Altri bei segnali di ripresa della squadra di Ranieri, che liquida la pratica gialloblù già nei primi minuti. Prestazione super dell'argentino
La Roma chiude l’anno all’Olimpico lanciando altri segnali di ripresa. I giallorossi superano 5-0 il Parma grazie alle reti di Dybala, Saelemaekers, Paredes e Dovbyk e continuano la risalita: la squadra di Ranieri è undicesima in classifica, con 19 punti.
La partita
Sotto gli occhi dei grandi ex giallorossi Vincenzo Montella e Damiano Tommasi, la Roma preme sull’acceleratore già in avvio. Dopo una manciata di minuti, Dybala viene atterrato in area da Balogh e l’opportunità del vantaggio arriva dal dischetto. Dagli undici metri, l’argentino spiazza Suzuki e fa 1-0 all’8’. L’Olimpico spinge, la Roma risponde con grandi fiammate e al 13’ ecco il raddoppio. Angelino pennella un cross morbido dalla sinistra, Saelemaekers trova un gran destro al volo e buca Suzuki. Doppio gancio in pieno volto per i gialloblù, che però si assestano con il passare dei minuti e si fanno poi vedere in un paio di occasioni dalle parti di Svilar. Come alla mezz’ora, quando Almqvist strappa sulla sinistra e serve Sohm, che di punta sfiora il gol.La ripresa inizia con lo stesso copione: Roma che gestisce il possesso, Parma che fatica a costruire e ripartire. Al 51’ ecco il tris, con i soliti protagonisti: Saelemaekers calcia a botta sicura, centra Dovbyk e il pallone arriva a Dybala, che deve solo appoggiare in rete a porta vuota. Il Var ci mette un po’ per confermare, ma il 3-0 è regolare. Nell’ultima mezz’ora, il Parma sparisce e i capitolini dilagano con il rigore di Paredes (74’), concesso dopo un fallo di Mihaila su Saelemaekers, e con il guizzo di Dovbyk (83’), che insacca a porta vuota su assist di un superlativo Dybala. Finisce 5-0. La Roma migliore della stagione fa sorridere l’Olimpico e Ranieri.
Sport
Furlani: “Minacce di morte per la cessione di Tonali....
L'amministratore delegato del Milan ha rilasciato un'intervista per una pubblicazione dell'Harvard Business School sul club rossonero
“Ho capito che non c’è modo di sfuggire a quello che dicono in tv o sui giornali. Nei giorni negativi, sono cose che colpiscono . E poi ci sono giorni ancora peggiori, come quando ricevo minacce di morte. Per esempio, come successo quando abbiamo venduto Tonali”. Così Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, in un’intervista pubblicata in un documento dell’Harvard Business School (di cui Furlani è stato studente) per analizzare il caso della società rossonera. “È in quei momenti – continua Furlani - che ho pensato che certe cose non le insegnano alla Harvard Business School”.
Furlani e l'addio di Maldini
Furlani ha poi parlato dell’attuale proprietà del Milan, il fondo RedBird, che ha acquistato il club da Elliott: “Ciò che ho imparato lavorando con Gerry (Cardinale, ndr) è che più punti di contatto abbiamo e meglio è. Ci parliamo ogni giorno. E poi quando viene qui a Milano, circa ogni sei settimane, trascorriamo uno o due giorni insieme, con altri membri della dirigenza". Furlani parla anche dell’addio al club di Paolo Maldini: “Lasciarlo andare è stata una decisione storica, per quello che ha significato per il club e per la sua autorevolezza. Ma se volevamo realizzare la visione di Gerry dovevamo cambiare e andare avanti. Per aumentare i ricavi, dobbiamo puntare sui risultati sportivi. Il successo sportivo alimenta i ricavi e i ricavi supportano il successo. È un ciclo virtuoso”.
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Inzaghi: “Sto bene all’Inter, spero di restare...
Il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della partita di campionato contro il Como
"Il Como è un'ottima squadra, organizzata. Un mix di esperienza e giovani e Fabregas sta dimostrando le sue qualità". Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato contro il Como, lunedì 23 dicembre. L'allenatore nerazzurro ha fatto in primis il punto sugli infortunati: "Dietro Pavard e Acerbi ci mancano, oggi avevano qualche problema pure De Vrij e Darmian. Valuteremo se saranno recuperabili. Per ora no, ma abbiamo qualche speranza. Barella? Si è allenato bene ieri e oggi, farò le mie valutazioni domani mattina. Guarderò tutti i dati, ma mi sembra che stia molto bene come i suoi compagni di reparto. Sicuro sarà disponibile”.
Inzaghi e il futuro all'Inter
Il tecnico nerazzurro ha poi parlato della sua situazione: "Restare a lungo? Il desiderio è quello, all’Inter mi sento apprezzato e sto bene. Siamo in un momento di grande condivisione, ma sappiamo che il calcio cambia velocemente. Lautaro ha detto che sono sottovalutato? Ognuno ha la sua opinione, io posso dire di sentirmi apprezzato da tifosi, società e giocatori. Il 2024 è un anno che ci ha unito per sempre". Inzaghi ha poi rivelato di aver sentito l’ex presidente Zhang: “Ci siamo sentiti e scambiati gli auguri. È cambiata la gestione della società, ma i direttori sono sempre gli stessi, sentiamo la società vicina".
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Volley, Conegliano è di nuovo campione del mondo
Per la squadra veneta è il terzo Mondiale per Club, dopo i successi del 2019 e del 2022
Conegliano è di nuovo campione del mondo di pallavolo. Nella finale di Hangzhou, in Cina, l'Imoco ha battuto con un 3-0 senza appelli (25-21, 25-15, 25-20) le cinesi del Tianjin, portando a casa il terzo Mondiale per club (dopo 2019 e 2022). Un altro momento incredibile nella storia del club veneto.
Conegliano campione del mondo
La finale è stata aperta e ben giocata da entrambe le squadre, ma Conegliano ha alzato la voce nei momenti chiave grazie alle sue protagoniste. Da Haak e De Gennaro a Fahr (con muri decisivi in più occasioni) e Chirichella. Fondamentale, per la squadra di Daniele Santarelli, il secondo set chiuso 25-15. Nota a margine: il torneo ha visto al terzo posto Milano. Nella finalina, la squadra della stella Paola Egonu ha battuto 3-0 il Dentil Praia Clube.