Si tratta di un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria
Il consiglio di amministrazione di Banca Ifis, riunitosi sotto la presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato la promozione di un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sulla totalità delle azioni di illimity Bank. L’offerta è stata comunicata al mercato con comunicazione diffusa in data odierna. L’offerta, che resta condizionata all’ottenimento delle relative autorizzazioni regolamentari e all’avveramento delle condizioni stabilite, è finalizzata all’acquisizione da parte di Banca Ifis della titolarità del 100% delle azioni di illimity Bank quotate su Euronext Milan, Segmento Euronext Star Milan.
In particolare, Banca Ifis ha proposto che per ciascuna azione di illimity Bank portata in adesione all’offerta sia riconosciuto un corrispettivo che esprime una valorizzazione unitaria pari a 3,55 euro, sulla base del prezzo ufficiale delle azioni di Banca Ifis al 7 gennaio 2025. Tale corrispettivo è composto da: 0,1 azioni di Banca Ifis di nuova emissione per ciascuna azione di illimity Bank e una componente in denaro pari a 1,414 euro.
"L'Opas di Banca Ifis su illimity Bank risponde all’esigenza di individuare una soluzione industriale strategica finalizzata ad ampliare la posizione di leadership della Banca nel settore dello specialty finance e accelerare la sua crescita in una prospettiva sostenibile e di lungo periodo, in linea con la nostra visione familiare di azionisti di controllo", ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, ad di La Scogliera Sa, azionista di controllo di Banca Ifis.
Dopo la notizia, illimity Bank svetta a piazza Affari. Il titolo, nei primi minuti di contrattazioni, ha scambiato in rialzo del 9,69% a 3,71 euro.
Convocata assemblea straordinaria di Banca Ifis
È stata convocata un'assemblea straordinaria di Banca Ifis, in unica convocazione, il 17 aprile prossimo alle 09.30 presso la sede legale della società a Venezia, Mestre. All'ordine del giorno la proposta di attribuzione al cda della facoltà di aumentare il capitale sociale, da esercitarsi entro il 30 giugno 2025, e con emissione di un numero massimo di n. 8.406.781 azioni ordinarie. L’intervento in assemblea da parte di coloro ai quali spetta il diritto di voto potrà avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla società.
Finanza
Rateizzazione dei debiti fiscali: nuove regole per il 2025
Rateizzazione dei debiti fiscali: nuove regole per il 2025
A partire dal 1° gennaio 2025, i contribuenti italiani potranno accedere a un sistema di rateizzazione dei debiti fiscali più semplice e flessibile, grazie alle nuove regole introdotte dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo aggiornamento normativo offre maggiore accessibilità per chi desidera regolarizzare la propria posizione debitoria con il fisco.
Rateizzazione fino a 84 mesi con un click
Una delle novità principali è la possibilità di richiedere la rateizzazione dei debiti fino a 84 mesi (sette anni) attraverso una procedura interamente online. Grazie alla piattaforma digitale “Rateizza adesso”, disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, i contribuenti potranno inoltrare le loro richieste in modo rapido e senza dover presentare documentazione aggiuntiva. Questo strumento semplifica notevolmente l’accesso a una soluzione di pagamento dilazionato, offrendo un’alternativa agevole e immediata.
Debiti fino a 120mila euro: fino a 10 anni di rateizzazione
Per i debiti fiscali di importo superiore o in presenza di determinate condizioni, è prevista una rateizzazione che può arrivare fino a 120 mesi (dieci anni). Tuttavia, per accedere a questa estensione è necessario fornire una documentazione adeguata che certifichi i requisiti richiesti dalla normativa. Questa opzione si rivolge in particolare ai contribuenti con difficoltà economiche comprovate, permettendo una gestione più sostenibile delle somme dovute.
Simulatore online per verificare i requisiti
A supporto dei cittadini, è già disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione un simulatore online. Questo strumento consente di verificare in anticipo se si possiedono i requisiti per accedere alla rateizzazione e di calcolare il numero e l’importo delle rate. In questo modo, ogni contribuente può ottenere una stima chiara e personalizzata delle modalità di pagamento, facilitando la pianificazione finanziaria.
Un passo verso una maggiore semplificazione fiscale
L’introduzione di queste nuove regole rappresenta un ulteriore passo verso la modernizzazione dei servizi fiscali in Italia. Con l’obiettivo di ridurre il carico burocratico e promuovere la compliance fiscale, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione mira a rendere più accessibili le opzioni di pagamento per i cittadini e le imprese, garantendo al contempo un sistema più equo e trasparente.
Queste novità saranno valide fino al 31 dicembre 2026, offrendo un periodo di tre anni in cui i contribuenti potranno beneficiare di queste agevolazioni. Per maggiori dettagli, si invita a consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o a contattare il servizio clienti dedicato.
Finanza
Banco Bpm ricorre all’Antitrust contro l’Ops di...
L'obiettivo principale dell'operazione, secondo quanto prospettato, sarebbe l’eliminazione di un concorrente significativo in un momento di forte dinamismo per Piazza Meda, segnato dall’acquisto del 5% di Monte dei Paschi di Siena e dall’Opa su Anima Holding
Banco Bpm presenta un esposto all’Antitrust, sostenendo che l’offerta pubblica di scambio avanzata da Unicredit configurerebbe una tipica “killer acquisition”. Secondo quanto emergerebbe dall'esposto, l’operazione di Unicredit avrebbe come obiettivo principale l’eliminazione di un concorrente significativo in un momento di forte dinamismo per Piazza Meda, segnato dall’acquisto del 5% di Monte dei Paschi di Siena e dall’Opa su Anima Holding. Il termine “killer acquisition” si riferisce a strategie mirate a rimuovere dal mercato competitor rilevanti, limitandone l’operatività e la crescita.
Fonti finanziarie, citate dall'Adnkronos, suggeriscono che l’esposto tenga conto anche del peso di Banco Bpm nel Nord Italia, dove si posiziona come leader dopo Intesa Sanpaolo. Un’eventuale acquisizione da parte di Unicredit, secondo il ricorrente, ridurrebbe sensibilmente la concorrenza. Non è la prima azione legale intrapresa da Banco Bpm: un esposto era stato già depositato alla Consob, lamentando l’uso strumentale della passivity rule da parte di Unicredit.
Alcuni analisti considerano l’esposto un passo prevedibile per tutelare gli interessi di azionisti e stakeholder coinvolti in una potenziale Ops, uno strumento tecnico-giuridico peraltro giù utilizzato in precedenti operazioni finanziarie di acquisizione. Secondo l’esperto finanziario Giorgio Vintani, interpellato dall’Adnkronos, l’iniziativa legale rientra nella strategia di difesa del Banco, che si propone come una “preda” e descrive Unicredit come un “avvoltoio”. A proposito del dinamismo del Banco, Vintani sottolinea che l’acquisizione di Anima da parte di Piazza Meda "rappresenta una mossa preventiva contro eventuali manovre di Amundi, mentre il 5% di MPS appena acquisito è un tassello marginale rispetto alla quota che il Tesoro intende dismettere: le opzioni realistiche sul tavolo – conclude Vintani – restano essenzialmente due: che Banco Bpm finisca in mano a Unicredit oppure al Crédit Agricole, che già detiene il 15% del capitale. La terza via ipotizzata dall’amministratore delegato Castagna, almeno per ora, non si è concretizzata" (di Andrea Persili)
Finanza
Banche, Fabio Caldato: “Mediobanca rivelazione 2025,...
Per l'esperto di AcomeA Sgr un'altra sorpresa potrebbe essere Mps: "Le operazioni di M&A potrebbero ulteriormente accrescere il valore"
Occhi puntati su Mediobanca che potrebbe rivelarsi la sorpresa del 2025: non come preda, ma come potenziale predatrice, alimentando le speculazioni che da tempo la vedono interessata a un'operazione su Banca Generali. Così Fabio Caldato, portfolio manager di AcomeA Sgr, spiega all'Adnkronos le ragioni: "La natura ibrida di Mediobanca, che combina attività di investment banking con un focus crescente sul private banking, la differenzia dalle altre banche commerciali italiane (quelle che, per intenderci, fanno i soldi prestando denaro). In un contesto di tassi d'interesse in calo, che potrebbe ridurre i margini di interesse per il settore bancario tradizionale, Mediobanca potrebbe emergere come un'outsider capace di battere l'indice settoriale. Inoltre, la sua strategia non si concentra sul risiko bancario, ma sull'obiettivo di diventare leader nazionale nel private banking, posizionandola come un attore unico nel panorama italiano".
Un altra banca che ad avviso di Caldato potrebbe presentare sorprese per il 2025 è Monte dei Paschi di Siena: "Dopo aver sfiorato più volte il default - spiega - la banca più antica del mondo ha saputo capitalizzare sulla sua rinascita operativa, con performance che ne evidenziano la solidità ritrovata. Il fascino storico del Monte dei Paschi, unito alla crescente speculazione sul risiko bancario, lo colloca al centro dell'attenzione per operazioni di M&A che potrebbero ulteriormente accrescere il suo valore. L'appetibilità della banca è inoltre supportata da un contesto di settore favorevole, in cui ogni acquisizione definisce nuovi benchmark per i multipli di mercato, con ricadute positive sull'intero comparto bancario".
A proposito del risiko bancario in atto, Caldato evidenzia le motivazioni che spingono i mercati a valutarlo positivamente: "Innanzitutto - dice - per una logica cinica, ma efficace: se vuoi acquistarmi, devi offrire un premio, e come azionista non posso che trarne beneficio", sottolinea. "Inoltre, ogni operazione di M&A diventa un benchmark per i multipli di mercato. Se una banca viene acquisita a un determinato valore, il mercato tende a rivalutare le altre banche, spingendole verso quel parametro, specialmente se trattano a sconto. Questo meccanismo finisce per trascinare al rialzo le performance di tutto il settore. Infine, un'attività di M&A frequente e significativa non solo stabilisce nuovi riferimenti di valore, ma certifica anche una dinamica positiva del business sottostante, sostenuta da margini di interesse elevati che generano profitti considerevoli". (di Andrea Persili)