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Biancocelesti agli ottavi, sfuma qualificazione diretta agli ottavi per i giallorossi
Pesante ko per la Roma ad Alkmaar contro l'Az. I giallorossi perdono 1-0 con un gol di Parrott al 35' della ripresa e dicono addio alle speranze di qualificazione diretta agli ottavi di finale di Europa League. Per i capitolini sarà decisiva la sfida tra sette giorni all'Olimpico con l'Eintracht Francoforte per centrare la qualificazione ai playoff del mese prossimo. In classifica gli olandesi salgono a quota 11, scavalcando i capitolini fermi a 9.
Lazio ok
La Lazio sconfigge 3-1 la Real Sociedad. Vantaggio dei padroni di casa con Gila al 5', alla mezz'ora spagnoli in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Munoz e i capitolini vanno ancora a segno con Zaccagni al 32' e Castellanos al 34'. Al 37' della ripresa gol della bandiera per gli ospiti con Barrenetxea. I biancocelesti allungano in vetta alla classifica con 19 punti e sono certi del passaggio diretto agli ottavi di finale con una giornata d'anticipo, mentre i baschi restano fermi a quota 10 e dovranno conquistarsi l'accesso al playoff all'ultima giornata, dove affronteranno in casa il Paok Salonicco.
Sport
De Rossi e l’Ostiamare, l’ex dirigente Paone:...
L'ex centrocampista della Roma è diventato il nuovo proprietario del club dove ha iniziato a giocare
Daniele De Rossi è tornato a casa. L'ex centrocampista e allenatore della Roma è il nuovo proprietario dell'Ostiamare calcio, squadra dove ha iniziato a giocare. A commentare la notizia sono arrivate le parole, all'Adnkronos, di Paolo Paone, ex dirigente dell'Ostiamare che condusse alla promozione in Serie C negli anni '90, proprio quando De Rossi giocava nel settore giovanile: "Sono davvero molto contento. Daniele è un amico, ci siamo sentiti ieri e mi ha detto con un sorriso, oltre alla tua famiglia solo un 'pazzo' come me poteva comprare l'Ostiamare. Finalmente ci sono notizie positive per Ostia, perché Daniele ha capacità uniche e sono convinto che sarà molto presente perché ci tiene, per lui è una questione di cuore, non si è mai dimenticato di Ostia".
"Me lo ricordo benissimo anche se ha giocato poco per noi, perché la Roma lo ha preso molto giovane", ha raccontato Paone, "mi impressionò subito la sua grinta in campo, non toglieva mai il piede, ha sempre avuto un amore viscerale per il calcio e per la Roma. In campo era un trascinatore, lo sarà anche da dirigente, sono certo che farà grandi cose".
Paone sogna di vedere l'Ostiamare tornare a giocare al campo della 'Stella Polare': "È il campo dove abbiamo conquistato la storica promozione in Serie C, ora invece ci gioca il rugby. Mi piacerebbe che tornassimo lì per una questione di cuore ma non solo, lo ritengo più adatto dell'Anco Marzio, dove si gioca ora, che va benissimo ma per il settore giovanile".
Sport
Arriva ‘Fantacalcio – La Serie’, dal 30...
Dal 30 gennaio arriva su Youtube 'Fantacalcio - La Serie', la prima miniserie interamente dedicata al fantasy game ufficiale di Serie A Enilive, che appassiona e coinvolge da anni milioni di italiani. Dagli schermi dei propri smartphone e dalle chat tra amici, il Fantacalcio è andato oltre diventando una web-serie, presentata ieri in anteprima esclusiva al The Space Cinema di Napoli. Sei episodi, diretti dal regista Luca Vecchi e con la supervisione dei The Pills, Stefano Santi e Serena Tateo, racconteranno l’universo grottesco e la frenetica quotidianità dei Fantallenatori. Le musiche di Fabio Rondanini fanno da cornice emozionale alle vicende degli otto protagonisti incalzati dalla passione per un gioco che, da sempre, è anche metafora della vita.(FOTOGALLERY)
La serie, girata e realizzata tra il 2020 e il 2021, è prodotta per Fantacalcio in collaborazione con Utopia e Pulse Films Italia. La proiezione di ieri è stata riservata ad un ristretto numero di giornalisti, media, creators e addetti ai lavori. All’evento, presentato da Jolanda De Rienzo, il regista Luca Vecchi; parte del cast, tra cui Niccolò Senni, Josafat Vagni, Matteo Nicoletta, Antonio Gargiulo e Azzurra Rocchi, i giornalisti del team pagelle di Fantacalcio.it, tra cui Pierluigi Pardo, Riccardo Trevisani e Federica Zille; Chiara Icardi (Radio Serie A) e le principali testate nazionali di settore.
"Sono davvero entusiasta del prodotto che siamo stati in grado di realizzare - ha commentato Nino Ragosta, Ceo di Quadronica Srl e direttore di Fantacalcio.it - bravi tutti, nessuno escluso. Da anni e anni siamo la casa unica ed ufficiale di questo magnifico gioco. Realizzare una serie incentrata sulle vicende, emozioni e manie che condividiamo con milioni di fantallenatori è stato davvero bello. D'altra parte - ha aggiunto - tutti noi fantallenatori sappiamo bene quanto le nostre leghe, tutte le nostre leghe, siano un incredibile microcosmo in grado di fornire divertimento ed emozioni capaci di resistere all'inesorabile scorrere del tempo". "Il Fantacalcio - aggiunge Alfredo De Vuono, Project Manager di Fantacalcio - per milioni di persone, prima che una - impegnativa – passione, è vita. Quotidianità, intrattenimento, condivisione, risate e prese in giro. Le nostre parole, i nostri articoli, le trasmissioni, i nostri siti e le App non sarebbero mai bastati, né a noi né ai nostri utenti. Dovevamo andare oltre: e pensiamo di averlo fatto, anche grazie alla geniale chiave di lettura con cui i The Pills hanno saputo scardinare il nostro mondo".
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Djokovic si ritira in semifinale, Zverev in finale...
Il serbo lascia il campo dopo aver perso il primo set
Il serbo Novak Djokovic si ritira dalla semifinale degli Australian Open oggi 24 gennaio 2025. Il tedesco Alex Zverev vola in finale. Djokovic abbandona dopo aver perso il primo set al tie-break. Zverev si aggiudica il parziale per 7-6 (7-5) dopo 1h21' di battaglia. Il 37enne serbo, sceso in campo con la coscia sinistra fasciata, getta la spugna alla fine del primo interminabile parziale.
Zverev, numero 2 del ranking, giocherà per la terza volta in finale in un torneo dello Slam. Il tedesco, alla prima finale agli Australian Open, in carriera non ha mai vinto un major: ha perso nell'atto conclusivo degli US Open e del Roland Garros.
Cosa ha detto Djokovic
"Ho fatto il massimo per gestire l'infortunio muscolare, è una lesione. Dopo il match con Alcaraz non ho toccato la palla fino ad un'ora prima della sfida con Zverev. La fisioterapia e la fasciatura mi hanno aiutato, ma alla fine del primo set ho sentito troppo dolore... Ci ho provato... L'obiettivo ora è recuperare, tra poche settimane dovrei giocare a Doha ma vediamo come vanno le terapie: in passato ho recuperato in fretta. Negli ultimi anni mi sono infortunato con una certa frequenza, non so quale sia il motivo. Io voglio andare avanti a vincere altri Slam", dice Djokovic alla fine del match in conferenza.
"Se avessi vinto il primo set magari avrei provato a continuare, ma anche se avessi vinto il set sarebbe stata durissima rimanere in campo per altre 2 o 3 ore e reggere negli scambi durissimi", aggiunge. Due anni fa, Djokovic ha avuto un problema simile ma è riuscito a vincere il torneo: "Due anni fa ho gestito meglio la situazione, in campo non avevo troppo fastidio. Stavolta è andata diversamente", aggiunge. "Gli infortuni fanno parte del gioco, non c'è la possibilità di mandare in campo qualcun altro con una sostituzione".
L'Australian Open potrebbe segnare la fine della collaborazione con Andy Murray come coach: "Parlerò con Andy, il mio feedback è positivo ovviamente. Valuteremo i prossimi passi, ora siamo entrambi delusi ed è difficile parlare di programmi. Penso di aver giocato un ottimo match contro Alcaraz, avrei avuto l'opportunità di lottare se fossi stato bene: stavo colpendo molto bene la palla, la semifinale è un ottimo risultato ma non mi soddisfa, visti i miei standard", afferma.
E' l'ultimo Australian Open? "Non so, c'è la possibilità. Voglio andare avanti, qui ho avuto i più grandi successi della mia carriera. Se sto bene e sono motivato non vedo un motivo per non venire qui. Ma c'è sempre la possibilità, certo... Questo è il torneo dello Slam in cui ho reso al massimo, sarà sempre nei miei ricordi e nel mio cuore".
Il match
Djokovic, alle prese con un problema muscolare accusato durante il match contro Carlos Alcaraz, tiene il campo in maniera eccellente nel primo set. Il serbo annulla 4 palle break nel terzo game, nonostante la prima palla di servizio non lo assista. Nel game successivo è il 37enne serbo ad avere 3 breakpoint: Zverev - che piazza 8 ace nel set - li cancella uno dopo l'altro. Il match fila via senza scossoni fino al nono game.
Nole concede una palla break che può spaccare l'equilibrio ma si aggiudica un lunghissimo scambio di 20 colpi. L'epilogo del set è rinviato al tie-break e il servizio continua a dominare la scena. L'unico mini-break è quello che consegna il set a Zverev. Djokovic a rete sbaglia una comoda volee di rovescio e si arrende. Dopo 80 minuti di battaglia, non è in grado di continuare: addio al sogno di vincere il 25esimo Slam della carriera e di conquistare l'11esimo trionfo a Melbourne.
L'omaggio di Zverev
Dagli spalti piove qualche 'buuu' all'annuncio del giudice di sedia: game over. "Per favore, non fischiate un giocatore che esce dal campo per infortunio. Novak ha dato tutto a questo sport in 20 anni. Ha vinto questo torneo una volta con una lesione agli addominali, una volta con un infortunio alla coscia", dice Zverev nell'intervista post partita.
"Il primo set è stato di alto livello, ci sono stati scambi durissimi. Sono felice ovviamente di giocare la prima finale della mia carriera qui agli Australian Open, ma non c'è nessun giocatore che io rispetti come Novak. E' uno dei miei migliori amici nel circuiti, quando ho avuto problemi mi è sempre stato vicino e mi ha sempre aiutato tantissimo", aggiunge.
L'azzurro Jannik Sinner, numero 1 del mondo, sarà impegnato nella seconda semifinale contro lo statunitense Ben Shelton.