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Formula 1, ufficiale accordo decennale con il colosso Louis Vuitton
La partnership è stata resa nota nell'anno in cui la competizione celebra il suo 75° anniversario
Louis Vuitton fa il suo ingresso nel mondo della Formula 1. Un accordo decennale pone la Maison, come Partner Ufficiale, al centro di questo viaggio straordinario. Mentre la prestigiosa competizione sportiva celebra il suo 75° anniversario, Louis Vuitton avrà un ruolo attivo nelle tappe più iconiche, diventando un punto di riferimento per atleti e appassionati. Il coinvolgimento di Louis Vuitton con la Formula 1 fa parte della partnership con LVMH, nuovo Partner Globale, annunciato per la prima volta nell'ottobre 2024.
Attraverso una ricerca parallela dell'innovazione, sia Louis Vuitton sia Formula 1 si spingono ogni giorno oltre i propri limiti, per questo i valori che li accomunano sono rappresentati dal desiderio costante di promuovere storie di vita costellate da successi. Inoltre, questa partnership rappresenta la ricerca condivisa dell'eccellenza in un momento in cui moda, cultura, intrattenimento e sport sono connesse come mai prima d'ora.
L'accordo Louis Vuitton-Formula 1
Louis Vuitton sarà una presenza costante in tutte le sedi, con una segnaletica a bordo pista, una novità assoluta per la Maison in un evento sportivo. Il Trophy Trunk sarà presentato prima della gara e in seguito sul podio per onorare l'incredibile traguardo del vincitore. A Melbourne, il 16 marzo, Louis Vuitton sarà anche Title Partner del Formula 1 Louis Vuitton Australian Grand Prix 2025. Presente durante i momenti chiave, Louis Vuitton continuerà con il suo slogan “La Vittoria viaggia in Louis Vuitton” che apparirà come grafica dinamica.
Louis Vuitton ha stabilito un primo legame con la Formula 1 attraverso una partnership con l'Automobile Club de Monaco, che prevedeva la realizzazione e presentazione del Trophy Trunk per il Gran Premio di Formula 1 di Monaco tra il 2021 e il 2024. Ma il Trophy Trunk Louis Vuitton è anche il simbolo del trionfo per alcune delle più importanti competizioni sportive del mondo, come la FIFA World Cup, il Pallone d'Oro, le Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024 e l’America’s Cup.
Come tutte le creazioni su misura di Louis Vuitton, i Formula 1 Trophy Trunks vengono assemblati nell'atelier storico di Asnières, dove furono prodotti alcuni dei primi “auto trunks“ sotto la direzione di Georges Vuitton, che anticipò la crescente domanda di automobili già nel 1897. Sapendo che sarebbero stati montati sulla parte posteriore dei veicoli e esposti agli agenti atmosferici, scelse di evitare la pelle per creare un materiale resistente in tela che chiamò “Vuittonite” che negli anni si evolse nell’iconica tela utilizzata oggi.
Rimanendo fedele alla sua tradizione di viaggio, Louis Vuitton continuò a sviluppare design legati alle automobili e negli anni '90 organizzò anche il proprio rally, inizialmente conosciuto come Louis Vuitton Runs, poi Louis Vuitton Classic, Grand Prix d'Elegance, che si svolse annualmente fino al 2006.
La Maison ha sostenuto competizioni e premi automobilistici, portando avanti un'eredità che riconosce il legame solido tra l'artigianato e l'ingegneria. Oggi, dall'atelier al paddock, il lavoro di squadra, la precisione e l'innovazione sono tra i valori che collegano i due universi e che sottolineano la costante ricerca della vittoria da parte di entrambi.
È per questo che i nuovi Trophy Trunks saranno decorati con la iconica V, in una speciale combinazione di colori per ogni gara in contrasto con il tradizionale sfondo marrone. La crescente popolarità globale della Formula 1 fa si che sempre più persone assistano ai momenti iconici ed emozionanti dello sport, con la costante presenza della Maison che garantirà che ogni trionfo viva e alimenti la tradizione segnando nuovi traguardi e confermando che “La Vittoria viaggia in Louis Vuitton”.
Il commento di Domenicali
“Sono immensamente orgoglioso di questa partnership tra Louis Vuitton e la Formula 1, con l'ambizione comune di puntare sempre all'innovazione, all'artigianato e all’eccellenza. La sinergia dei nostri due mondi trova eco nel savoir-faire dei nostri atelier e laboratori, degli artigiani e degli ingegneri, celebrando al contempo le straordinarie prestazioni dei piloti che intraprendono un viaggio di eccellenza a ogni competizione”, ha dichiarato Pietro Beccari, Presidente e CEO di Louis Vuitton. “Questa è un'incredibile partnership che unisce due dei marchi più importanti al mondo. La sinergia tra le nostre organizzazioni è eccezionale, grazie all'attenzione reciproca per l'innovazione, la creatività e la ricerca costante dell'eccellenza, valori che sappiamo essere condivisi dai nostri rispettivi pubblici. Crediamo che la nostra collaborazione offra ai nostri sostenitori ancora più opportunità di combinare i loro interessi per godere del meglio della vita, e sappiamo che Louis Vuitton porterà il suo stile inconfondibile e la sua passione per il Paddock e oltre”, ha dichiarato Stefano Domenicali, Presidente e CEO di Formula 1.
Sport
Roma-Eintracht, tensione nel prepartita: tifosi giallorossi...
La polizia ha fermato quattro giovani che hanno tentato un blitz contro il pullman avversario
Tensione nel prepartita di Roma-Eintracht Francoforte, partita valida per l'ultima giornata di Europa League. Quattro tifosi romanisti che avevano tentato un blitz contro le navette dei tifosi tedeschi sono stati bloccati dalla polizia nel corso dei servizi predisposti dalla questura di Roma. Dalle 16 circa sono oltre 2000 i tifosi tedeschi che recependo le indicazioni della questura hanno raggiunto il meeting point di Piazza delle Canestre, da dove poi con le navette gratuite hanno raggiunto in sicurezza lo stadio Olimpico.
I quattro sono stati fermati nelle strade interne, nei pressi di piazzale delle Belle Arti, da equipaggi della Questura che erano impegnati nelle attività di tutela e bonifica delle aree interessate dal trasferimento dei tifosi e degli ospiti dal meeting point di piazzale delle Canestre alla volta dello stadio Olimpico. I quattro giovani sostenitori della Roma, di cui due minorenni, sono stati bloccati dopo una fuga tentata lungo le strade interne di via Flaminia.
Secondo quanto ricostruito facevano parte di un gruppo più numeroso, hanno tentato di perdersi nelle strade dove sono stati poi bloccati dopo aver probabilmente abbandonato caschi e altri oggetti. Sono in corso le indagini e la loro posizione è al vaglio. Resta massima l'attenzione sulle fasi di afflusso allo stadio Olimpico e nelle aree adiacenti.
Sport
Ferrari, svelato il nome: come sono cambiati negli anni e...
La nomenclatura della Rossa ha variato molto nel corso del tempo
La nuova Ferrari è pronta a essere svelata. Dopo aver accolto Lewis Hamilton e mostrato i caschi che il pilota inglese e Charles Leclerc indosseranno nel Mondiale 2025, la Rossa ha rivelato anche il nome ufficiale delle nuove vetture, che saranno svelate il prossimo 18 febbraio.
Con un post sui propri canali social, e la descrizione "nuovo anno, nuovo nome", la Ferrari ha soddisfatto la curiorità dei propri tifosi, seppure il nome scelto non si discosti poi così tanto da quello usato negli scorsi anni: SF25.
New year, new name pic.twitter.com/JC4Ou0OfRJ
— Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) January 30, 2025
I nomi della Ferrari negli anni
In realtà i nomi della Ferrari, negli ultimi vent'anni, sono variati molto. Nel 2000, anno in cui Michael Schumacher riportò il titolo piloti a Maranello dopo 21 anni, il Cavallino presentò una vettura chiamata 'F1-2000'. E questa è stata la base che ha nominato le macchine dei successivi otto anni, con la nomenclatura che si sviluppava con 'F' e aggiungendo l'anno, con l'elimazione quindi dell'1. La Ferrari del 2001 si chiamò quindi 'F2001', quella del 2002 'F2002' e così via.
Due però sono state le eccezioni. A inizio 2003, quando scomparse Gianni Agnelli, la Ferrari venne nominata 'F2003-GA', includendo così le iniziali dell'Avvocato nel proprio nome. Nel 2006 invece venne chiamata '248 F1', dopo aver adottato i nuovi motori 2.4 a 8 cilindri.
I 60 anni della Rossa, festeggiati nel 2009, hanno dato vita alla 'F60', che fu seguita l'anno successivo dalla 'F10', con cui Fernando Alonso cominciò la sua avventura in Ferrari. Nel 2011 inveceil 150esimo anniversario dell'unità d'Italia ha dato il nome alla '150° Italia', inizialmente chiamata 'F150', nome poi cambiato dopo una diatriba con Ford, che aveva nominato allo stesso modo un pickup.
Nel 2012 torna la nomentratura dei primi 2000 con la 'F2012', mentre l'anno successivo arriva la 'F138' in omaggio ai motori a 8 cilindri, eliminati dal circuito di Formula 1. Cambiano i motori delle macchine e così continuano a variare i nomi delle Ferrari, che nel 2014 presenta la 'F14 T', che sta per 'turbo', e dall'anno dopo decide di inserire anche la S nella nomenclatura. Così nasce la 'SF15 T', poi la 'SF16 H' (hybrid) e la 'SF70 H', dedicata al 70esimo compleanno della Scuderia Ferrari, che poi sarà seguita dalla 'SF71 H'.
Il 90esimo anniversario della fondazione dell'azienda invece dà il nome alla macchina del 2019, la 'SF90', mentre nel 2000 il millesimo Gp corso è l'occasione per chiamare la vettura 'SF1000'. Nel 2021 arriva poi il cambio di nomenclatura che dura fino a oggi, con l'eccezione della 'F1-75', battezzata nel 2022 per i 75 anni della Scuderia.
Quando sarà presentata la nuova Ferrari
La nuova Ferrari sarà presentata ufficialmente il prossimo 18 febbraio alla O2 Arena di Londra insieme a quella di tutte le altre scuderie, in un evento in cui saranno presenti piloti e team principal. Ogni team, in ogni caso, presenterà poi singolarmente la propria macchina, con la Ferrari che sarà a Fiorano il 19 febbraio per mostrare la nuova monoposto 'SF25' ai propri tifosi.
Sport
Processo ultras, Gravina: “Giusto che Inter e Milan...
Il presidente della Figc ha parlato al termine del Consiglio federale
Inter e Milan si costituiranno parte civile nel processo contro i capi ultras delle proprie curve. A commentare la notizia sono arrivate anche le parole di Gabriele Gravina: "Rientra nelle loro prerogative. È giusto che lo facciano. Evidentemente sono due società che si sentono danneggiate", ha detto il presidente della Figc al termine del Consiglio federale.
"Di fatto, non si fa altro che parlare di questo tema legato alle infiltrazioni criminali o mafiose all'interno delle curve. È giusto che le società che sono state direttamente chiamate in causa possano comunque rappresentare la tutela dei loro interessi", ha aggiunto Gravina, "nel frattempo c'è una valutazione da parte della nostra Procura federale sulla documentazione che ha a disposizione e vedremo che cosa verrà fuori".