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Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi

Numeri del superenalotto

Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, 10 gennaio 2025. Sono stati, invece, centrati quattro '5' da 33.070,85 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 57,7 milioni di euro: si torna a giocare domani, sabato 11 gennaio, per l'ultima estrazione della settimana.

Quanto costa una schedina

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.

La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.

I punteggi vincenti e i premi

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;

- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.

La schedina è vincente? Come scoprirlo

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.

La combinazione vincente

La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 19, 25, 33, 49, 57, 72. Numero Jolly: 46. Numero SuperStar: 38.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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Cronaca

Treni fermi a Milano, i passeggeri: “In attesa da...

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Fino a 230 minuti di ritardo per il treno diretto a Napoli. Due ottantenni di Salerno stretti in un abbraccio per il freddo: "Siamo venuti per un intervento, oggi dovevamo tornare a casa"

Passeggeri in attesa alla stazione di Milano - Adnkronos

Centinaia di passeggeri in attesa a Milano dopo lo stop ai treni per un guasto elettrico sulla linea. "Vengo da Lucerna e alle 9.15 avrei dovuto prendere un treno verso Roma. Ma con quello che sta succedendo sembra un inferno, non so come dire, non mi è mai capitata una cosa del genere”. Claudio ha 60 anni e con la sua valigia attende nella lunga fila che si è formata davanti alla biglietteria di Trenitalia alla stazione Centrale di Milano per ottenere un rimborso o un nuovo biglietto, dopo che la circolazione ferroviaria è stata sospesa per verifiche tecniche alla linea elettrica nel nodo di Milano provocando ritardi e cancellazioni. "Credo che tornerò in Svizzera - dice rassegnato all’AdnKronos - dovrebbero rimborsare quello che ho speso, vediamo. Certo potrebbero informare se ci sono mezzi alternativi, sono qui da quasi due ore. Sarei dovuto partire alle 9.15 ma il treno è stato cancellato”.

Una coppia di 80enni in fila si stringe per non sentire freddo: “Dovevamo tornare a Salerno con il treno delle 10.10 ma è stato cancellato - raccontano - siamo venuti a Milano per un intervento in ospedale, abbiamo lasciato stamattina l’albergo e ci siamo trovati in questa situazione. Abbiamo anche chiesto di poter passare avanti per le condizioni di salute ma nessuno lo ha fatto e siamo in fila da più di un’ora”.

In coda anche diversi cittadini stranieri come una coppia di argentini in partenza per Verona o Peter O’Connor, australiano di 64 anni. “Ero diretto a Genova - dice - Ho comprato il biglietto alla macchinetta automatica e due minuti dopo il treno è stato cancellato. Sono qui per lavoro e resterò due settimane, spero di riuscire a partire”.

Ha 60 anni Irma che con la nipote attende da un’ora davanti alla biglietteria di Trenitalia. “La nostra è una situazione delicata - spiega -. Mia nipote ha un bimbo di sei mesi e si è dovuto operare a Milano. Oggi dovevamo tornare a Roma e ora c’è un grande disagio. Trenitalia ci ha subito contattato stamattina per avvisarci ma chissà quanto tempo passeremo qui”. Quello che servirebbe in stazione, lamenta la signora, è assistenza continua. “Nonostante ci abbiamo avvisato tempestivamente - osserva - servirebbero persone a dare supporto”.

E mentre Fs fa sapere che la circolazione ferroviaria è in graduale ripresa per i collegamenti da e per Venezia e Genova, segna ormai 230 minuti di ritardo il Frecciarossa Alta Velocità che dalla stazione Centrale avrebbe dovuto raggiungere Napoli Centrale con partenza alle 7.30. Il treno è fermo al binario 15 e nel tabellone della stazione milanese risulta ancora in cima tra le partenze ed è quello ad aver accumulato il maggiore differimento a causa delle verifiche tecniche alla linea elettrica in corso da stamattina. Ritardi di 80 minuti anche per il treno alta velocità di Italo diretto a Torino Porta Nuova delle 10.30 e di il Frecciarossa diretto sempre a Torino Porta Nuova delle 11.10 mentre sono stati cancellati anche dei treni per Verona delle 11.25, per Venezia previsti alle 11.35 e 11.45 e Salerno delle 11.40. Una famiglia con due bambine che avrebbe dovuto tornare a Napoli racconta di aver ottenuto un nuovo biglietto per domani. “E’ una vergogna, dobbiamo restare a Milano un giorno in più - lamentano - ovviamente a spese nostre”.

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Cronaca

Hacker russi all’attacco, colpiti siti istituzionali...

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La rivendicazione del collettivo hacker filorusso 'NoName057(16)': "Italia aiuta Ucraina? Dovrebbe iniziare ad aiutare sé stessa e sua sicurezza informatica"

Hacker - Afp

Hacker russi ancora all'attacco dell'Italia, stavolta durante la visita a Roma di Volodymyr Zelensky. Colpiti dal cyberattacco, avvenuto in concomitanza con la presenza del presidente ucraino nel nostro Paese, diversi siti istituzionali tra cui quello del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quello dello Sviluppo economico. A rivendicare è il collettivo hacker filorusso ‘NoName057(16)’.

La rivendicazione degli hacker

“Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha confermato il continuo e completo sostegno all'Ucraina durante un incontro con Volodymyr Zelensky durante la sua visita a Roma, ha riferito il Palazzo Chigi del governo – si legge sul canale Telegram degli hacker filorussi -. Secondo Meloni, l'Italia aiuterà l'Ucraina a difendere i propri interessi e a raggiungere una pace giusta e duratura. I negoziati sono durati circa un'ora e miravano a rafforzare la posizione di Kiev. L'Italia dovrebbe iniziare ad aiutare sé stessa, e prima di tutto la sua sicurezza informatica”.

Siti ripristinati

A quanto si apprende l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn) ha supportato le attività di ripristino degli ‘obiettivi’ istituzionali colpiti e tutti i siti sono tornati online.

L'attacco Ddos

Gli attacchi Ddos sono - a quanto apprende l'Adnkronos - simili, nella struttura e nella portata, agli attacchi degli attivisti hacker filorussi già registrati nelle scorse settimane. Nel mirino anche lo stesso elenco dei siti web colpiti, tra i quali quello dei ministeri degli Esteri, dei Trasporti, dello Sviluppo economico ma anche altri siti istituzionali come ad esempio quello della Marina Militare.

A differenza di quanto accaduto in precedenza, quando gli attacchi iniziavano alle 8-8.30, oggi sono iniziati invece a partire dalle 7-7.15. A quanto si apprende, i disagi sono contenuti. Acn ha subito avvisato i target e ribadito le misure di mitigazione. I siti dei ministeri hanno usato come strategia di mitigazione il geofencing grazie alla quale il sito web è raggiungibile solo da certe aree geografiche. Acn, a quanto si apprende, è in campo fin dall’inizio, ha avvertito bersagli e autorità e continua a fare da supporto tecnico insieme ai tecnici degli obiettivi colpiti.

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Cronaca

Caos treni a Milano, Fs: “Riattivata la circolazione...

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Dopo lo stop con cancellazioni e ritardi fino a 4 ore per un guasto alla linea elettrica della stazione Centrale, il traffico ferroviario sta tornando alla normalità. Trenitalia: "Rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio"

Cancellazioni e ritardi dei treni alla stazione Centrale di Milano - Adnkronos

Riattivata in tutto il nodo ferroviario di Milano la circolazione dei treni. Dopo il caos generato oggi, 11 gennaio, dallo stop su alcune linee dalle 7.10 del mattino per "accertamenti tecnici alla linea elettrica di alimentazione dei treni in prossimità di Milano Centrale" che ha causato cancellazioni e ritardi fino a 4 ore, "l'intervento dei tecnici di Rfi - fa sapere Ferrovie dello Stato - ha permesso di ripristinare la piena disponibilità dell'infrastruttura".

Rimborso biglietti, cosa dice Trenitalia

Trenitalia ha comunque disposto il rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio o non è riuscito a giungere a destinazione. Potenziate l'assistenza con kit e generi di conforto e le informazioni a bordo dei treni e nelle stazioni interessate.

Tre treni cancellati

Tre treni cancellati in partenza e ritardi fino a quasi 4 ore alla stazione di Milano, come il Frecciarossa diretto a Napoli Centrale delle 7.30 e fermo in cima al tabellone e al binario e slittato finora di 230 minuti. Dal tabellone risultano ritardi tra i 180 e i 30 minuti per le partenze mentre per gli arrivi si va dai 35 agli 80 minuti. All’ingresso della stazione si snoda una lunga fila per l’assistenza clienti di Trenitalia.

Ritardi di 80 minuti anche per il treno alta velocità di Italo diretto a Torino Porta Nuova delle 10.30 e del Frecciarossa diretto sempre a Torino Porta Nuova delle 11.10, mentre sono stati cancellati anche dei treni per Verona delle 11.25, per Venezia previsti alle 11.35 e 11.45 e Salerno delle 11.40.

Le linee interessate, gli aggiornamenti

I tecnici di Rfi "sono intervenuti per effettuare le opportune verifiche tecniche alla linea elettrica e dalle 10.30 la circolazione ferroviaria è ripresa gradualmente per i collegamenti da e per Venezia e Genova''. E' quanto si legge in una nota di Fs.

''I collegamenti da e per Venezia, Bologna e Genova sono stati fortemente rallentati e, per limitare i disagi, alcuni treni hanno effettuato la fermata nelle altre stazioni milanesi o hanno subito limitazioni di percorso'', si spiega .

''La linea da e per Torino è stata sempre attiva. Potenziata l'assistenza, anche con kit e generi di conforto, e le informazioni a bordo treno e in tutte le stazioni interessate dai ritardi''. Trenitalia ha disposto ''il rimborso integrale del biglietto per tutti i passeggeri che hanno rinunciato al viaggio o che non sono riusciti a partire o arrivare a destinazione''. Ecco come cambiano gli orari dei treni.

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