Morto Peter Yarrow, leader del trio folk ‘Peter Paul and Mary’ aveva 86 anni
Addio alla leggenda del folk. Sempre orientato in senso progressista, il gruppo si è schierato a favore dei diritti civili e contro la guerra in Vietnam
Il cantautore e chitarrista statuniense Peter Yarrow, leader del trio Peter, Paul and Mary, gruppo di musica folk le cui armonie hanno appassionato milioni di persone con canzoni a favore dei diritti civili e contro la guerra in Vietnam, è morto oggi all'età di 86 anni a New York. Quattro anni fa a Yarrow era stato diagnosticato un cancro alla vescica.
Peter Yarrow aveva formato il trio con Paul Stookey e Mary Travers, scomparsa nel 2009. Sempre schierati in senso progressista e per i diritti civili, nell'agosto 1963 i tre cantanti folk parteciparono alla Marcia su Washington del reverendo Martin Luther King dove eseguirono una loro versione di "Blowin' in the Wind" di Bob Dylan sui gradini del Lincoln Memorial, contribuendo a far diventare la canzone un inno del movimento contro la segregazione razziale. Le canzoni scritte e interpretate da Yarrow erano spesso politiche: con "The Great Mandella" (1967) ha raccontato la storia di un obiettore della guerra in Vietnam in sciopero della fame, mentre in "Day Is Done" (1969) invitava i giovani a costruire un mondo migliore.
Nel 1970 Yarrow fu condannato e scontò tre mesi di prigione per "essersi preso delle libertà indecenti con una minorenne" dopo che l'allora quattordicenne Barbara Winter raccontò che, quando si era recata nella sua stanza d'albergo a Washington in cerca di un autografo, lui aveva aperto la porta nudo e l'aveva costretta a toccarlo nelle parti intime. A Yarrow fu concessa la grazia presidenziale da Jimmy Carter nel gennaio 1981.
Spettacolo
Cristiano Caccamo chi è, l’attore ospite oggi 8...
L’attore è uno dei protagonisti nella miniserie Leopardi - Il poeta dell'Infinito, in onda su Rai 1 in prima serata il 7 e l'8 gennaio
Cristiano Caccamo sarà ospite oggi, mercoledì 8 gennaio, de 'La Volta Buona', il talk show di Rai 1 condotto da Caterina Balivo. Il giovane attore è uno dei protagonisti della miniserie 'Leopardi - Il poeta dell'Infinito', targata Rai, e veste i panni di Antonio Ranieri, amico del poeta recanatese.
Cristiano Caccamo, chi è
Classe 1989, Cristiano Caccamo è nato in Calabria, a Taurianova. Figlio del poeta e scrittore Michele Caccamo, Cristiano si diploma al Centro sperimentale di cinematografia. Nel 2010 esordisce a teatro nell'opera 'Ciechi', ma il suo primo film da protagonista arriva nel 2014, Cenere, dove interpreta Julien, un artista di strada ribelle.
L’anno dopo appare in televisione, dove interpreta Quinto in 'Il paradiso delle signore'. Nel 2017 entra a far parte del cast di 'Che Dio ci aiuti', dove veste il camice di un giovane cardiochirurgo. Nel 2018 entra nel cast della serie televisiva 'Don Matteo', ottenendo sempre più successo e favore da parte del pubblico. E nel 2023 si distingue nel programma comico 'Lol - Chi ride è fuori'.
Il rapporto speciale con Diana Del Bufalo
In coppia con Diana Del Bufalo nel 2020 Cristiano Caccamo è parte del cast di 'Celebrity Hunted: Caccia all’uomo', trasmissione visibile su Amazon Prime Video.
Diana e Cristiano si sono conosciuti sul set di ‘Che Dio ci aiuti’, sviluppando un legame solido basato su un’amicizia profonda. “Ci piacciono le stesse cose, ci capiamo, ci divertiamo. Voglio precisare che, nonostante le voci, non c’è mai stato nulla tra di noi, nessun amore, nessun coinvolgimento emotivo”, ha precisato l’attore in un’intervista rilasciata a Vanity Fair. “Sto bene da solo, ma ho paura di inaridirmi emotivamente”, ha spiegato l’attore che al momento si definisce single.
La passione per la cucina
Un anno fa Cristiano Caccamo ha aperto un ristorante a Roma, di cui va molto fiero. La cucina è sempre stata una sua grande passione che lega ai ricordi dell’infanzia e al profumo del cibo preparato dalla nonna: “Il cibo per me è sempre stato un collante, un qualcosa che rinsalda i legami. Oggi ho un socio e in futuro mi piacerebbe aprire un altro locale, magari all'estero”, ha riferito l'attore a Vanity Fair.
Spettacolo
Marco Borriello e Eleonora Preziosi nuova coppia? Lei è la...
L'ex calciatore è stato avvistato a spasso a Milano con Eleonora Preziosi
Marco Borriello è stato 'beccato' in centro a Milano in dolce compagnia. La presunta nuova fiamma dell’ex calciatore è Eleonora Preziosi, figlia del patron dell’azienda di giocattoli ed ex patron del Genoa. I due sono stati pizzicati insieme dal giornale di Alfonso Signorini, 'Chi'.
Le foto di Chi
Marco Borriello ed Eleonora Preziosi sono stati paparazzati insieme a camminare per le strade di Milano tra tenerezze e atteggiamenti insoliti. Pare che tra i due sia scattato qualcosa che va oltre la semplice amicizia: “Che sia la volta buona? Borriello ha un nuovo amore, che sembra nascere anche da un legame antico…”, questo scrive il settimanale 'Chi'.
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I due, infatti, si conoscono già da tempo, da quando l’ex calciatore era entrato a far parte del Genoa, negli stessi anni in cui il proprietario della squadra era il papà di Eleonora, Enrico Preziosi. L’ex attaccante e l’ex patron del Genoa sono rimasti in ottimi rapporti. E questo avrebbe dato l’opportunità a Eleonora e Marco di creare un legame intenso.
Le foto mostrano Borriello mentre si avvicina alla ragazza abbracciandola e poggiandole la mano sulla spalla, lei ricambia e sorride. Una cosa è certa: tra i due non manca la complicità. Che sia l'inizio di una grande storia d'amore per l'ex attaccante napoletano?
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Sabato 11 su Raiuno IX edizione ‘Women for Women...
Sabato 11 gennaio 2025 in seconda serata su Raiuno andrà in onda la IX edizione di “Women for Women against Violence – Camomilla Award”, un evento tv straordinario e unico dedicata ai due killer delle donne, la violenza di genere e il tumore al seno, presentato da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini per la regia di Antonio Centomani. Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa, Women for Women, ideato, prodotto e organizzato da Donatella Gimigliano, Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, che ne è anche l’autrice con Fabrizio Silvestri e Cristina Monaco, vuole dare voce alla forza delle donne che non smettono mai di combattere e che vincono ogni giorno. Un evento pensato anche per ricordare che ogni anno in Italia oltre 110 donne vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle, e per ricordare, inoltre, che il tumore al seno, nel nostro Paese, è il big killer più letale e più frequente del genere femminile e principale causa di mortalità oncologica (12mila all’anno).
Il nutrito programma della kermesse, che ha visto la collaborazione della giornalista Cinzia Profita, ospita storie di rinascita dopo un tumore al seno e una violenza, straordinari esempi di resilienza di forza per i più fragili, Rosanna Banfi con il monologo “Io ballo per la vita” e Cristina Donadio attraverso il suo corto “La scelta” racconteranno il loro vissuto con il tumore al seno, Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio si chiederà: “Come posso perdonarti papà?”, dedicato all’autore della strage della sua famiglia di cui lui è l’unico sopravvissuto. Nadia Accetti con la sua testimonianza “Dal tunnel della violenza all’amore per la vita”, racconterà come ha trasformato il dolore di una violenza, e i gravi disturbi alimentari che le ha causato, in voglia di aiutare gli altri. Tanti gli artisti che si alterneranno sul palco, la giovane cantante STE accompagnata da due straordinari dancers di fama internazionale: Antonio Fini & Abby Silva Gavezzoli, gli esilaranti Gemelli di Guidonia con performance tratte dal loro spettacolo “Intelligenza musicale” fatto di musica, parodie, monologhi, la violinista elettrica dall’archetto luminoso Elsa Martignoni, i Maestri Flautisti Giuseppe Mario Finocchiaro e Camilla Refice, le pianiste Scilla Lenzi e Cristina Donnini, incursioni delle Dancers for Oncology di Carolyn Smith capitanate da Carolina Marconi.
Testimonial e personalità impegnate nella sensibilizzazione questi due importanti temi riceveranno il “Camomilla Award”, scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato che si ispira alla virtù terapeutiche del fiore della pianta che aiuta le piante malate a guarire, tra questi Carmela Pace, Presidente dell’Unicef, Rosario Valastro, Presidente Croce Rossa Italiana, lo Chef Gennaro Esposito, Simona Sala, Direttrice Rai Radio 2, il giornalista Mediaset Giuseppe Brindisi, il regista Giuseppe Nuzzo, la conduttrice tv Emanuela Folliero, l’attivista, scrittrice e opinionista Vladimir Luxuria, la fotografa Tiziana Luxardo, firma di “Women for Women against Violence – la Mostra”, la kosovara Adelina Trshana studentessa della World House di Rondine – Cittadella della Pace.
“Women for Women Social” per il suo attivismo contro il body shaming alla modella e inluencer Ilaria Capponi. Ospiti di onore Valentina Pitzalis, data alle fiamme dal suo ex marito e rimasta gravemente sfigurata, attivamente impegnata nella sensibilizzazione contro la violenza sulle donne con l’Associazione FarexBene, la stilista Antonietta Tuccillo, che sta combattendo un tumore ovarico di alto grado, e Carla Caiazzo, vittima di violenza e Presidente dell’Associazione “Io rido ancora”.