Tour Mondiale della nave Vespucci, oltre 13.000 pubblicazioni e 1 milione di follower
365.000 visitatori; Villaggio Italia diventa fenomeno mondiale
Grande successo del Tour Mondiale Vespucci e del Villaggio Italia per le tappe in Medio Oriente di Doha (17-22 dicembre, 6^ tappa) e di Abu Dhabi (27-31 dicembre, 7^ tappa) con quasi 110.000 visitatori (oltre 52.000 per Doha e oltre 55.000 per Abu Dhabi). Con la conclusione della settima tappa del Villaggio Italia ad Abu Dhabi, il numero complessivo dei visitatori tra Los Angeles, Tokyo, Darwin, Singapore, Mumbai, Doha e Abu Dhabi è di circa 365.000 di cui oltre 180.000 sono saliti a bordo della Nave Scuola della Marina Militare. Il numero complessivo degli utenti che segue gli account social del Tour Mondiale Vespucci ha raggiunto e superato il milione proprio nel corso della tappa di Abu Dhabi. Oltre 13.000 è il totale delle pubblicazioni tra media italiani, locali e internazionali che hanno raccontato il progetto, voluto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto e al quale aderiscono, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, 11 Ministeri.
Ad Abu Dhabi tante le visite istituzionali, dal Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana al Ministro della Difesa Guido Crosetto che ha ricevuto, per una bilaterale a bordo di Nave Vespucci, la visita del suo omologo emiratino HH Sheikh Hamdan Bin Mohammed, confermando come Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio Italia siano diventati sempre più anche luogo di incontro e di dialogo istituzionale tra i Paesi.
In visita anche il Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale On. Maria Tripodi; il Sottosegretario di Stato alla Difesa sen. Isabella Rauti; l’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti Lorenzo Fanara; il Comandante in Capo della Squadra Navale Ammiraglio Aurelio De Carolis e Luca Andreoli Amministratore Delegato di Difesa Servizi la società in house del Ministero della Difesa che realizza e supporta tutte le fasi dell’iniziativa.
Due visite d’eccezione hanno colto di sorpresa i visitatori del Villaggio Italia di Abu Dhabi: la leggenda del calcio Alessandro Del Piero e il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli saliti a bordo di Nave Amerigo Vespucci con la “Coppa campioni d'Italia” trofeo simbolo del calcio italiano e del tricolore, e il celebre tenore Andrea Bocelli che a sorpresa ha omaggiato il pubblico presente cantando negli spazi del Villaggio Italia l’Inno Nazionale e la celeberrima “Con te partirò” brano simbolo del Tour Mondiale Vespucci e del Villaggio. Per il Villaggio Italia di Abu Dhabi due madrine d'eccezione: Serena Autieri e Veronica Maya.
A Doha la visita del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, del Sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, del Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, dell’Ambasciatore d’Italia a Doha S.E. Paolo Toschi, dell’Amministratore Delegato di Difesa Servizi, Luca Andreoli e della sceicca Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani.
In entrambe le tappe presente anche Andrea Stella fondatore e Presidente dell’Associazione “Lo Spirito di Stella”, il primo catamarano completamente accessibile impegnato anch’esso in un tour mondiale nell’ambito del Progetto “WoW” – Wheels on Waves Ruote sulle Onde – Around The World 2023-2025 promosso dal Ministero della Difesa, dallo Stato Maggiore della Difesa e da Difesa Servizi, rivolto a militari e civili con disabilità che hanno riportato lesioni permanenti nell'assolvimento del servizio, i quali, indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, cognitive o sensoriali, hanno la possibilità di vivere un’esperienza di mare e di vela unica con la missione di dimostrare che abbattere le barriere è possibile.
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa Senatrice Isabella Rauti, intervenuta alla Cerimonia di chiusura del Villaggio Italia di Abu Dhabi, ha definito il Tour Mondiale di Nave Vespucci “un’icona identitaria italiana” e ha proseguito “Il progetto Tour Mondiale Vespucci e Villaggio Italia è un esempio di soft power tutto italiano, dalla musica alla gastronomia, dall’arte al cinema. Un expo itinerante ed una vetrina di italianità che ha riscosso ovunque un successo pieno che inorgoglisce la nostra Nazione. Il Vespucci è un concentrato di bellezza, storia e fascinazione che non tramonta da 93 anni. Oggi più che mai ambasciatore e messaggero di valori italiani e simbolo di dialogo ed armonia tra i popoli”.
“Nel 2024 l'Amerigo Vespucci ha solcato un mare di affanni e sofferenze negli affari del mondo, portando con le sue splendide vele un forte messaggio di speranza e bellezza. Siamo felici di condividere questi valori con i nostri amici emiratini, che hanno contribuito con gioia al successo della tappa di Abu Dhabi del Tour Vespucci. Con la bellezza del veliero della Marina militare, la sensibilità dei tanti eventi culturali organizzati al Villaggio Italia e l'entusiasmo con il quale il pubblico emiratino ha partecipato, sono convinto che Italia e Emirati Arabi Uniti potranno lavorare fianco a fianco per un 2025 più sereno e più rispettoso dei valori universali dell'umanità” ha commentato l’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti Lorenzo Fanara.
“Quella del Vespucci è un'impresa straordinaria che qui ad Abu Dhabi, settima tappa del Villaggio Italia nel Tour Mondiale, mi ha regalato emozioni uniche che in 42 anni non avevo mai vissuto. Il mio augurio a tutti gli italiani non può che essere di buon vento per un 2025 sereno e proficuo. Per noi della Marina Militare sarà sicuramente un anno molto intenso, in piena continuità con quello passato. Contribuiremo al massimo alla sicurezza marittima, dentro e fuori dal Mediterraneo, e alla stabilità di tutte le aree in cui siamo coinvolti insieme alle altre Forze Armate e proseguiremo l'impegno a favore del nostro personale, per il suo benessere e per attrarre i giovani a venire in Marina” ha dichiarato il Comandante in Capo della Squadra Navale Ammiraglio Aurelio De Carolis al termine della cerimonia conclusiva della tappa di Abu Dhabi.
“Il Villaggio Italia ha registrato ancora una volta il tutto esaurito, il pieno sold-out, anche ad Abu Dhabi, un vero e proprio "fenomeno Vespucci". Abu Dhabi ci ha accolto in maniera straordinaria. Grazie alla partnership con il porto è stato possibile realizzare il Villaggio Italia in maniera perfetta. L'expo è stato letteralmente preso d'assalto dai visitatori, segno di una storica e consolidata amicizia fra i due Paesi e fra i due popoli testimoniata anche da una presenza istituzionale molto importante e dalle relazioni istituzionali che si sono consolidate anche a bordo della nave.
Ora il Villaggio Italia si trasferirà a Gedda, per l'ultima tappa dell'iniziativa prima di far rientro nel Mediterraneo. Lo facciamo con un entusiasmo e una forza che ci hanno dato sette tappe straordinarie – ha dichiarato Luca Andreoli, Ceo di Difesa Servizi, che ha aggiunto - Il 2025, invece, segnerà il ritorno a casa, nel mare nostrum, con la prima sosta italiana in programma l'1 marzo a Trieste. Se il 2024 ha fatto conoscere il fenomeno Vespucci nel mondo il 2025 sarà sicuramente l'anno del Vespucci in Italia, a suggellare una campagna planetaria che è stata straordinaria per il nostro Paese. Questa nave è un simbolo dell'Italia e soprattutto dell'italianità".
Economia
Giorgetti ministro delle Finanze dell’anno per The...
"Dopo essersi guadagnato la stima del pubblico per i suoi tentativi di ridurre il crescente deficit italiano e di sostenere gli investimenti pubblici"
Giancarlo Giorgetti è il ministro delle Finanze dell'anno secondo The Banker, ''dopo essersi guadagnato la stima del pubblico per i suoi tentativi di ridurre il crescente deficit italiano e di sostenere gli investimenti pubblici, con un piano a lungo termine per ridurre l'enorme rapporto debito/pil del Paese''. Essere il ministro delle Finanze italiano, si legge nell'articolo, ''è un compito ingrato. I problemi economici che affliggono il Paese sono molteplici: crescita lenta, bassa produttività, elevata evasione fiscale e uno dei più grandi debiti pubblici al mondo. Tali sfide spiegano perché negli ultimi due decenni molti governi italiani abbiano fatto ricorso alla nomina di ministri delle Finanze per lo più tecnici''.
Giorgetti, nominato nel 2022, ''è una notevole eccezione'', secondo The Banker. ''È un veterano operatore politico, considerato un membro moderato e relativamente filoeuropeo del partito della Lega, che fa parte della coalizione di governo di destra in Italia. Sebbene non fosse la prima scelta del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Giorgetti è rapidamente emerso come una voce pragmatica in un governo che i critici lamentano essere spesso fin troppo amante della retorica e della politica populista. Le sue rinomate capacità di networking sono venute alla ribalta nel suo ruolo di Ministro delle Finanze, attingendo alla sua vasta carriera politica''.
Prima di diventare ministro delle Finanze, ha trascorso quasi tre decenni come membro del parlamento, ''per lo più negoziando dietro le quinte per conto di altri, tra cui il leader della Lega Matteo Salvini'', scrive The Banker. In particolare, ha ricoperto la carica di presidente della commissione Bilancio della Camera tra il 2001 e il 2013. Ciò ''lo ha aiutato molto a negoziare con i gruppi politici dei parlamenti e con la legge di bilancio annuale dell'Italia''.
L'anno scorso Giorgetti ''ha fissato obiettivi ambiziosi per colmare il crescente deficit dell'Italia e sostenere gli investimenti pubblici, per poi iniziare a ridurre l'enorme debito del Paese a partire dal 2027'', scrive The Banker. ''Ha in programma di aumentare la tassazione sulle aziende che operano in settori che beneficiano di condizioni commerciali favorevoli: una proposta del 2023 per una tassa extra sulle banche ha dovuto essere diluita dopo aver causato una svendita in borsa. Gran parte del miglioramento del saldo fiscale probabilmente deriverà da entrate fiscali aggiuntive. Tuttavia, Giorgetti ha anche introdotto misure restrittive, chiedendo ai diversi ministeri di realizzare risparmi totali per 4 miliardi di euro''.
Il ministro sta inoltre ''supervisionando la privatizzazione del creditore salvato Monte dei Paschi di Siena e della compagnia aerea nazionale Ita Airways. La major petrolifera statale Eni ha già completato la vendita di una quota di minoranza della sua attività di biocarburanti all'investitore di private equity Kkr per poco meno di 3 miliardi di euro'', ricorda The Banker. La Commissione europea ''ha elogiato il suo lavoro, ritenendo la legge di bilancio 2025 dell'Italia in linea con le sue raccomandazioni e norme, e descrivendo il piano di rimborso del debito del Paese come "credibile" e "sostenibile"'', si legge nell'articolo.
Il via libera dell'Ue all'Italia ''è stata una vittoria significativa per Giorgetti e il governo italiano, considerando che pochi paesi hanno rispettato gli impegni e le regole del blocco'', secondo The Banker. In effetti, la commissione ''ha rimproverato un certo numero di paesi, tra cui Germania e Paesi Bassi, per aver speso troppo. A ottobre, l'agenzia di rating Fitch ha alzato l'outlook per l'Italia da stabile a positivo''.
The Banker ricorda che la riscossione delle entrate quest'anno è stata migliore del previsto e ha permesso al governo di puntare al deficit del 2024 al 3,8% del pil, al di sotto della stima di aprile del 4,3%. L'Italia è stata sottoposta a una procedura per deficit eccessivo dall'Ue, dopo che il suo deficit del 2023 ha raggiunto il 7,2% del pil. Si prevede ora che il deficit del Paese scenderà al di sotto del limite del 3% stabilito dall'Ue nel 2026. Si prevede che il debito nazionale salirà al 137,8% del pil nel 2026, dal 135,8% del 2024, prima di diminuire marginalmente nel 2027.
Tuttavia, l'Italia ha ridotto il suo debito di quasi 20 punti percentuali del pil rispetto al picco del 2020. È tra i pochi paesi dell'eurozona ad aver riportato il suo rapporto debito/PIL ai livelli pre-pandemia. A dicembre, Giorgetti ha avvertito che il settore industriale del paese rischia una flessione, attribuendo l'impatto della scarsa performance dell'economia tedesca, in particolare, al ricco e più industrializzato nord italiano. Ciò peserà sulla crescita del pil italiano del 2024, che il governo a novembre ha rivisto al ribasso allo 0,7%, dall'1% precedente. ''Eppure, Giorgetti ha rassicurato i mercati e l'Ue'', conclude The Banker.
Economia
Nuova rateizzazione cartelle: tabella con spiegazione e...
È entrata in vigore la nuova rateizzazione: chi dimostra di trovarsi in difficoltà economica può accedere a un piano di pagamenti più ampio. Istruzioni sulle regole da seguire e sui documenti da presentare
Dall’inizio del 2025 si applicano nuove regole per la rateizzazione delle cartelle. Chi ha debiti superiori a 120.000 euro e chi intende accedere a piani di pagamento più ampi di quelli ordinari deve dimostrare di trovarsi in difficoltà economica per poter dilazionare i versamenti delle somme dovute.
Regole e istruzioni cambiano in base alla tipologia di contribuenti interessati: le persone fisiche utilizzano il parametro dell’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, mentre società e condomini tengono conto di altri dati.
Le regole di calcolo delle rate sono state stabilite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il decreto del 27 dicembre 2024.
Nuova rateizzazione delle cartelle dal 2025
Il numero delle rate mensili che l’Agenzia delle Entrate Riscossione può concedere arriva a un massimo di 120.
Anche nella precedente formulazione dell’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, che concede ai contribuenti la possibilità di diluire i pagamenti delle cartelle, si arrivava a un periodo massimo di 10 anni.
Ma con le novità introdotte dal Decreto legislativo numero 110 del 2024 di attuazione della riforma fiscale, dal 1° gennaio è cominciato un percorso di progressiva estensione dei piani di rateazione.
Rateizzazione delle cartelle più lunga per chi documenta la difficoltà economica
Per questi primi due anni chi ha un debito sotto i 120.000 euro e invia una richiesta semplice all’Agenzia delle Entrate, senza fornire alcun documento sulla propria condizione economica, ottiene a una tabella di marcia per mettersi in regola fatta di 84 appuntamenti, cifra che sale a 96 dal 2027 e a 108 dal 2029.
A un piano di rate più lungo può accedere chi, invece, documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.
Si parte da un minimo di 85, 97 e 109 tranche, in base all’anno in cui si effettua la richiesta, per arrivare a un massimo di 120.
Rateizzazione delle cartelle: quali documenti servono per dimostrare di essere in difficoltà?
Per valutare la condizione di temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e per permettere all’Agenzia delle Entrate Riscossione di determinare il numero massimo di rate da prevedere è necessario fornire specifici elementi:
● per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati si considera l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ISEE;
● per i soggetti che non rientrano nella prima categoria è necessario prendere come riferimento l’Indice di Liquidità e l’Indice Alfa, parametri che si ottengono tenendo conto sia di dati sul debito che sull’andamento delle società;
● per i condomini, invece, si guarda all’Indice Beta, che si ottiene prendendo in esame sia informazioni che riguardano le somme dovute che l’ultimo rendiconto condominiale.
In caso di debiti superiori ai 120.000 euro è sempre necessario fornire una serie di informazioni sulla propria situazione per accedere alla rateizzazione delle cartelle ma è sempre possibile arrivare a un massimo di 120 rate.
Rateizzazione cartelle 2025: i documenti da presentare per dimostrare di essere in difficoltà economica
In ogni caso, la fotografia della condizione economica deve essere supportata da un’adeguata documentazione da trasmettere insieme ai moduli di domanda che l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha messo a disposizione sul suo sito.
Per le persone fisiche e le ditte in regime semplificato basta la certificazione ISEE. Mentre per le società il pacchetto di informazioni da fornire è più articolato: bisogna trasmettere il prospetto con il valore dell’Indice di Liquidità e dell’Indice Alfa e, in base alla tipologia di soggetto, può essere necessario trasmettere anche la copia dell’atto costitutivo, dello statuto o dell’ultimo bilancio approvato e depositato.
In caso di eventi atmosferici, calamità naturali, incendi o altri eventi eccezionali tali da determinare l’inagibilità totale dell’unico immobile, adibito ad uso abitativo in cui risiedono i componenti del nucleo familiare o dell’unico immobile adibito a studio professionale o sede dell’impresa, basterà la relativa certificazione rilasciata dalla competente autorità comunale, non oltre 6 mesi prima della presentazione della richiesta di rateizzazione, per documentare la situazione di difficoltà e accedere a piani articolati su 120 pagamenti.
Come inviare la richiesta di rateizzazione delle cartelle con le regole in vigore dal 2025
Tutti i dettagli sul calcolo delle rate, sui parametri presi in considerazione e sulla documentazione specifica, che dovrà essere presentata all’Agenzia delle Entrate Riscossione dalle diverse tipologie di soggetti, sono contenuti nel provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 27 dicembre 2024.
Raccolta tutta la documentazione utile, sarà possibile trasmettere i moduli tramite PEC, insieme alla copia del documento di identità o di riconoscimento, alla casella della Direzione Regionale di riferimento o presentarla presso gli sportelli dell’Agenzia delle entrate Riscossione.
Solo chi non documenta la propria condizione di difficoltà può procedere anche utilizzando il servizio online sul portale ADER.
Economia
Ripartono lettere, avvisi e comunicazioni dall’Agenzia...
Dagli avvisi bonari alle lettere di compliance sono ripartite le comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate dopo lo stop della tregua fiscale di dicembre. Si riprende con gli invii rimasti in stand by
Per la prima volta nel 2024 le comunicazioni che arrivano dall’Agenzia delle Entrate hanno subito una battuta d’arresto non solo in estate, ma anche nel mese di dicembre.
Finita la tregua invernale, introdotta nell’ambito dei lavori di riforma fiscale, con il nuovo anno si riprende con gli invii che sono rimasti in stand by: dagli avvisi bonari alle lettere di compliance.
Ripartono le comunicazioni sui controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate
Il 2024 è stato l’anno in cui la revisione del sistema tributario ha assunto contorni concreti. Anche il calendario fiscale è stato rinnovato e, accanto al canonico stop estivo, anche nell’ultimo mese dell’anno il dialogo tra Fisco e contribuenti ha subito una battuta d’arresto.
Dal 1° gennaio, però, tempi e procedure scorrono regolarmente. E l’Agenzia delle Entrate è pronta a inoltrare ai contribuenti tutte le comunicazioni sui controlli fiscali che sono rimaste nel cassetto.
In particolare l’articolo 10 del Decreto Adempimenti ha messo in stand by per tutto il mese di dicembre i seguenti invii:
● avvisi bonari, atti che riguardano esiti dei controlli automatizzati e dei controlli formali delle dichiarazioni;
● comunicazioni che riguardano gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi a tassazione separata;
● lettere di compliance che invitano a mettersi in regola.
Solo in caso di indifferibilità e urgenza si procede in ogni caso in tutti i periodi dell’anno.
Dagli avvisi bonari alle lettere di compliance, il prossimo stop dell’Agenzia delle Entrate in estate
Dal 1° gennaio, quindi, gli avvisi su eventuali anomalie e irregolarità tornano a seguire il flusso ordinario.
Per il prossimo momento di pausa sarà necessario attendere la sospensione estiva che, oltre a prevedere una nuova pausa nel dialogo tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, congela anche il calendario.
E il tempo si ferma, dal 1° agosto al 4 settembre, anche per il conteggio dei 30 giorni previsti per il pagamento delle somme da controlli automatizzati, controlli formali e i versamenti relativi ai redditi assoggettati a tassazione separata.
Nel frattempo, però, scadenze e comunicazioni seguono i ritmi ordinari e la strada verso l’estate è ancora lunga.