati”.
“Da oltre due anni Siemens ha un portafoglio, chiamato Blue Gis, di quadri di secondaria e quadri di primaria, completamente sostenibili e rispettosi dell'ambiente, installati in Europa in diverse applicazioni - conclude - Solo recentemente questi quadri sono stati omologati secondo la normativa italiana, particolarmente stringente, e quindi da settembre 2024 abbiamo un portafoglio completamente vendibile in Italia. Possiamo già vantare una prima installazione fatta proprio qui a Milano con il distributore Unareti. Abbiamo una serie di partnership attive con diversi interlocutori in tutti i verticali, dal mondo delle rinnovabili, a quello della mobilità elettrica, fino al mondo della distribuzione dell'energia elettrica, che garantiscono l'utilizzo di questo portafoglio sostenibile e digitale. Avendo una serie di sensori all'interno del quadro, questi possono infatti essere monitorati anche da remoto”.
Economia
Renty Car Rental: la storia del successo del noleggio auto
Scoprite la storia di successo del servizio di noleggio auto di lusso negli Emirati Arabi Uniti. Scoprite come Renty si sia guadagnato la sua leadership
in collaborazione con: Renty
“Quando ho incontrato per la prima volta il mercato dell'autonoleggio, questo era competitivo ma poco sviluppato e necessitava di un servizio migliore e dell'automazione”. Queste parole di Yevhen Parokhod, fondatore di Renty.ae auto service, hanno determinato il percorso di una nuova attività di noleggio negli Emirati Arabi.
A partire dal 2018, Renty porta una nuova visione nel mercato dell'autonoleggio degli Emirati Arabi Uniti. Il founder Renty.ae combina una facile prenotazione online, una flotta di centinaia di vetture, tra cui oltre 350 opzioni di lusso e una comoda scelta tra auto di varie classi. Nel 2024, l'azienda è cresciuta in tutto il mondo con una varietà di servizi di autonoleggio per i clienti provenienti da diversi paesi del mondo. Per ogni proprietario di startup, la storia di Yevhen Parokhod diventa un grande esempio di sviluppo dell'industria automobilistica.
La storia ha inizio
Nonostante il leggero aumento del segmento delle auto di lusso, la situazione generale degli acquisti di auto è stata frustrante nel periodo 2018-2022. La crisi di COVID-19 e dei semiconduttori ha causato il declino del settore. Pochi clienti erano pronti ad acquistare veicoli ad alto costo. Nel frattempo, i clienti avevano ancora bisogno di veicoli affidabili e di processi di prenotazione semplici. Secondo il fondatore, il principio chiave di Renty è “centrare il cliente: "rispettare, ascoltare e superare le sue aspettative”. Le sfide non devono distrarre dallo scopo e dall'ispirazione principali.
Né il COVID, né le sfide iniziali hanno distratto Yevhen dall'obiettivo. “Il mio obiettivo è diventare il numero uno nel mercato dell'autonoleggio. La leadership ci permetterà di cambiare il mercato più velocemente e di attrarre i professionisti più talentuosi nella nostra azienda”, afferma. Fattori esterni come la pandemia sono stati ulteriori motivi per sperimentare un formato online.
Gli Emirati Arabi Uniti sono una destinazione comune per le giovani imprese, che vogliono sperimentare e portare nuove idee commerciali. Il Paese è stato scelto come prima destinazione per Renty. “Negli ultimi tre anni la qualità è cresciuta molto. Siamo felici di avere dei concorrenti così seri; ci mantiene costantemente energici e non ci permette di rilassarci”.
A partire dal 2024, Renty stava raccogliendo una flotta di veicoli per qualsiasi richiesta. Attualmente, Renty offre fuoristrada come Lamborghini Urus e Hyundai Santa Fe 2025, oltre a opzioni sportive. Gli appassionati di veicoli di lusso scelgono la Ferrari F8 Tributo Spyder, la Ford Mustang, l'Audi F8, la BMW XM, ecc. I modelli di auto elettriche hanno guadagnato popolarità negli ultimi anni.
Un mercato online per il noleggio di auto e yacht
Nel 2024, Renty è un aggregatore su larga scala con opzioni di noleggio di auto e yacht. L'azienda copre quattro destinazioni negli Emirati: Dubai, Abu Dhabi, Sharjah e Ras Al Khaimah. “Trovate un'auto dei vostri sogni in 60 secondi”, afferma il sito ufficiale, e non mente.
Utilizzando i filtri estesi e la ricerca delle auto, gli utenti possono trovare opzioni di auto esotiche, auto familiari e yacht a noleggio. La scelta è davvero ampia: dalle Bentley nuove di zecca ai veicoli Volkswagen più economici. Il noleggio avviene proprio qui. Gli utenti selezionano un'auto e una data di noleggio, fanno domanda e pagano in anticipo. I clienti possono scegliere tra noleggio orario, giornaliero o mensile.
Renty è stata la prima azienda negli Emirati Arabi Uniti a offrire il noleggio senza deposito cauzionale. L'azienda offre anche il leasing di auto, comprese quelle di lusso. Infine, la consegna delle auto negli aeroporti e in tutta Dubai è totalmente gratuita.
L'assistenza clienti è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per trovare i migliori abbinamenti per ogni richiedente. Nel complesso, Renty tende a creare un ambiente conveniente, dove il noleggio dell'auto è una questione di minuti. I 4,7 punti di Trustpilot dimostrano che l'idea è riuscita. Su questo portale di recensioni, i clienti ringraziano Renty per i viaggi di fine settimana, il noleggio di auto aziendali e le esperienze di auto sportive.
Il rapido miglioramento è stato possibile grazie a un grande team, unito dalla stessa idea. Yevhen apprezza molto il suo team come persone che lavorano con lui. “Perché abbiamo successo? Piacciamo alle persone. Siamo sinceri. Conosciamo il valore del denaro e della reputazione. Non siamo avidi. I nostri profitti sono un'opportunità per investire in nuovi sviluppi, tecnologie, servizi migliori e branding. Le persone lo sentono molto bene”, afferma.
L'azienda di autonoleggio non si ferma qui
“La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l'equilibrio, bisogna continuare a muoversi”. Renty ha già conquistato il suo posto tra i principali servizi di autonoleggio, ma la storia non si ferma qui.
I piani per il 2025-2026 sono determinati. Con l'apertura di nuovi uffici ad Abu Dhabi, negli Stati Uniti e in Arabia Saudita, Yevhen Parokhod prevede di aumentare significativamente il parco macchine. Il noleggio di yacht è un altro punto di crescita. Renty offre già il noleggio di yacht da crociera e da festa negli Emirati Arabi Uniti. La flotta sta migliorando e il team lavora su ulteriori opzioni di noleggio. Attualmente i clienti possono scegliere tra imbarcazioni per 1-2 persone per un viaggio romantico e imbarcazioni per feste e crociere per oltre 100 persone.
Come altro ramo di sviluppo, Renty sta espandendo la sfera del noleggio di auto accessibili. Le auto elettriche e familiari non sono meno richieste nelle destinazioni turistiche. Combinando auto di lusso, yacht e veicoli accessibili, il CEO punta a raddoppiare il numero totale di noleggi nel prossimo anno.
Comfort e un tocco di lusso formano la nuova visione del noleggio auto
Il noleggio auto di Renty copre diverse esigenze e occasioni. Si tratta di un servizio di noleggio conveniente senza deposito per le esigenze quotidiane. Ecco cosa dice Yevhen a proposito della politica di non deposito: “Abbiamo visto che le persone non capivano perché dovessero pagare un sacco di soldi, quindi i depositi stanno rallentando la crescita e diminuendo la conversione. È pericoloso, ma abbiamo trovato una soluzione comoda e sicura per i clienti e per Renty.ae”. Oltre che per le esigenze quotidiane, i clienti noleggiano auto per viaggiare, per trascorrere occasioni speciali e come parte dell'esperienza turistica. Il servizio multifunzionale è una via per lo sviluppo complessivo dell'industria. “Per me è importante mostrare all'intero mercato delle auto a noleggio come svilupparlo e come costruire un servizio migliore per le persone, in modo che questo settore riceva benefici e profitti.”
Questo articolo è stato scritto sulla base di un'intervista con il fondatore di Renty.ae(http://renty.ae/), Yevhen Parokhod:
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https://www.instagram.com/yevhenparokhod