Sinner, il 2025 inizia contro Popyrin: il “record” dell’australiano contro Jannik
Jannik inizierà il nuovo anno con un'esibizione contro l'ex numero 2 del ranking under 18
Jannik Sinner scalda il motore e si prepara ai primi impegni del 2025. Il fuoriclasse azzurro è già volato in Australia e tra pochi giorni inizierà dall’altra parte del mondo il cammino per difendere il trono da numero uno del ranking Atp. La curiosità è che, prima di scendere in campo negli Australian Open, Jannik aprirà il nuovo anno con un’esibizione contro Alexei Popyrin. Un avversario... mai battuto in carriera.
Sinner e quel precedente contro Popyrin
Intanto, il contesto. Il match contro Popyrin rientra nell’Australian Open Opening Week, evento benefico di avvicinamento al primo Slam stagionale (previsto dal 12 al 26 gennaio). Per Sinner sarà un test importante, anche perché contro un avversario ancora mai battuto. Sinner non ha mai vinto contro il 25enne, numero 24 del ranking, anche perché fin qui c’è un solo precedente tra i due e risale al 2021 e ai sedicesimi del Masters 1000 di Madrid. Una vita fa. Jannik allora perse in due set, mentre oggi è ovviamente il favorito nel confronto, primo di due match di esibizione (il prossimo sarà contro Tsitsipas, il 10 gennaio).
Chi è Alexei Popyrin
Ma chi è Popyrin? Nato in Australia da genitori russi, Alexei è cresciuto giocando a tennis in giro per il mondo, a causa del lavoro di suo padre. Ha vissuto prima a Dubai, poi in Florida, Spagna, Francia e addirittura Italia, dove tra il 2011 e il 2012 si è allenato nell’Accademia di Riccardo Piatti. A Bordighera, proprio come... Sinner. Dopo i successi giovanili (su tutti il Roland Garros juniores 2018, che lo ha portato a occupare il numero 2 della classifica mondiale under 18), nel 2019 Popyrin è entrato tra i primi 100 al mondo e oggi è un tennista esplosivo e che punta molto sul servizio. Fin qui ha avuto qualche mancanza dal punto di vista della continuità, ma l’età è dalla sua ed è un fattore da sfruttare per continuare a crescere. Il suo anno partirà contro il miglior tennista al mondo. E tra i tanti avversari di Sinner, pochi potranno dire di non aver mai perso. Lui, almeno per ora, è uno di questi.
Sport
Milan, giocatori e tifosi già pazzi di Conceicao: “Un...
Con la vittoria in Supercoppa italiana, il nuovo tecnico rossonero ha già conquistato la squadra e gran parte dei sostenitori
Qualche tifoso sui social lo ha già ribattezzato “effetto Conceicao”. L’arte di rialzare il Milan in una settimana, battendo Juve e Inter nel giro di pochi giorni (in rimonta) per portare a Milano una Supercoppa italiana insperata e da film. Sergio Conceicao, nuovo tecnico rossonero, ha ereditato una squadra in grande difficoltà. Ma ci ha messo subito del suo per cambiare le cose.
Conceicao e i giocatori
I primi a mostrare apprezzamenti verso il nuovo corso sono stati i giocatori simbolo della squadra. Su tutti, Theo Hernandez e Leao. “Abbiamo fatto una partita molto bella - ha spiegato il terzino francese ai microfoni di Mediaset dopo il successo con l’Inter -. Ho avuto un momento difficile, ma adesso mi sto mettendo a posto. Non sono ancora al 100% e ciò che posso fare è aiutare la squadra come ho fatto oggi. Fonseca è andato via anche per colpa nostra, noi siamo grati di averlo avuto e gli auguro il meglio. Con Conceicao abbiamo avuto poco tempo, ma abbiamo fatto bene". Belle parole anche dal numero 10 portoghese, che arrivato in mattinata a Malpensa ha parlato così: "È stata una partita di squadra, abbiamo fatto tutti un gran lavoro e siamo contentissimi. Il mister ci ha portato un'altra energia, come ho detto ieri. Abbiamo sentito assolutamente un cambiamento".
Tifosi già pazzi di Conceicao
L’arrivo del nuovo tecnico è stato apprezzato anche da gran parte del tifo rossonero, che sui social ha apprezzato la svolta di spirito di Conceicao (oltre all’iconico sigaro, fumato negli spogliatoi dopo il successo contro l’Inter e già diventato un cult). Un personaggio forte anche dal punto di vista caratteriale, giudicato l’uomo giusto al momento giusto oggi al Milan: “A quelli bravi non serve tempo, li riconosci subito” scrive per esempio un utente su X. “In 3 giorni ribaltano la Juve, ribaltano l’Inter, ribaltano il Milan”. E ancora, spiega un altro tifoso rossonero: “Conceicao, da quando è arrivato, non ha ancora fatto l’allenatore. Ha fatto 100% il condottiero, esattamente quello che ci voleva”. Grinta, cuore e forza di volontà. Così il tecnico portoghese ha preso il timone del Milan e regalato al club il cinquantesimo trofeo della sua storia. Conquistando prima i giocatori e poi i tifosi. Non male come inizio.
Sport
Sinner, cresce l’ansia per caso doping. Itia:...
Il ricorso del Tas sul caso Clostebol non arriverà prima di febbraio
Jannik Sinner ha ufficialmente iniziato la nuova stagione. Il tennista azzurro ha giocato la prima partita dell'anno in Australia contro Alexei Poporyn, vincendo in due set in un match-esibizione e mostrando una buona condizione fisica in vista del primo Slam della stagione, l'Australian Open, al via il 12 gennaio. Ma se Sinner rimane il grande favorito sul campo, fuori dovrà affrontare la sentenza definitiva per il caso doping che lo ha riguardato.
Il verdetto del Tas sul ricorso presentato dalla Wada, che arriva dopo una prima assoluzione da parte dell'International Tennis Integrity Agency, arriverà non prima di febbraio, ma l'ansia continua a salire mentre i tennisti si dividono sull'argomento. A parlare del caso è stata anche Karen Moorhouse, CEO proprio dell'Itia, che in un'intervista a Tennis365 ha esposto i rischi a cui va incontro Sinner: "Se si risulta positivi a una sostanza vietata, si parte da una sanzione di quattro anni. Se puoi dimostrare che non è stato intenzionale, la pena si riduce a due anni. Quindi, se puoi dimostrare che non c'è stata colpa, non c'è sanzione", ha spiegato. Secondo Moorhouse, sulla base della richiesta dalla Wada, la sanzione minima per l'azzurro in caso di verdetto sfavorevole sarebbe un anno di stop.
"Inoltre, la pena per una sentenza di 'nessuna colpa o negligenza significativa' è compresa tra un rimprovero e due anni di squalifica. Ciò si applica a tutti i casi riguardanti una sostanza contaminata". Il caso Sinner è imparagonabile con quello che ha riguardato Iga Swiatek, ex numero uno del mondo squalificata un mese dopo essere risultata positiva a un controllo anti doping alla trimetazidina, una sostanza vietata: "Si tratta delle stesse regole e gli stessi processi per ogni giocatore, ma tutti i casi sono diversi tra loro e ogni caso si basa su fatti individuali", ha spiegato Moorhouse, "i casi possono anche essere piuttosto complessi, quindi non è corretto fare confronti, perché i dettagli sono sempre la parte fondamentale".
Sport
Kyrgios, dopo le polemiche con Sinner la convocazione...
Sei anni dopo l'ultima volta, l'australiano tornerà a vestire la maglia della nazionale
Sei anni dopo, Nick Kyrgios tornerà a vestire la maglia dell’Australia in Coppa Davis. Il tennista australiano, che ormai fa discutere più per le polemiche con Jannik Sinner per il caso doping, è stato convocato a sorpresa per il turno preliminare che si giocherà dal 31 gennaio al 2 febbraio.
Kyrgios con l'Australia
Già, perché dopo il trionfo dell’Italia a Malaga, la Coppa Davis tornerà al termine degli Australian Open (in programma dal 12 al 26 gennaio). Alcaraz non sarà presente con la Spagna, mentre Djokovic ci sarà con la Serbia. E l’Australia, semifinalista nell’ultima edizione, ha invece convocato Nick Kyrgios – fuori dal giro delle convocazioni da sei anni - per la prima sfida contro la Svezia. L'Italia, padrona di casa delle prossime Finals, non prenderà invece parte al turno preliminare.
Kyrgios in Coppa Davis
Quali saranno i convocati dell’Australia per la Coppa Davis? Il capitano Lleyton Hewitt punterà su De Minaur, Kokkinakis, Thompson e proprio Kyrgios. Fin qui, Nick ha deluso a Brisbane (eliminato in singolare e in doppio) e dovrà ritrovare la condizione migliore in vista dei prossimi impegni. Tra una polemica e l’altra con Sinner.