Nello stesso giorno i funerali di Stato per l'ex presidente americano e premio Nobel per la Pace morto ieri a 100 anni
Il 9 gennaio sarà giornata di lutto nazionale per gli Stati Uniti in onore dell'ex presidente Jimmy Carter, deceduto ieri all'età di 100 anni. Lo ha annunciato la Casa Bianca.
Nello stesso giorno si terranno a Washington i funerali di Stato, come annunciato dal presidente Joe Biden, che ha invitato l'intero popolo americano a rendere omaggio all'ex presidente.
Carter è morto ieri, 29 dicembre, nella sua casa di Plains, Georgia. Eletto alla Casa Bianca nel 1976, era il più anziano presidente degli Stati Uniti vivente di tutti i tempi.
Carter aveva partecipato, sulla sedia a rotelle, attorniato da figli e nipoti e bisnipoti, ai funerali della moglie Rosalynn, morta a 96 anni il 19 novembre 2023. Era stata una delle rare apparizioni pubbliche dell'allora 99enne ex presidente, malato terminale di cancro, da quando, a febbraio dello stesso anno, aveva annunciato che si sarebbe sottoposto solo a cure palliative, ritirandosi nella sua casa di Plains, in Georgia. A maggio poi era stato annunciato che la moglie era affetta da demenza senile.
Il primo ottobre Carter aveva compiuto 100 anni, rinnovando ancora una volta il record di presidente più longevo. Prima di lui il più longevo era stato George H.W. Bush che è morto a 94 anni nel 2019.
Alla guida degli Stati Uniti fra il 1977 e il 1981, il democratico Jimmy Carter ha vissuto un mandato presidenziale segnato dalla drammatica crisi degli ostaggi nell'ambasciata americana a Teheran e dal tragico fallimento dell'operazione militare per mettervi fine. Sconfitto da Ronald Reagan, Carter ha poi avuto una seconda vita pubblica grazie all'impegno della sua Carter Foundation che gli fruttò il premio Nobel per la pace nel 2002.
Spettacolo
Francesco Sarcina contro Tony Effe: “Insulta le...
Il frontman de 'Le Vibrazioni' ha detto la sua riguardo l'esclusione del rapper italiano dal concertone al Circo Massimo
Tony Effe è finito nel mirino di Francesco Sarcina, frontman de ‘Le Vibrazioni’. Il cantautore durante il suo ultimo concerto ha deciso di commentare le polemiche che hanno coinvolto il rapper italiano nelle ultime settimane.
Francesco Sarcina contro Tony Effe
Direttamente dal palco, di fronte al pubblico venuto ad ascoltare la band dal vivo, Francesco Sarcina si è scagliato contro il rapper: “Tony Effe dell’Esselunga musicista?”, ha esordito l’artista scoppiando in una grassa risata.
E ancora, senza freni, il cantautore ha aggiunto: “Ma vaffan***o anche lui. Ma si può uno che insulta le donne così? Ma che vuol dire? Siamo circondati da rinco**iti, ci dobbiamo svegliare”. Queste le parole al vetriolo del frontman de ‘Le Vibrazioni’ contro Tony Effe.
Visualizza questo post su Instagram
Francesco Sarcina ha appoggiato pubblicamente la decisione di Gualtieri di escludere il rapper italiano dal concertone della Capitale al Circo Massimo per motivi legati ai suoi testi, considerati 'maschilisti e misogini'.
L’esclusione dal concertone di Capodanno, tuttavia, ha dato la possibilità a Tony Effe di organizzare un contro-concerto al PalaEur di Roma. Il rapper italiano, fidanzato di Giulia De Lellis, ha fatto il suo ingresso sul palco la notte di San Silvestro con addosso una fascia tricolore: “È arrivato il sindaco”, ha detto al microfono scatenando applausi e urla tra il pubblico che ha partecipato al concerto tutto sold out.
Economia
Bonus 850 euro per gli anziani, al via domande...
Ecco chi può usufruirne e come fare domanda
Al via da oggi, 2 gennaio 2025, il Bonus Anziani 2025 (o Assegno Universale Anziani Non Autosufficienti), un contributo mensile di 850 euro erogato dall'Inps, che potrà essere utilizzato solo per delle specifiche spese.
La misura, introdotta in via sperimentale per il biennio 2025/2026, mira ad aiutare le persone anziane in difficoltà economiche e di salute e presenta requisiti di accesso molto stringenti che ne limitano la portata. Secondo le stime, la platea del Bonus Anziani sarà di circa 25.000 persone in tutto il Paese.
Requisiti
Il trattamento è subordinata ad uno specifico bisogno assistenziale definito “gravissimo”, come specifica lo stesso Istituto in una nota.
Potrà farne richiesta chi:
la titolarità dell'indennità di accompagnamento (che se sospesa non consentirà di vedersi riconosciuta la prestazione).
- ha almeno 80 anni di età anagrafica;
- un Isee non superiore a 6.000 euro;
- un livello di bisogno assistenziale gravissimo, valutato agli atti dalla Commissione medico - legale dell’Inps, anche in base alle indicazioni fornite dalla Commissione Tecnico – Scientifica;;
- la titolarità dell'indennità di accompagnamento che, qualora sospesa, non consentirà di vedersi riconosciuta la prestazione.
Quanto vale e per quali spese
Il Bonus Anziani sarà erogato con cadenza mensile e corrisponde a circa 850 euro al mese, che si aggiungeranno ai 531,76 euro dell’indennità di accompagnamento, per un totale di 1381,76 euro al mese. Questa somma non è tassabile e non è pignorabile. L’importo del Bonus potrà essere utilizzato solo per alcune spese.
Come si legge nel decreto, si potrà usare per “remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore o l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza e forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale, nel rispetto delle specifiche previsioni contenute nella programmazione integrata di livello regionale e locale”.
Nel caso in cui il contributo venga utilizzato per altri scopi, l’Inps può revocare il bonus e “il beneficiario è tenuto alla restituzione di quanto indebitamente ricevuto, fermo restando il diritto della persona anziana non autosufficiente a continuare a percepire l’indennità di accompagnamento”.
L’Inps inoltre provvederà al monitoraggio della spesa al fine di un’eventuale rideterminazione dell’importo mensile della quota integrativa, qualora si verifichi uno scostamento fra il numero di domande pervenute e le risorse finanziarie individuate dal legislatore.
Come fare domanda
Il periodo di sperimentazione andrà dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026 e comporterà l’assorbimento dell'indennità di accompagnamento e delle prestazioni fornite dagli Ats, negli ambiti di propria competenza.
La domanda potrà essere presentata telematicamente all’Inps dal portale dell’Istituto tramite il percorso "Sostegni, Sussidi e Indennità > Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità > selezionando la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti e successivamente “Decreto Anziani – Prestazione Universale” ", sia personalmente, con la propria identità digitale, che tramite gli istituti di patronato.
Esteri
Stop a gas russo da Ucraina, Mosca: “Colpa di Usa,...
Salgono i prezzi, la strategia dell'Ue
Lo stop alla fornitura di gas russo è colpa di Stati Uniti, Ucraina e Stati Europei. Questa la posizione di Mosca. "La responsabilità della cessazione delle forniture di gas russo ricade interamente sugli Stati Uniti, sul regime fantoccio di Kiev e sulle autorità degli Stati europei che hanno sacrificato il benessere dei loro cittadini in nome del sostegno finanziario all'economia americana". Lo ha dichiarato in un commento la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass.
Prezzi gas in salita
Intanto il valore dell’indice Igi (Italian Gas Index) per il 2 gennaio è pari a 50,80 euro/MWh, in rialzo rispetto all’1 gennaio attestatosi a 50,23 euro/MWh. L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici – Gme, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura.
La strategia dell'Ue
Lo stop dell'esportazione di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina ''era prevista'' e per questo ''da oltre un anno la Commissione europea si stava coordinando con gli Stati membri'' della Ue per ''garantire forniture di gas alternative'', ha fatto sapere ieri la Commissione europea spiegando che l'obiettivo principale è garantire gas ai paesi interessati dell'Europa centrale e orientale. Secondo la Commissione europea, l'infrastruttura del gas della Ue è sufficientemente flessibile da consentire forniture di gas non russo attraverso rotte diverse.