Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!
Roma, da casi di lebbra a leishmaniosi: allo Spallanzani la cura di malattie tropicali neglette
Nicastri: "Non si deve pensare che non esistano pazienti o siano solo poveri"
Casi di lebbra a Roma ogni mese. "Le malattie tropicali neglette ci sono, anche in Italia, anche a Roma, e colpiscono non solo i poverelli, ma anche i ricchi". Lo spiega all'Adnkronos Salute Emanuele Nicastri, direttore dell'Unità operativa complessa Malattie infettive ad alta intensità dello Spallanzani, Irccs che da sempre è un centro di riferimento per le malattie tropicali neglette di cui il 30 gennaio si celebra la Giornata mondiale.
"Non sono trascurate le patologie, ma purtroppo lo sono le persone che le hanno: il vero problema oggi è avere una diagnosi, che non è semplice perché i medici non sono portati a pensare a queste patologie tropicali spesso rare. Poi non abbiamo i test diagnostici efficaci, i farmaci sono spesso difficili da reperire e comunque usati 'off label' e molto costosi. Quindi dobbiamo evidenziare che le malattie tropicali neglette ci sono, anche in Italia, anche a Roma, e colpiscono non solo i poverelli, ma anche i ricchi. Qui da noi abbiamo casi di leishmaniosi e di lebbra ogni mese. Il vero problema è che chi ha queste patologie non trova subito un percorso di cura, ma arriva dopo aver provato magari terapie inutili e farmaci sbagliati".
"Oggi c'è chi pensa che la lebbra non esista più, ma non è così - chiarisce Nicastri - Noi siamo un centro di riferimento per la lebbra e riceviamo pazienti, la stragrande maggioranza importati dall'estero, ma abbiamo anche casi italiani. La lebbra" o mordo di Hansen, causato dall'agente infettivo Mycobacterium leprae, "oltre che negletta è rara e come centro di riferimento regionale ad aprile organizzeremo un evento con specialisti del mondo della lebbra per aumentare la sensibilità verso questa patologia. L'ultimo caso di lebbra - continua il direttore dell'Uoc Malattie infettive dello Spallanzani - l'abbiamo dimesso 2 settimane fa e non era una persona indigente, ma un giardiniere che rientrava dal Brasile".
Nel corso del 2023 sono stati registrati in totale 182.815 casi globali di lebbra con un aumento del 5% rispetto all'anno precedente, come emerge dall'ultimo rapporto annuale sull'andamento della patologia nel mondo, pubblicato a settembre 2024 dall'Oms. La concentrazione delle persone diagnosticate è soprattutto in tre Paesi: India, Brasile e Indonesia.
Cosa sono le malattie tropicali neglette? Parliamo di 21 gruppi di malattie estremamente eterogenee, diffuse in particolar modo nelle aree tropicali più povere. A causarle sono una varietà di agenti patogeni tra cui virus, batteri, protozoi, elminti, funghi e tossine. Malattie come la scabbia, la lebbra, la leishmaniosi, l'echinococcosi causata da patogeni che infettano l'organismo o le ormai note anche in Italia Dengue e Chikungunya.
Malattie che si diffondono sempre più anche a causa dei cambiamenti climatici, il turismo e la globalizzazione, oltre che da fame, carenze di medicinali e condizioni igienico/sanitarie quantomeno precarie. Lo Spallanzani fa parte dell'Italian Network for Neglected Tropical Diseases (In-Ntd) e da sempre promuove iniziative di sensibilizzazione ed eventi medico-scientifici.
Cronaca
Allerta precipitazioni sull’Italia, previsioni meteo...
Giorni della Merla miti e non ci sarà il freddo previsto dalla tradizione popolare
Allerta meteo sull'Italia: sono in arrivo abbondanti piogge. L’anticiclone delle Azzorre sta per partire per una lunga vacanza in Danimarca: di conseguenza il nostro Paese sarà di nuovo terra di conquista da parte di cicloni carichi di precipitazioni. I giorni della Merla saranno miti e non ci sarà il freddo previsto dalla tradizione popolare.
Nel corso della giornata qualche piovasco bagnerà anche la Sardegna dove i venti saranno anche a tratti tesi, mentre continueranno le precipitazioni sul Nord-ovest. Sul resto del Paese si prevede tempo asciutto con ampie schiarite al Sud e sul versante adriatico sottolinea iLMeteo.it. Le correnti instabili di questo primo ciclone si uniranno alle spire di un altro vortice in approfondimento tra Algeria e Tunisia: questo lungo canale di bassa pressione, tra Francia e Tunisia, causerà ulteriori piogge venerdì 31 gennaio dal Nord-ovest verso Toscana, Lazio e Sardegna con temperature sempre leggermente sopra la media del periodo.
I giorni della Merla (29-30-31 gennaio) chiuderanno con un’anomalia termica positiva di +2°C rispetto al clima del periodo, in pratica avremo Giorni della Merla miti e non ci sarà il freddo previsto dalla tradizione popolare. Anche il primo giorno di febbraio vedrà ombrelli aperti su Nord-ovest e Sardegna, localmente anche al Nord-est, poi dal pomeriggio-sera la situazione cambierà: il ciclone algerino-tunisino salirà in cattedra, porterà un peggioramento al Sud e dominerà le condizioni meteo della Santa Candelora, domenica 2 febbraio.
Domenica il maltempo si concentrerà, infatti, sulle regioni meridionali, interessando in parte il Centro, specie settore adriatico: in pratica, avremo piogge importanti su Sardegna, tutto il Sud e parte delle adriatiche dal Molise fino alle Basse Marche. Altrove, al Nord e tra Toscana ed Alto Lazio il tempo sarà decisamente buono.
Oggi, giovedì 30 gennaio - Al Nord: precipitazioni su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, specie di Ponente. Al Centro: qualche piovasco in Sardegna. Al Sud: soleggiato a tratti velato.
Domani, venerdì 31 gennaio - Al Nord: piogge sparse, specie al Nord-ovest. Al Centro: piovaschi in Sardegna e su Alta Toscana. Al Sud: più stabile.
Sabato 1 febbraio - Al Nord: instabile poi migliora dal pomeriggio. Al Centro: rovesci sparsi in Sardegna. Al Sud: maltempo in arrivo dal pomeriggio.
Tendenza: Candelora bagnata al Sud, in Sardegna e sul Medio Adriatico, bello altrove.
Cronaca
Maltempo, a Genova si continua a scavare dopo la frana....
Continuano le ricerche dei vigili del fuoco, rinvenuta una capsula del tempo tra le macerie del muro crollato
Continuano a farsi sentire le conseguenze del maltempo oggi, 29 gennaio, in Italia. A Genova sono proseguite tutta la notte le ricerche di eventuali persone coinvolte nel crollo del muro avvenuto ieri mattina in via dei Cinque Santi.
Durante le ricerche però i vigili del fuoco hanno fatto un particolare ritrovamento poco prima dell'alba. Rompendo il muro crollato è stata trovata infatti una 'capsula del tempo' che era stava murata durante la costruzione del muro. La capsula conteneva un pacchetto con una carta da gioco: 8 di picche, una schedina del totocalcio, un pacchetto vuoto di sigarette, poche penne e matite, il tutto avvolto in un quotidiano datato 3 aprile 1960.
Toscana
Nella notte in Toscana una nave cargo battente bandiera cipriota e lunga oltre 100 metri si è arenata nei pressi del pontile lungo la costa di Marina di Massa. La nave Guang Rong si trovava ancorata in rada a Marina di Carrara ma, a causa delle avverse condizioni meteo, la sua ancora ha iniziato ad arare portando l'imbarcazione verso terra, urtando la poppa contro la testata del pontile di Massa.
Sul posto interveniva immediatamente personale della Capitaneria di porto di Marina di Carrara sotto il coordinamento del Centro regionale di soccorso marittimo della Guardia Costiera di Livorno che disponeva l’invio in zona di un elicottero del Nucleo Aereo di Sarzana e l’allertamento dei rimorchiatori. Subito sono partiti i soccorsi: l’equipaggio della nave, composto da 12 persone di varia nazionalità, per la maggior parte ucraini, è stato portato in sicurezza a terra.
Nel corso della mattinata sarà sul posto anche il Nucleo Subacquei della Guardia Costiera per l’ispezione dello scafo e la valutazione di tutti gli aspetti legati alla messa in sicurezza e alle successive operazioni di rimozione dell’unità.
Cronaca
Alessia Pifferi malata non si presenta in aula, udienza...
Tutto rinviato per legittimo impedimento nel giorno del quarto compleanno della piccola Diana, lasciata morire di stenti dalla mamma
Tutto rinviato. Nel giorno del quarto compleanno di Diana Pifferi, la madre Alessia - già condannata all’ergastolo per l’omicidio della piccola di soli 18 mesi lasciata morire di stenti - non si presenta nell’aula della corte d’Assise d’Appello di Milano. L’avvocata Alessia Pontenani presenta un certificato medico e per legittimo impedimento alla corte non resta altro che rinviare. L'udienza si terrà il prossimo 10 febbraio e i giudici dovranno stabilire se concedere una seconda perizia psichiatrica oppure rinviare ad altra data per discussione e sentenza.
La 38enne, detenuta nel carcere di Vigevano (Pavia), ritenuta capace di intendere e di volere dalla perizia disposta dal tribunale, per la difesa è "pericolosa per se stessa. L’aver 'accettato' una proposta di matrimonio, di uno sconosciuto che le ha scritto, dimostra che è fuori di testa, dimostra ancora una volta il bisogno di ricevere attenzioni e quindi la pericolosità per sé" dice l'avvocata fuori dall'aula.
Per i giudici di primo grado Alessia Pifferi, che ha abbandonato nella calda estate del 2022 la figlia per ben sei giorni, è una donna mossa dal "futile ed egoistico movente di ricercare e vivere dei propri spazi di autonomia", in questo caso un lungo fine settimana con il proprio compagno, "rispetto al prioritario diritto-dovere di accudimento della propria figlia". Lasciando sola la figlia con accanto solo dell'acqua e due biberon di latte, "aveva certamente coscienza e volontà del disvalore della propria condotta" tanto da mentire alla madre e al compagno su dove si trovasse la bambina: alla prima dice di averla con sé e al compagno che la piccola si trova al mare dalla sorella. Una bugia che è costata la vita a Diana.