Juventus, Motta: “Fiorentina pericolosa. Addio Danilo? Ne parleremo”
Il tecnico bianconero ha parlato in conferenza stampa
La Juventus si prepara al big match contro la Fiorentina. I bianconeri sono appaiati in classifica proprio ai viola, che devono recuperare una partita contro l'Inter, a quota 31 punti e Thiago Motta non ha intenzione di sottovalutare l'impegno: "Contro la Fiorentina è una partita molto importante, stiamo pensando soltanto a quella. Sappiamo che è molto sentita anche dai nostri tifosi", ha detto il tecnico bianconero nella conferenza stampa della vigilia.
"Stiamo bene, siamo in un buon momento e abbiamo recuperato anche diversi giocatori", ha continuato, "adesso vogliamo migliorare e giocare una bella gara contro una squadra forte. Palladino è un allenatore molto preparato, ha fatto bene anche a Monza. Alla Fiorentina non vanno lasciati spazi. Sa giocare bene a calcio ed è molto pericolosa nelle ripartenze. Servirà grande equilibrio per imporre il nostro gioco, ma dovremo fare attenzione a non concedere contropiedi. Non basta avere il possesso per vincere, poi se tieni di più la palla hai maggiori probabilità di segnare e arrivare al risultato. Ma con il Manchester City abbiamo vinto anche giocando in modo diverso”.
Poi sul mercato: “Adesso pensiamo soltanto sulla Fiorentina. Siamo in linea con la società: se avremo la possibilità di rinforzarci, lo faremo". Una battuta anche su Danilo, investito dalle voci di mercato: "Lui e tutti gli altri pensano alla Fiorentina, ne discuteremo al momento opportuno. Quando si aprirà il mercato, sappiamo che andrà gestito nel modo giusto”.
Tornerà a disposizione anche Douglas Luiz, tra i più deludenti di questo inizio di stagione: "Credo e spero che Douglas torni quello visto in Premier League. Da centrocampista sa fare tutto: è completo e di alto livello, ma deve trovare continuità".
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Empoli-Genoa 1-2: Vieira conquista vittoria preziosa con...
I rossoblù espugnano il Castellani nella 18esima giornata di Serie A
Tre punti preziosi per il Genoa, che rifila un 2-1 a domicilio all'Empoli e si allontana dalla zona retrocessione. Al Castellani, dopo un primo tempo equilibrato, succede tutto nella ripresa con i gol di Badelj ed Ekuban. Nel mezzo il rigore sbagliato di Esposito, che nel finale accorcia le distanze di testa. Con questi tre punti Vieira sale a quota 19 e aggancia proprio l'Empoli in classifica.
La partita
Match divertente in avvio, con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Gyasi spaventa subito gli ospiti, Vitinha ci prova dal limite dell'area, ma il suo tiro si spegne alto. L'Empoli aumenta la pressione, mentre il Genoa si difende con ordine e prova a ripartire in contropiede. Alla mezzora è Anjorin a cercare la porta da fuori, con il suo destro, forte ma centrale, che viene deviato con i pugni da Leali. Con il passare dei minuti il match si fa più fisico ed è ancora l'Empoli ad avere l'occasione per andare in vantaggio: il portiere del Genoa è di nuovo protagonista deviando sul palo il tiro da fuori di Cacace. Termina quindi 0-0 il primo tempo.
Il vantaggio del Genoa arriva pochi secondi dopo l'inizio della ripresa. Al 46' Badelj raccoglie una palla vagante e batte Vasquez da centro area. L'Empoli reagisce, si butta in avanti e al 54', dopo una revisione al Var, si conquista un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Esposito, che però si fa ipnotizzare da Leali, che devia sul palo il suo destro incrociato e salva ancora una volta i suoi. Ekuban, appena entrato al posto di Pinamonti, avrebbe l'occasione per raddoppiare, ma l'attaccante del Genoa cicca il pallone da centro area. Pochi minuti dopo è Miretti a sfiorare il gol, con il suo destro dal limite che si spegne a lato di un soffio. Il raddoppio del Grifone è nell'aria e arriva al 68': Miretti, tutto solo sulla sinistra, mette un bel pallone in area dove arriva Ekuban, che in tap-in batte ancora Vasquez. Al 74' l'Empoli prova a riaprire la partita con il gol di Esposito, che si rifà del rigore sbagliato con un bel colpo di testa su cui Leali, questa volta, non può nulla.
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Sinner, Kyrgios attacca: “Se è innocente, perché gli...
Il tennista australiano ha parlato ancora del caso doping che riguarda l'azzurro
Nick Kyrgios attacca ancora. Il tennista australiano, che rientrerà in campo in Australia, è tornato a parlare del caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner, contro cui da tempo ormai ha intrapreso la sua personale crociata: "Lui è il numero 1 al mondo. Come tennista è incredibile, non ho mai detto il contrario. Il trattamento che viene riservato in questi casi però deve essere uguale e giusto per tutti. Penso che la situazione sia stata gestita in modo orribile. Due numeri uno del mondo che vengono entrambi condannati per doping è disgustoso per il tennis", ha detto in conferenza stampa a Brisbane, riferendosi anche al caso che ha coinvolto Iga Swiatek.
"L'integrità del tennis è a rischio, ma nessuno vuole parlarne. Sinner ha fallito due test antidoping in momenti diversi della stagione, non è successo uno dopo l'altro. E poi, se non ha fatto nulla di male, perché gli hanno tolto il premio in denaro e i punti? Ovviamente hanno trovato qualcosa che non andava", ha continuato Kyrgios, che ha più volte attaccato Sinner sul proprio profilo X, "io devo parlare apertamente perché nessuno lo fa, si cerca di nascondere la cosa sotto il tappeto".
"So che alla gente non piace quando parlo di queste cose, ad alcuni non piace la mia onestà. Io sono cresciuto giocando a tennis, mi piace competere, giocare. In campo posso avere atteggiamenti sopra le righe, a volte posso lanciare una racchetta, ma non è niente in confronto a barare. E tantomeno a prendere farmaci che migliorano le proprie prestazioni in campo".
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Sinner sugli sci, Bernetti: “Rischio calcolato e...
Il medico fisiatra: "Nel suo caso è sovrapponibile a un giro in bici o a una corsa campestre"
Il campione Jannik Sinner anche quest'anno ha festeggiato il Natale con la consueta sciata fra amici."Secondo i più recenti studi epidemiologici, lo sci ricreativo presenta tassi di infortuni che oscillano tra 2,4-7 infortuni per 1.000 giornate di attività" dice all'Adnkronos Salute il medico fisiatra Andrea Bernetti, segretario generale della Simfer (Società italiana di medicina fisica e riabilitativa). "Naturalmente per ridurre il rischio di infortunio sono necessari allenamento fisico, equipaggiamento adeguato e misure di sicurezza". "Possiamo dire che, conoscendo l'attenzione e la preparazione dell'atleta, la sua scelta di sciare, pienamente consapevole delle caratteristiche dello sport, avendolo praticato a lungo ad alti livelli, sia un rischio calcolato, anche in considerazione del poco tempo che gli dedicherà". "Per fare una battuta, senza allontanarsi troppo dalla verità, il rischio di infortunio nel suo caso è sovrapponibile a quello di un giro in bicicletta o andare a fare una corsa campestre, quindi assolutamente accettabile", osserva l'esperto.
Per quanto riguarda tutti coloro che sceglieranno di dedicarsi allo sci ricreativo in questi giorni festivi, per farlo in sicurezza "in particolare è raccomandato l'uso del casco, che è in grado di ridurre i traumi cranici senza aumentare il rischio di infortuni cervicali - spiega Bernetti -. Così come sono importanti altri dispositivi di protezione per polsi, ginocchia e colonna, specialmente per principianti".
"Preparazione fisica e allenamento - conclude - rappresentano sicuramente un elemento ulteriore nel ridurre il rischio di infortunio così come esperienza e capacità. Le evidenze disponibili sottolineano come livelli adeguati di forza, resistenza e controllo neuromuscolare sono essenziali per affrontare le richieste tecniche e biomeccaniche di questo sport". Tutte qualità che, in definitiva, a Sinner non mancano.