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Morti cardiache improvvise, Casasco (Fmsi): “Screening utili per atleti e Ssn”
Esperti a confronto nel simposio organizzato da Fmsi e Ambasciata italiana a Londra
"La certificazione di idoneità alla pratica sportiva ha un grande valore in chiave di prevenzione perché permette di individuare potenziali fattori di rischio o patologie minori, anche non contrindicanti la pratica sportiva, ma la cui diagnosi tempestiva porta a evidenti benefici per lo stato di salute e la qualità della vita del singolo e a un conseguente risparmio per il Servizio sanitario nazionale e il sistema assicurativo". Lo ha detto l'onorevole Maurizio Casasco, presidente Fmsi, Federazione medico sportiva italiana, in occasione del simposio dedicato ai programmi di screening per valutare il rischio di morte cardiaca improvvisa nei giovani atleti, a partire dall'esperienza del modello italiano, co-organizzato dalla Fmsi e dall'Ambasciata d'Italia a Londra, che oggi ha ospitato l'incontro, con la diretta collaborazione di Lord Polak, membro della Camera dei Lords.
"Questo evento testimonia il valore del modello italiano di medicina dello sport riconosciuto in tutto il mondo - sottolinea Casasco - L'Italia è l'unico Paese ad avere delle leggi nazionali per la certificazione di idoneità alla pratica sportiva e, nel caso di quella agonistica, viene rilasciata esclusivamente dallo specialista in medicina dello sport, che valuta il rischio sportivo specifico in gara e in allenamento. Accanto alle leggi in materia di salute dei praticanti l'attività sportiva, l'Italia vanta delle specifiche linee-guida elaborate dalla Fmsi, unica società scientifica di medicina dello sport riconosciuta dal ministero della Salute, in collaborazione con le società cardiologiche. Oggi le morti improvvise da sport, nel nostro Paese, rispetto al resto del mondo sono in un rapporto di 1 a 1 milione e mezzo versus 1 a 100mila". Il modello italiano - si legge in una nota - diventa importante oggi più che mai visto il valore, riconosciuto a livello globale, dell'attività sportiva per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria nella lotta alle principali patologie non trasmissibili (cardiovascolari, neurodegenerative, oncologiche, metaboliche, etc.), e la cui prescrizione richiede una specifica competenza.
Il simposio si inserisce nel quadro del Memorandum of Understanding di collaborazione bilaterale sottoscritto da Italia e Regno Unito nel 2023 e che incoraggia il dialogo tra personale medico dei due Paesi. "Credo molto nel valore della diplomazia scientifica - evidenzia l'ambasciatore Inigo Lambertini - a maggior ragione quando, come quest'oggi, essa abbia una finalità così nobile quale quella di salvare più vite tra i giovani sportivi. Sono quindi orgoglioso che l'Ambasciata a Londra abbia fattivamente contribuito a organizzare questo proficuo scambio di esperienze tra luminari della cardiologia e della medicina sportiva, e alla valorizzazione del modello di screening italiano, un'altra delle nostre tante eccellenze a livello mondiale".
Cronaca
Maltempo, a Genova si continua a scavare dopo la frana....
Continuano le ricerche dei vigili del fuoco, rinvenuta una capsula del tempo tra le macerie del muro crollato
Continuano a farsi sentire le conseguenze del maltempo oggi, 29 gennaio, in Italia. A Genova sono proseguite tutta la notte le ricerche di eventuali persone coinvolte nel crollo del muro avvenuto ieri mattina in via dei Cinque Santi.
Durante le ricerche però i vigili del fuoco hanno fatto un particolare ritrovamento poco prima dell'alba. Rompendo il muro crollato è stata trovata infatti una 'capsula del tempo' che era stava murata durante la costruzione del muro. La capsula conteneva un pacchetto con una carta da gioco: 8 di picche, una schedina del totocalcio, un pacchetto vuoto di sigarette, poche penne e matite, il tutto avvolto in un quotidiano datato 3 aprile 1960.
Toscana
Nella notte in Toscana una nave cargo battente bandiera cipriota e lunga oltre 100 metri si è arenata nei pressi del pontile lungo la costa di Marina di Massa. La nave Guang Rong si trovava ancorata in rada a Marina di Carrara ma, a causa delle avverse condizioni meteo, la sua ancora ha iniziato ad arare portando l'imbarcazione verso terra, urtando la poppa contro la testata del pontile di Massa.
Sul posto interveniva immediatamente personale della Capitaneria di porto di Marina di Carrara sotto il coordinamento del Centro regionale di soccorso marittimo della Guardia Costiera di Livorno che disponeva l’invio in zona di un elicottero del Nucleo Aereo di Sarzana e l’allertamento dei rimorchiatori. Subito sono partiti i soccorsi: l’equipaggio della nave, composto da 12 persone di varia nazionalità, per la maggior parte ucraini, è stato portato in sicurezza a terra.
Nel corso della mattinata sarà sul posto anche il Nucleo Subacquei della Guardia Costiera per l’ispezione dello scafo e la valutazione di tutti gli aspetti legati alla messa in sicurezza e alle successive operazioni di rimozione dell’unità.
Cronaca
Alessia Pifferi malata non si presenta in aula, udienza...
Tutto rinviato per legittimo impedimento nel giorno del quarto compleanno della piccola Diana, lasciata morire di stenti dalla mamma
Tutto rinviato. Nel giorno del quarto compleanno di Diana Pifferi, la madre Alessia - già condannata all’ergastolo per l’omicidio della piccola di soli 18 mesi lasciata morire di stenti - non si presenta nell’aula della corte d’Assise d’Appello di Milano. L’avvocata Alessia Pontenani presenta un certificato medico e per legittimo impedimento alla corte non resta altro che rinviare. L'udienza si terrà il prossimo 10 febbraio e i giudici dovranno stabilire se concedere una seconda perizia psichiatrica oppure rinviare ad altra data per discussione e sentenza.
La 38enne, detenuta nel carcere di Vigevano (Pavia), ritenuta capace di intendere e di volere dalla perizia disposta dal tribunale, per la difesa è "pericolosa per se stessa. L’aver 'accettato' una proposta di matrimonio, di uno sconosciuto che le ha scritto, dimostra che è fuori di testa, dimostra ancora una volta il bisogno di ricevere attenzioni e quindi la pericolosità per sé" dice l'avvocata fuori dall'aula.
Per i giudici di primo grado Alessia Pifferi, che ha abbandonato nella calda estate del 2022 la figlia per ben sei giorni, è una donna mossa dal "futile ed egoistico movente di ricercare e vivere dei propri spazi di autonomia", in questo caso un lungo fine settimana con il proprio compagno, "rispetto al prioritario diritto-dovere di accudimento della propria figlia". Lasciando sola la figlia con accanto solo dell'acqua e due biberon di latte, "aveva certamente coscienza e volontà del disvalore della propria condotta" tanto da mentire alla madre e al compagno su dove si trovasse la bambina: alla prima dice di averla con sé e al compagno che la piccola si trova al mare dalla sorella. Una bugia che è costata la vita a Diana.
Cronaca
Roma, da casi di lebbra a leishmaniosi: allo Spallanzani la...
Nicastri: "Non si deve pensare che non esistano pazienti o siano solo poveri"
Casi di lebbra a Roma ogni mese. "Le malattie tropicali neglette ci sono, anche in Italia, anche a Roma, e colpiscono non solo i poverelli, ma anche i ricchi". Lo spiega all'Adnkronos Salute Emanuele Nicastri, direttore dell'Unità operativa complessa Malattie infettive ad alta intensità dello Spallanzani, Irccs che da sempre è un centro di riferimento per le malattie tropicali neglette di cui il 30 gennaio si celebra la Giornata mondiale.
"Non sono trascurate le patologie, ma purtroppo lo sono le persone che le hanno: il vero problema oggi è avere una diagnosi, che non è semplice perché i medici non sono portati a pensare a queste patologie tropicali spesso rare. Poi non abbiamo i test diagnostici efficaci, i farmaci sono spesso difficili da reperire e comunque usati 'off label' e molto costosi. Quindi dobbiamo evidenziare che le malattie tropicali neglette ci sono, anche in Italia, anche a Roma, e colpiscono non solo i poverelli, ma anche i ricchi. Qui da noi abbiamo casi di leishmaniosi e di lebbra ogni mese. Il vero problema è che chi ha queste patologie non trova subito un percorso di cura, ma arriva dopo aver provato magari terapie inutili e farmaci sbagliati".
"Oggi c'è chi pensa che la lebbra non esista più, ma non è così - chiarisce Nicastri - Noi siamo un centro di riferimento per la lebbra e riceviamo pazienti, la stragrande maggioranza importati dall'estero, ma abbiamo anche casi italiani. La lebbra" o mordo di Hansen, causato dall'agente infettivo Mycobacterium leprae, "oltre che negletta è rara e come centro di riferimento regionale ad aprile organizzeremo un evento con specialisti del mondo della lebbra per aumentare la sensibilità verso questa patologia. L'ultimo caso di lebbra - continua il direttore dell'Uoc Malattie infettive dello Spallanzani - l'abbiamo dimesso 2 settimane fa e non era una persona indigente, ma un giardiniere che rientrava dal Brasile".
Nel corso del 2023 sono stati registrati in totale 182.815 casi globali di lebbra con un aumento del 5% rispetto all'anno precedente, come emerge dall'ultimo rapporto annuale sull'andamento della patologia nel mondo, pubblicato a settembre 2024 dall'Oms. La concentrazione delle persone diagnosticate è soprattutto in tre Paesi: India, Brasile e Indonesia.
Cosa sono le malattie tropicali neglette? Parliamo di 21 gruppi di malattie estremamente eterogenee, diffuse in particolar modo nelle aree tropicali più povere. A causarle sono una varietà di agenti patogeni tra cui virus, batteri, protozoi, elminti, funghi e tossine. Malattie come la scabbia, la lebbra, la leishmaniosi, l'echinococcosi causata da patogeni che infettano l'organismo o le ormai note anche in Italia Dengue e Chikungunya.
Malattie che si diffondono sempre più anche a causa dei cambiamenti climatici, il turismo e la globalizzazione, oltre che da fame, carenze di medicinali e condizioni igienico/sanitarie quantomeno precarie. Lo Spallanzani fa parte dell'Italian Network for Neglected Tropical Diseases (In-Ntd) e da sempre promuove iniziative di sensibilizzazione ed eventi medico-scientifici.