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Generali, Cda approva alleanza con Natixis nel risparmio gestito
Via libera alla joint venture con il gruppo francese nell’ambito dell’asset management
Il Consiglio di amministrazione di Generali ha approvato il protocollo d'intesa per un'alleanza nel risparmio gestito con Natixis. Secondo fonti vicine al dossier, il Cda, che si è concluso da poco, ha dato il via libera alla joint venture con il gruppo francese nell’ambito dell’asset management. I dettagli dell’accordo saranno presentati al mercato nella giornata di domani.
Economia
Sciopero 25 e 26 gennaio, treni a rischio per 24 ore
Si ferma il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord
Nuovo sciopero ferroviario alle porte. Il prossimo fine settimana, tra sabato 25 e domenica 26 gennaio, il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord incrocerà le braccia in tutta Italia.
Gli orari
I treni potranno subire cancellazioni o variazioni dalle 21:00 di sabato 25 alle ore 20:59 di domenica 26 gennaio 2025. "L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione", si legge sul sito di Trenitalia.
Quali sono i servizi garantiti
I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.
Esistono però alcuni treni a lunga percorrenza che Trenitalia garantisce nelle giornate festive, come in questo caso in cui lo sciopero cade di domenica: è possibile consultare l'eleno a questo link.
Cosa possono fare i passeggeri
Trenitalia fa sapere che "i passeggeri che intendono rinunciare al viaggio possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce e fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali". Se invece lo preferiscono "possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti".
Economia
Federimprese Europa: “Progetti e proposte per...
"Il turismo sostenibile è un nuovo modo di viaggiare e una valida alternativa alle classiche destinazioni turistiche, che privilegia la scoperta dei territori e si pone come obiettivo di limitare il più possibile l’impatto sull’ambiente, favorendo la conoscenza diretta di nuove culture, tradizioni, comunità locali e contesti naturalistici di grande interesse. Secondo lo studio di Federimprese Europa in questi ultimi anni, sono sempre di più i turisti che scelgono il turismo sostenibile per organizzare viaggi ed esperienze in tutto il mondo e sicuramente questo nuovo approccio, più etico e responsabile, sarà in ulteriore forte crescita ed espansione anche in futuro". Così in una nota Federimprese Europa.
Per questo motivo Federimprese Europa "ha promosso un tavolo tecnico tra imprese attive nel settore turistico e rappresentanti di enti locali al fine di redigere delle proposte per accrescere questa importante realtà del turismo sostenibile, poiché rappresenta non solo uno sviluppo del made in Italy ed una crescita economica per piccole imprese operanti nei piccoli borghi che grazie al turismo possono ritornare a fiorire. Ma turismo sostenibile è anche preservare le antiche usanze, tramandando ai posteri quelle che sono le attività del passato coinvolgendo anche i giovani in sagre, feste di paese e quant'altro, rivivendo esperienze uniche che con l'avvento della tecnologia stanno scomparendo", spiega ancora.
"L’Organizzazione mondiale del turismo, Unwto, definisce il turismo sostenibile come un innovativo modo di viaggiare ed esplorare i territori, che soddisfa i bisogni dei viaggiatori, delle comunità locali, dell’ambiente e delle aziende, salvaguardando non solo gli equilibri ambientali, ma anche quelli sociali ed economici, offrendo allo stesso tempo nuove opportunità di sviluppo a lungo termine e per il futuro delle prossime generazioni", aggiunge ancora.
"Le comunità ospitanti -spiega la nota- acquistano così notevole importanza e diventano protagoniste della promozione del territorio con la creazione di rapporti positivi d’interazione con l’industria del turismo e i turisti stessi. Gli obiettivi principali del turismo sostenibile sono la riduzione dell’impatto delle attività turistiche sull’ambiente e le persone, e la salvaguardia dei territori sia dal punto di vista naturalistico, sia sociale ed economico. Le proposte che verranno redatte al tavolo tecnico verteranno su tre princìpi fondamentali: la protezione dell’ambiente e delle sue caratteristiche, la tutela del patrimonio artistico, culturale e tradizionale dei luoghi di destinazione e l’adozione di un approccio che incentivi la crescita di progetti sostenibili, l’inclusione sociale, la condivisione del benessere economico e la creazione di opportunità di lavoro a condizioni adeguate e vantaggiose", sottolinea ancora.
"Infine una peculiarità del turismo sostenibile è il cosiddetto turismo enogastronomico che viene praticato nei piccoli borghi interni, che avvicina i turisti ai processi di produzione e raccolta dei prodotti per poi coinvolgerli nei processi di trasformazione, come ad esempio la vendemmia , la lavorazione delle olive oer ottenere olio Extravergine. "Il nostro obiettivo è dare supporto attraverso i nostri esperti in campo legislativo e progettuale , redigendo proposte innovative , presentando progetti che possano incrementare la produttività di piccole realtà imprenditoriali e salvaguardare le antiche tradizioni grazie al supporto degli enti locali", conclude il presidente nazionale di Federimprese Europa Mary Modaffari.
Economia
Magenta (EY): “Riforma fisco leva di crescita per il...
Il managing partner di EY Studio legale tributario all’evento ‘EY Tax Update 2025. Riforma fiscale: sfide e opportunità per le imprese’, organizzato a Milano.
- “Abbiamo deciso di fissare questo EY Tax update perché il 2025 è l'anno in cui il governo intende percorrere con maggiore determinazione il percorso di riforma fiscale, avviato con l'approvazione della legge delega nell'agosto del 2023. Un lavoro enorme che proseguirà con ancora più forza quest'anno. La riforma del fisco rappresenta una delle principali leve per promuovere la crescita e la competitività del nostro Paese”. Così Marco Magenta, managing partner di EY Studio legale tributario, intervenendo all’evento ‘EY Tax Update 2025. Riforma fiscale: sfide e opportunità per le imprese’, organizzato da EY a Milano.
“Secondo l'ultima edizione dell'EY attractiveness survey, un sondaggio annuale sull'attrattività dell'Europa e dell'Italia per gli investimenti diretti esteri - riprende il managing partner di EY Studio - il tema del fisco, storicamente visto come uno dei principali ostacoli per gli investitori stranieri in Italia, non è più percepito così negativamente, quantomeno in termini relativi. Pochi tra gli intervistati hanno un'opinione fortemente negativa, mentre la maggior parte ritiene che l'Italia si posizioni meglio o in linea con la media europea", sottolinea.
"Questo significa che, nonostante uno storytelling spesso negativo, non partiamo necessariamente svantaggiati rispetto agli altri Paesi europei, ma da un lavoro che sembra procedere nella giusta direzione. Tuttavia, ci sono ancora margini di miglioramento in termini di efficienza, competitività e certezza del diritto che la riforma introdotta dalla Legge delega si ripromette di colmare”, rimarca.
Nel suo intervento, Magenta si focalizza anche sui cambiamenti che attraversano la professione fiscale, partendo dai risultati dell’EY Tfo survey 2024, un sondaggio che ha coinvolto 1.600 chief financial officer e tax director provenienti da 32 Paesi e 18 settori, che evidenzia come l'intelligenza artificiale (Ia) sta trasformando la funzione fiscale: “Secondo l'indagine - spiega il managing partner di EY - l'86% dei Cfo e dei tax director in Europa è ottimista riguardo all'impiego dell'Ia per aumentare l'efficienza e l'efficacia delle loro funzioni. Questo dato conferma che l'Ia è vista come una leva fondamentale per il cambiamento".
"L’impiego dell’Ia - continua - permette di affrontare meglio anche le sfide più urgenti quali: la pressione sui costi, una delle principali preoccupazioni, con il 48% degli intervistati che ritiene la gestione dei budget della funzione una priorità assoluta".
"La gestione del talent gap, il 66% dei partecipanti alla survey ha indicato che trattenere e attrarre talenti è una sfida significativa. La conformità con le nuove normative di rendicontazione, un contesto in cui l'impiego dell’Ia e l’utilizzo delle opportunità legate alla riforma tributaria hanno un ruolo centrale per ottimizzare la pianificazione fiscale, semplificare il sistema e favorire il dialogo con le autorità fiscali per costruire un rapporto di fiducia e trasparenza”, conclude.