Sanremo, Parpiglia: “Fedez nella serata cover duetterà con Masini in ‘Bella Stronza’”
Il giornalista su Instagram: ''Se il piano sanremese dovesse smentire o cancellare quanto scritto, sarà solo perché abbiamo anticipato il tutto'. L'entourage del rapper all'Adnkronos: "No comment"
Il coupe de theatre di Sanremo? A regalarlo potrebbe essere Fedez, con un 'gesto' che in molti pensano già come dedicato alla sua ex Chiara Ferragni proprio dal palco dell'Ariston. Ad annunciare il colpo in canna del rapper è il giornalista e autore televisivo Gabriele Parpiglia che, nelle sue stories di Instagram, lancia una 'bomba' anticipatoria sulla serata cover del festival. "Serata delle cover a Sanremo, Fedez prepara l'attacco mediatico alla sua ex Chiara Ferragni - scrive Parpiglia, che rimanda poi ad un articolo sul suo blog- Il rapper sceglie di duettare con Marco Masini su un brano controverso".
E nelle storie successive, Parpiglia annuncia proprio il brano: si tratterebbe di 'Bella Stronza', canzone di Marco Masini del 1995. L'entourage del rapper, contattato da Adnkronos, non conferma né smentisce la notizia, trincerandosi dietro un "No comment". Non resta che attendere venerdì 14 febbraio per scoprire cosa accadrà sul palco della 75ma edizione del festival.
Spettacolo
Furto con scasso nella casa di una star di Bollywood,...
L'attore del cinema hindi ha dovuto subire un intervento per rimuovere il coltello
Il popolare attore indiano di Bollywood Saif Ali Khan, 44 anni, è stato sottoposto a un intervento chirurgico ed è fuori pericolo dopo essere stato accoltellato da un intruso nella sua casa durante la notte. L'attacco è avvenuto giovedì mattina presto in un quartiere elegante della città indiana di Mumbai, dove Khan vive con la sua famiglia. La polizia della città ha riferito alla Bbc che l'attore è stato ferito dopo una colluttazione tra lui e un uomo non identificato che è entrato in casa sua poco dopo la mezzanotte. La polizia ha formato delle squadre per indagare sulla vicenda.
"Khan è uscito dalla sala operatoria ed è fuori pericolo. Attualmente è in fase di recupero e i medici stanno monitorando i suoi progressi", ha dichiarato l'agente di Khan in un comunicato. Parlando con i giornalisti dopo l'intervento, il dottor Nitin Dange dell'ospedale Lilavati, dove Khan è ricoverato, ha detto che l'attore "ha subito una grave lesione al midollo spinale toracico a causa di un coltello conficcato nella spina dorsale. È stato eseguito un intervento chirurgico per rimuovere il coltello e riparare la perdita di liquido spinale. Altre due ferite profonde sulla mano sinistra e un'altra sul collo sono state riparate dal team di chirurgia plastica".
Khan è sposato con la star di Bollywood Kareena Kapoor Khan e la coppia ha due figli. La famiglia non ha ancora rilasciato dichiarazioni pubbliche, ma l'agente di Khan ha dichiarato di essere al sicuro.
Cosa è successo
I dettagli esatti dell'aggressione non sono ancora chiari. La polizia ha dichiarato che "una persona sconosciuta" è entrata in casa dell'attore. "In seguito, è scoppiata una discussione tra Khan e l'intruso", ha dichiarato alla Bbc il vice commissario di polizia di Mumbai, Dixit Gedam. L'agente di Khan ha dichiarato che si tratta di un caso di "tentato furto con scasso", ma non ha fornito ulteriori dettagli. "Chiediamo ai media e ai fan di essere pazienti. Si tratta di una questione di polizia".
Chi è la star di Bollywood
Saif Ali Khan, che ha debuttato a Bollywood nel 1993, lavora principalmente nel cinema hindi ed è noto per la sua prontezza di spirito e i suoi tempi comici. Tra i suoi film più popolari ci sono commedie romantiche come 'Dil Chahta Hai' e 'Kal Ho Naa Ho' e recenti drammi d'azione come 'Tanhaji' e 'Devara: Part 1'. Il suo ruolo di antagonista in 'Omkara', adattamento dell'Otello di William Shakespeare acclamato dalla critica nel 2006, è stato ampiamente apprezzato dal pubblico.
Spettacolo
‘M – Il Figlio del Secolo’, 1 milione di...
E domani, 17 gennaio, arrivano il terzo e il quarto episodio
I primi due episodi della serie Sky Original 'M - Il Figlio del Secolo' - che hanno raccontato i primissimi anni dell’ascesa al potere di Benito Mussolini (interpretato da Luca Marinelli) e del fascismo, dalla fondazione dei Fasci di combattimento nel 1919 fino all’ingresso dei 'figli del nuovo secolo' in Parlamento - in una settimana hanno ottenuto un ascolto medio di oltre 1 milione di spettatori, con oltre 2 milioni di contatti per il primo episodio, facendo guadagnare alla serie - tratta dal premiato romanzo di Antonio Scurati e diretta da Joe Wright - la top 3 dei debutti di un titolo Sky Original dal 2021 ad oggi.
Ottima anche la performance sui social: la serie sta generando su tutte le piattaforme un grande dibattito e le prime due puntate hanno ottenuto sugli account Sky e Now più di 200mila interazioni e oltre 5 milioni di video views.
I nuovi episodi
Nei nuovi due episodi, in onda domani 17 gennaio, il Paese è terrorizzato dalla lotta tra classi e Mussolini fomenta disordini e violenza per destabilizzare le istituzioni e farsi così strada a passo di marcia (su Roma) verso il governo.
In un paese segnato da classi in lotta, la strategia di Mussolini è fomentare disordini e violenza, destabilizzare le istituzioni e offrirsi poi come l’unico in grado di riportare l’ordine e tenere a freno le sue camicie nere. Ma quando si tratta di fermare la violenza per davvero, i fascisti gli si rivoltano contro. La violenza delle camicie nere terrorizza le istituzioni. Mussolini capisce che invece di fermarla è il momento di sfruttarla fino in fondo, e minaccia un’insurrezione armata se non otterrà una forte presenza fascista nel governo. Sotto la minaccia di una rivolta che non ha nessuna possibilità di riuscire Mussolini ottiene anche di più: diventa capo del governo.
Spettacolo
E’ morto David Lynch, il regista e sceneggiatore...
Ha cambiato il cinema americano con 'Blue Velvet' e 'Mulholland Drive'. In tv ha segnato un'epoca con 'Twin Peaks'
È morto all'età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. Con i suoi film e le sue serie televisive, tra cui "Velluto blu", "Cuore selvaggio", "Mulholland Drive" e "I segreti di Twin Peaks", ha ritratto un'America apparentemente bucolica, per poi rivelarla brulicante di mistero e toni macabri imprimendo al cinema americano una visione artistica oscura e surrealista.
Lynch aveva rivelato nella scorsa estate che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita di fumo e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere altri film. La sua famiglia ha annunciato la sua scomparsa in un post su Facebook, scrivendo: "C'è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, 'Tieni gli occhi sulla ciambella e non sul buco'".
Affermatosi come uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo grazie a film come "The Elephant Man", "Dune", "Fuoco cammina con me", "Strade perdute", "Una storia vera" e "Inland Empire - L'impero della mente", l'opera di Lynch è caratterizzata da luoghi misteriosi, difficili da decifrare, frutto di una ricerca continua e orientata in più direzioni sul potere evocativo e significante dell'immagine in movimento. Cineasta molto amato in Europa, è stato premiato al Festival di Cannes con la Palma d'oro per "Cuore selvaggio" (1990) e con il premio per la miglior regia per "Mulholland drive" (2001).
Nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946, dopo essersi dedicato alla pittura e alla sperimentazione artistica, nel 1970 Lynch si iscrisse ai corsi del Center for Advanced Film Studies a Los Angeles. Fu qui che, dopo cinque anni di lavoro e numerose difficoltà produttive, portò a termine il suo primo film quasi completamente autoprodotto, "Eraserhead ‒ La mente che cancella" (1977). Dopo una prima uscita fallimentare nei circuiti commerciali, il lungometraggio divenne un oggetto di culto, tanto da essere proiettato per anni e con successo negli spettacoli di mezzanotte: in quest'opera Lynch lavorò sulle possibilità del cinema di mettere in scena la materia organica e inorganica, mentale e fisica, sovrapponendo diversi livelli di realtà. Il regista e produttore Mel Brooks, rimasto colpito da questo film, volle affidare a Lynch la regia di "The elephant man" (1980), la storia vera di un uomo affetto da una rara malattia, John Merrick (interpretato da John Hurt), che ne deturpava orribilmente il volto e il corpo, ambientata nella Londra vittoriana. Il film fu un grande successo e ottenne otto nominations all'Oscar e vari premi in festival internazionali.
Il successo del film spinse il produttore Dino De Laurentiis a contattare Lynch per dirigere un film tratto da un romanzo dello scrittore di fantascienza Fank Herbert. Dopo una lunga serie di vicissitudini produttive, "Dune" (1984) uscì sugli schermi di tutto il mondo, ma con numerosi tagli e rimaneggiamenti in fase di montaggio e fu un insuccesso, in gran parte dovuto al prodotto finale, lontano dalle intenzioni dell'autore. L'idea di una metamorfosi del corpo come forma per indagare i livelli molteplici della realtà troverà spazio anche in "Velluto blu", con cui ottenne una nomination all'Oscar per la regia: il film fece molto discutere, soprattutto per una scena di nudo di Isabella Rossellini, allora moglie del regista. Lynch intese "Velluto blu" come un noir dallo stile personale in cui l'inquietudine costante che lo domina viene costruita attraverso un linguaggio filmico innovativo: l'ambiguità tra l'evento reale e la dimensione onirica, quasi astratta, della rappresentazione giunge qui a un'ulteriore fase di perfezionamento.
In quegli anni l'attività di Lynch ha spaziato in diverse direzioni: dalla televisione, dove ha diretto o prodotto serie come "Twin Peaks" (1990-91), "On the air" (1991-92) e spot pubblicitari, alla pittura e al disegno. In particolare "I segreti di Twin Peaks", uno dei suoi maggiori successi, ha scardinato i codici del serial televisivo, permettendo al regista di estendere la durata della narrazione e alla vicenda di svilupparsi in molteplici direzioni, assumendo il ritmo di una deriva continua.
La consacrazione internazionale di Lynch è giunta con "Cuore selvaggio" (1990), basato su un romanzo di Barry Gifford: il film mette in scena il mondo visto dai due protagonisti, Sailor e Lula, in perenne fuga da una costa all'altra degli Stati Uniti. Lo sguardo deformante della macchina da presa lascia emergere un mondo fiabesco e crudele al tempo stesso, che scorre al ritmo frenetico del montaggio e della musica di Angelo Badalamenti, diventato uno dei collaboratori fissi di Lynch a partire da "Velluto blu".
Negli anni successivi Lynch è tornato alle atmosfere e ai luoghi di "Twin Peaks", realizzando un film sugli ultimi giorni della vita di Laura Palmer (il serial iniziava con la scoperta del suo cadavere), "Fuoco cammina con me" (1992), la cui complessità narrativa e la cui oscurità hanno sconcertato i fan della serie televisiva dimostrando però ancora una volta la capacità di Lynch di utilizzare il cinema come dispositivo in grado di destrutturare i codici e le forme preesistenti.
La sua ricerca nell'ambito delle strutture generative della 'settima arte' è proseguita con i successivi "Strade perdute" (1996), "Una storia vera" (1999) e "Mulholland Drive" (2001), film in cui è il movimento stesso, inteso come forma del cinema, a essere esplorato in una ideale trilogia sulla velocità e la lentezza dell'immagine. (di Paolo Martini)