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Pioggia e freddo, il maltempo non molla l’Italia: le previsioni meteo
Ciclone mediterraneo in transito e da metà settimana arriva una nuova perturbazione
Il maltempo non molla l'Italia. Un ostinato ciclone mediterraneo sta ancora interessando in queste ore il Sud, con il suo carico di forti piogge. E non è finita qui: dopo una breve tregua, il nostro Paese verrà nuovamente interessato dal maltempo: è attesa una lunga fase instabile sull'Italia con tante piogge e il ritorno della neve sulle nostre montagne dopo tanto tempo.
Meteo oggi e domani
Tra oggi e domani il transito di un ciclone mediterraneo provocherà precipitazioni in particolare al Centro-Sud e sulle due isole maggiori, localmente anche intense sui settori tirrenici, andando ad aggravare una situazione già particolarmente delicata dopo le piogge alluvionali di venerdì e del weekend appena trascorso sottolinea iLMeteo.it. Anche al Nord-ovest si faranno sentire gli effetti di questa perturbazione, con precipitazioni su Liguria, Piemonte e Lombardia, nevose sulle Alpi sopra i 700 metri.
Dopo una giornata di martedì interlocutoria, con meno precipitazioni, ecco che da mercoledì 22 gennaio si aprirà la famigerata 'porta atlantica': allargando infatti lo sguardo all'intero quadro europeo si può notare una vasta perturbazione atlantica, alimentata da correnti fredde e instabili pronta a irrompere sull'Italia. Ci aspettiamo dunque un nuovo forte peggioramento del tempo, soprattutto al Nord-ovest, provocato da un'irruzione di aria fredda dal Nord Atlantico che favorirà il ritorno di fenomeni dopo tanto tempo sulle regioni settentrionali e con la possibilità più che concreta di abbondanti nevicate sull'arco alpino occidentale. Secondo gli ultimi aggiornamenti i fiocchi potrebbero spingersi fin verso i 7/800 metri di quota (sui dettagli saremo più precisi nei prossimi aggiornamenti). La perturbazione attraverserà l’Italia settentrionale e parte di quella centrale giovedì, dopodiché ci sarà una temporanea rimonta dell’alta pressione che garantirà un tempo più stabile fino al weekend.
Oggi lunedì 20 gennaio - Al Nord: precipitazioni moderate al Nord-ovest, neve a 700 metri. Al Centro: piogge in Sardegna e sul versante tirrenico peninsulare. Al Sud: veloci piogge sui settori ionici peninsulari.
Domani, martedì 21 gennaio - Al Nord: precipitazioni più probabili al Nordest e settori alpini. Al Centro: diffusa instabilità. Al Sud:piogge sparse sui settori tirrenici.
Mercoledì 22 gennaio - Al Nord: pioggia e neve 1000 metri al Nordovest. Al Centro: piogge sparse su Toscana, Umbria, Lazio. Al Sud: cielo molto nuvoloso.
TENDENZA: si apre la porta atlantica, nuove perturbazioni in transito verso l'Italia
Cronaca
Infortuni: A Messina intesa tra Asp, Procura e Inail
E’ stato siglato un Protocollo d’Intesa tra l’Asp di Messina, la Procura, l’Inail e il Servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (S.PRE.S.A.L) provinciali, finalizzato "alla gestione delle notizie di reato che violano le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali". Insieme il Direttore Generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì il Procuratore della Repubblica Antonio D'Amato, la direttrice dell’Inail Mariagiovanna Costanza e la dirigente del servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro Edda Paino, hanno discusso le modalità di attuazione dell’accordo. La referente per l’attuazione e il monitoraggio dell’accordo è il procuratore aggiunto Rosa Raffa
Il protocollo si propone "di definire procedure investigative uniformi nel circondario di Messina, con l'obiettivo di gestire tutte le notizie di reato relative a infortuni che comportano lesioni gravi mortali e malattie professionali. L’accordo garantirà un approccio omogeneo alle indagini e l'acquisizione tempestiva e completa delle prove necessarie per l’esercizio dell’azione penale, in un contesto in cui i reati in materia di sicurezza sul lavoro sono in costante aumento. La Procura della Repubblica informerà immediatamente lo S.PRE.S.A.L. e l'Inail dell'esercizio dell'azione penale o dell'archiviazione del procedimento, trasmettendo copia del provvedimento per fatti di lesioni colpose o omicidio colposo cagionati per violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene sul lavoro. Per facilitare l'attuazione del protocollo, le parti si impegnano a organizzare incontri di formazione e a sensibilizzare i medici coinvolti nella redazione dei referti, sottolineando l'importanza di adempiere a questi obblighi con puntualità e completezza". "Inoltre, è previsto un monitoraggio periodico del funzionamento complessivo dell'accordo, con relazioni annuali sulla gestione delle segnalazioni. Il protocollo avrà una durata di tre anni e potrà essere rinnovato o modificato previo accordo tra le parti. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una maggiore sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro", si legge in una nota.
Il Direttore Generale dell’Asp di Messina, Giuseppe Cucci, spiega: "Questo protocollo rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni nella lotta contro le violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro. La nostra priorità è garantire un ambiente lavorativo sicuro e sano per tutti i cittadini. Solo attraverso un’azione congiunta e coordinata possiamo affrontare seriamente il problema degli infortuni e delle malattie professionali, che continuano rappresentare una sfida significativa per la nostra comunità”.
Cronaca
Giornata del rispetto, Mattarella: “Contro il...
'istituita per sensibilizzare contro ogni forma di bullismo e discriminazione'
Istituita dal Parlamento nel 2024 per sensibilizzare contro ogni forma di bullismo e discriminazione oggi, 20 gennaio, si celebra la Giornata del Rispetto. La data non è casuale: è il giorno di nascita di Willy Monteiro Duarte "brutalmente assassinato" nel 2020, ricorda il presidente Sergio Mattarella in una nota, "nel tentativo di difendere un amico in difficoltà".
Il presidente Mattarella: "Il rispetto è l'antidoto contro l'odio"
La giornata, spiega il presidente della Repubblica, ", intende contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica circa la necessità di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo". Il rispetto, sottolinea il Capo dello Stato, "è valore universale in ogni dimensione. Rispetto verso sé stessi, rispetto verso gli altri, rispetto verso il pianeta: rappresentano il primo passo per una società vivibile, che assume i criteri della solidarietà, della coesione sociale, della reciproca accoglienza, della sostenibilità. Sono principi costituzionali che animano e rendono autentica la nostra democrazia".
Il rispetto, prosegue ancora Mattarella "è antidoto contro l'odio, la discriminazione, la violenza e la prepotenza che tendono, talvolta, a riproporsi come segno di affermazione, laddove corrispondono, invece, a manifestazione di fragilità e incertezze. Famiglie, insegnanti, agenzie educative, hanno tutte un ruolo nella promozione del valore del rispetto, specie tra i giovani, per renderli donne e uomini capaci di costruire comunità solide e unite". "Rispetto - si legge ancora nella nota - è segno di maturità: significa scegliere di godere della propria libertà appieno, in armonia con gli altri e con sé stessi, in un contesto che garantisce diritti e responsabilità di ciascuno. Essere rispettosi è esercizio di libertà".
Il ministro Valditara: "Una scuola costituzionale educa al rispetto di ognuno"
Anche Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito, ha ricordato l'importanza della giornata di oggi con un messaggio su X. "Istituita per sensibilizzare contro ogni forma di bullismo e discriminazione, in memoria di Willy Monteiro Duarte", questa ricorrenza "ci ricorda che una scuola costituzionale educa al rispetto verso ogni persona valorizzando la dignità di ogni essere umano. Le nuove Linee Guida per l’educazione civica pongono al centro questi valori per formare cittadini consapevoli e responsabili".
Cronaca
Morto fotoreporter Ettore D’Aco, i suoi scatti dal...
Aveva 82 anni. Ha esercitato la sua professione per decenni al 'Messaggero'
Lutto nel mondo del fotogiornalismo. Ettore D'Aco è morto la scorsa notte a Zara, in Croazia, dove si era trasferito 23 anni fa e dove lascia la moglie Lucia. D'Aco aveva 82 anni. Ha esercitato la sua professione per decenni al 'Messaggero', andando in pensione nel 2001. Ha lavorato per tutti i settori del giornale, in particolare per la cronaca. Seguì anche il caso del "Canaro" della Magliana, guadagnandosi per le sue fattezze l'appellativo di fotografo "cinese" del Messaggero.
"Compagno di corse a cento all'ora per arrivare primi e conquistare tu gli scatti migliori e io qualche notizia in più degli altri", lo ricorda su Fb il cronista Stefano Sofi. Era di turno anche la notte degli attentati della mafia al Velabro e a San Giovanni: fu il primo a giungere sul posto. I funerali si terranno mercoledì nella chiesa del cimitero di Zara, dove era diventato anche esponente del comitato degli italiani che vivono nel centro adriatico. A Roma lascia due figli, Milena e Federico.