Connect with us

Cerchi qualcosa in particolare?

Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.

Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!



Published

on

Gaza, delegazione Jihad islamica a Doha per ultimi dettagli accordo

Cosa trapela dall'incontro di Netanyahu con le famiglie dei rapiti. Media: "Hamas ha accettato la bozza di accordo"

Manifesti per gli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza - Afp

Le famiglie degli ostaggi hanno appreso la possibilità che un accordo su Gaza e ostaggi tra Israele e Hamas potrebbe essere firmato "entro poche ore" nel corso di un incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Secondo le famiglie, l'accordo comprenderà tre fasi e si oppongono all'attesa fino al 16° giorno. Nel corso dell'incontro, Netanyahu si è impegnato a riportare a casa tutti gli ostaggi. Tuttavia, le famiglie hanno sottolineato che "le parole non bastano".

All'incontro non hanno partecipato i parenti degli ostaggi deceduti, che hanno protestato per essere stati esclusi. "Siamo in una situazione in cui 33 ostaggi vengono rilasciati (nell'ambito di un possibile accordo), ma non abbiamo chiarezza sulla sorte degli altri", ha affermato Eli Shtivi, padre di Idan Shtivi, assassinato e rapito il 7 ottobre.

"Stiamo abbandonando 70 ostaggi. Mi sento abbandonato, e così tutti gli ostaggi e le famiglie lasciate fuori da questa fase del processo. A mio parere, è una vergogna e un'umiliazione".

Il primo ministro israeliano ha quindi convocato per stasera una riunione d'emergenza con i vertici della sicurezza dello Stato ebraico. Lo ha riferito un funzionario israeliano alla Cnn, precisando che la riunione riguarderà il possibile accordo. Il portavoce di Netanyahu, Omer Dostri, ha aggiunto che quella di stasera sarà una "discussione sullo stato" dell'accordo.

Delegazione Jihad islamica a Doha per ultimi dettagli accordo

Una delegazione di alto livello della Jihad islamica è in arrivo a Doha, in Qatar, per discussioni sugli "ultimi dettagli" dell'accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Lo ha indicato una nota della stessa fazione palestinese attiva nell'enclave.

Hamas ha informato i Paesi mediatori di aver approvato la bozza di accordo che prevede, tra le altre cose, l'inizio di un cessate il fuoco a Gaza ed il rilascio degli ostaggi, ha rivelato il quotidiano qatariota Al-Araby Al-Jadeed con sede a Londra, citando una fonte vicina ai negoziati che ha preferito restano anonima. Secondo la fonte, Hamas ha avuto contatti e incontri con funzionari del Qatar, egiziani, turchi e con le altre fazioni palestinesi, prima di prendere la decisione.

Poco prima l'organizzazione aveva confermato che i negoziati con Israele avevano ra ggiunto le "fasi finali". Hamas ha anche precisato di aver informato le altre fazioni palestinesi circa i progressi fatti nei negoziati, aggiungendo che i capi delle fazioni hanno espresso soddisfazione per gli sviluppi.

Secondo quanto ha riferito il Financial Times, citando una fonte al corrente dei negoziati, l'accordo potrebbe essere ufficiale già oggi o domani ed entrerà in vigore dalle 48 alle 72 ore successive al suo annuncio. Le parti "sono d'accordo su tutte le principali questioni - ha aggiunto la fonte - Restano ancora da discutere solo questioni minori e logistiche".

La posizione di Israele

Il governo israeliano è "pronto per un cessate il fuoco", ha detto dal canto suo alla Cnn un funzionario israeliano. "Riteniamo di aver raggiunto tutti i compromessi necessari per arrivare a un accordo - ha aggiunto il funzionario - E' nelle mani di Hamas e devono prendere una decisione".

Anche il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, aveva fatto sapere che le trattative erano arrivate ormai alle "fasi finali" e che erano stati "superati" tutti i principali ostacoli che impedivano l'intesa e che ora si sta lavorando sui "dettagli". "Non posso entrare nei dettagli, gli incontri continuano qui a Doha tra le parti", ha proseguito il portavoce, chiedendo tuttavia di non lasciarsi andare a un ottimismo "esagerato", anche se la soluzione è "vicina". Il Qatar è uno dei Paesi mediatori insieme a Egitto e Stati Uniti.

"L'accordo è davvero catastrofico", ha dichiarato il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir su Telegram. Dopo il ministro delle Finanze di estrema destra Bezalel Smotrich, il membro dell'estrema destra del governo del premier israeliano Benjamin Netanyahu è il secondo ministro a opporsi pubblicamente a un accordo, ma ha affermato che non avrebbe fatto cadere la coalizione al potere. "Ciò cancella di fatto i risultati ottenuti con fatica durante la guerra, ottenuti a caro prezzo del sangue dei nostri soldati a Gaza, ha affermato Ben Gvir. "Si tratta di una decisione consapevole, presa con la volontà di pagare il prezzo con la vita di molti altri cittadini israeliani, che purtroppo dovranno sopportare il peso di questo accordo".

Le parole di Biden

"L'accordo "è sul punto di essere finalizzato", aveva detto ieri il presidente Usa Joe Biden. Anche il presidente eletto Donald Trump si era detto convinto che "ce la faranno": "Siamo molto vicini" alla conclusione di un accordo tra Israele e Hamas, ha detto a Newsmax, "devono farlo, se non lo faranno ci saranno molti guai, come non ne hanno mai visiti". "Ho dedotto che c'è stata una stretta di mano e che stanno concludendo, forse entro la fine della settimana", ha aggiunto.

Cosa prevede l'accordo

Secondo una bozza dell'accordo, Israele pagherebbe un prezzo molto alto per assicurarsi il rilascio delle soldatesse tenute in ostaggio, si legge sempre sul Times of Israel.

L'accordo in tre fasi inizierebbe con il rilascio graduale di 33 ostaggi in un periodo di sei settimane, tra cui donne, bambini, adulti anziani e civili feriti, in cambio di centinaia di donne e bambini palestinesi potenzialmente imprigionati da Israele.

Tra i 33 ostaggi ci sarebbero anche cinque soldatesse israeliane, ognuna delle quali verrebbe rilasciata in cambio di 50 prigionieri palestinesi, tra cui 30 condannati per motivi di sicurezza che stanno scontando l'ergastolo.

Durante questa prima fase, della durata di 42 giorni, le forze israeliane si ritirerebbero dai centri abitati, i palestinesi potrebbero iniziare a tornare nelle loro case nel nord di Gaza e ci sarebbe un'ondata di aiuti umanitari, con circa 600 camion in entrata ogni giorno.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Continue Reading

Esteri

Romi, Emily e Doron: chi sono le tre ragazze liberate da...

Published

on

La prima rapita al rave di Nova mentre le altre due furono prelevate dal kibbutz Kfar

Le tre giovani israeliane liberate da Hamas

Tre ragazze israeliane sono tornate libere oggi, 19 gennaio 2025. Dopo 470 giorni nelle mani di Hamas, sono state rilasciate Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher. Le prime tre israeliane dei 33 ostaggi che rapiti il 7 ottobre 2023 sono state riconsegnate a Israele in base all'accordo sulla tregua siglato venerdì scorso a Doha.

Romi Gonen, 24 anni, era una delle ragazze rapite al rave Nova. Presa in ostaggio mentre cercava di scappare in auto con amici, proprio mentre era al telefono con la madre Meirav. "Mi hanno colpito mamma, sto perdendo sangue. Tutti in macchina stanno perdendo sangue", erano state le ultime parole alla madre quel giorno. Poco dopo, le forze israeliane hanno trovato l'auto vuota. E il telefono di Romi è stato tracciato a Gaza. Un ostaggio rilasciato lo scorso novembre aveva rivelato alla famiglia che Romi era viva, ma non in buone condizioni di salute.

Emily Damari 28 anni, con doppia cittadinanza israeliana e britannica era stata prelevata da casa nel kibbutz Kfar Aza, al confine col nord della Striscia di Gaza e di lei non si erano più avute notizie. Un amico sopravvissuto alla strage avvenuta nel kibbuz aveva riferito di aver visto la macchina di Damari guidata da un terrorista fermarsi davanti a casa sua dirigersi verso Gaza.

Nello stesso kibbutz era stata rapita anche l'infermiera veterinaria Doron Steinbrecher, 31 anni che aveva lanciato l'allarme con un messaggio vocale mandato in chat agli amici poco prima di finire nelle mani degli uomini di Hamas: "Sono arrivati. Mi prendono". Damari si trovava nel suo appartamento quando sono arrivati i miliziani di Hamas che le hanno sparato a una mano e hanno ucciso il suo cane, Chooka. E' stata anche ferita alla gamba da una scheggia di proiettile. E' stata caricata sulla sua auto e portata a Gaza, come ha testimoniato la madre.

Continue Reading

Esteri

Ecco chi è la ‘gola profonda’ della Cia che ha...

Published

on

Asif Rahman ha passato documenti classificati riguardanti i piani di attacco delle Idf. Processato si è dichiarato colpevole

L'analista della Cia Asif Rahman

Un analista della Cia, la principale agenzia di intelligence statunitense, che è stato arrestato il 12 novembre in Cambogia dall'Fbi nell'ambito di un'inchiesta sulla fuga di documenti classificati in ottobre riguardanti i piani di attacco di Israele contro l'Iran si è dichiarato colpevole, venerdì 17 gennaio, in un tribunale federale della Virginia negli Stati Uniti. Asif Rahman, 34 anni, lavorava per la Cia dal 2016 e attualmente ed era collocato all'estero.

"Rahman ha tradito la fiducia del popolo americano condividendo illegalmente informazioni classificate riguardanti la difesa nazionale che aveva giurato di proteggere", ha sottolineato Matthew Olsen, l'assistente del procuratore generale per la sicurezza nazionale. Rahman si è dichiarato colpevole di due capi d'accusa per aver nascosto e trasmesso illegalmente informazioni classificate sulla sicurezza nazionale, ciascuno dei quali è punibile con una pena fino a dieci anni di carcere. La sentenza è prevista per il 15 maggio.

Nonostante la diffusione su Telegram di questi documenti, tra cui analisi di immagini satellitari prodotte dalle agenzie federali Usa, Israele ha risposto alla fine di ottobre agli attacchi dell'Iran durante i quali erano stati sparati circa 200 missili verso il suo territorio all'inizio dello stesso mese. La Repubblica islamica ha affermato che si trattava di una rappresaglia per gli attacchi israeliani in Libano che hanno ucciso il leader degli Hezbollah, Hassan Nasrallah, e un generale iraniano, Abbas Nilforoushan, e per l'assassinio a Teheran del leader del movimento palestinese Hamas, Ismail Haniyeh, che è stato attribuito a Israele.

Continue Reading

Esteri

Israele-Hamas, Biden e l’accordo sulla tregua:...

Published

on

Il Presidente Usa rivendica il risultato della mediazione Usa: "Oggi per la prima volta le armi tacciono. Con team di Trump parlato a una sola voce"

Joe Biden - Fotogramma

Quella tra Israele e Hamas è stata una delle trattative più "dure". Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha definito i negoziati che hanno portato all'accordo per la tregua nella Striscia di Gaza e ha parlato di una regione "profondamente trasformata".

"Oggi molti camion (di aiuti) sono entrati nella Striscia di Gaza" e "soprattutto oggi per la prima volta le armi tacciono", ha scandito Biden.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto "lieto" di vedere che il suo team e quello del presidente eletto Donald Trump siano "riusciti a parlare con un'unica voce" negli ultimi giorni per facilitare il raggiungimento dell'accordo tra Israele e Hamas. E' qualcosa "senza precedenti", ha osservato, aggiungendo che per il "successo" serviranno "costanza" e "fiducia nella diplomazia sostenuta dalla deterrenza".

Biden ha quindi parlato anche del Libano. "C'è l'opportunità di un futuro libero dalla morsa di Hezbollah", ha affermato. Mentre, ha evidenziato, "la posizione dell'Iran si è molto indebolita, la più debole negli ultimi decenni".

Continue Reading

Ultime notizie

Interviste3 ore ago

Intervista esclusiva a Marzio Honorato: frammenti di una...

Marzio Honorato. Basta pronunciare il suo nome e subito ti ritrovi immerso nel profumo del teatro di Napoli, nei racconti...

Ultima ora6 ore ago

Cesena, deviava rotte alle navi e cambiava voti in pagella,...

Scovato dalla polizia postale dopo la segnalazione di ingressi anomali nei software legati alla navigazione Dalla sua cameretta di Cesena,...

Ultima ora6 ore ago

Fuga di gas dalla stufa, morto un uomo in provincia di...

La tragedia a Diano Marina. Intossicata anche la moglie che non sarebbe in pericolo di vita Un uomo è morto...

Esteri6 ore ago

Romi, Emily e Doron: chi sono le tre ragazze liberate da...

La prima rapita al rave di Nova mentre le altre due furono prelevate dal kibbutz Kfar Tre ragazze israeliane sono...

Ultima ora6 ore ago

Omicidio a Bovalino, svolta nel caso: fermati due figli...

Francesco Marando, 54 anni, ucciso a colpi di pistola lo scorso 11 gennaio Svolta nelle indagini sull’omicidio di Francesco Marando,...

Esteri6 ore ago

Ecco chi è la ‘gola profonda’ della Cia che ha...

Asif Rahman ha passato documenti classificati riguardanti i piani di attacco delle Idf. Processato si è dichiarato colpevole Un analista...

Moda6 ore ago

Prada, spazio all’istinto

Per il prossimo autunno-inverno dedicato alle collezioni maschili, Miuccia Prada e Raf Simons riflettono sull'umanità e sulla spontaneità. In passerella...

GR Audio (Giornali Radio)6 ore ago

GrAudio edizione delle 06:30 del 20 gennaio

Esteri6 ore ago

Israele-Hamas, Biden e l’accordo sulla tregua:...

Il Presidente Usa rivendica il risultato della mediazione Usa: "Oggi per la prima volta le armi tacciono. Con team di...

GR Audio (Giornali Radio)6 ore ago

GrAudio Flash delle 06:50 del 20 gennaio

GR Audio (Giornali Radio)6 ore ago

GrAudio edizione delle 07:30 del 20 gennaio

Esteri6 ore ago

Emily, l’ostaggio con la mano bendata: “Ha...

La 28enne raggiunta da colpi d'arma da fuoco esplosi da Hamas Emily Damari, per 471 giorni ostaggio di Hamas nella...

GR Audio (Giornali Radio)6 ore ago

GrAudio Flash delle 07:50 del 20 gennaio

Esteri6 ore ago

Papa Francesco: “Italia non fa figli, faccia entrare...

Il Pontefice a Che tempo che fa: "Trump vuole espellerli? Una disgrazia" Donald Trump ha intenzione di deportare migranti illegali?...

GR Audio (Giornali Radio)6 ore ago

GrAudio edizione delle 08:30 del 20 gennaio

Esteri6 ore ago

Israele, il Papa: “Grazie ai mediatori per la tregua,...

Francesco a 'Che tempo che fa': "La guerra è sempre una sconfitta ma non è inevitabile, bisogna cercare i mediatori...

Sport6 ore ago

Borghi, ‘autogol’ social: tweet su Conte, ma è...

Il deputato della Lega voleva lanciare una frecciata al leader del Movimento 5 Stelle, ma ha pubblicato Antonio Equivoco social...

Spettacolo6 ore ago

Ilary Blasi a Verissimo, la frecciatina a Totti: “I...

La conduttrice televisiva è stata ospite di Silvia Toffanin Ilary Blasi, ospite oggi 19 gennaio a Verissimo, ha parlato della...

Esteri6 ore ago

Trump presidente, oggi l’insediamento: “Stop a...

Il presidente arringa la folla a Washington: "Vedrete tanti ordini esecutivi" "Vedrete qualcosa di speciale. Vedrete ordini esecutivi che vi...

Economia6 ore ago

Trump lancia la sua cryptovaluta, Bitcoin vola con record

Bitcoin oltre i 105mila dollari Nuovo record del Bitcoin alla vigilia dell'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, forte sostenitore...