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A Roma la II edizione del Premio ‘Valore Coraggio’
La Sala della Protomoteca del Comune di Roma Capitale ha ospitato la seconda edizione del 'Premio Valore Coraggio'. Un premio che dà voce a chi altrimenti resterebbe nel silenzio e luce a chi resterebbe nel buio dell’indifferenza, ideato da Anna Rita Cammerata e promosso dalla 'Fondazione Italia Sostenibile' di Sergio Marini. Un evento che sin dalla sua prima edizione, svoltasi il 12 gennaio 2023, ha già lasciato un segno nella storia culturale, sociale e solidale del nostro Paese, celebrando il coraggio in tutte le sue forme con il patrocinio del Comune di Roma, della Regione Lazio, del Senato della Repubblica, del Club per Unesco di Roma, oltre al sostegno di prestigiose istituzioni ed enti. Il Premio 'Valore Coraggio', spiegano gli organizzatori in una nota, "nasce nella mente dell’ideatrice con lo scopo di premiare chi si distingue per azioni meritorie, spesso lontane dai riflettori, e chi con umiltà e dedizione traccia solchi destinati a durare nel tempo. Un riconoscimento che celebra il Coraggio come espressione di solidarietà, passione e impegno verso gli altri e Valore come finalità unica dell’essere umano che, paradossalmente, nel mostrarlo non si aspetta riconoscimenti; il tutto ben lontano dai valori effimeri dei nostri tempi".
"Un binomio senza la congiunzione per un’accezione nuova e diversa dal significato dei due termini in solitaria. Anna Rita Cammerata sogna, come molti, un mondo perfetto dove la giustizia giusta abbia la meglio, un’Umanità riconosciuta e celebrata per i meriti e non per le dinamiche della società di oggi, persone il cui agire faccia la differenza; un’utopia che almeno nel Riconoscimento del Premio “Valore Coraggio” prende vita e si consolida dando l’Esempio. Il Sogno della Cammerata lo si ritrova nelle sue parole: 'se anche una sola persona vorrà seguire l’impronta di chi nella vita ha deciso di fare la differenza in meglio, quell’impronta non sarà stata lasciata invano…'. La II Edizione del Premio ha visto protagonisti personaggi illustri, associazioni, gruppi e cittadini comuni provenienti da tutto il mondo. Seguendo la tradizione inaugurata con la premiazione di Sua Santità Papa Francesco nella prima edizione, sono stati riconosciuti coloro che, con le loro azioni, hanno incarnato i valori di coraggio, umanità e altruismo. La serata e’ stata condotta della giornalista Roberta Ammendola con la partecipazione straordinaria di Agostino Penna. La madrina dell’evento la regista Kathrina Miccio".
I premiati e i premianti di quest’anno sono stati: il regista Pupi Avati, motivazione 'insegnare ai giovani il coraggio di vivere' Premiato da Williams Di Liberatore, Vice Direttore Prime Time Rai; la cantante internazionale Noa, motivazione 'messaggio contro la guerra, da sempre impegnata sui temi di pace tra Palestina e Israele'. Premiata da Eleonora Daniele, conduttrice di Storie Italiane RaiUno; l’attrice e conduttrice televisiva Barbara De Rossi, motivazione 'contro la violenza sulle donne'. Premiata da Svetlana Celli, residente dell’Assemblea Capitolina di Roma Capitale ed in rappresentanza del Sindaco Gualtieri; il conduttore televisivo Gabriele Corsi, motivazione 'sulla salute mentale'. Premiato dal Prof. Emanuele Caroppo psichiatra responsabile ASL Roma2 della Comunità Mario Gozzano; la giornalista Giovanna Botteri, premiata da Gianni Todini, direttore dell’agenzia stampa nazionale AskaNews.
E ancora, Rodolfo e Filippo Laganà con motivazione 'l’arte che salva'; il campione paralimpico Rigivan Ganeshamoorthy, motivazione 'lo sport, oltre le barriere'. Premiato dal Presidente della Federazione Italiana Sport Paralimpici e sperimentali, Sandrino Porru. Premio anche per 'Gli eroi della nostra vita quotidiana' come i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile. Premiati dal Luisa Reggimenti, Assessore regionale della Regione Lazio. “I medici che si sono distinti per il loro impegno straordinario”, assegnato alla dottoressa Elisa Fante e l’infermiera Simona Abate, premiate come categoria dalla Direttrice Sanitaria del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I di Roma.
Inoltre, sono stati assegnati, alcuni riconoscimenti speciali “Premio Valore Coraggio” a opere e realtà di eccellenza, tra cui il corto “Cosa resta”, vincitore del premio Flaminio Film Festival, l’Azienda virtuosa Mignano Vincenzo della Sgm Energy societa' benefit, simbolo di impegno e qualità, il Prof. Pietro Campiglia per le scoperte scientifiche di importanza mondiale, Sarah Ferguson. All'evento era presente anche la produttrice e direttrice artistica Numa Palmer, definita anche come la Cantante del Self Empowerment (potere dell’autorealizzazione) che ha dedicato all’evento il suo brano 'Il coraggio delle idee' e portato la sua testimonianza di vita.
La serata, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle più alte istituzioni internazionali, è stata arricchita da momenti di spettacolo e interventi legati al senso profondo del Premio, celebrando non solo il coraggio individuale, ma anche il valore universale dell’altruismo e della solidarietà. Il Premio 'Valore Coraggio' "si conferma così come una straordinaria occasione per riflettere sulle virtù che rendono migliore il nostro mondo, dando il giusto riconoscimento -conclude la nota- a chi agisce con cuore, passione e generosità".
Cronaca
Novara, tifoso precipita dalla curva dello stadio: è...
Grave incidente per un 40enne durante l'incontro tra Novara Fc e Pro Patria Busto Arsizio
Grave incidente questo pomeriggio allo stadio di Novara dove era in corso un incontro di calcio tra Novara Fc e Pro Patria Busto Arsizio. Per cause ancora in corso di accertamento, un tifoso 40enne è precipitato dalla curva in un fossato. Immediatamente soccorso dai sanitari del 118 l’uomo è stato trasportato in codice rosso in ospedale. Le sue condizioni, a quanto si apprende sarebbero giudicate gravissime.
Cronaca
Segre: “Rischio Shoah dimenticata una volta spariti...
Le parole della senatrice a vita in un'intervista per la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano in occasione del Giorno della Memoria
Una volta spariti gli ultimi superstiti, "sia per la questione di come è stato finora, sia per le falsità che verranno dette", c'è il rischio che la Shoah venga completamente dimenticata. Queste le parole della senatrice a vita Liliana Segre contenute in una intervista che sarà pubblicata online lunedì prossimo, 27 gennaio, alle 11, sui profili della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e su Corriere.it, in occasione del Giorno della Memoria.
In un dialogo con Marco Vigevani, presidente del comitato Eventi Memoriale della Shoah, Liliana Segre affronta, tra letteratura, cultura contemporanea e politica e religione, il futuro della Memoria, il suo senso e le evoluzioni, anche alla luce degli ultimi anni, a partire da una frase che la senatrice, testimone della Shoah, ha spesso ripetuto, affinché non sia una riga nei libri di Storia.
"Io sono di natura pessimista - afferma la senatrice a vita in un passo dell'intervista - e questo certamente non aiuta in questo mio giudizio, ma sono così sicura dentro di me che una volta spariti, e ormai manca poco, gli ultimissimi superstiti e quando sarà finita la generazione dei figli dei superstiti, e dei nipoti forse, man mano che il tempo passerà, sia per la questione di come è stato finora sia per le falsità che verranno dette, così come in 1984 di Orwell, che secondo me dovrebbe essere adottato nelle scuole".
Cronaca
Anno giudiziario al via tra le proteste. Nordio: “Non...
Da Milano a Palermo i magistrati contro la riforma abbandonano le aule con la costituzione in mano: "Indipendenza a rischio, non possiamo tacere"
Anno giudiziario al via tra le proteste dei magistrati in tutta Italia contro la riforma della giustizia targata Carlo Nordio. Da Torino a Palermo le toghe, Costituzione in mano, hanno abbandonato l'aula durante gli interventi dei rappresentanti politici in segno di dissenso.
La protesta davanti al ministro a Napoli
Appena ha preso la parola il ministro della Giustizia Carlo Nordio, l'Anm di Napoli ha lasciato la sala dei busti di Castel Capuano mostrando una copia della Costituzione e citando Pietro Calamandrei: "In questa Costituzione c'è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato. Questa non è una carta morta è un testamento, un testamento di centomila morti. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità i è nata la nostra Costituzione". Alcuni togati non hanno lasciato del tutto l'aula ma si sono messi nel corridoio centrale sempre alzando Costituzione tanto che il ministro Nordio ha ringraziato per il dissenso composto.
La risposta di Nordio
"Sono un ex magistrato, ho visto morire colleghi, ho seguito processi sulle brigate rosse. Non si può pensare che il mio obiettivo sia l'umiliazione della magistratura", ha detto il ministro Nordio, in risposta alla protesta dell'Anm. "Si tratta di una riforma solo tecnica. È stucchevole la rievocazione di Falcone che era favorevole alla separazione delle carriere".
Torino
Anche a Torino magistrati in presidio davanti al Palazzo di giustizia con la Costituzione in mano. “A nostro giudizio la riforma costituzionale in discussione in Parlamento - ha spiegato Mario Bendoni, presidente della giunta piemontese della Anm - indebolisce la magistratura nel suo complesso, in particolare l’ufficio del pubblico ministero, perché separandolo e sganciandolo dall’ordine giudiziario inevitabilmente lo attrae nell’orbita del potere esecutivo nel lungo periodo. Questo è il nostro timore. Senza un pubblico ministro indipendente a essere tutelati sono i diritti dei cittadini, in particolare quelli più deboli quindi noi stiamo protestando come magistrati ma soprattutto come cittadini”, ha concluso.
Milano
Toga, coccarda tricolore ben in vista e Costituzione, anche i giudici di Milano, tra cui il presidente del Tribunale Fabio Roia, si mettono in fila uscendo dalle porta centrale, dall’aula al primo piano del Palazzo di giustizia nel momento in cui prende la parola Monica Sarti, capo dell’ispettorato generale del ministero della Giustizia. Si tratta del gesto che si sta ripetendo, identico in tutte le corti d’Appello, per “esprimere - da parte dell’Anm - il comune pensiero della magistratura di contrarietà alle riforme costituzionali in corso di approvazione”.
Nel contesto attuale, caratterizzato da "un clima di tensione" tra magistratura e politica, afferma Giuseppe Ondei, presidente della corte d’Appello di Milano, "vi è il reale rischio che si vulnerino due principi costituzionali inderogabili quali l'autonomia e l'indipendenza della magistratura e sottolineo di tutta la magistratura e non dei soli giudici. L'autonomia e l'indipendenza sono due cardini invalicabili della tenuta democratica dello Stato dal quali non è immaginabile separarsi proprio a tutela della libertà di ciascuno, e soprattutto dei più deboli". Lo nell’intervento pronunciato in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. "La magistratura - pur sempre mantenendo un doveroso e corretto senso dei propri limiti - non potrà mai tacere laddove dovessero manifestarsi evidenti intenzioni di limitarne in svariati modi il raggio d'azione. Teniamocela cara questa giustizia resa da uomini indipendenti secondo un percorso cognitivo disegnato dalla legge perché le alternative sono drammaticamente peggiori".
Ondei sottolinea come oggi l’imparzialità sia intesa "in modo distorto come fondata sull’esclusivo parametro del gradimento dell’atto emesso” e come invece solo la vera indipendenza e autonomia, cioè l’assenza di un interesse proprio, “può dare prestigio e credibilità alla giurisdizione e riporre nei cittadini quel senso di fiducia nell'operato della magistratura che purtroppo da anni va decrescendo, nonostante la magistratura nel suo complesso sia un ordine sano dello Stato. A tutti coloro che in modo indiscriminato e generico gettano fango sull'intero ordine giudiziario dico, parafrasando Bertold Brecht, che è proprio sventurata quella nazione i cui magistrati non godono della fiducia dei cittadini”, conclude.
Roma
Protesta delle toghe anche a Roma dove i magistrati hanno lasciato l'aula quando ha preso la parola il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano. "Noi adesso temiamo fortemente che la separazione delle carriere - sottolinea Daniela Rinaldi, presidente della giunta sezionale del Lazio dell’Anm - metta in crisi questo nostro sistema allontanando il pubblico ministero e portandolo sempre più sotto il controllo del potere esecutivo. I nostri tentativi di interlocuzione non hanno finora sortito effetto quindi vogliamo pacificamente, sobriamente e civilmente manifestare il nostro dissenso e disagio e a tal fine abbiamo indetto una giornata di sciopero per il 27 febbraio”.
Palermo
Anche a Palermo i magistrati presenti nel'aula magna del Tribunale con la Costituzione in mano, la coccarda sulla toga e un cartello con una frase di Calamandrei, hanno abbandonato la sala appena ha preso la parola Alessandro Buccino Grimaldi, rappresentante del ministero della Giustizia.
"Voglio sperare in un ripensamento sulla separazione delle carriere - ha scandito il Procuratore generale di Palermo, Lia Sava nel suo intervento - che rischia di minare quei ponti che, invece, tutti insieme siamo chiamati a costruire, ponti che contribuiscano al recupero della meritata fiducia dei cittadini nell’operato della magistratura, perché proprio la fiducia dei cittadini nella magistratura è uno fra i più preziosi riflessi dello stato di salute di una democrazia compiuta".