Ucraina, Zelensky a Kim: “Facciamo accordo per prigionieri”
Il presidente ucraino: "Prenderemo altri soldati nordcoreani"
L'Ucraina è pronta a restituire alla Corea del Nord i soldati catturati nel Kursk. In cambio, Volodymyr Zelensky chiede a Kim Jong-un di intercedere per il ritorno di prigionieri ucraini dalla Russia. Il presidente ucraino lancia il messaggio che mira a trasformare il leader nordcoreano da alleato di Vladimir Putin in 'mediatore'. Zelensky prende l'iniziativa dopo la cattura di due soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk, che le forze ucraine occupano parzialmente dall'inizio di agosto.
I due soldati asiatici, a quanto pare di 19 e 27 anni, sono stati interrogati dai servizi ucraini: pensavano di essere coinvolti in un addestramento e ignoravano di partecipare ad una guerra, a giudicare dalle risposte che hanno fornito. La Corea del Nord ha inviato circa 12mila uomini in Russia: i soldati di Kim, dopo un periodo di addestramento, vengono utilizzati nella regione di confine.
"Dopo i primo soldati nordcoreani catturati ce ne saranno sicuramente altri", dice Zelensky nel consueto messaggio affidato ai social. "E' solo questione di tempo prima che i nostri uomini ne facciano prigionieri altri. Nessuno al mondo dovrebbe avere dubbi: l'esercito russo dipende dall'assistenza militare della Corea del Nord", dice il presidente ucraino.
"Putin ha iniziato 3 anni fa con gli ultimatum alla Nato e con i tentativi di riscrivere la storia. Ora non può andare avanti senza l'assistenza militare di Pyongyang", prosegue, aprendo ad un accordo con la Corea del Nord. "L'Ucraina è pronta a consegnare i soldati nordcoreani a Kim Jong-un se lui può organizzare uno scambio con i nostri militari che sono prigionieri in Russia", dice Zelensky proponendo una triangolazione.
Il 'piano B' per i soldati nordcoreani
La questione, in realtà, potrebbe essere decisamente complessa e anche il presidente ucraino prevede un 'piano B'. I soldati nordcoreani, infatti, potrebbero manifestare l'intenzione di non tornare in patria. Nelle ultime settimane, Zelensky ha denunciato le pratiche ''inumane'' adottate nei confronti dei soldati asiatici: "I russi bruciano i volti dei nordcoreani morti per nascondere le tracce della loro presenza". I canali Telegram ucraini hanno diffuso messaggi scritti attribuiti a militari di Pyongyang, che descrivono la missione in Russia come una sorta di 'espiazione'.
"Per i soldati nordcoreani che non vogliono tornare in patria potrebbero esserci altre soluzioni", ipotizza Zelensky. "In particolare, i coreani che mostrano il desiderio di avvicinare la pace diffondendo nella loro lingua la verità su questa guerra - dice il presidente ucraino - avranno questa possibilità".
Esteri
Gaza, svolta nella notte: per Israele “accordo su...
Tel Aviv ha presentato un piano ai mediatori di Doha che descrive in dettaglio la presenza israeliana nella Striscia durante e dopo il cessate il fuoco. Usa in pressing: telefonata Biden-Netanyahu
Ore cruciali per il futuro della Striscia di Gaza. Secondo alcuni funzionari israeliani ''è vicino un accordo'' per arrivare a un accordo che consenta un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, se verrà approvato da Hamas. C'è stata ''una svolta nella notte'' a Doha, in Qatar, dove sono in corso i negoziati, hanno riferito in un incontro con i giornalisti.
L'emittente Channel 12 ha spiegato che sono stati concordati i dettagli di un possibile accordo e i mediatori di Doha attendono l'approvazione finale di Hamas. In particolare, riporta Al-Quds Al-Arabi, Israele ha presentato un piano che descrive nei dettagli la presenza israeliana nell'enclave palestinese con la richiesta di una zona cuscinetto di circa un chilometro e mezzo lungo il confine di Gaza che rimarrà sotto il controllo di Tel Aviv. In precedenza, un'area di 300 metri era stata considerata come zona cuscinetto: sebbene non vi fosse alcuna presenza delle Idf, c'era un accordo secondo cui le truppe avrebbero sparato a coloro che fossero entrati in quel territorio.
Il rapporto afferma che è stato raggiunto un accordo sulle varie aree dalle quali le Idf si ritireranno nella prima e nella seconda fase dell'accordo, sottolineando che il cauto ottimismo degli Stati Uniti deriva dal fatto che l'attuale formulazione dell'accordo prevede il rilascio di tutti gli ostaggi e dei prigionieri palestinesi concordati nelle prime due fasi.
Il rapporto afferma che gli argomenti ancora in discussione includono il numero di prigionieri palestinesi da rilasciare e dove verrebbero rilasciati coloro che scontano pene severe. Israele ha affermato di aver bisogno di sapere quanti degli ostaggi sono vivi prima di accettare una cifra. Secondo Al-Quds Al-Arabi, sono stati raggiunti accordi anche sulla gestione degli aiuti umanitari all'interno della Striscia.
Il quotidiano israeliano Haaretz, citando una fonte anonima, ha rivelato che uno dei temi che più starebbe rallentando i negoziati di Doha, sarebbe il rifiuto ostinato, da parte di Israele, d'impegnarsi per porre fine alla guerra su Gaza dopo la seconda fase dell'accordo.
La fonte ha detto che Israele proverà ad ottenere al massimo un impegno americano a “lavorare con Israele per porre fine alla guerra”, o in altre parole, una promessa americana di fare pressioni su Tel Aviv per porre fine alla guerra, senza però la condizione che Israele accetti apertamente tale impegno.
Telefonata Biden-Netanyahu
Continua intanto la pressione degli Usa, con il presidente Joe Biden che ieri ha telefonato al premier israeliano Benjamin Netanyahu. Nel corso del colloquio, riferisce l'ufficio del premier, "il primo ministro ha discusso con il presidente americano dei progressi nei negoziati per il rilascio dei nostri ostaggi e lo ha aggiornato sul mandato che ha affidato alla squadra di negoziatori a Doha, con l'obiettivo di far avanzare il rilascio degli ostaggi", si legge. Netanyahu ha anche espresso gratitudine a Biden e al presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per gli sforzi compiuti per ottenere il rilascio degli ostaggi.
Da parte sua, Biden ha "sottolineato la necessità immediata" di un cessate il fuoco e di un accordo per la liberazione degli ostaggi tra Israele e Hamas.
Idf: intercettato drone dallo Yemen
Un drone lanciato contro Israele dallo Yemen è stato intercettato poco fa dall'aeronautica militare israeliana. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, precisando che un elicottero dell'Iaf ha abbattuto il velivolo senza pilota nei pressi della comunità meridionale di Gvulot.
Esteri
Seul: “Uccisi 300 soldati nordcoreani in...
Kiev, Stati Uniti e Corea del Sud accusano Pyongyang di aver inviato più di 10.000 soldati per aiutare la Russia
Circa 300 soldati nordcoreani sono stati uccisi nella guerra della Russia contro l'Ucraina. Lo ha reso noto il parlamentare sudcoreano Lee Seong-kweun ai giornalisti dopo un briefing dell'intelligence della Corea del Sud (Nis). Ucraina, Stati Uniti e Corea del Sud accusano Pyongyang di aver inviato più di 10.000 soldati per aiutare le forze russe nella loro invasione.
"Le stime indicano che il numero delle vittime tra le fila delle forze nordcoreane ha superato le 3.000 unità, inclusi circa 300 morti e 2.700 feriti", ha dichiarato Lee. A dicembre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che quasi 3.000 soldati nordcoreani erano stati “uccisi o feriti” nel Paese, mentre Seul stimava la cifra a 1.000.
"Gli appunti trovati sui soldati morti indicano che le autorità nordcoreane hanno esercitato pressioni affinché si suicidassero", anche facendosi "esplodere prima della cattura", ha continuato il funzionario eletto, membro della commissione di intelligence del Parlamento.
La proposta dell'Ucraina
L'Ucraina è pronta a restituire alla Corea del Nord i soldati catturati nel Kursk. In cambio, Volodymyr Zelensky chiede a Kim Jong-un di intercedere per il ritorno di prigionieri ucraini dalla Russia. Il presidente ucraino ha lanciato il messaggio che mira a trasformare il leader nordcoreano da alleato di Vladimir Putin in 'mediatore'.
Uno dei due soldati nordcoreani catturati dai militari ucraini nella regione russa del Kursk ha affermato, durante l'interrogatorio, di essere partito pensando di andare ad addestrarsi e non a combattere contro l'Ucraina. A renderlo noto sono i servizi di sicurezza ucraini citati oggi dalla Yonhap, l'agenzia di stampa sudcoreana.
Mosca: "Attacchi nella regione di Belgorod con 53 droni"
Le Forze armate dell'Ucraina hanno attaccato nelle ultime 24 ore sette distretti della regione di Belgorod, utilizzando 53 droni. Tre civili sono rimasti feriti, ha riferito il governatore regionale Vyacheslav Gladkov su Telegram. "Nel distretto municipale di Grayvoronsky, nel villaggio di Gorkovsky, nei villaggi di Bezymeno, Golovchino e Dunayka, durante un bombardamento sono stati effettuati attacchi con 9 droni. Tre civili sono rimasti feriti", ha scritto, aggiungendo che sono state danneggiate le abitazioni della zona e quattro automobili.
Esteri
Incendi Los Angeles, il vento non si placa: 24 morti e...
Il vento continua a spingere il fuoco, situazione critica fino a mercoledì
Sono almeno 24 i morti provocati dagli incendi che continuano a devastare la conta di Los Angeles, in California. Il numero delle vittime è aumentato nelle ultime ore, come rendono noto le autorità, mentre per oggi è previsto un aumento dei venti nella regione. Un persistente e violento evento eolico di Santa Ana è in corso in tutta la California meridionale, dove sono in vigore avvisi di allerta fino a mercoledì. L'allerta riguarda anche gli incendi di Palisades, Hurst ed Eaton.
Secondo i dati forniti dal Dipartimento di medicina legale della contea di Los Angeles, 16 morti sono riconducibili all'incendio nell'area di Pasadena, gli altri 8 a quello di Palisades. I due incendi, identificati come Eaton Fire e Palisades Fire, secondo gli ultimi aggiornamenti sono contenuti al 27% e al 13%. Il bilancio è ancora provvisorio: i servizi d'emergenza non possono ancora accedere a quartieri ridotti in cenere dalle fiamme.
I pompieri, intanto, continuano a lavorare senza sosta per arginare il fuoco. La situazione è sempre ad alto rischio, anche alla luce delle previsioni meteo con i venti si uniranno all'aria molto secca e alla siccità. Esiste la possibilità che il centro di previsione emetta per domani condizioni meteorologiche per incendi "estremamente critiche", il livello più alto, per alcune parti della contea di Ventura.
Nel quadro attuale, gli ordini di evacuazione riguardano 105.000 persone, mentre gli edifici e le strutture distrutti sono circa 12.000.
Ucraina pronta a inviare vigili del fuoco in California
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha incaricato il capo del Ministero degli affari interni Ihor Klymenko e i diplomatici approntare un piano di aiuti che prevede l'invio di vigili del fuoco ucraini nella lotta agli incendi in California. "Oggi ho incaricato il ministro degli Interni ucraino e i nostri diplomatici di preparare la possibilità della partecipazione dei nostri soccorritori alla lotta contro gli incendi in California", ha detto Zelensky in un videomessaggio serale, sottolineando che la situazione è molto difficile e che gli ucraini possono aiutare gli americani a "proteggere le loro vite. Abbiamo offerto il nostro aiuto alla parte americana. 150 dei nostri vigili del fuoco sono già addestrati".