Guangzhou Development Zone Aims to Build a Bridgehead for the opening up ofGuangzhou, China
GUANGZHOU, CHINA - Media OutReach Newswire - 20 December 2024 - This year marks the 40th anniversary of the establishment of the Guangzhou Development Zone. The revised Regulations of the Guangzhou Economic and Technological Development Zone (hereinafter referred to as the "Regulations") officially came into effect on November 1, 2024.Recently, the district released a micro-documentary "Road in Whampoa" focusing on its 40 years of development, telling the story of their struggle through the stories of companies growing up here.
After 40 years of development, the Guangzhou Development Zone has established three major industrial clusters, each valued at over 10 billion yuan, characterized by high-end equipment, biotechnology, and integrated circuits. Additionally, five industrial clusters, each exceeding 100 billion yuan, are represented by automobiles, new displays, green energy, new materials, and health and beauty products. The zone is also taking the lead in the low-altitude economy and artificial intelligence sectors, aiming for a new trillion-yuan market.
'The Guangzhou Development District has formed a relatively complete industrial chain, ranging from the equipment and materials supply to the panel processing, and the terminal application.'said Zhang Haitao, general manager of TCL CSOT, Guangzhou Base.
https://youtu.be/IPPsB16HORM
The Guangzhou Development Zone was born out of reform and has thrived through openness. As a key gateway for Guangzhou's external openness, foreign investment has always been a pivotal topic since the zone's establishment. In 2023, the actual foreign investment utilized by the Guangzhou Development Zone surpassed 3 billion US dollars for the first time, accounting for 44.4% of the city's total foreign investment. The zone has maintained its position as the top economic development zone in the country for five consecutive years.
'When we joined the Development District, we fully utilized the innate advantage of the Development District as a window of reform and opening up. The entrepreneurial spirit of that time is still fresh in the memory of these entrepreneurs.'said Chen Senlin, vice president of Supply Chain, Amway China.
In this revision of the Regulations, "openness" remains a prominent development keyword for the Guangzhou Development Zone. The zone aims not only to attract high-quality investments but also to adhere to a strategy of high-quality outbound engagement. By pursuing both "bringing in" and "going global" strategies with equal emphasis, the zone seeks to expand its new development landscape and fully leverage its role as an open platform.
'With the Development District as a window to the world, we have carried out autonomous driving tests, operations, and services in 30 cities across seven countries globally.'said Huang Yehua, Vice President of WeRide.
After 40 years of magnificent transformation, the Guangzhou Development District is now advancing towards a higher level of openness with a pioneering spirit!
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Comunicato Stampa congiunto Farmindustria Egualia...
Oltre alla beffa, il danno, sia per l’industria farmaceutica, che è leva strategica del Paese, sia per la salute dei cittadini
Roma, 20 dicembre 2024 – Le aziende farmaceutiche, già colpite da una Legge di Bilancio che rappresenta una “mazzata” per la sua competitività, hanno appreso – leggendo la stampa specializzata – che l’applicazione del regolamento UE sulla “Tracciatura Europea dei medicinali”, le obbligherebbe ad adottare nei loro complessi processi industriali, dal 9 febbraio 2025, alcune disposizioni di cui a oggi non sono note nemmeno le specifiche tecniche. Disposizioni che richiederebbero passaggi amministrativi e autorizzazioni ancora non chiari.
Farmindustria ed Egualia segnalano la gravità estrema di questa situazione surreale.
Nei testi circolati mancherebbero elementi ovvi come il necessario periodo di transizione di almeno 24 mesi per gli adempimenti richiesti alle aziende e come la certezza di poter continuare ad operare secondo gli standard oggi vigenti per un periodo atto ad aggiornare le proprie procedure. La legge delega prevede un tempo congruo di adattamento, tutti i Paesi lo hanno. Solo in Italia mancherebbe.
Nel rispetto di altre normative, le aziende non potrebbero così procedere al rilascio per la commercializzazione dei lotti dei farmaci prodotti dopo il 9 febbraio 2025. Questo significherebbe il rischio concreto e drammatico di carenze di medicinali, anche per patologie gravi, e di blocco della produzione. Avrebbe anche effetti critici sull’ occupazione.
Uno stato di crisi, dunque, con conseguenze pesanti per tutto il Paese, che deve essere evitato senz’altro. L’industria ha più volte rappresentato alle Istituzioni questi rischi sin dal 2022, offrendo la più ampia disponibilità al confronto.
Il meccanismo come ciliegia sulla torta prevederebbe in Italia, rispetto alla normativa Ue, anche il persistere di ulteriori dispositivi da apporre sulle confezioni che genereranno costi aggiuntivi per le imprese e complessità industriali, sinora del tutto ignorate. A pagarne le spese sarebbero pure i cittadini che vedrebbero messa in seria discussione la tutela della salute.
Senza l’immediata presa d’atto da parte del Governo di quanto segnalato dall’industria, da sempre impegnata per la continuità nella fornitura dei medicinali, le imprese sarebbero costrette a dichiarare, senza alcuna responsabilità, carenze per moltissimi medicinali con prevedibili allarmi sociali.
Sarebbe un esito incredibile per quanti hanno a cuore il bene dell’Italia. E l’industria farmaceutica è certamente tra questi.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Egualia
Sara Todaro
Mob. +39 348 9009082
sara.todaro@egualia.it
www.egualia.it
EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.
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Regali last minute: un sorriso perfetto e in salute grazie...
Milano, 20 dicembre 2024 – Ogni Natale diventa sempre più difficile sorprendere i nostri cari con regali originali e apprezzati. Un’idea senza dubbio utile e non scontata è quella di regalare un sorriso perfetto, investendo nella salute della bocca e nella prevenzione dentale, che a causa della vita frenetica e piena di impegni molte persone trascurano.
Lo Studio Odontoiatrico Puzzilli, guidato dal 2002 dal Dottor Emanuele Puzzilli, affermato professionista nel campo dell’odontoiatria ed esperto di estetica del sorriso, dispone delle tecnologie più all’avanguardia per garantire ai propri pazienti trattamenti personalizzati e un sorriso da copertina, ma soprattutto un supporto professionale per la propria prevenzione dentale.
All’inizio del 2025, agli studi White Identity di Ostia e Milano e allo studio White Rome nella Capitale, si aggiungerà il nuovo studio milanese, uno spazio di 400 mq nel cuore di CityLife.
Diverse le possibilità tra cui scegliere per sorprendere i propri cari con un regalo che faccia bene alla salute e all’umore, partendo dalla prima visita che è uno step fondamentale per analizzare il punto di partenza dello stato di salute della bocca, avere un quadro generico della situazione e capire quali sono le priorità su cui intervenire. Nel corso delle prima visita si gettano le basi di quello che sarà il progetto del nuovo sorriso; attraverso una scansione 3D, le tecnologie utilizzare dal Dottor Emanuele Puzzilli sono in grado di creare un “digital twin” del paziente, che su specifico input renderà subito visibile il risultato degli interventi proposti. Ciò significa la possibilità di intraprendere un percorso sapendo già con chiarezza quale sarà il risultato finale. Un sorriso bello è anche un sorriso sano. Il lavoro è unire estetica e funzionalità per soddisfare le aspettative dei pazienti, per il Dott. Puzzilli.
L’igiene dentale, più comunemente conosciuta come pulizia dei denti professionale, è un’attività fondamentale per mantenere belle e in salute la dentatura e la bocca. La normale igiene orale che si effettua a casa propria, infatti, non è sufficiente a garantire una perfetta “manutenzione” del sorriso, sia in termini estetici che di benessere. Durante una seduta di pulizia dei denti, l’igienista dentale si occupa essenzialmente di tre cose: rimozione della placca, ablazione del tartaro, lucidatura della superficie dei denti.
Eper chi vuole regalare un sorriso davvero brillante, oltre all’igiene dentale non può mancare un trattamento professionale di sbiancamento dei denti. Lo sbiancamento denti professionale, denominato anche bleaching, è un trattamento di estetica dentale che ripristina la colorazione perfetta. Si effettua applicando sui denti un gel sbiancante, che può essere perossido di idrogeno (messo direttamente sui denti) o perossido di carbammide (applicato tramite faccette). Infine, tali sostanze vengono “attivate” mediante una luce al led o un laser. Lo sbiancamento denti con perossido di idrogeno prevede 2 o 3 applicazioni consecutive, da circa 15 minuti ciascuno. Quello con perossido di carbammide, invece, necessita di una sola applicazione, ma prolungata per almeno 30 minuti. Presso gli studi dentistici del Dottor Emanuele Puzzilli, viene praticata una speciale tecnica di sbiancamento dentale, messa a punto da lui stesso, che permette di raggiungere risultati ottimali e duraturi in due sedute, anche in casi molto complicati.
Ogni sorriso racconta una storia, e la missione è aiutare i pazienti a scrivere nuovi capitoli fatto di benessere e fiducia. Mettere il paziente al centro significa ascoltarlo, comprenderne le necessità e offrirgli soluzioni che migliorino non solo il suo sorriso, ma anche la sua vita, è la filosofia del Dott. Puzzilli.
Per informazioni: https://www.studiodontoiatricopuzzilli.it.
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Contessa (COBUILD): Il Presidente Meloni difenda l’Italia:...
Modificare il sistema delle PMI significherebbe indebolirlo e, di conseguenza, smantellare la base della nostra economia, con ripercussioni devastanti su: know-how aziendale, occupazione, esportazioni e stabilità sociale.
Brindisi, 20 dicembre 2024.Le dichiarazioni di Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, riportano alla luce un dibattito cruciale per il futuro del nostro Paese: il ruolo delle piccole e medie imprese (PMI) nell’economia italiana. Salini ha sottolineato come il singolo, il modello della piccola impresa, pur rappresentando la spina dorsale del tessuto economico nazionale, sia oggi una debolezza. Un’affermazione non condivisibile e che richiede una profonda riflessione, perché mettere in discussione il sistema delle PMI significa, di fatto, mettere in discussione le fondamenta stesse dell’Italia.
L’Italia ha costruito gran parte delle sue fortune proprio grazie alle PMI. Anche nei momenti di crisi delle grandi aziende, è stato il tessuto delle piccole imprese a garantire continuità, innovazione e capacità di resistenza. Salini ha dichiarato che “oggi senza filiere attive, la piccola impresa che va e parte con la forma di Parmigiano Reggiano nel mondo è un mestiere difficile”. Ma sono proprio le piccole aziende che, pur senza grandi mezzi, hanno portato il Parmigiano Reggiano e altri simboli del Made in Italy nel mondo, tenendo alto il prestigio del nostro Paese.
Condividiamo che un aspetto cruciale sia quello del garantire l’implementazione della filiera, intesa però non come annessione o sudditanza rispetto a grandi imprese, ma come un modello di aggregazione autonoma e proattiva. Sono da auspicare politiche tese alla creazione di consorzi tra PMI, ad esempio, che rappresentano un esempio virtuoso di come si possano mettere in rete competenze e risorse per competere sui mercati globali senza perdere la propria identità ed indipendenza. Questo approccio permette alle imprese di valorizzare il proprio potenziale, sviluppare economie di scala e rafforzare la loro presenza nazionale ed internazionale, mantenendo però il controllo sulle loro scelte strategiche e operative.
Modificare questo sistema significherebbe indebolirlo e, di conseguenza, smantellare la base della nostra economia, con ripercussioni devastanti su: know-how aziendale, occupazione, esportazioni e stabilità sociale.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha più volte richiamato l’importanza di valorizzare e tutelare le PMI, riconoscendole come un pilastro imprescindibile della nostra identità economica e culturale e ponendo l’accento su alcuni principi fondamentali sanciti dal Titolo III della Costituzione Italiana, principi che regolano i rapporti economici e che rappresentano le fondamenta del nostro sistema economico e sociale.
Non si tratta solo di sostenere delle imprese, ma di difendere un modello che ha fatto della diversificazione e della qualità il suo marchio di fabbrica. L’Italia è unica al mondo per la capacità di coniugare tradizione e innovazione, e questo è merito delle migliaia di PMI che ogni giorno si impegnano per rimanere competitive, spesso in condizioni di svantaggio rispetto ai grandi gruppi internazionali.
A questo punto, è indispensabile un intervento deciso da parte della politica ed in particolare del Governo. Rivolgiamo un appello al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché metta in cima alla sua agenda politica la salvaguardia del sistema delle piccole e medie imprese. Non si tratta solo di garantire incentivi fiscali o di alleggerire la burocrazia, ma di costruire un ecosistema in cui le PMI, con i giusti strumenti quali, per esempio, i consorzi, possano prosperare, valorizzando le filiere produttive e promuovendo la loro internazionalizzazione. Questo è l’unico modo per garantire un futuro di crescita e stabilità per il nostro Paese.
L’Italia non può permettersi di perdere la forza delle sue PMI. La loro crisi sarebbe la crisi dell’intero sistema Paese. Al contrario, un rilancio delle piccole e medie imprese può rappresentare l’inizio di una nuova stagione di sviluppo, capace di riportare l’Italia al centro della scena economica globale. Per questo, è fondamentale agire subito: il futuro dell’Italia passa attraverso il futuro delle sue PMI.
Contatti: https://www.cobuild.it/