Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!
Al San Carlo di Nancy ‘Bollino azzurro 2025’ per i servizi uro-andrologici
Con particolare attenzione al cancro della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche
L'Ospedale San Carlo di Nancy di Roma è stato nuovamente insignito del prestigioso 'Bollino azzurro 2025', un riconoscimento assegnato dalla Fondazione Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere agli ospedali d'eccellenza nell'ambito della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie uro-andrologiche, con particolare attenzione al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche. L'iniziativa, patrocinata dalle principali società scientifiche e associazioni italiane, è sostenuta dal contributo incondizionato di Boston Scientific. "Questo traguardo si aggiunge ad altri importanti riconoscimenti ricevuti dall'ospedale, tra cui il Bollino rosa che ne certifica l'impegno nell'approccio gender-oriented alla medicina, con servizi specifici dedicati alla salute femminile, e trasversali per uomini e donne", sottolinea la struttura in una nota.
"Il riconoscimento del Bollino azzurro 2025, accanto al terzo Bollino rosa nel 2024, conferma il nostro impegno costante impegno verso un'assistenza sanitaria inclusiva, di alta qualità e attenta alle esigenze di genere - afferma Giuseppe Clemente, direttore operativo dell'Ospedale San Carlo di Nancy - Questo riconoscimento è il frutto del lavoro instancabile del nostro team multidisciplinare che, con professionalità e sensibilità, offre ai pazienti cure innovative e personalizzate in un ambiente sicuro e accogliente".
In Italia nel 2024 si sono registrate circa 40.000 nuove diagnosi di tumore alla prostata, rendendolo il quarto tumore più diagnosticato nel Paese dopo mammella, colon-retto e polmone. Sebbene 1 uomo su 5 possa sviluppare questa patologia nel corso della vita, la mortalità correlata è in calo grazie ai progressi della diagnosi precoce e delle terapie innovative. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi supera oggi il 90%, anche grazie alla diffusione di esami come il Psa (Prostate Specific Antigen), che consente di individuare molti tumori in fase asintomatica. Un dato positivo riguarda anche la riduzione della mortalità per cancro negli uomini giovani (20-49 anni), che tra il 2006 e il 2021 è diminuita del 28%.
"L'utilizzo di tecnologie avanzate come il sistema robotico da Vinci di ultima generazione e le tecnologie digitali basate sulle nanotelecamere endocavitarie flessibili, insieme a trattamenti mininvasivi e conservativi, offre ai pazienti numerosi benefici - spiega Alessandro Calarco, urologo e direttore dell'Uo complessa di Urologia - Tra questi, spiccano tempi operatori ridotti, recupero post-operatorio più rapido e meno doloroso, nonché un rischio significativamente inferiore di complicazioni e infezioni rispetto alla chirurgia tradizionale. La chirurgia ultrapersonalizzata ci consente inoltre di approcciare lo stesso organo in modo diverso a seconda del paziente. L'esempio più comune è proprio la prostata, dove ora riusciamo in casi selezionati a preservare le funzioni maschili dopo chirurgia".
All'Ospedale San Carlo di Nancy il paziente è accompagnato in un percorso completo e multidisciplinare grazie alla collaborazione tra urologi, radioterapisti, oncologi, patologi, radiologi e psicologi, supportati dalla direzione sanitaria, si evidenzia nella nota. Questo approccio integrato mira a migliorare l'accessibilità ai servizi, potenziare l'offerta terapeutica e diagnostica, promuovere una maggiore consapevolezza tra la popolazione maschile e migliorare la qualità della vita.
Cronaca
Minacce di morte al figlio 15enne per l’orientamento...
E' successo a Napoli. L'uomo si trova ora nel carcere di Poggioreale, in attesa di giudizio
Un 15enne è stato minacciato di morte su Whatsapp da suo padre per il suo orientamento sessuale. L'uomo, 48 anni, è finito in manette per maltrattamenti e ora si trova nel carcere di Poggioreale (Napoli), in attesa di giudizio.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Poggioreale, il 15enne nei giorni scorsi sarebbe stato anche aggredito con una chiave meccanica. Le lesioni riportate al volto, al collo e alle gambe, sono state ritenute guaribili in tre giorni.
Cronaca
Aviaria, Pistello: “Gatto positivo? Presto...
Ma per il virologo "non dobbiamo allarmarci però perché c'è già un vaccino anti-H5N1". La vera preoccupazione, aggiunge, "è un possibile focolaio in un allevamento". Pregliasco: "Incomprensibile che l'Italia non abbia opzionato vaccini"
Il caso del gatto positivo all'influenza aviaria, scoperto a Valsamoggia, nel Bolognese, dice all'Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore dell'Unità di Virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, "indubbiamente è un segnale chiaro che il virus si sta lentamente avvicinando a noi dopo qualche anno che lavorava sotto traccia, infettando altri mammiferi". "E' un adattamento che ci dice che presto ci sarà in Italia il primo caso umano" avverte. "Non dobbiamo allarmarci, però, perché c'è già un vaccino contro l'H5N1. Alcuni Paesi, ma non l'Italia, hanno già messo da parte delle scorte e la sorveglianza epidemiologica in Italia è ben attrezzata con gli Istituti zooprofilattici che lavorano in rete. Forse più dell'infezione in qualche soggetto mi preoccupa di più un focolaio in un allevamento, che può causare l''innesco' di una epidemia se non monitoriamo bene anche questo settore".
"Nell'uomo l'H5N1 rimane un virus gestibile che colpisce le vie aree superiori, quindi darà una malattia meno severa, ma più contagiosa, rispetto ad altri che colpiscono i polmoni e provocano polmoniti più gravi", conclude il virologo.
Pregliasco: "Incomprensibile che l'Italia non abbia opzionato vaccini"
"Sicuramente a livello internazionale c'è una sottostima della diffusione dell'influenza aviaria, sul versante animale e ancor più nell'uomo" sottolinea all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università Statale di Milano. E "se l'Europa alcune iniziative le ha messe in campo, l'Italia in modo incomprensibile non ha opzionato quei vaccini prepandemici che sono già disponibili e che l'Europa aveva voluto mettere a disposizione. Questa secondo me non è una buona cosa, certo non aiuta".
L'esperto premette che "non è facile predire il futuro", ma "non credo che in Italia vedremo dei casi umani a breve. Però sicuramente la sorveglianza va rafforzata", ribadisce il medico. "La questione è internazionale - precisa - e richiede una sorveglianza stringente, sul fronte veterinario e nei pazienti. Come i Cdc americani hanno raccomandato di fare nei ricoverati, è necessario accelerare i test per la sottotipizzazione dei virus A, così da poter avere un segnale immediato in caso di infezione da virus come l'H5N1".
Cronaca
Meningite, ragazzina ricoverata al Meyer di Firenze
La giovane è residente a Empoli, avviate tutte le profilassi previste per familiari e amici. La Asl: "Sta reagendo bene alla terapia"
Caso di meningite in una ragazzina di Empoli nel Fiorentino. La giovane paziente è ricoverata da ieri all'ospedale Meyer. Il team dell'Unità Funzionale di Igiene Pubblica Empoli della Asl Toscana Centro e degli assistenti Sanitari, informa un comunicato, ha avviato tempestivamente l'indagine epidemiologica e le strategie di profilassi farmacologica che hanno interessato i familiari, i conoscenti e i compagni di classe della ragazzina.
L'inchiesta ha permesso l'individuazione anche di altri contatti stretti che stanno sottoponendosi alla profilassi. La paziente sta reagendo positivamente alla terapia, assicura la Asl.