Semplicemente Ciao: un cortometraggio che ti cambia la vita
Hai mai pensato al peso di un semplice “ciao”? Due sillabe, nient’altro. Eppure, possono contenere tutto: una speranza che non si vuole spegnere, una paura che non si riesce a confessare, un affetto che non si ha il coraggio di dire a voce alta. Ed è proprio da qui, da questa semplicità disarmante, che nasce “Semplicemente Ciao”. Questo cortometraggio ti prende per mano, ti guarda negli occhi e senza preavviso, ti sbatte davanti alle tue fragilità, alle domande che fai finta di non portarti dentro. Perché, alla fine, cosa importa davvero quando tutto è incerto e il domani è solo una grande nebbia? Guardarsi dentro fa paura ma questo film ti invita a provarci.
La storia gira tutta intorno a Raffaele. Un uomo normale, uno di noi, con una vita che va avanti come tante altre, fino al giorno in cui tutto crolla. Una diagnosi che ti cambia la prospettiva in un attimo: tumore al cervello, stadio avanzato. Una botta. Di quelle che ti svuotano, che ti lasciano a fissare il soffitto chiedendoti: e adesso? Cosa faccio? Ma Raffaele non ci pensa troppo. Non ha tempo per piangersi addosso. Decide che vuole lasciare qualcosa di sé, una traccia, un messaggio per sua figlia. Qualcosa che le dica di non smettere mai di cercare la luce, nemmeno nei momenti più scuri. Una di quelle cose che ti spingono a vivere, nonostante tutto. E forse, alla fine, questo messaggio è anche per noi. Un piccolo promemoria per ricordarci che, alla fine della giornata, c’è sempre un motivo per andare avanti.
Dietro la macchina da presa c’è Simone Manzi, un regista che sembra vivere con il cuore in mano. Lui, le emozioni, non le sfiora appena: ci si tuffa dentro, ci si sporca, le esplora fino in fondo. E questo si vede, si sente, ti arriva addosso come un’onda in “Semplicemente Ciao”. Parliamoci chiaro: questo film non ti coccola. Non è una favola da cui uscire con un sorriso leggero. Parla di cancro, di paura, della fine. Ma non è solo questo. Ti costringe a guardare come certe paure, quelle grandi, quelle che cerchi di nascondere sotto il tappeto, finiscono per guidarti, per bloccare i tuoi passi. Quante volte ci chiudiamo, scegliamo il silenzio, imbocchiamo strade che non volevamo? Questo film ti prende e ti dice: fermati. Guarda in faccia la fine. Accettala. Perché è lì, non puoi scappare. Ma se smetti di averne paura, forse puoi iniziare a vivere davvero. Ecco cosa ti lascia “Semplicemente Ciao”. Non un consiglio. Non una soluzione. Solo uno spunto, un cambio di prospettiva. Forse basta.
Prodotto grazie alla collaborazione tra Synart e Movi Production, con il sostegno del Policlinico Tor Vergata, del Comune di San Cesareo e di Spazio Teatro Faber, “Semplicemente Ciao” è il frutto di un lavoro corale. Il soggetto e la sceneggiatura portano la firma di Gianluca Chiadroni e Alessandro Leo, mentre la produzione esecutiva è affidata allo stesso Chiadroni. Un progetto nato dall’urgenza di raccontare una storia che, per quanto personale, riesce a toccare corde universali.
Il cast è ricco di talenti che danno vita a personaggi intensi e credibili. Claudio Insegno, Laura Fornaro, Beatrice Stella e molti altri compongono un mosaico di interpretazioni che arricchiscono il film di sfumature e profondità. Da sottolineare la prova di Beatrice Stella, che riesce a incarnare Carla con una naturalezza disarmante, regalando momenti di pura emozione.
Dietro le quinte c’è un lavoro di squadra che ti fa capire quanto cuore ci abbiano messo tutti. Martina Borzillo, una di quelle persone che sa prendere in mano il caos e trasformarlo in ordine, ha diretto la produzione come una vera orchestratrice. E Jacopo Marchini? Alla fotografia, ha fatto un miracolo: ogni immagine parla, ogni inquadratura è un colpo dritto alle emozioni. Poi c’è Stefano Proietti, che con la sua colonna sonora ti stringe, ti avvolge, ti tiene per mano nei momenti più difficili. E Giulio Calarco, con il suo montaggio, non ti lascia un attimo per tirare il fiato: sei dentro, sei immerso, non puoi scappare. Ogni pezzo del puzzle è stato messo al suo posto con cura, con passione. E si sente.
Ma alla fine, quello che davvero ti resta addosso è il messaggio. Quella scintilla che “Semplicemente Ciao” ti butta dentro, senza chiederti il permesso. Ti guarda dritto negli occhi e ti dice: vivi adesso. Non rimandare, non aspettare. Trova un modo per meravigliarti ancora, anche quando sembra che non ci sia più niente di bello da vedere. Perché è proprio lì, nel buio, che si nasconde la bellezza più pura. E allora il timore, quello che ci tiene fermi, che ci blocca, lo trasformi. In cosa? In coraggio, forse. O almeno in un passo avanti. E un altro ancora.
Viviamo in un mondo che ci urla addosso, ogni secondo. Notizie, notifiche, scadenze, tutto è urgente, tutto è rumoroso. E poi arriva “Semplicemente Ciao”, che ti prende e ti dice: “Fermati. Respira.” Ti costringe a mettere in pausa quel caos che hai in testa, a guardare davvero le persone accanto a te. Non di sfuggita, ma per davvero. Perché, alla fine, quando tutto si sgretola, cosa resta? Restano i legami, quelle connessioni che ti fanno sentire vivo. Resta il coraggio di essere presenti, di dire “ciao” con il cuore in mano. E di esserci, davvero esserci.
Una storia così, non si dimentica facilmente. Esci dalla sala con un nodo in gola, certo, ma anche con una nuova consapevolezza. E forse, con un po’ di fortuna, con la voglia di vivere ogni giorno come se fosse davvero importante. Perché lo è.
Domenica 26 gennaio 2025, “Semplicemente Ciao” sarà presentato presso il Cinema Tiziano in Via Guido Reni, 2 a Roma. Dopo la proiezione, si terrà una conferenza stampa alla quale parteciperanno il regista, il cast e la produzione. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria. Per info e prenotazioni, contattare il numero: 3518020512.
Spettacolo
Zendaya-Holland nozze all’orizzonte? Ecco le coppie...
Da Cruz e Bardem fino a Blake Lively e Ryan Reynolds
Le storie d'amore raccontate sul grande schermo spesso diventano realtà. Ed è il caso di Zendaya e Tom Holland, che in queste ore sono sulla bocca di tutti per l'anello di fidanzamento che l'attrice ha sfoggiato alla cerimonia di premiazione dell'ottantaduesima edizione dei Golden Globe. Matrimonio all'orizzonte per la coppia, nata sul set di 'The Amazing Spider-Man: Homecoming' del 2016. Ma solo nel 2021 sono iniziate a circolare foto dei due attori, paparazzati mentre si baciavano in macchina. Da quel momento, non si sono più lasciati...e nemmeno nascosti.
Quando si parla d'amore, una coppia che fa sognare - impossibile il contrario - è quella formata dagli attori Penélope Cruz e Javier Bardem. I due attori si sono incontrati per la prima volta nel 1992, sul set di 'Prosciutto Prosciutto' diretto da Bigas Luna. Ma la passione è sbocciata nel 2007: galeotto fu Woody Allen. I premi Oscar si sono innamorati recitando nel film 'Vicky Cristina Barcelona' del 2008, al fianco di Scarlett Johansson e Rebecca Hall. Nel 2010 sono convolati a nozze. Dal matrimonio sono nati due figli, Leonardo e Luna.
Una delle coppie più longeve di Hollywood è anche quella formata da Blake Lively e Ryan Reynolds. I due si sono conosciuti nel 2010 sul set del film di supereroi 'Lanterna verde'. Lui era ancora sposato con Scarlett Johansson, mentre lei era legata sentimentalmente a Penn Badgley, con il quale ha condiviso la serie di successo 'Gossip Girl'. Solo l'anno successivo, nel 2011, Blake e Ryan sono diventati una coppia. I due attori sono convolati a nozze nel 2012 e sono genitori di quattro figli.
E' stato il dramma romantico 'La luce sugli oceani' del 2016 a far innamorare Alicia Vikander e Michael Fassbender. Il primo bacio in pubblico è scattato nella notte degli Oscar, in cui Vikander ha vinto un Oscar come Miglior attrice non protagonista nel film 'The Danish Girl' con Eddie Redmayne. Nel 2017 si sono sposati a Ibiza, lontano dagli occhi indiscreti dei tabloid e paparazzi. Nel 2021 hanno dato alla luce il loro primogenito.
Ultimi ma non ultimi, Eva Mendes e Ryan Gosling. Il loro amore? E' stato 'come un tuono', per citare l'omonimo film del 2013 grazie al quale si sono innamorati. Dalla loro relazione sono nate Esmeralda Amada nel 2014 e Amada Lee nel 2016.
Spettacolo
Morto Keller Fornes, attore della serie ‘County...
Aveva 32 anni. La causa del decesso non è stata resa nota
L'attore statunitense Keller Fornes, che ha interpretato Griffin nella serie 'County Rescue' è morto giovedì 19 dicembre all'età di 32 anni a Eastland, in Texas. La notizia della scomparsa si è appresa solo ora con la pubblicazione del necrologio da parte della Lacy Funeral Home. La causa del decesso non è stata resa nota.
L'attore era apparso anche in un episodio di 'Genius", in uno dell'undicesima stagione di 'The Walking Dead' e in 'Origin', film di Ava DuVernay del 2023. Tra gli altri crediti televisivi di Fornes figurano le apparizioni come in 'Found' e 'Il bersaglio perfetto'. Il suo ruolo principale però è stato in 'County Rescue': proprio questo mese è previsto l'inizio della produzione della seconda stagione. La serie drammatica è incentrata sulle sfide che i soccorritori e i paramedici devono affrontare nel loro percorso personale e professionale. Il cast comprende anche Julia Reilly, Riley Hough, Percy Bell, Kristin Wollett, Brett Varvel, Stacey Patino, Tim Ross, Angel Luis e Curtia Torbert.
"Noi di Great American Media siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Keller Fornes", ha dichiarato la tv via cavo Great American Family in un comunicato su Instagram. "Era una persona speciale e un talento come attore, scrittore e regista, oltre che come cantante e musicista. La sua energia e il suo entusiasmo hanno sollevato tutti coloro con cui ha lavorato qui a Great American Media e il cast e la troupe di County Rescue. Le nostre preghiere sono con la sua famiglia e con tutti coloro che ha toccato".
Spettacolo
Fedez sul caso P.Diddy: “Tutti sapevano cosa...
Le rivelazioni del rapper milanese durante l'ultima puntata di Pulp Podcast: "Ho sentito delle persone che andavano a questi party e mi hanno detto delle cose"
Fedez si è espresso sul caso P.Diddy, il rapper americano che ora si trova in carcere perché accusato di violenze, stupro di gruppo e traffico sessuale. Insieme al partner Mr. Marra, Fedez ha dedicato una puntata di Pulp Podcast al caso che ha sconvolto l’industria musicale internazionale.
Le parole di Fedez
Fedez ha sollevato alcuni dubbi riguardo al caso di P.Diddy, al secolo Sean Combs, e delle sue famigerate feste: "Ho sentito delle persone che andavano a questi party e mi hanno detto delle cose. Non posso dire chi mi ha detto tutto, perché devo salvaguardare la mia fonte”, ha rivelato il rapper milanese.
Secondo quanto dichiarato da Fedez, la fonte a lui vicina gli avrebbe svelato cosa accadeva nelle feste a luci rosse, i White Party: "Molte delle star di Hollywood che andavano a quei party oggi vivono nel terrore, perché parrebbe che la condotta di Diddy fosse palese a tutti loro. Tutti sapevano quello che lui faceva, era quasi inevitabile saperlo", ha aggiunto.
Su Justin Bieber
Su Justin Bieber, che potrebbe essere una delle presunte vittime di Puff Daddy, Fedez ha commentato: "È indubbio che sia stato sessualizzato e inghiottito in un vortice che non gli ha fatto bene fin da quando era bambino”, ha detto il rapper tenendo però sottolineare che Bieber non ha mai raccontato apertamente cosa è accaduto.
E continua, citando nuovamente la sua fonte: "Io ho le mie notizie scoop, non vi dirò chi ma a me è stato detto, da persone molto vicine al caso. Tutti sapevano tutto. Justin Bieber è in clinica da un paio di giorni. Diddy è un criminale molto serio, filmava e poi ricattava".