Furlani: “Minacce di morte per la cessione di Tonali. Maldini? Dovevamo cambiare”
L'amministratore delegato del Milan ha rilasciato un'intervista per una pubblicazione dell'Harvard Business School sul club rossonero
“Ho capito che non c’è modo di sfuggire a quello che dicono in tv o sui giornali. Nei giorni negativi, sono cose che colpiscono . E poi ci sono giorni ancora peggiori, come quando ricevo minacce di morte. Per esempio, come successo quando abbiamo venduto Tonali”. Così Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, in un’intervista pubblicata in un documento dell’Harvard Business School (di cui Furlani è stato studente) per analizzare il caso della società rossonera. “È in quei momenti – continua Furlani - che ho pensato che certe cose non le insegnano alla Harvard Business School”.
Furlani e l'addio di Maldini
Furlani ha poi parlato dell’attuale proprietà del Milan, il fondo RedBird, che ha acquistato il club da Elliott: “Ciò che ho imparato lavorando con Gerry (Cardinale, ndr) è che più punti di contatto abbiamo e meglio è. Ci parliamo ogni giorno. E poi quando viene qui a Milano, circa ogni sei settimane, trascorriamo uno o due giorni insieme, con altri membri della dirigenza". Furlani parla anche dell’addio al club di Paolo Maldini: “Lasciarlo andare è stata una decisione storica, per quello che ha significato per il club e per la sua autorevolezza. Ma se volevamo realizzare la visione di Gerry dovevamo cambiare e andare avanti. Per aumentare i ricavi, dobbiamo puntare sui risultati sportivi. Il successo sportivo alimenta i ricavi e i ricavi supportano il successo. È un ciclo virtuoso”.
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Atalanta-Empoli 3-2, doppietta De Ketelaere e gol Lookman:...
I bergamaschi continuano la corsa solitaria in vetta alla classifica
L'Atalanta batte l'Empoli per 3-2 oggi 22 dicembre nel match della 17esima giornata della Serie A. I nerazzurri si impongono con la doppietta di De Ketelaere e il gol di Lookman: il successo consente alla formazione di Gasperini di salire a 40 punti e di mantenere il primo posto solitario in classifica. L'Empoli torna a casa a mani vuote e rimane a 19 punti.
La partita
L'Atalanta si addormenta al 13' e l'Empoli colpisce. I toscani partono da una rimessa laterale, nessuno si preoccupa di marcare Henderson che scarica il pallone per Colombo: conclusione vincente, 0-1. I nerazzurri si scuotono, iniziano a macinare gioco e pareggiano al 34'. Zappacosta crossa, De Ketelaere è puntuale all'appuntamento: colpo di testa e 1-1.
Il belga ispira l'azione che in chiusura di primo tempo vale il vantaggio per i padroni di casa. Cross, Zaniolo fa sponda di testa e Lookman insacca per il 2-1 al 46'. Come nel primo tempo, l'Atalanta parte col freno a mano tirato in avvio di ripresa. Djimsiti stende Grassi, il contatto è da rigore dopo la revisione al Var. Esposito dal dischetto non sbaglia, 2-2 al 57'.
I nerazzurri faticano a riaccendersi e l'Empoli non sembra faticare per gestire il match. Il pareggio sembra destinato a resistere fino al triplice fischio finale. E invece, De Ketelaere tira fuori il coniglio dal cilindro. Il belga si libera di 3 avversari e con un rasoterra chirurgico fa centro: 3-2, l'Atalanta continua la corsa in vetta.
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Inzaghi: “Sto bene all’Inter, spero di restare...
Il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della partita di campionato contro il Como
"Il Como è un'ottima squadra, organizzata. Un mix di esperienza e giovani e Fabregas sta dimostrando le sue qualità". Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato contro il Como, lunedì 23 dicembre. L'allenatore nerazzurro ha fatto in primis il punto sugli infortunati: "Dietro Pavard e Acerbi ci mancano, oggi avevano qualche problema pure De Vrij e Darmian. Valuteremo se saranno recuperabili. Per ora no, ma abbiamo qualche speranza. Barella? Si è allenato bene ieri e oggi, farò le mie valutazioni domani mattina. Guarderò tutti i dati, ma mi sembra che stia molto bene come i suoi compagni di reparto. Sicuro sarà disponibile”.
Inzaghi e il futuro all'Inter
Il tecnico nerazzurro ha poi parlato della sua situazione: "Restare a lungo? Il desiderio è quello, all’Inter mi sento apprezzato e sto bene. Siamo in un momento di grande condivisione, ma sappiamo che il calcio cambia velocemente. Lautaro ha detto che sono sottovalutato? Ognuno ha la sua opinione, io posso dire di sentirmi apprezzato da tifosi, società e giocatori. Il 2024 è un anno che ci ha unito per sempre". Inzaghi ha poi rivelato di aver sentito l’ex presidente Zhang: “Ci siamo sentiti e scambiati gli auguri. È cambiata la gestione della società, ma i direttori sono sempre gli stessi, sentiamo la società vicina".
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Volley, Conegliano è di nuovo campione del mondo
Per la squadra veneta è il terzo Mondiale per Club, dopo i successi del 2019 e del 2022
Conegliano è di nuovo campione del mondo di pallavolo. Nella finale di Hangzhou, in Cina, l'Imoco ha battuto con un 3-0 senza appelli (25-21, 25-15, 25-20) le cinesi del Tianjin, portando a casa il terzo Mondiale per club (dopo 2019 e 2022). Un altro momento incredibile nella storia del club veneto.
Conegliano campione del mondo
La finale è stata aperta e ben giocata da entrambe le squadre, ma Conegliano ha alzato la voce nei momenti chiave grazie alle sue protagoniste. Da Haak e De Gennaro a Fahr (con muri decisivi in più occasioni) e Chirichella. Fondamentale, per la squadra di Daniele Santarelli, il secondo set chiuso 25-15. Nota a margine: il torneo ha visto al terzo posto Milano. Nella finalina, la squadra della stella Paola Egonu ha battuto 3-0 il Dentil Praia Clube.