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Australian Open, Keys batte Sabalenka in finale e trionfa in torneo femminile
La 29enne statunitense ha battuto la bielorussa numero 1 del mondo e detentrice del titolo per 6-3, 2-6, 7-5
Madison Keys ha vinto gli Australian Open 2025. La 29enne statunitense, testa di serie numero 19, in finale oggi 25 gennaio ha battuto la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 1 del mondo e detentrice del titolo, per 6-3, 2-6, 7-5 in 2h02' di gioco. Keys conquista il primo titolo della carriera. Sabalenka fallisce l'assalto al terzo trionfo consecutivo a Melbourne.
L'americana a sette anni e mezzo dalla finale persa a Flushing Meadows 2017 contro la connazionale Sloane Stephens, a 30 anni (li compirà il prossimo 17 febbraio) ha battuto Sabalenka in finale in un torneo praticamente perfetto. Keys salirà ora al numero 7 (suo best ranking eguagliato e raggiunto per la prima volta nell'ottobre 2016), diventando la terza giocatrice dell'era Open che da fuori le prime 10 del mondo riesce in una finale Slam a battere la numero 1 del mondo.
"Non so per quanto riuscirò a parlare prima di piangere. Volevo questo risultato da così tanto tempo, ho giocato tanti anni fa una finale Slam e non avrei mai pensato un giorno di avere tra le mani questo trofeo. Ho giocato qui nel 2015 la mia prima semifinale Slam e ora ho raggiunto questo grandissimo traguardo", ha detto Madison Keys durante la premiazione. "Complimenti Madison, hai giocato un torneo bellissimo e hai meritato di vincere. Goditi i festeggiamenti e tutte le parti belle che arriveranno tra poco. Io e il mio team abbiamo dato il massimo ma oggi Madison ha giocato in modo fantastico", ha detto dal canto suo Sabalenka.
Sport
Sinner, il caso doping non rovina la festa: “Non sono...
L'azzurro dopo il trionfo agli Australian Open: "Se fossi colpevole non giocherei così"
"Se sapessi di essere colpevole, non giocherei così. E basta". Dopo la vittoria nella finale degli Australian Open 2025, Jannik Sinner in conferenza stampa risponde alle domande sul caso doping che lo coinvolge. Il numero 1 del mondo ha trionfato in finale in 3 set contro il tedesco Alex Zverev. Dalla Germania, il quotidiano Bild continua a far riferimento al 'caso Clostebol' nei resoconti del match. Sinner, positivo ad uno steroide assunto per una contaminazione, attende il verdetto del Tas (Tribunale arbitrale dello sport) dopo il ricorso della Wada contro l'assoluzione decisa da un tribunale indipendente.
"Quello che è successo, è successo", dice Sinner. "Come dico sempre, continuo a giocare così perché ho le idee chiare su quello che è successo. Se sapessi di essere colpevole, non giocherei così, e basta. Il Tas? Al momento non ci penso", aggiunge. "Certo, ci sono momenti in certi giorni in cui ti senti come se volessi non avere questo problema. D'altro canto, non vedo l'ora di scendere in campo".
L'udienza del Tas è prevista prima del Roland Garros, in programma a maggio. La preparazione prima dello Slam francese sarà condizionata? "Difficile dirlo. Voglio dire, al momento non ci penso in questo modo", dice. "Voglio godermi questo momento. Poi ci sarà l'udienza. Ora sappiamo le date, e basta. Voglio dire, voglio godermi questo momento ora".
Sport
Sinner e il montepremi, quanto guadagna oggi con vittoria...
Il tennista azzurro ha intascato una buona fetta dei ricchi premi in palio a Melbourne
Jannik Sinner ha vinto l'Australian Open 2025. Il tennista azzurro ha battuto Alexander Zverev oggi 26 gennaio nella finale del primo Slam stagionale, confermandosi campione dopo il successo dello scorso anno. Il tennista azzurro, che in carriera prima di oggi aveva guadagnato 37,2 milioni di dollari di soli premi, ha così conquistato il ricco montepremi destinato al vincitore di Melbourne. Ma quanto ha guadagnato Sinner?
Quanto ha guadagnato Sinner all'Australian Open
L’Australian Open metteva sul piatto nel 2025 un montepremi complessivo da96,5 milioni di dollari australiani (intorno ai 58 milioni di euro), con un aumento di quasi 10 milioni rispetto all’edizione 2024. Sinner, con la vittoria a Melbourne, ha incassato quindi la bellezza di 3,5 milioni di dollari australiani, ovvero circa 2 milioni e 100mila euro. Per ogni passaggio del turno infatti ci sono delle cifre prestabilite. Ecco quelle assicurate nei precedenti round:
Semifinali: 1.100.000 dollari australiani (circa 661mila euro)
Quarti di finale: 665.000 dollari australiani (circa 400mila euro)
Ottavi di finale: 420.000 dollari australiani (circa 252mila euro)
Terzo turno: 290.000 dollari australiani (circa 174mila euro)
Secondo turno: 200.000 dollari australiani (circa 120mila euro)
Primo turno: 132.000 dollari australiani (circa 79mila euro).
Il 'bottino' totale di Sinner
Sinner, quindi, arriva a 39,3 milioni di dollari di premi in carriera. La cifra rappresenta solo una parte del fatturato dell''azienda Jannik'. Il numero 1 del mondo, infatti, è uno degli atleti più inseguiti dagli sponsor a livello planetario. Il numero 1 del mondo è uomo di punta della Nike, sponsor tecnico, e della Head. Il nome di Sinner è abbinato a brand di primissimo piano: da Gucci a Rolex, da Lavazza a De Cecco passando per Fastweb.
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Sci, Brignone terza nel SuperG. Vinatzer secondo nello...
L'azzurra ancora sul podio, alle spalle di Kajsa Vickhoff Lie. Quarto posto per Sofia Goggia
La svizzera Lara Gut Behrami ha vinto in 1.14.91 il SuperG a Garmisch Partenkirchen, ma l'azzurra Federica Brignone è ancora sul podio, chiudendo in terza posizione alle spalle di Kajsa Vickhoff Lie, seconda, staccata di 0″35. La Brignone sale per l’ottava volta in stagione sul podio, con un terzo posto a 0″38 dalla ticinese che le permette di portare a quota 77 il bottino complessivo di podi in Coppa del Mondo, ventitre dei quali raccolti in superG.
All’indomani della doppietta in discesa davanti a Sofia Goggia, Brignone è ancora protagonista assoluta, con una prova convincente in una gara ritardata per la pioggia e la neve cadute a lungo su Garmisch. Il terzo posto permette alla trentaquattrenne valdostana di chiudere il mese di gennaio con tre vittorie ed altrettanti terzi posti, risultati che la mantengono leader della classifica generale.
Ai piedi del podio si è piazzata invece, Sofia Goggia, ma tutta la squadra azzurra ha fatto bene piazzando ben quattro atlete tra le migliori sei, oltra a Goggia a 0″49 da Gut, ci son Laura Pirovano, quinta a 0″77 e Marta Bassino, sesta a braccetto con la statunitense Keely Cashman a 1″03. Poi appena al di fuori della top ten, Elena Curtoni undicesima a 1″22, con Nicol Delago 18esima a 2″13 ed Asja Zenere che chiude 25esima a 2″33. Più staccate invece Roberta Melesi che paga 3″05 e Nadia Delago (+3″28); Vicky Bernardi non ha concluso la prova. La Brignone è leader della classifica generale con 799 punti e settanta lunghezze di margine su Lara Gut; terza è Camille Rast con 562 tallonata da Sofia Goggia (551); Brignone (310) e Goggia (246) inseguono Gut (385) nella classifica di specialità. Giovedì 30 gennaio è in programma lo slalom di Courchevel, quindi si aprirà l’attesa verso i Campionati Mondiali di Saalbach, in Austria.
Vinatzer secondo nello slalom: "Lo sognavo da bambino"
L'azzurro Alex Vinatzer sfiora l'impresa nello slalom di Kitzbühel. Dopo l'undicesimo della prima manche l'altoatesino scende a tutta e compie una rimonta straordinaria, chiudendo ad appena +0.09 centesimi dal vincitore, il francese Clement Noel con il crono di 1'41"49. Terzo gradino del podio per il brasiliano Lucas Pinheiro Bråthen, a +0.19 centesimi.
“Ho tirato fuori il meglio di me e questo secondo posto è bellissimo, specie qui a Kitzbühel davanti a questo pubblico. E’ un sogno da bambino, salire sul podio a Kitz. Credo che nessuno si sarebbe aspettato questo podio. E’ stato un periodo davvero tosto anche per me: ho dovuto tirare fuori la voglia di combattere in ogni fine settimana. Ma sapevo di aver lavorato tanto con lo staff, sapevo che c’erano settori veloci: oggi mi sono trovato perfettamente con i materiali ed ho fatto una grande prova”. Lo ha detto l'azzurro Alex Vinatzer che ha colto a Kitzbühel il terzo podio della carriera in slalom in Coppa del Mondo, il primo secondo posto dopo i due terzi del 2020.
Una grande seconda manche per l’azzurro sulla Gaslern resa scivolosa dalla tanta pioggia. “La neve era bellissima e ho avuto coraggio: dopo la seconda doppia mi sono detto di cambiare marcia, ho trovato il ritmo e nel tratto finale è andata bene. La classifica è davvero corta e con il vantaggio che avevo non pensavo di potercela fare ma sono cose che capitano. La vittoria è vicina, vero, ma se mi avessero detto che sarei salito sul podio oggi ci avrei messo tutte le firme possibili”, ha sottolineato Vinatzer che trova questo secondo posto in rimonta dopo un periodo complicato. “Il periodo è stato complicato: sapevamo cosa c’era da fare ma non sempre è stato facile tenere lo sguardo fisso sull’obiettivo. Abbiamo risolto i problemi e fatto un ottimo lavoro con la mia mental coach: davvero top. Il segreto è stato continuare a lavorare tutti i giorni: ne combinavo sempre una, non è stato facile trovare le energie e quando tanti non ci credevano più sono riuscito a rialzarmi”.