Nel Lazio tre bimbe nate allo scoccare della mezzanotte, i parti a Torino, Genova e a Taranto
Sono tre femminucce i primi nati nel Lazio del 2025. Lucrezia, Ines ed Eva sono venute alla luce a Roma a mezzanotte e un secondo. Lucrezia è nata al San Camillo alle 00.00 con un cesareo d'urgenza. La piccola, nata prematura a 34 settimane, è in buona salute ed è al momento in osservazione in terapia intensiva neonatale: presto potrà tornare a casa insieme alla mamma Silvia Guastella.
Ines è venuta al mondo invece da mamma Sabrina Mohamed al Policlinico Umberto I con parto naturale. Parto spontaneo anche per Eva Bonafede, nata dalla mamma Maria Salzano al Sant’Eugenio. Alle tre bimbe e alle loro famiglie gli auguri del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
E’ invece Jason il primo nato del 2025 all’ospedale Sant’Anna di Torino. Il bimbo, 4 kg di peso, è venuto alla luce sei minuti dopo la mezzanotte con taglio cesareo.
Fiocco azzurro anche per l’ultima nascita del 2024. A salutare l’anno che se ne stava andando è stato Tommaso, quasi 3,4 kg nato con parto spontaneo alle 23.03. Una bimba è stata invece l’ultima nata all’ospedale Mauriziano, si chiama Carlotta è venuta alla luce poco dopo le 15 di ieri pomeriggio. Nel medesimo nosocomio primo nato è stato Boran, venuto alla luce mezz’ora dopo la mezzanotte.
E l’ospedale ostetrico ginecologico Sant'Anna si conferma anche nell’anno appena concluso tra i primi in Italia per numero di parti e di nascite. Durante il 2024 i parti sono stati oltre 5450 per 5613 nascite. La proporzione complessiva di tagli cesarei è del 31%, stabile rispetto agli anni precedenti. In quasi il 90% dei neonati da parto vaginale è stato effettuato il contatto pelle-pelle madre neonato, come raccomandato dall’Oms per favorire l’allattamento al seno. Nel 2023 i parti erano stati oltre 5630 per 5798 nascite. All'ospedale Mauriziano, invece, nel 2024 i parti sono stati 1199, nel 2023 erano stati 1113.
Lea B., una bambina di 2,930 chilogrammi, è la prima nata del 2025 in Liguria, venuta alla luce appena cinque minuti dopo la mezzanotte all’Ospedale Gaslini di Genova. A seguire, alle 00.08, è nato Manuel Marino, un maschietto di 3,220 chilogrammi, nel punto nascite di Sanremo. Il terzo nato è Oussaid Elidrysy, un bimbo di 2,870 chilogrammi, arrivato alle 5.15 all'ospedale San Paolo di Savona. "Diamo il benvenuto a Lea, Manuel e Oussaid, simbolo di speranza e di un futuro che si apre con nuove vite – ha dichiarato il Presidente della Regione Liguria Marco Bucci –. A loro e alle loro famiglie va il nostro augurio più affettuoso per un 2025 pieno di felicità". "Il primo ringraziamento va al nostro personale sanitario – ha aggiunto l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò –, che con professionalità e dedizione ha lavorato anche in queste festività, accompagnando i neonati e i genitori in un momento così importante della vita".
Si chiama quindi Alessia la prima bimba nata nel 2025 a Taranto. La piccola è venuta alla luce con parto naturale all'ospedale 'Santissima Annunziata' del capoluogo jonico 56 minuti dopo la mezzanotte e pesa 3,770 chilogrammi. In servizio, la dottoressa De Salvia, il dottor Vinci, l’ostetrica Mancrasso e la dottoressa anestesista Galeone. Mamma e bambina stanno bene. Nella notte nello stesso ospedale sono nati altri quattro bambini. Nelle settimane scorse il punto nascita dell'ospedale Santissima Annunziata è tornato a essere a rischio chiusura per problemi di mancanza di personale. La situazione si è poi temporaneamente regolarizzata.
Due bambini nati all'Angelo, un terzo all'Ospedale di Chioggia: è questo il bilancio provvisorio dei nuovi nati nel primo giorno del 2025 nell'Ulss 3 Serenissima di Venezia. Dei tre, il primo nato negli ospedali della provincia, è stato Gregorio, nato a Mestre alle ore 01.41 da parto spontaneo, con un peso di 3300 grammi. Alle 10:40 è poi venuto alla luce Edoardo.
L'ultimo bambino a nascere ieri all'Angelo nell'ultimo giorno del 2024 era stata una femminuccia, Delia, partorita alle 22.46 del 31 dicembre. A Chioggia è nato stamattina, alle 9.50, il piccolo Santhiago. Nell'ultimo giorno del 2024 l'ultimo nato registrato è la piccola Firdaws, venuta alla luce alle 14.40, figlia di una coppia di origine marocchina. A Venezia e Mirano tra ieri e questa mattina non si sono ancora registrati parti. D'altronde le nascite sono in calo in tutti gli ospedali veneziani: nel corso del 2024 i nuovi nati sono stati in tutto 3321, mentre nel 2023 furono 3559.
Cronaca
Torino, spara al vicino: arrestata 84enne ex azzurra di sci...
Vera Schenone ha ferito un 53enne
E' l'ex sciatrice olimpica Vera Schenone, la donna di 84 anni che è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio aggravato e porto di armi o oggetti atti ad offendere. La donna di 84 anni questo pomeriggio a Moncalieri a seguito di una lite avrebbe sparato colpi di pistola al vicino di casa 53enne ferendolo all’addome e al braccio. L’arma era regolarmente detenuta dal marito 90enne.
Secondo i primi accertamenti dei carabinieri la lite sarebbe avvenuta per futili motivi. Soccorsa, la vittima è stata trasportata in codice rosso in ospedale a Torino dove è tuttora ricoverata in prognosi riservata. L’anziana è stata, invece, accompagnata nel reparto di psichiatria del medesimo ospedale in attesa di accertamenti sanitari e successiva collocazione agli arresti domiciliari come disposto dal magistrato di turno.
Classe 1940, Schenone, che è nata a Torino, a 15 anni ha partecipato ai Giochi olimpici di Cortina d'Ampezzo 1956, nelle gare di discesa libera, slalom e slalom gigante, arrivando rispettivamente 36a, 29a ma non riuscendo a concludere la terza gara. E' stata la più giovane degli azzurri presenti ai giochi olimpici di Cortina. Ai campionati italiani ha vinto sei titoli, due nella discesa libera nel 1956 e 1957, tre nello slalom nel 1956, 1957 e 1960 e uno nello slalom gigante nel 1956.
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 3 gennaio
Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi
Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, 3 gennaio 2025. Centrati invece tre '5' che vincono 44.693 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 54,5 milioni di euro. Si torna a giocare domani, sabato 4 gennaio, per l'ultima estrazione settimanale.
Come si vince, i punteggi e i premi
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Quanto costa giocare
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come scoprire se la schedina è vincente
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi
La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 13, 30, 43, 49, 74, 89. Numero Jolly: 4. Numero Superstar: 32
Cronaca
Influenza frena a Natale, casi in calo per chiusura scuole
L'incidenza è la metà rispetto allo scorso anno che nello stesso periodo registrava il picco con 18,4 casi ogni mille assistiti
L'influenza frena a Natale. Si registra un lieve calo dei casi di sindromi simil-influenzali in Italia per la chiusura delle scuole per il Natale. "Nella 52esima settimana del 2024, dal 23 al 29 dicembre, vi è stata una lieve, ma attesa, diminuzione del numero di casi di sindrome simil-influenzale dovuta alla chiusura delle scuole per le festività" di fine anno. "I casi stimati, rapportati all'intera popolazione italiana, risultano essere circa 582.500, per un totale di circa 5.186.300 casi a partire dall'inizio della sorveglianza". Lo registra l'ultimo bollettino settimanale RespiVirNet dell'Iss.
I dati
"Il livello d’incidenza è pari a 9,9 casi per mille assistiti (10,5 nella settimana precedente), mentre nella stessa settimana della scorsa stagione l'incidenza raggiungeva il picco stagionale con 18,4 casi per mille assistiti - si legge nel report - Diminuiscono i casi in tutte le fasce di età, maggiormente nei bambini sotto i 5 anni di età, in cui l'incidenza è pari a 23,6 casi per mille assistiti, sebbene in diminuzione (27,7 nella settimana precedente)".
Maggiormente colpite le regioni Liguria, Toscana, Lazio e Campania, con valori di incidenza sopra gli 11 casi per mille assistiti. Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica. Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori.
Secondo il rapporto virologico, nel periodo 23-29 dicembre "la percentuale dei campioni risultati positivi all'influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 16,8%, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente (10,5%).
In particolare, su 810 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 136 sono risultati positivi al virus influenzale, 111 di tipo A (48 di sottotipo H1N1pdm09, 19 H3N2 e 44 non ancora sottotipizzati) e 25 di tipo B. Tra i campioni analizzati, 82 (10%) sono risultati positivi per virus respiratorio sinciziale, 17 (2%) per Sars-CoV-2 e i rimanenti 209 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 97 (12%) rhinovirus, 49 coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 38 adenovirus, 10 metapneumovirus, 9 virus parainfluenzali e 6 bocavirus. La co-circolazione di diversi virus respiratori contribuisce a determinare il valore di incidenza delle sindromi simil-influenzali registrato nella settimana analizzata", conclude il report.
Cosa dice il medico
"Il picco di influenza in Italia si verifica piò o meno in questo periodo ed i dati del bollettino RespirVirNet sono in linea, un driver fondamentale di qualsiasi infezioni respiratoria sono i bambini che hanno un sistema immunitario ancora immaturo", spiega all'Adnkronos Salute il virologo Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa.
"Con la chiusura delle scuole per il Natale c'è una rallentamento della circolazione ma non una scomparsa, ovvero l'effetto è attenuato anche dalle vacanza, dalle settimane bianche, ma i casi di influenza sono numerosi e attesi. L'influenza fa quello che era stato previsto qualche mese fa dall'Oms e dai Cdc, per il 2024 un andamento simile a quello del 2023. Quello che vediamo da un punto di vista virologico sono tante coinfezioni con tanti virus presenti contemporaneamente, poi da marzo-aprile arriverà la stagione dei batteri", aggiunge.