Connect with us

Published

on

Capodanno a Roma, il popolo di Tony Effe al concerto: “No alla censura”

L'artista prima di esibirsi: "Ultimamente non sono stato troppo bene per queste critiche, ma abbiamo le spalle larghe. Vi ringrazio per essere qui"

Tony Effe - (Foto di Roberto Panucci)

"E' arrivato il sindaco". Tony Effe è salito sul palco del Palaeur di Roma per il concerto di Capodanno, indossando la fascia tricolore quasi da 'alter ego' di Roberto Gualtieri, primo cittadino della Capitale. "Se fra 15-20 anni mi candidassi a sindaco di Roma, voi mi votereste?", ha chiesto il rapper alla folla che ha risposto in coro "sì". Tony Effe, come è noto, avrebbe dovuto esibirsi al Circo Massimo nell'evento organizzato dal Comune. Poi il rapper, nella bufera per i testi di alcune canzoni, è stato escluso dal programma tra polemiche e discussioni.

"Non so come ringraziarvi, è stato un anno pieno di impegni. Ultimamente - ha detto l'artista - non sono stato troppo bene per queste critiche, ma abbiamo le spalle larghe. È stato un capodanno organizzato all’ultimo e vi ringrazio per essere qui".

Subito dopo essersi tolto la fascia ha iniziato a cantare, in duetto con Side Baby. "Voglio un casino da tutte le donne e ho detto donne. Sono contento che molte stiano dalla mia parte. Mi inchino anche alle mamme, un applauso a tutte le mamme, anche se la mia non è venuta stasera", ha detto l'artista che, arrivata la mezzanotte, ha ringraziato per l'"anno fantastico": "Ringrazio tutti voi, la mia ragazza Giulia e il mio staff". Poi il bacio alla sua fidanzata Giulia de Lellis. A questo punto è sceso in platea a dare il cinque ai fan: "Voleteve bene mi raccomando”, ha detto.

A esibirsi sul palco con Tony Effe anche Lazza e Capo Plaza: “Buon anno Roma, ci vediamo a febbraio, buon anno", ha detto lasciando il palco. "Buon anno ragazzi, è stato un onore, non è scontato che state qua dopo tutte le critiche. Vorrei ringraziare tutti: mamme, pischelletti, pischelletti dark, tutti voi. Vi voglio bene, grazie Roma. Mi raccomando domani palestra e non fate troppo tardi", ha detto infine l'artista mentre prendeva il via il Dj set di Brina Knauss.

Il concerto

"Ci siamo, Roma, fatevi sentire". Con queste parole Sick Luke ha inaugurato il suo dj set al concerto di Capodanno di Roma poco prima delle 22.

Subito dopo a salire sul palco Naska: "Ciao Roma, tocca a me aprire le danze", ha detto intonando '7 su 7' al quale seguiranno altri 5 brani. “Se bevete, Non guidate, salvate la patente", ha detto lasciando il palco. Guest a sorpresa della serata Bello Figo che sul palco del Palaeur ha portato la sua 'Pasta con tonno'. "Contentissimo di essere qua a martellare con voi all’ultimo dell’anno, grazie a Tony e a tutti voi", ha detto l'artista, capello biondo ossigenato, maglia arancione fosforescente e pantalone effetto serpente.

Luci abbassate e sul palco riappare Side Baby, componente della Dark Polo Gang, in look total black:“Mio fratello Tony ha organizzato questa roba per fare un c…o di casino, voglio sentirvi”!.

Il popolo di Tony Effe: "No alla censura"

"Noi siamo dalla parte di Tony Effe, perché censurandolo si impedisce all’artista di esprimersi” dicono Michele, Lorenzo, Edoardo e Matteo che hanno tutti tra i 18 e i 19 anni e vengono da Viterbo. “Al sindaco Gualtieri diremmo di ricordarsi che è il pubblico che sceglie, e noi scegliamo di essere qui al Capodanno di Tony”, aggiungono. Sul prezzo del biglietto, i ragazzi sono soddisfatti: “Certo fossero stati 40 o 50 euro saremmo rimasti a casa con gli amici, ma per 10 euro si può fare”.

“Siamo qui per fare una cosa diversa, rispetto al veglione classico con amici o familiari”, dice la signora Giulia, 65 anni, in compagnia della figlia trentenne Azzurra. “Sui testi sessisti, sto con Gualtieri - prosegue - ma non sarà questa polemica a cambiare la testa delle nuove generazioni. Fare un dramma per una questione del genere mi sembra esagerato, soprattutto in questo contesto mondiale”. Sulla location, Angelica e la madre sono contente: “Al circo Massimo saremmo dovute stare in piedi e al freddo. Qui siamo sedute e al caldo, molto meglio”, concludono.

“Della polemica sui testi di Tony Effe non ce ne importa nulla. Noi ascoltiamo la sua musica. E anche le ragazze nostre coetanee se lo sentono e lo cantano, non interessano ste cose”, dicono Ermes, Giuseppe e Francesco, tutti 17enni di Roma. “L’alternativa a venire qui stasera era la discoteca oppure organizzare una festa da qualche parte, ma qui è più figo”, aggiungono.

“Per noi è un evento che passeremo con i nostri figli”. Valerio e Paola, siciliani di origine ma che vivono a Roma da tempo, hanno accompagnato i figli Davide e Giulia al concerto. “Sono convinta che i miei figli siano abbastanza maturi e sappiano distinguere la vita dalle canzoni” dice Paola, mente il marito ammette, “non conosco una canzone di questo qui, anche se i ragazzi hanno provato a spiegarmi i testi”. “Di certo sarà interessante e divertente vedere le loro facce all’uscita”, dice scherzando Davide.

Sulla mancata presenza al circo Massimo, secondo Valerio “è giusta la richiesta di censura da parte di Gualtieri, visto che si trattava di soldi pubblici, ma di certo ci si poteva pensare prima di fare questa figuraccia”, conclude. (di Lorenzo Capezzuoli Ranchi)

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Continue Reading

Spettacolo

Da Gigi D’Alessio a Mario Biondi, il ricordo di Pino...

Published

on

"Un maestro", "un poeta", "un'anima speciale", sono alcune delle parole che colleghi e amici usano per descrivere il cantautore

Pino Daniele e Gigi D'Alessio - Agenzia Fotogramma / Ipa

Il 4 gennaio 2015, esattamente dieci anni fa, moriva Pino Daniele. Il cantautore, mai dimenticato dal pubblico e dai colleghi, rivive in queste ore nel ricordo di chi lo ha conosciuto e gli voleva bene. "Un maestro", "un poeta", "un'anima speciale", sono alcune delle parole che usano per descriverlo.

Gigi D'Alessio: "Poeta dei nostri tempi"

A cominciare da Gigi D'Alessio, napoletano come Pino Daniele, con cui collaborò e si esibì insieme. "Dieci anni senza Pino Daniele, - dice all'Adnkronos dice - ma la sua musica vive sempre in noi. Pino è un poeta dei nostri tempi che ha raccontato Napoli e il mondo in maniera unica. Un artista così non si può dimenticare".

Mario Biondi: "Che bello vederlo suonare la chitarra al mattino"

"Pino per me è stato un riferimento, un maestro, uno che mi ha dato l'illuminazione riguardo alla mia carriera", così all'Adnkronos Mario Biondi ricorda il collega e amico Pino Daniele. "In più in lui ho scoperto un amico fraterno, una persona che mi ha voluto bene, che mi ha ospitato in casa sua. Era bello vederlo la mattina suonare la chitarra e mi diceva 'devo suonare perché sennò la chitarra si scorda, si scorda di me'".

Biondi ricorda poi "l'ultima data fatta insieme: era il 23 dicembre dell'anno prima della sua scomparsa. Avremmo da lì a poco organizzato una tournée insieme, avremmo fatto delle cose insieme. Non sono stato così fortunato", conclude, aggiungendo: "Pino ti voglio sempre bene, ma tu lo sai perché, te lo dico sempre".

L'ex sindaco Diego Cinelli: "Nutriva un amore profondo per la Maremma"

Anche Diego Cinelli, ex sindaco di Magliano, in provincia di Grosseto, ha voluto ricordare Pino Daniele. Da tempo, pur mantenendo il suo solido legame con Napoli, infatti, il cantautore aveva scelto la Maremma come sua casa, con un amore particolare verso Magliano, dove ha deciso di riposare, tanto che oggi la cappella con le sue ceneri nel cimitero del paese è meta di tanti appassionati e fan.

"Con Pino Daniele - ricorda Cinelli con l'Adnkronos - mi ero incontrato in più di un'occasione e mi aveva invitato a un concerto per soli amici nel suo locale sulla costa. In quelle occasioni mi testimoniò il suo amore per Magliano e la voglia di organizzare qualcosa in paese. Purtroppo la sua morte impedì questi progetti". Una morte che giunse nella serata del 4 gennaio, ma la notizia si diffuse solo l'indomani mattina. "Ero a letto con l’influenza - afferma Cinelli - e sono stato contattato dalla funzionaria dell'ufficio anagrafe, perché i giornalisti mi stavano cercando per un commento e per sapere se avrebbe riposato nel nostro territorio. Per la verità pur essendo vicino a Magliano, la sua abitazione si trova nel comune di Orbetello, dove era residente, e questo rendeva impossibile la tumulazione nel nostro cimitero, come da desiderio del cantautore. Un auspicio che mi fu espresso poche ore dopo anche dalla famiglia. Ci siamo così attivati per trovare una soluzione e in contemporanea individuare anche la porzione del camposanto in cui realizzare la cappella. È stato così che il 20 gennaio alla presenza della figlia Cristina, che ha ritirato la pergamena, il consiglio comunale all'unanimità ha conferito a Pino Daniele la cittadinanza onoraria post mortem che gli ha consentito di poter riposare a Magliano, così come desiderava. Da quel momento, e con la realizzazione della cappella, il nostro cimitero è diventato meta di tanti appassionati che giungono a Magliano per rendere omaggio al cantante lasciando ricordi vari, da pensieri scritti, a fotografie, fino alle sciarpe del Napoli, squadra di cui Daniele era un grande tifoso".

Da lì l'idea di creare un evento in ricordo di uno dei più importanti interpreti italiani contemporanei. "L'occasione giusta per il Comune - prosegue Cinelli - fu quella del 15 agosto 2018, poche settimane dopo il mio secondo insediamento da Sindaco. In una piazza gremita, alla presenza della famiglia che avevamo invitato e che aveva accolto con favore la nostra idea, si esibirono l'attrice Mariangela D'Abbraccio con il gruppo grossetano Musica da Ripostiglio, che omaggiarono il cantautore con un evento ricco di emozioni. Una serata che mette ancora i brividi a chi l’ha vissuta direttamente e che segnava l'amore di Pino Daniele verso Magliano in Toscana, il tutto su quell'asse con Napoli, la città d’origine, cui riconducono le sue melodie. A rafforzare questo legame fu anche una casa vinicola del territorio che donò per l’occasione una magnum dedicata al cantautore".

Cinelli conclude auspicando un nuovo evento, se non la realizzazione di un vero e proprio Festival a Magliano, in ricordo di Pino Daniele. "So che la famiglia ne sarebbe felice - conclude l'ex sindaco - e io per primo, visto che ho toccato con mano sia quando era in vita, che dopo la sua scomparsa, l'amore vero e profondo che Pino Daniele nutriva verso Magliano e la Maremma".

Il sindaco Manfredi: "Grande cantore della Napoli di oggi"

“Un grande cantore della Napoli di oggi, capace di suscitare grandi emozioni, di portare all’attenzione di tutti i pregi e le sofferenze della nostra città: la sua poesia è ancora attuale". Così Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente dell’Anci, ricorda a dieci anni dalla scomparsa Pino Daniele, al quale è dedicato un video pubblicato sul sito Anci per la rubrica ‘Accadde in Città’.

"Ho incontrato il figlio pochi mesi fa – aggiunge Manfredi – e abbiamo messo insieme un programma e un progetto importante in suo ricordo. Pino è nei cuori di Napoli e nei cuori degli italiani, e noi faremo di tutto per ricordarlo e per conservare forte il suo messaggio e la sua musica". Nel video anche le testimonianze di alcuni musicisti che hanno condiviso da vicino l’esperienza artistica del cantautore napoletano. "Quando a fine anni ‘90 abbiamo rimesso insieme il supergruppo con Pino, James, Tullio e altri, suonando a piazza Plebiscito, ci siamo messi nelle stesse posizioni di trent’anni prima, fa, è stato molto emozionante", ricorda Tony Esposito. "Tu sei sempre presente, in ogni momento, fai parte della mia vita quotidiana. Una meraviglia Pino, suonare insieme, una chitarra, la voce e la batteria, facevamo battere i piedi e i cuori di migliaia di fans", sottolinea Tullio De Piscopo. Che rievoca un episodio accaduto al Festival Jazz di Montreux nel luglio 1983: “C’erano tutti i più grandi jazzisti e musicisti del mondo; ad un certo punto entra il grande George Benson; ti stringevo forte il braccio dicendoti “Maronna d’o Carmine Pino”. E tu, per darmi carica e coraggio, hai risposto: Se po’ fa, si può fare”. Fortissimo e ancora vivo il legame fraterno con James Senese: “Con Pino è stato un incontro non solamente musicale ma un incontro di sentimento, si sono incontrate due anime speciali”, ricorda commosso il sassofonista del gruppo Napoli Centrale, che ha affiancato Daniele anche dopo quell’esperienza. “Io e Pino eravamo tutt’uno, con lui ho vissuto una parte della mia vita molto di sentimento, un grande abbraccione a mio fratello”, il suo saluto finale.

Continue Reading

Spettacolo

Carlotta Mantovan, la lettera per il suo compleanno:...

Published

on

La giornalista ha condiviso sul suo profilo Instagram il pensiero scritto dalla figlia

Carlotta Mantovan e la figlia Stella Frizzi - Fotogramma/IPA

Carlotta Mantovan lo scorso 26 dicembre ha spento 42 candeline. E per l’occasione la figlia Stella, nata dall’amore con il compianto Fabrizio Frizzi, le ha scritto una lettera piena di amore e di gratitudine.

La letterina di Stela

“Cara mamma, anche quest'anno è passato. Sei la mia vita e sei la mia mamma ormai da undici anni”, comincia così la letterina scritta a mano dalla piccola Stella indirizzata alla mamma Carlotta in occasione del suo compleanno.

“Siamo cresciute insieme e siamo sempre unite come lo saremo in eternità. Tu mi hai insegnato a vivere senza tristezza e insicurezza e ad apprezzare i miei difetti... Grazie per questo perché mi hai fatto vedere con il tuo amore e il tuo sorriso i valori della vita. Con te mi sento Stella Frizzi, una persona coraggiosa e forte. Auguri e grazie di quello che fai per me. Ti amo. A mamma da Stellina”, ha concluso.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Carlotta Mantovan (@carlottamantovan2612)

Tra i numerosi commenti da parte di amici e di volti del mondo dello spettacolo, spunta anche quello del conduttore Carlo Conti: "Stella sei meravigliosa come la tua mamma, firmato Babbocarlo". Antonella Clerici si è soffermata sulle parole scelte, non a caso, dalla piccola Stella e ha scritto: "Stella è davvero speciale. Ha una mamma fantastica... Senza tristezza ha scritto. Parole che hanno un immenso valore."

Continue Reading

Spettacolo

Demi Moore: “Prima di ‘The Substance’...

Published

on

L'attrice concorre al Golden Globe come Miglior attrice protagonista 30 anni dopo la prima candidatura per 'Ghost'

Demi Moore - Agenzia Fotogramma / Ipa

Trent'anni dopo la prima candidatura per 'Ghost', Demi Moore torna a concorrere come Miglior attrice protagonista ai Golden Globe grazie al ruolo nel body horror 'The Substance' di Coralie Fargeat. "Vincere questo premio - spiega l'attrice all'Adnkronos - significherebbe molto per me". Prima di 'The Substance' "pensavo che la mia carriera fosse finita. Ora ho capito che forse è questa la mia strada: essere al servizio del cinema per dare qualcosa agli altri. Inoltre sarebbe importante per il messaggio che dà questo film e farebbe una grande differenza per tutte le donne".

"'The Substance' per me è stato un dono. Non solo ho imparato ad accettarmi di più, ma ho anche guadagnato un senso di liberazione perché questo film mi ha portato in un luogo vulnerabile e crudo, ho mostrato davvero tutta me stessa dal punto di vista fisico ed emotivo. Ci sono aspetti che non vorresti che tutti vedano perché subentra la paura di essere giudicato", racconta l'interprete di 'Soldato Jane'.

Al centro della storia, tra scene splatter ad alta tensione e un tocco di ironia, c'è Demi Moore nei panni di un'attrice di Hollywood licenziata dalla trasmissione di aerobica, che conduceva con successo da anni, proprio il giorno del suo cinquantesimo compleanno perché il suo capo, interpretato da Dennis Quaid, è alla ricerca di un volto giovane. In preda alla disperazione, assume un farmaco che le promette di creare una versione di lei giovane e perfetta, interpretata da Margaret Qualley. "Rispetto a quando avevo 40 anni ci sono molti più ruoli per le attrici over 50 o over 60 ma la cosa più importante per me è vedere come le donne stiano cambiando il loro modo di vedere se stesse. Il condizionamento sociale deriva da ciò in cui abbiamo sempre creduto, da ciò che abbiamo accettato come un dato di fatto, ma questo non lo rende una verità", fa notare Moore.

Hollywood e la società in generale "penso che non siano state più dure con me rispetto a come lo sono stata io. All'età di 20-30 anni sono arrivata al limite della crudeltà verso me stessa. Il confronto con gli altri porta alla disperazione perché pensi 'non sono questo' o 'non sono quello'", dice la diva hollywoodiana. Per lei "la bellezza di 'The Substance' è il suo messaggio: non c'è nessun altro migliore di te, ed è questo a renderti interessante. Se fossimo tutti uguali, le nostre sfumature sarebbero superflue", conclude l'interprete di 'Proposta indecente'. (di Lucrezia Leombruni)

Continue Reading

Ultime notizie

Cronaca33 minuti ago

Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 3 gennaio

Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi,...

Spettacolo2 ore ago

Da Gigi D’Alessio a Mario Biondi, il ricordo di Pino...

"Un maestro", "un poeta", "un'anima speciale", sono alcune delle parole che colleghi e amici usano per descrivere il cantautore Il...

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio Flash delle 19:50 del 3 gennaio

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio edizione delle 19:30 del 3 gennaio

Politica2 ore ago

Sardegna, presidente Todde dichiarata decaduta:...

Terremoto alla Regione, ipotesi scioglimento del Consiglio regionale col ritorno al voto Terremoto alla Regione Sardegna: per la presidente Alessandra...

Sport2 ore ago

Pietrangeli dimesso dal Gemelli: “Sto bene, pronto a...

L'ex campione ha lasciato l'ospedale dopo l'operazione per la frattura all'anca: "La visita più inaspettata? Quella di Licia Colò" Nicola...

Lavoro3 ore ago

Turismo enogastronomico, tra Ia, esperienze e...

L'analisi nel Rapporto curato da Roberta Garibaldi Quali saranno le tendenze che plasmeranno il turismo enogastronomico nel 2025? A rispondere...

Demografica3 ore ago

Un mese senza alcol: la sfida del Dry January (che nasce da...

Ogni anno, subito dopo che le luci delle festività natalizie si spengono e il caos dei bagordi del cenone di...

Demografica3 ore ago

Cristina Chiabotto e Mario, quando la legge anti-suicidi...

Apparentemente Cristina Chiabotto, celebrità del mondo dello spettacolo, e Mario (nome di fantasia), ex operaio metalmeccanico della provincia di Bergamo,...

GR Audio (Giornali Radio)3 ore ago

GrAudio Flash delle 18:50 del 3 gennaio

Cronaca3 ore ago

Influenza frena a Natale, casi in calo per chiusura scuole

L'incidenza è la metà rispetto allo scorso anno che nello stesso periodo registrava il picco con 18,4 casi ogni mille...

Sport3 ore ago

Zirkzee, Juve dopo flirt con Milan? Il precedente Tevez, il...

L'olandese potrebbe finire in bianconero dopo aver sfiorato il Milan in estate. Proprio come accadde all'argentino Due film diversi, con...

Immediapress3 ore ago

Serie A: derby della Capitale, “effetto Ranieri” sulle...

Roma, 3 gennaio 2025 – Quattro derby disputati nella Capitale, quattro successi. Per Claudio Ranieri la stracittadina è una delle...

GR Audio (Giornali Radio)3 ore ago

GrAudio edizione delle 18:30 del 3 gennaio

Economia4 ore ago

Scadenze fiscali gennaio 2025: il calendario completo

Tanti appuntamenti in calendario nel primo mese dell’anno. Tra le scadenze fiscali di gennaio 2025: il pagamento del secondo acconto...

Spettacolo4 ore ago

Carlotta Mantovan, la lettera per il suo compleanno:...

La giornalista ha condiviso sul suo profilo Instagram il pensiero scritto dalla figlia Carlotta Mantovan lo scorso 26 dicembre ha...

GR Audio (Giornali Radio)4 ore ago

GrAudio Flash delle 17:50 del 3 gennaio

GR Audio (Giornali Radio)4 ore ago

GrAudio edizione delle 17:30 del 3 gennaio

Immediapress5 ore ago

SNAI – Serie A: Lazio quarta, ma il derby dice Roma Ranieri...

Milano, 3 gennaio – Il 2025 del calcio italiano si è aperto con le semifinali di Supercoppa italiana. Ma il...

Demografica5 ore ago

Se persino la Corea del Sud diventa vecchia

La Corea del Sud è ufficialmente diventata una “società super anziana”, una definizione riservata a quei Paesi in cui almeno...