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Terzo mandato, Zaia: “Nessuna lezione da chi sta in Parlamento da 30 anni”
"Prima i veneti, poi la Lega e poi il centrodestra. No a nomi calati dall'alto. Se qualcuno dice che la Regione non è stata governata bene, allora è giusto che le strade si separino"
“Il blocco al terzo mandato è un’anomalia tutta nostra e che riguarda un centinaio di sindaci e alcuni governatori, compreso il sottoscritto. La motivazione è: così si evita che si creino dei centri di potere. Cosa che però non vale per esempio per deputati, senatori e ministri e tanti altri incarichi istituzionali. Trovo assurdo e inaccettabile che si utilizzi questa motivazione dei centri di potere, ma ancora peggio che tali osservazioni arrivino da gente che è 30 anni che sta in Parlamento”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante l’odierno punto stampa a Palazzo Balbi, a proposito del terzo mandato e della dialettica interna alla coalizione di centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali e di chi sarà il candidato alla presidenza.
“La mia non candidatura farà felice un sacco di persone, ma i cittadini veneti si sono già espressi in maniera inequivocabile - ha scandito - I veneti devono essere gli attori protagonisti della prossima legislatura, è impensabile che arrivi qui uno e dica ‘sono io il candidato’. Ho sempre avuto un approccio da amministratore delegato e per prima cosa vengono il Veneto e i veneti, poi la Lega che è il mio partito e io sono sempre stato un uomo di squadra”.
Zaia ha sottolineato che “siamo in un momento storico particolare per il Veneto che è innegabile, cioè i veneti chiedono la mia ricandidatura e lo chiedono in maniera trasversale. Aspettiamo che sulla questione del terzo mandato si esprima la Consulta ma lo può fare anche il governo, ma se mai dovesse arrivare lo sbocco dei mandati io mi ricandiderei sicuramente”.
“Che Fratelli d’Italia chieda il governo della Regione non è un atto di lesa maestà ma bisogna capire quale sarà il punto di caduta di tutto questo - ha affermato il governatore - Non mi pare che questa Regione sia stata governata male finora, ma se qualcuno dice che non è stata governata bene, allora è giusto che le strade si separino”.
“Come diceva Eduardo de Filippo: prima adda passà 'a nuttata. Ora siamo in una fase nella quale tutti parlano, ma poi ognuno deciderà cosa fare del proprio futuro - ha aggiunto Zaia - Lo farà la Lega e lo farò anch’io. Non auspico per forza di cose una corsa in solitaria, occorre fare sintesi delle diverse posizioni ma ritengo fondamentale che prima di tutto vengano ascoltati i veneti, e mi pare assurdo non farlo. Non faccio battaglie ma rimango convinto che sia sbagliato calare nomi dall’alto. Per me le priorità sono sempre le stesse: prima i veneti, poi la Lega e poi il centrodestra”.
Sport
Australian Open, super sfida ai quarti: Alcaraz contro...
Lo spagnolo ha superato Draper, costretto al ritiro, mentre il serbo ha battuto Lehecka
Carlos Alcaraz e Novak Djokovic si sfideranno ai quarti di finale degli Australian Open. Lo spagnolo ha superato il turno dopo l'infortunio di Jack Draper costretto a ritirarsi a causa di un problema fisico. Alcaraz era comunque in vantaggio di due set, conquistati con il punteggio di 7-5, 6-1.
Draper è arrivato al torneo con poca preparazione dopo l'infortunio all'anca, problema che - ha ammesso - di dover ancora gestire. Ha quindi sottoposto il suo corpo a tre partite di cinque set, trascorrendo più di 12 ore e mezza in campo, e questo si è rivelato troppo. Lo spagnolo ha dichiarato: "Non è il modo in cui volevo vincere. Sono felice di giocare un altro quarto di finale, ma sono un po' triste per Jack".
Esulta anche Novak Djokovic, che ha battuto il ceco Jiri Lehecka in tre set con un secco 6-3, 6-4, 7-6, mostrando una condizione decisamente migliore rispetto alle prime due partite del torneo. Nel post partita è scoppiata anche una polemica quando Nole si è rifiutato di concedere la tradizionale intervista dal campo. Ora quindi ai quarti di finale degli Australian Open ci sarà la super sfida tra il serbo e Carlos Alcaraz.
Sport
Napoli, festa all’aeroporto dopo la vittoria di...
Migliaia di tifosi si sono riversati in strada per celebrare il 3-2 contro l'Atalanta inondando i social
Dopo la vittoria, la festa. L'entusiasmo per il trionfo di Bergamo ha invaso Napoli, che nella serata di ieri si è riversata in strada per celebrare il successo contro l'Atalanta, battuto dagli azzurri per 3-2 a domicilio, e attendere i giocatori al loro rientro in città. In migliaia sono infatti andati all'aeroporto di Capodichino, dove nella notte è atterrata la squadra di Antonio Conte, accogliendola con fuochi d'artificio, cori e fumogeni.
I video hanno invaso i social network e alimentato le speranze scudetto dei tifosi partenopei, ora a +7 sull'Atalanta e a sei punti dall'Inter seconda, impegnata stasera a San Siro contro l'Empoli e con una partita da recuperare contro la Fiorentina.
💙 This is how Napoli fans are waiting for the team to arrive back at the airport after their win vs Atalanta pic.twitter.com/XQCU811I5K
— Italian Football TV (@IFTVofficial) January 19, 2025
Tra i tanti video che hanno travolto il web, ce n'è uno che sta facendo discutere. Durante la diretta di Giovanni Simeone, attaccante del Napoli cha ha voluto riprendere l'entusiasmo dei suoi tifosi direttamente su Instagram, si sente infatti Giacomo Raspadori dire: "Mandalo a Kvara, va". Un messaggio chiaro lanciato a Kvicha Kvaratskhelia, volato al Psg, la cui partenza ha lasciato sorpresi, per usare un eufemismo, tanto i tifosi quanto i suoi, ormai ex, compagni.
"mandalo a kvara, va" 😶🌫️😶🌫️😶🌫️ pic.twitter.com/yK4ujDih9p
— ErGiuse (@ErGiusee) January 19, 2025
Le reazioni
Prima della festa a Capodichino, i tifosi del Napoli hanno festeggiato il successo nello scontro diretto contro l'Atalanta sui social. "Credo che pochi si rendano conto dell'impresa che Antonio Conte sta realizzando. Può sembrare normale tutto questo, ma non lo è", scrive un utente su X. Si scomodano anche paragoni importanti: "McTominay ha fatto un gol alla Marek", ricordando gli inserimenti di Hamsik. "Il lavoro di Conte è sintetizzato dal fatto che 3 mesi fa il Napoli ha preso una lezione di calcio dall'atalanta e adesso sono andati a vincere a casa loro", scrive un altro, ricordando come la Dea, nel girone d'andata, abbia dominato 3-0 al Maradona.
In molti, poi, dedicano un pensiero, proprio come Raspadori, a Kvaratskhelia, che da poche ore è ufficialmente un nuovo giocatore del Paris Saint-Germain: "Tre punti importanti presi. Si vince col gruppo, non con chi si sente fenomeno per 5-6 mesi", è il chiaro riferimento di un utente al georgiano. Più esplicito un altro tifoso: "Kvara chi? Ci pensa Scott McTominay".
Ultima ora
Incidente nel barese, schianto tra auto e camion: morti due...
E' accaduto lungo la Strada Statale 93, nei pressi del casello autostradale di Canosa
Due ragazzi sono morti in un incidente stradale avvenuto nella notte lungo la Strada Statale 93, nel barese.
Lo scontro tra un a'uto e un camion è avvenuto poco dopo la mezzanotte nei pressi del casello autostradale di Canosa (Bat) si legge su quotidianodipuglia.it.
Cordoglio alle famiglie è stato espresso dal sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio. ''Questa notte - scrive in un post su Facebook - la nostra comunità è stata sconvolta da una tragedia che ha strappato due giovani vite, lasciando un vuoto che è impossibile da colmare. L'incidente stradale avvenuto lungo la Strada Statale 93 che ha coinvolto due ragazzi, ha lasciato tutti noi senza parole, con un dolore indescrivibile che ci unisce in un abbraccio di tristezza e solidarietà''. ''Esprimo il mio più profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa dolorosa perdita. La nostra città piange insieme a loro, e in questo momento di grande sofferenza, siamo vicini con il cuore, condividendo il loro dolore''.