Eleonora Giorgi e la malattia: “Ho fatto tutto il possibile”
"Oggi non prego per me, ma prego affinché arrivino questi farmaci per curare per tutti i malati"
"Abbiamo fatto e tentato quello che è possibile". Eleonora Giorgi, in collegamento oggi con Verissimo, fa il punto sulle sue condizioni di salute. L'attrice 71enne da tempo combatte con un tumore al pancreas.
"Questo mostro ha continuato a progredire con la chemioterapia. Senza, vogliamo vedere se progredisce come una Formula 1. Abbiamo provato quello che c'è in tutti i protocolli di tutto il mondo. Ho la sfortuna di essermi ammalata un po' prima del dovuto perché sta per esplodere una frontiera di nuovi farmaci che erano sperimentali e ora sono sperimentati con risultati eccellenti. Questi farmaci, diversi dalla chemio, saranno la nuova frontiera", dice. "Oggi non prego per me, ma prego affinché arrivino questi farmaci per curare per tutti i malati", prosegue.
"Mio figlio Andrea mi ha fatto un regalo: abbiamo visitato insieme la Galleria Borghese. Ho dovuto prendere la sedia a rotelle perché non ce la facevo in piedi. È stato scioccante. E mi sono resa conto che dal basso non si vede nulla, ecco perché i bambini si annoiano al museo...", sorride.
"Nei giorni in cui sto bene, penso che non ho più paura di affrontare qualcosa di sperimentale. Ho più da perdere che da guadagnare se non la provo. Ora vivo giorno per giorno", dice.
Politica
Governo, Fazzolari: “Rimpasto con Salvini al...
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio: "Super clausola anti rimpasto? Non è a odg, mai parlato"
''''Rimpasto? Non c'è preclusione su nulla ma non se ne è mai parlato''. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, risponde così al Senato quando gli chiedono se esiste l'ipotesi di un rimpasto di governo con l'approdo di Matteo Salvini al Viminale.
E a chi gli fa notare che sono esponenti della Lega, come Claudio Durigon, a non escludere un rimpasto, magari con l'approdo di Salvini al ministero dell'Interno, Fazzolari replica: "Il rimpasto si fa quando l'attività del governo ne troverebbe giovamento ma ad oggi non mi sembra che ci sia questa esigenza. Piantedosi è un ottimo ministro, così come Salvini al Viminale sicuramente farebbe molto bene ma ad oggi non c'è alcuna esigenza di rimpasto''.
Quanto a una super clausola anti rimpasto, ''non è all'ordine del giorno, non se ne è mai parlato'', assicura il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Renzi
Commentando Matteo Renzi che ha accusato il governo Meloni di aver pensato ad una norma ad hoc contro di lui, un leader dell'opposizione, Fazzolari osserva: ''Io non so se Renzi considera questa disposizione come una norma ad personam ma io reputo assolutamente una enorme anomalia la possibilità per membri del governo e del Parlamento di percepire compensi da entità pubbliche o private di Stati esteri".
Manovra
L'opposizione ha criticato la mancanza della doppia lettura per la manovra. ''Noi abbiamo dei tempi molto strigenti che ci vengono proposti dalle tempistiche previste dall'Ue - sottolinea - Il governo ha trasmesso la legge di bilancio il 23 ottobre, un po' prima degli anni precedenti. Oggettivamente il tempo può non essere sufficiente per la doppia discussione sia alla Camera che al Senato. Questo dipende dai lavori stabiliti da Camera e Senato e anche dal dibattito tra maggioranza e opposizione. Si può andare più spediti di come si è andati. Trovare il modo di avere più di un mese sia per la Camera sia per il Senato è una cosa che si può provare a fare''.
''E' vero - ammette Fazzolari - che gli emendamenti del governo sono arrivati il 13 dicembre, però in passato abbiamo avuto situazioni nelle quali a pochi minuti dal voto di fiducia è arrivato il maxiemendamento del governo di fatto sostitutivo della legge di bilancio. Per fortuna, questa volta questo non è accaduto. Sono delle dinamiche che fanno parte del nostro meccanismo, del sistema, che cerchiamo di migliorare ma che abbiamo ereditato. Abbiamo fatto un poco meglio dei precedenti governi e ora proveremo a fare molto meglio dei precedenti governi''.
Ucraina
Poi, a chi gli chiede della tenuta della maggioranza sul nuovo decreto per l'invio di armi all'Ucraina che ora dovrà essere convertito dal Parlamento, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio risponde che ''per tutto il 2025 è stata prorogata la situazione del sostegno e dell'invio di armi all'Ucraina. Problemi non ce ne saranno''.
Campania
E a chi gli domanda se l'esecutivo è pronto a impugnare la cosiddetta legge 'salva De Luca' sul terzo mandato da governatore, Fazzolari risponde: "Non sto seguendo io la questione, ma il governo sta valutando di impugnare la norma sul terzo mandato. Oggettivamente ci stiamo pensando''.
"Non è semplicissimo - spiega - perché alcune Regioni rivendicano che, avendo la facoltà di stabilire la propria legge elettorale, avrebbero anche facoltà di decidere il numero di mandati. E' quello che la presidenza del Consiglio sta studiando. Io reputo che su una cosa così importante debba essere lo Stato a decidere, però è chiaro che se poi invece la Costituzione dice una cosa diversa, ne prenderemo atto".
Successore Figliuolo
Qual è l'orientamento del governo per la scelta del successore del generale Francesco Figliuolo come commissario straordinario per la ricostruzione dopo l’alluvione dell’Emilia-Romagna? ''Non sto seguendo la vicenda'', taglia corto Fazzolari interpellato dai giornalisti al Senato.
Cultura
Inaugurata a Roma la mostra Nativity nella Chiesa di Santa...
La mostra, visitabile fino al 6 gennaio 2025, ha ricevuto il prestigioso patrocinio del “Giubileo 2025”
Inaugurata a Roma, nella Chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo, la mostra Nativity organizzata dalla Fondazione Giovanna Dejua e curata da Davide Vincent Mambriani (Incaricato per gli Affari Culturali del Giubileo). La mostra, visitabile fino al 6 gennaio 2025, ha ricevuto il prestigioso patrocinio del “Giubileo 2025” dal Dicastero per l’Evangelizzazione per volontà espressa di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Rino Fisichella e del Consiglio Regionale del Lazio.
Mons. Rino Fisichella (Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione) ha dichiarato: "L’evento accosta due opere d’arte contemporanea dell’artista Giovanna Dejua ad altre due opere d’arte quattrocentesche di Antoniazzo Romano e di un artista anonimo. Tutto ciò si coniuga in perfetta sintonia con la bolla d’indizione del Giubileo ordinario dell’anno 2025: “Spes non confundit”. Ritengo importante ogni opportunità che sia funzionale a propagare la Fede, specialmente tra i milioni di pellegrini che verranno a Roma, la capitale della Cristianità in occasione dell’Anno Santo".
L’On. Giorgio Simeoni (Presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025 del Consiglio Regionale del Lazio) ha sottolineato: "Questa mostra è una pregevole iniziativa che permette di mostrare al mondo quattro splendide opere di famosi artisti italiani di altissimo livello. Nativity sarà itinerante per la provincia di Roma in luoghi importanti come il Comune di Ariccia, il Comune di Gerano, il Comune di Lanuvio e dimostra come la Regione Lazio e la Santa Sede possono dialogare costruttivamente e rafforzare le proprie relazioni istituzionali anche attraverso le migliori espressioni dell’arte e della cultura".
Per l’On. Svetlana Celli (Presidente dell’Assemblea Capitolina di Roma) "il Giubileo 2025 rappresenta un evento di straordinaria importanza per Roma. La mostra itinerante d’arte sacra “Nativity” si presenta come un’occasione culturalmente elevata per celebrare l’Anno Santo. L’esposizione, nella sua tappa romana, offre un dialogo unico tra due “Natività” dell’artista contemporanea Giovanna Dejua, appartenenti al suo “Nuovo Progetto Astratto”, e due capolavori del Quattrocento: la “Madonna del Latte con Bambino” di Antoniazzo Romano e la “Madonna della Salute”, attribuita a un anonimo artista coevo. Tutte le opere in mostra condividono un messaggio universale e positivo di maternità, un tema di grande attualità in un periodo segnato da conflitti e incertezze".
Il Dott. Angelo Paletta (Direttore della Fondazione Giovanna Dejua) ha spiegato: "La tematica della natività è al centro della mostra “Nativity” che la Fondazione Giovanna Dejua ha realizzato per il Giubileo 2025 affiancando le opere dell’artista Giovanna Dejua con le opere di importanti artisti del Quattrocento, del Seicento e del Settecento". Dopo l’iniziale esposizione a Roma, Nativity toccherà Ariccia (Palazzo Chigi a febbraio 2025), Lanuvio (Museo Civico Lanuvino a marzo 2025), Gerano (ad aprile 2025), Firenze (Museo de’ Medici a luglio 2025) e Parma (Castello di Montechiarugolo a luglio 2025).
Il valore scientifico della mostra è immediatamente dimostrabile con le partnership di quattro musei italiani e con i testi critici di cinque noti storici dell’arte -Claudio Strinati, Paola Di Giammaria, Lorenzo Canova, Francesco Francesconi, Francesco Petrucci- che hanno evidenziato il valore del progetto artistico e degli artisti coinvolti. Inoltre, l’esposizione delle opere sarà presente anche nel metaverso di Oplan City, frontiera tecnologica che apre nuove opportunità di fruizione dell’arte. Per l’occasione Poste Italiane ha realizzato un folder e due cartoline filateliche da collezione con le immagini delle opere in mostra realizzate dall’artista Giovanna Dejua.
Spettacolo
Vasco Rossi, stasera 28 dicembre il docufilm su Canale 5
Un docufilm dedicato al cantante e ai suoi straordinari 7 concerti allo Stadio San Siro di Milano
Questa sera, sabato 28 dicembre, va in onda “Vasco Rossi – I Magnifici 7”. Uno speciale scritto e diretto da Giorgio Verdelli, condotto da Claudio Amendola, dedicato a Vasco e ai suoi 7 concerti allo Stadio San Siro di Milano di giugno del 2024, che hanno attirato 400.000 spettatori da tutta Italia. L'appuntamento in prima serata su Canale 5.
Il docufilm di Vasco Rossi
Un film emozionante con le immagini dei 7 concerti, le testimonianze esclusive raccolte tra il pubblico e un’intervista a Vasco a stadio vuoto dalla forte carica emotiva. Un vero e proprio tuffo nel mondo del rocker, nella sua musica, nelle sue canzoni – da 'Albachiara' a 'Se ti potessi dire', da 'Siamo Solo Noi' a 'Gli Sbagli che Fai', 'Vita Spericolata', 'Basta poco' e 'Quanti anni hai' - ma anche un tuffo in quello che rappresenta per l’immenso pubblico che lo venera e che ogni volta riempie gli stadi di tutta Italia.
Una full immersion nei 7 show a San Siro (che portano il suo record a 36 sold out al Meazza) per scoprire, grazie al racconto di Claudio Amendola, gli angoli più nascosti, i segreti della macchina perfetta che in ogni occasione riesce a creare qualcosa che assomiglia più a un pellegrinaggio e a un rito di massa che non a un live show.
Tra il pubblico allo stadio anche gli amici del “Komandante” affollano gli spalti: ciascuno con le proprie canzoni preferite, con un ricordo legato a un momento particolare della vita o una carezza ricevuta da un brano di Vasco. Tra i volti noti, Eros Ramazzotti ricorda che hanno iniziato la loro carriera insieme, 40 anni fa, e da allora sono rimasti sempre legati. Giuseppe Fiorello e il figlio Nicola hanno vissuto il concerto insieme e il ragazzo confessa che per lui le canzoni di Vasco sono: “un appoggio e una boccata d’aria”. Luca Argentero dichiara: “Vasco è la più grande storia della musica italiana e ha un minimo comune denominatore: le emozioni”. Noemi afferma: “I concerti di Vasco sono lo show per antonomasia. La sua scaletta non è fatta di hit, ma di evergreen”. Emma riflette sul modo di raccontare le donne del cantautore di Zocca: “Vasco racconta le donne in un modo particolare perché le venera, le ama e le adora”.
Tra loro anche Roberto Bolle innamorato di Albachiara, J-Ax, Flavia Pennetta e Roberta Vinci e Ornella Muti. Non mancano, poi, i giovani cantautori diversissimi tra di loro, eppure così appassionati dalla poetica di Vasco, come Tedua, Bresh, Riccardo Zanotti de I Pinguini Tattici Nucleari, Gazzelle e Olly.