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Coppa del mondi di sci, super Brignone vince a Garmisch. Goggia battuta di 1 centesimo
Terza a 19 secondi la svizzera Corinne Suter
Federica Brignone trionfa nella discesa libera di Garmisch, Sofia Goggia - con una spalla dislocata - è seconda a un solo centesimo: straordinaria doppietta azzurra oggi 25 gennaio nella Coppa del Mondo femminile di sci alpino. Brignone, 34 anni, vince sulla pista dove ha debuttato 16 anni fa: chiude in 1'35''83, staccando Goggia di un centesimo. La svizzera Corinne Suter è terza a 0''19.
Per la campionessa valdostana, sempre più prima in classifica generale, arriva il quinto successo in stagione e il 32° in Coppa del Mondo: Brigonen comanda la classifica generale con 105 punti di vantaggio su Camille Rast e decolla anche nella classifica di discesa, ora a +29 su Sofia Goggia.
Brignone: "Non mi sarei mai aspettata di vincere"
"Speravo di fare una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere", ha commentato Federica Brignone. "Ieri pomeriggio abbiamo passato tanto tempo al video per capire come migliorare le linee nella parte di scorrevolezza, dove pagavo davvero tanto. Nelle prove ho fatto buoni parziali ma mai mi è venuto tutto bene: il lavoro al video ha pagato, ma davvero sono rimasta sorpresa di vedermi in testa". "A me piace tanto la neve primaverile, bagnata, come quella di oggi che tiene e risponde bene, ma allo stesso tempo più essere un po’ scivolosa. Una neve in cui si deve spingere: in queste condizioni mi trovo bene e anche il mio pacchetto materiali sono in sintonia con questa neve. Oggi ho cercato di essere stata scorrevole e ci sono riuscita: sono anni che lavoriamo per migliorare sui miei punti deboli e i risultati si vedono", ha aggiunto la valdostana.
“L'uscita di martedì a Kronplatz mi ha caricato ulteriormente, ma non mi sono messa addosso pressione oggi perché non pensavo di poter difendere il pettorale rosso. Voglio dare il massimo ogni gara: ho avuto tanti momenti belli nella mia vita, sia sportiva che quotidiana, ho avuto tante belle cose e questo è uno dei capitoli migliori. Ora voglio cercare di pensare gara per gara, senza mettermi pressione che per me è una delle cose più difficili da fare", ha proseguito Brignone che con Goggia sta riscrivendo record gara dopo gara.
"Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento. Sofia e io siamo persone molto decise, siamo lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse. Andare forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più forte di me in discesa e credo sia una bella sfida”.
Goggia: "Al penultimo intermedio mi si è dislocata la spalla destra"
"Al penultimo intermedio mi si è dislocata la spalla destra per via del cercine rotto e ho dovuto concludere la prova senza mettermi al meglio in posizione. Ma brava Federica: non ho fatto una gara perfetta, ho sciato bene la parte tecnica ma va bene così", ha detto Goggia. "La sfida tra di noi è uno stimolo continuo, uno sprone per essere sempre sul pezzo in tutte le discipline. Sto facendo grandi cose, valutando la mia preparazione e l’infortunio di un anno fa: e sono perfettamente d’accordo con Federica nell’analisi sulle nostre sfide", ha aggiunto la campionessa bergamasca.
Sport
Sinner, il caso doping non rovina la festa: “Non sono...
L'azzurro dopo il trionfo agli Australian Open: "Se fossi colpevole non giocherei così"
"Se sapessi di essere colpevole, non giocherei così. E basta". Dopo la vittoria nella finale degli Australian Open 2025, Jannik Sinner in conferenza stampa risponde alle domande sul caso doping che lo coinvolge. Il numero 1 del mondo ha trionfato in finale in 3 set contro il tedesco Alex Zverev. Dalla Germania, il quotidiano Bild continua a far riferimento al 'caso Clostebol' nei resoconti del match. Sinner, positivo ad uno steroide assunto per una contaminazione, attende il verdetto del Tas (Tribunale arbitrale dello sport) dopo il ricorso della Wada contro l'assoluzione decisa da un tribunale indipendente.
"Quello che è successo, è successo", dice Sinner. "Come dico sempre, continuo a giocare così perché ho le idee chiare su quello che è successo. Se sapessi di essere colpevole, non giocherei così, e basta. Il Tas? Al momento non ci penso", aggiunge. "Certo, ci sono momenti in certi giorni in cui ti senti come se volessi non avere questo problema. D'altro canto, non vedo l'ora di scendere in campo".
L'udienza del Tas è prevista prima del Roland Garros, in programma a maggio. La preparazione prima dello Slam francese sarà condizionata? "Difficile dirlo. Voglio dire, al momento non ci penso in questo modo", dice. "Voglio godermi questo momento. Poi ci sarà l'udienza. Ora sappiamo le date, e basta. Voglio dire, voglio godermi questo momento ora".
Sport
Sinner e il montepremi, quanto guadagna oggi con vittoria...
Il tennista azzurro ha intascato una buona fetta dei ricchi premi in palio a Melbourne
Jannik Sinner ha vinto l'Australian Open 2025. Il tennista azzurro ha battuto Alexander Zverev oggi 26 gennaio nella finale del primo Slam stagionale, confermandosi campione dopo il successo dello scorso anno. Il tennista azzurro, che in carriera prima di oggi aveva guadagnato 37,2 milioni di dollari di soli premi, ha così conquistato il ricco montepremi destinato al vincitore di Melbourne. Ma quanto ha guadagnato Sinner?
Quanto ha guadagnato Sinner all'Australian Open
L’Australian Open metteva sul piatto nel 2025 un montepremi complessivo da96,5 milioni di dollari australiani (intorno ai 58 milioni di euro), con un aumento di quasi 10 milioni rispetto all’edizione 2024. Sinner, con la vittoria a Melbourne, ha incassato quindi la bellezza di 3,5 milioni di dollari australiani, ovvero circa 2 milioni e 100mila euro. Per ogni passaggio del turno infatti ci sono delle cifre prestabilite. Ecco quelle assicurate nei precedenti round:
Semifinali: 1.100.000 dollari australiani (circa 661mila euro)
Quarti di finale: 665.000 dollari australiani (circa 400mila euro)
Ottavi di finale: 420.000 dollari australiani (circa 252mila euro)
Terzo turno: 290.000 dollari australiani (circa 174mila euro)
Secondo turno: 200.000 dollari australiani (circa 120mila euro)
Primo turno: 132.000 dollari australiani (circa 79mila euro).
Il 'bottino' totale di Sinner
Sinner, quindi, arriva a 39,3 milioni di dollari di premi in carriera. La cifra rappresenta solo una parte del fatturato dell''azienda Jannik'. Il numero 1 del mondo, infatti, è uno degli atleti più inseguiti dagli sponsor a livello planetario. Il numero 1 del mondo è uomo di punta della Nike, sponsor tecnico, e della Head. Il nome di Sinner è abbinato a brand di primissimo piano: da Gucci a Rolex, da Lavazza a De Cecco passando per Fastweb.
Sport
Sci, Brignone terza nel SuperG. Vinatzer secondo nello...
L'azzurra ancora sul podio, alle spalle di Kajsa Vickhoff Lie. Quarto posto per Sofia Goggia
La svizzera Lara Gut Behrami ha vinto in 1.14.91 il SuperG a Garmisch Partenkirchen, ma l'azzurra Federica Brignone è ancora sul podio, chiudendo in terza posizione alle spalle di Kajsa Vickhoff Lie, seconda, staccata di 0″35. La Brignone sale per l’ottava volta in stagione sul podio, con un terzo posto a 0″38 dalla ticinese che le permette di portare a quota 77 il bottino complessivo di podi in Coppa del Mondo, ventitre dei quali raccolti in superG.
All’indomani della doppietta in discesa davanti a Sofia Goggia, Brignone è ancora protagonista assoluta, con una prova convincente in una gara ritardata per la pioggia e la neve cadute a lungo su Garmisch. Il terzo posto permette alla trentaquattrenne valdostana di chiudere il mese di gennaio con tre vittorie ed altrettanti terzi posti, risultati che la mantengono leader della classifica generale.
Ai piedi del podio si è piazzata invece, Sofia Goggia, ma tutta la squadra azzurra ha fatto bene piazzando ben quattro atlete tra le migliori sei, oltra a Goggia a 0″49 da Gut, ci son Laura Pirovano, quinta a 0″77 e Marta Bassino, sesta a braccetto con la statunitense Keely Cashman a 1″03. Poi appena al di fuori della top ten, Elena Curtoni undicesima a 1″22, con Nicol Delago 18esima a 2″13 ed Asja Zenere che chiude 25esima a 2″33. Più staccate invece Roberta Melesi che paga 3″05 e Nadia Delago (+3″28); Vicky Bernardi non ha concluso la prova. La Brignone è leader della classifica generale con 799 punti e settanta lunghezze di margine su Lara Gut; terza è Camille Rast con 562 tallonata da Sofia Goggia (551); Brignone (310) e Goggia (246) inseguono Gut (385) nella classifica di specialità. Giovedì 30 gennaio è in programma lo slalom di Courchevel, quindi si aprirà l’attesa verso i Campionati Mondiali di Saalbach, in Austria.
Vinatzer secondo nello slalom: "Lo sognavo da bambino"
L'azzurro Alex Vinatzer sfiora l'impresa nello slalom di Kitzbühel. Dopo l'undicesimo della prima manche l'altoatesino scende a tutta e compie una rimonta straordinaria, chiudendo ad appena +0.09 centesimi dal vincitore, il francese Clement Noel con il crono di 1'41"49. Terzo gradino del podio per il brasiliano Lucas Pinheiro Bråthen, a +0.19 centesimi.
“Ho tirato fuori il meglio di me e questo secondo posto è bellissimo, specie qui a Kitzbühel davanti a questo pubblico. E’ un sogno da bambino, salire sul podio a Kitz. Credo che nessuno si sarebbe aspettato questo podio. E’ stato un periodo davvero tosto anche per me: ho dovuto tirare fuori la voglia di combattere in ogni fine settimana. Ma sapevo di aver lavorato tanto con lo staff, sapevo che c’erano settori veloci: oggi mi sono trovato perfettamente con i materiali ed ho fatto una grande prova”. Lo ha detto l'azzurro Alex Vinatzer che ha colto a Kitzbühel il terzo podio della carriera in slalom in Coppa del Mondo, il primo secondo posto dopo i due terzi del 2020.
Una grande seconda manche per l’azzurro sulla Gaslern resa scivolosa dalla tanta pioggia. “La neve era bellissima e ho avuto coraggio: dopo la seconda doppia mi sono detto di cambiare marcia, ho trovato il ritmo e nel tratto finale è andata bene. La classifica è davvero corta e con il vantaggio che avevo non pensavo di potercela fare ma sono cose che capitano. La vittoria è vicina, vero, ma se mi avessero detto che sarei salito sul podio oggi ci avrei messo tutte le firme possibili”, ha sottolineato Vinatzer che trova questo secondo posto in rimonta dopo un periodo complicato. “Il periodo è stato complicato: sapevamo cosa c’era da fare ma non sempre è stato facile tenere lo sguardo fisso sull’obiettivo. Abbiamo risolto i problemi e fatto un ottimo lavoro con la mia mental coach: davvero top. Il segreto è stato continuare a lavorare tutti i giorni: ne combinavo sempre una, non è stato facile trovare le energie e quando tanti non ci credevano più sono riuscito a rialzarmi”.