L’Iran libera l’attivista Nahid Taghavi dopo quattro anni di detenzione
La cittadina iraniano-tedesca era stata condannata a oltre dieci anni di reclusione per accuse legate alla sicurezza nazionale.
Teheran – Nahid Taghavi, cittadina con doppia nazionalità iraniana e tedesca, è stata rilasciata dopo aver trascorso quattro anni in un carcere iraniano. L’annuncio è stato confermato dalla sua famiglia, che ha accolto con sollievo la notizia del ritorno in libertà di Taghavi, ora vicina ai 70 anni.
Un arresto controverso
Taghavi era stata arrestata il 16 ottobre 2020 a Teheran. Amnesty International aveva definito il suo arresto come una conseguenza dell’esercizio pacifico dei suoi diritti umani, sottolineando l’assenza di prove concrete a sostegno delle accuse. Secondo l’organizzazione, la sua detenzione rappresentava una violazione dei diritti fondamentali garantiti a livello internazionale.
Nel mese di agosto 2021, la giustizia iraniana aveva giudicato Taghavi colpevole di reati connessi alla sicurezza nazionale. Nonostante la sua ferma negazione delle accuse, le autorità iraniane l’avevano condannata a una pena di 10 anni e otto mesi di reclusione. Amnesty International e altre organizzazioni per i diritti umani avevano criticato il processo, definendolo carente di trasparenza e equità.
Reazioni internazionali
Il caso di Nahid Taghavi aveva attirato l’attenzione della comunità internazionale, con richieste di rilascio immediato provenienti da organizzazioni per i diritti umani e da rappresentanti diplomatici. La sua doppia cittadinanza aveva inoltre generato una forte pressione sul governo tedesco per intervenire in sua difesa.
Il rilascio di Taghavi si inserisce in un periodo di tensioni crescenti tra l’Iran e i Paesi occidentali, spesso legate a questioni di diritti umani e detenzioni di cittadini con doppia nazionalità. Numerosi attivisti, accademici e giornalisti sono stati arrestati negli ultimi anni con accuse simili, suscitando preoccupazione per l’uso politico delle detenzioni da parte delle autorità iraniane.
Il futuro di Taghavi
Non sono ancora emerse informazioni ufficiali sulle condizioni del rilascio di Taghavi o su eventuali restrizioni future. Amnesty International e altre organizzazioni continueranno probabilmente a monitorare la situazione, chiedendo maggiore trasparenza e il rispetto dei diritti umani per coloro che si trovano ancora in detenzione.
Il caso di Nahid Taghavi rappresenta un esempio emblematico delle difficoltà affrontate dagli attivisti per i diritti umani in Iran, evidenziando al contempo la necessità di un impegno costante per la protezione delle libertà fondamentali.