Papa Francesco: “Brutte le suore con la faccia di aceto”
"L'aceto è brutto e le suore con faccia di aceto, non parliamone! In breve: santità, preparazione e affabilità. Questo vi chiedo"
"L'aceto è brutto e le suore con faccia di aceto, non parliamone!". Così Papa Francesco invita le suore all'"affabilità" nell'udienza alle Missionarie della Scuola, incontrate in occasione del centenario di fondazione dell’Unione Santa Caterina da Siena
"Comprendere il presente per capire insieme il futuro dell’Unione in cammino con la Chiesa; in cammino, non ferme – i morti sono fermi! –, in cammino con la Chiesa. È bello!", dice il Papa. "A volte nella mia vita ho trovato qualche suora che aveva la faccia 'di aceto' e questo non è affabile, questo non è una cosa che aiuta ad attirare la gente. L'aceto è brutto e le suore con faccia di aceto, non parliamone! In breve: santità, preparazione e affabilità. Questo vi chiedo", aggiunge.
"Il Signore ci ha fatto vedere che dialogava con tutti, tranne… C'era una persona con cui il Signore non dialogava mai: il diavolo. E quando il diavolo gli si avvicinò per fare quelle domande, il Signore non dialogò con lui. Gli rispose con la Parola di Dio, con la Scrittura. Per favore, dialogate con tutti, tranne che con il diavolo", dice ancora il Pontefice.
"Il diavolo viene nella comunità, guarda le gelosie, tutte quelle cose che sono di tutti gli umani, non solo delle donne, di tutti, e il diavolo va lì. Con il diavolo non si dialoga. Capito? Con il diavolo non si dialoga - aggiunge - Siate messaggere di affabilità, che è dono dello Spirito, e di gioia, vivendo ogni incontro con riconoscenza solare dell’altro nella sua sacra unicità".
Cronaca
Roma-Lazio, sequestrati arsenali prima del derby
Coltelli, lance, spranghe e bombe carta sequestrati prima del match
Caos prima del derby Roma-Lazio in programma allo stadio Olimpico oggi domenica 5 gennaio 2025. Vigili del fuoco in azione sul Lungotevere, all’altezza del ponte Duca d’Aosta, nei pressi dello stadio. In fiamme una macchina, probabilmente a causa dell’esplosione di una bomba carta.
Coltelli, lance, spranghe e bombe carta sono stati sequestrati nel pomeriggio. Circa 300 persone si sono radunate a piazzale ponte Milvio e nei pressi del bar River. In entrambi i casi, molti dei componenti dei gruppi si sono presentati con i volti coperti, indossando caschi e oggetti per colpire.
Si è reso necessario l'idrante, sebbene per pochi secondi, per far cessare il lancio di fumogeni, petardi e bombe carta nei pressi del bar River.
Lo schieramento delle Forze di Polizia a delimitare il confine delle aree rispettivamente destinate a ciascuna tifoseria, così come già pianificato nelle ore antecedenti dalla Questura, ha permesso di impedire l'avanzata dei due gruppi, che sono rimasti nella posizione iniziale.
Trovati e sequestrati, su entrambi i fronti delle tifoserie ultras, numerosi oggetti. Nel dettaglio, si tratta di aste in plastica modificate con punte metalliche taglienti, oltre a coltelli da cucina, mazze da baseball, nonché mazze di legno, alcune delle quali anche abbinate a materiale pirotecnico ad elevato potenziale. Numerosi anche i coltelli che sono stati trovati nascosti all’interno di alcune aiuole, in particolare nell’area nord dello stadio.
Durante le fasi di accesso della tifoseria laziale all’interno dello stadio per l’allestimento della coreografia nel settore curva Nord, un supporter biancoceleste è stato trovato con un cacciavite e un altro oggetto atto ad offendere. Per questo, il ragazzo - un ventenne romano - è stato denunciato e sottoposto a Daspo.
Cronaca
Roma-Lazio, caos prima di derby: auto a fuoco, armi...
Coltelli, lance, spranghe e bombe carta sequestrati prima del match
Caos prima del derby Roma-Lazio in programma allo stadio Olimpico oggi domenica 5 gennaio 2025. Vigili del fuoco in azione sul Lungotevere, all’altezza del ponte Duca d’Aosta, nei pressi dello stadio. In fiamme una macchina, probabilmente a causa dell’esplosione di una bomba carta.
Coltelli, lance, spranghe e bombe carta sono stati sequestrati nel pomeriggio. Circa 300 persone si sono radunate a piazzale ponte Milvio e nei pressi del bar River. In entrambi i casi, molti dei componenti dei gruppi si sono presentati con i volti coperti, indossando caschi e oggetti per colpire.
Si è reso necessario l'idrante, sebbene per pochi secondi, per far cessare il lancio di fumogeni, petardi e bombe carta nei pressi del bar River.
Lo schieramento delle Forze di Polizia a delimitare il confine delle aree rispettivamente destinate a ciascuna tifoseria, così come già pianificato nelle ore antecedenti dalla Questura, ha permesso di impedire l'avanzata dei due gruppi, che sono rimasti nella posizione iniziale.
Trovati e sequestrati, su entrambi i fronti delle tifoserie ultras, numerosi oggetti. Nel dettaglio, si tratta di aste in plastica modificate con punte metalliche taglienti, oltre a coltelli da cucina, mazze da baseball, nonché mazze di legno, alcune delle quali anche abbinate a materiale pirotecnico ad elevato potenziale. Numerosi anche i coltelli che sono stati trovati nascosti all’interno di alcune aiuole, in particolare nell’area nord dello stadio.
Durante le fasi di accesso della tifoseria laziale all’interno dello stadio per l’allestimento della coreografia nel settore curva Nord, un supporter biancoceleste è stato trovato con un cacciavite e un altro oggetto atto ad offendere. Per questo, il ragazzo - un ventenne romano - è stato denunciato e sottoposto a Daspo.
Cronaca
Sindrome post vacation, cos’è? Le regole per...
Le raccomandazioni degli psicologi toscani, 'evitare l'effetto-interruttore, stop eccessi, tanto sonno e coltivare le amicizie'
"Gli americani lo chiamano post vacation o holiday blues", quel mix di tristezza e smarrimento che scatta quando dopo un periodo di stop tocca tornare alla routine quotidiana. "Non stiamo parlando di una patologia ufficialmente riconosciuta, ma si tratta di condizioni psicologiche sempre più diffuse", spiega Maria Antonietta Gulino, presidente dell'Ordine degli psicologi della Toscana, che contro la sindrome post-feste suggerisce 5 regole per ripartire più sereni.
Le 5 regole
"Il rientro al lavoro dopo le vacanze natalizie è fonte di stress per molti" e questo disagio "può raggiungere chiunque", osserva l'esperta. "Le festività, del resto - analizza - rappresentano un periodo in cui il tempo risulta sospeso e, con esso, i problemi, le scadenze, la sveglia per andare al lavoro, i rapporti a volte difficili nei contesti lavorativi".
E "più le vacanze si configurano come un'oasi di relax, più il ritorno alla realtà di tutti i giorni rischia di essere difficile da affrontare. Questa dinamica - precisa Gulino - incide maggiormente su chi soffre già di un disagio psicologico, come nei casi di depressione o di bassa autostima, e su quei soggetti che stanno attraversando momenti difficili a livello interpersonale, sia nella sfera privata che sul lavoro".
"Darsi una serie di regole per affrontare al meglio la ripartenza è quindi fondamentale. La prima è quella di evitare l''effetto interruttore'", raccomanda la psicologa: "Non si può pensare di spegnere d'un tratto il sollievo delle vacanze e di calarsi immediatamente nella realtà precedente, fatta di ritmi sostenuti, moli di lavoro spesso importanti, viaggi nel traffico, orari da rispettare al minuto e potenziali attriti con le persone circostanti. Meglio, per chi può, iniziare a tornare al lavoro in modo graduale, magari ricominciando con una mezza giornata o anche un giorno intero, ma vicino al weekend".
Il secondo consiglio, prosegue la presidente degli psicologi toscani, è "non interrompere del tutto le buone abitudini prese in vacanza, quando i tempi sono stati più dilatati: hobby, sport, letture, musica, amici, cinema e qualsiasi altra cosa per cui abbiamo avuto più spazio, più libertà di scelta, non devono essere azzerati all'improvviso".
"Il terzo accorgimento - continua Gulino - riguarda l'alimentazione: durante le feste si tende ad eccedere, ma quando ricomincia la vita di tutti i giorni bisogna stare attenti a curarla con maggior attenzione. Mente e corpo si influenzano reciprocamente. Allo stesso modo", quarta regola, "è fondamentale gestire bene il sonno: i ritmi delle vacanze ci hanno portato a dormire di più o diversamente e la mancanza di riposo può accentuare il senso di disagio e di stanchezza".
"L'ultimo consiglio, non meno importante - conclude l'esperta - è quello di mantenere il più possibile solide le relazioni che siamo riusciti a coltivare maggiormente nel periodo festivo, a livello di amicizie, famiglia e sentimenti, perché sono energie fondamentali tutto l'anno".