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Bce e il nuovo taglio dei tassi, cosa cambia per i mutui variabili e fissi
Cosa significa per chi ha un mutuo o per chi vuole stipularlo la decisione del board della Banca centrale
La Bce ha tagliato di nuovo il costo del denaro. Taglio dei tassi, il quinto consecutivo, di 25 punti che avrà conseguenze sui mutui. ''I tassi sui mutui potrebbero calare sotto quota 3%", scrive il sindacato bancario Fabi. Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,9 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, oltre 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa, si legge nel dossier.
Il quadro
"Nel corso del 2022 e del 2023, i tassi di interesse sui prestiti sono assai aumentati con il costo del denaro progressivamente arrivato al 4,5% per poi ripiegare al 3%. Dall’inizio del 2024, tuttavia, le banche, in previsione di un ritorno a una politica monetaria meno restrittiva da parte dell’Eurotower, hanno anticipato la prevista riduzione dei tassi e la discesa potrebbe proseguire nei prossimi mesi. Di qui, vantaggi più significativi per le famiglie, sia per comprare casa sia per comprare automobili o elettrodomestici", scrive ancora Fabi aggiungendo: "La possibile riduzione dei tassi sui mutui comporterà, nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200.000 euro, un risparmio complessivo di quasi 83.000 euro (-22,8%). I tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell’8%, dopo picchi superiori al 14%, e potrebbero calare ancora sotto quota 8%: vuol dire che un’automobile da 25.000 euro comprata interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, costerà oltre 11.871 euro in meno (-24,2%) rispetto al 2023; mentre per una lavatrice da 750 euro, con un credito di 5 anni, il risparmio, nei prossimi mesi, sarà di 170 euro (-15,4%)".
"Per quanto riguarda i mutui erogati lo scorso anno, le rate di quelli a tasso fisso erano di fatto raddoppiate, mentre per quelli a tasso variabile il rimborso mensile è salito del 60-70% o anche oltre. Quanto ai vecchi mutui, invece, nessuna differenza per quelli a tasso fisso, mentre le rate di quelli a tasso variabile hanno subìto aumenti fino al 78% e adesso potrebbero imboccare un percorso per una progressiva riduzione. Il 2023 è stato un anno particolarmente difficile e costoso per i mutui, il peggiore dal 2009, mentre il 2024 è andato in progressivo miglioramento".
Il risparmio
Il risparmio, sulle varie tipologie di mutuo più diffuse in Italia, sarà compreso tra i 13 e i 30 euro al mese per un finanziamento a tasso variabile per l’acquisto della prima casa. Per un mutuo a 20 anni, di importo compreso tra i 100mila e i 200mila euro, il risparmio sulla rata mensile varia tra i 13 e i 27 euro, pari a una minore spesa annua tra -156 e -324 euro, analizza il Codacons. Se il finanziamento ha una durata di 30 anni, il taglio dei tassi dello 0,25% produrrà un risparmio medio tra i 15 e i 30 euro sulla rata mensile, tra -180 e -360 euro annui. Per un mutuo da 125mila euro a 25 anni, invece, un analogo taglio si traduce in un risparmio di circa 17 euro al mese, con un impatto da 204 euro su base annua.
“Il quinto taglio dei tassi alleggerirà la spesa degli italiani per i finanziamenti'', spiega il presidente Carlo Rienzi. ''In base all’ultimo report di Bankitalia, i tassi di interesse sui mutui in un anno sono calati complessivamente dell’1,21% passando dal record del 4,92% di novembre 2023 al 3,71% di novembre 2024”.
Il fisso batte il variabile, ma il gap si riduce
Se i variabili continuano a calare, sul fronte dei tassi fissi le ultime settimane sono state caratterizzate da un aumento dell’IRS, l’indice di riferimento per questo tipo di offerta, che sta risentendo dell’aumento dei rendimenti dei titoli di stato europei, sulla scia di quelli americani.
Sebbene si sia insediato da pochi giorni, è evidente che i programmi politici ed economici del nuovo presidente degli Stati Uniti abbiano iniziato ad avere i loro effetti sui mercati americani ben prima dell’Inauguration day, con ricadute a cascata che iniziano a farsi sentire anche da noi arrivando, potenzialmente, fino a colpire i tassi dei mutui italiani fa prentente Facile.it .
La buona notizia, però, è che l’aumento dell’IRS si è trasmesso solo parzialmente sui tassi proposti alla clientela; molti istituti di credito hanno deciso di assorbire parte di questi rincari riducendo gli spread applicati ai mutui fissi e questo ha consentito di mantenere l’offerta su livelli competitivi. Dati alla mano, quindi, nonostante questi movimenti, oggi i tassi fissi continuano a rimanere più convenienti rispetto ai variabili, anche se il gap si sta riducendo.
Secondo le simulazioni di Facile.it e Mutui.it - su un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, LTV 70%. - guardando alle migliori offerte a tasso fisso disponibili online per un mutuo standard, i TAN partono dal 2,48%, con una rata di 564 euro. Per i variabili, invece, le migliori offerte partono da un TAN pari al 3,45%, con una rata iniziale di 620 euro.
Economia
Dai versamenti Iva ai contributi Inps, scadenze fiscali...
Nel secondo mese dell'anno sono numerose: è fondamentale segnare tutte le date chiave per evitare sanzioni
Dai versamenti Iva ai contributi Inps e alle dichiarazioni periodiche. Febbraio è caratterizzato da numerose scadenze fiscali che coinvolgono sia i cittadini privati sia le imprese. E' quindi fondamentale segnare tutte le date chiave per evitare sanzioni.
17 febbraio
1) Autoliquidazione Inail: versamento e riduzione presunto. I datori di lavoro soggetti all’obbligo assicurativo Inail devono procedere all’autoliquidazione del premio annuale. Questo processo prevede la comunicazione delle retribuzioni effettive dell’anno precedente e la stima di quelle dell’anno in corso, al fine di calcolare il premio dovuto. E' possibile applicare una riduzione presunta se si prevede una diminuzione delle retribuzioni nell’anno corrente. Il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in quattro rate trimestrali, utilizzando il modello F24 in modalità telematica. Per usufruire della riduzione è necessario comunicare all’Inail, tramite i servizi online dedicati, le minori retribuzioni previste per l’anno in corso. A fare il punto è Immobiliare.it
2) Liquidazione Iva trimestrale per asd e contribuenti speciali: le associazioni sportive dilettantistiche (asd) e altre associazioni che hanno optato per il regime fiscale agevolato previsto dalla Legge n. 398/1991 devono effettuare la liquidazione e il versamento dell’Iva relativa al quarto trimestre dell’anno precedente. Il versamento dell’Iva deve essere effettuato tramite modello F24, senza l’applicazione di interessi e utilizzando i codici tributo specifici.
3) Registrazione dei corrispettivi per associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato: le associazioni senza scopo di lucro che beneficiano del regime agevolato devono annotare, entro il 17 febbraio, l’ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi provento conseguito nell’esercizio di attività commerciali riferiti al mese precedente, utilizzando il Prospetto approvato con D.M. 11/02/1997. La registrazione deve avvenire nel Registro Iva minori, opportunamente integrato, secondo le indicazioni fornite dal Ministero delle Finanze.
4) Fatturazione differita per operazioni del mese precedente: i soggetti passivi Iva possono emettere fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente, purché tali operazioni siano documentate da un documento di trasporto o da altro documento idoneo. La fattura differita deve essere emessa entro il 17 febbraio e deve contenere il dettaglio dei documenti a cui si riferisce.
5) Versamento Iva trimestrale per contribuenti speciali: alcune categorie di contribuenti, come distributori di carburanti, autotrasportatori di merci conto terzi ed esercenti attività di servizi al pubblico, possono effettuare le liquidazioni IVA con cadenza trimestrale, senza l’applicazione degli interessi dell’1%. Il versamento relativo al quarto trimestre deve essere effettuato tramite modello F24 in modalità telematica, utilizzando il codice tributo 6034.
6) Locazioni brevi: versamento delle ritenute operate sui canoni o corrispettivi. I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, inclusi i gestori di portali online, devono versare le ritenute del 21% operate sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente, relativi a contratti di locazione breve. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematica, utilizzando i codici tributo specifici.
7) Sostituti d’imposta: versamento ritenute. I sostituti d’imposta devono versare le ritenute operate nel mese precedente su diverse tipologie di reddito, tra cui redditi di lavoro dipendente, autonomo, provvigioni e redditi di capitale. Il versamento deve avvenire tramite modello F24 in modalità telematica, utilizzando i codici tributo appropriati per ciascuna tipologia di reddito.
8) Split payment: versamento Iva derivante da scissione dei pagamenti. Le pubbliche amministrazioni e le società soggette al meccanismo dello split payment devono versare l’Iva dovuta sulle operazioni effettuate nel mese precedente. Il versamento deve essere effettuato utilizzando il modello F24 o F24EP in modalità telematica, con i codici tributo specifici (620E per F24EP e 6040 per F24 ordinario).
9) Tobin Tax: versamento mensile dell’imposta sulle transazioni finanziarie. Gli intermediari finanziari, incluse banche e società fiduciarie, devono versare l’imposta sulle transazioni finanziarie relative ai trasferimenti di proprietà di azioni e strumenti finanziari partecipativi effettuati nel mese precedente. Il versamento deve avvenire tramite modello F24 in modalità telematica, utilizzando i codici tributo.
20 febbraio
1) Versamento contributi Enasarco: Le aziende preponenti sono tenute a versare i contributi previdenziali Enasarco per gli agenti di commercio. Questi contributi sono fondamentali per garantire agli agenti l’accesso a prestazioni previdenziali e assistenziali. Il calcolo del contributo si basa sulle provvigioni maturate dagli agenti e deve essere suddiviso tra azienda e agente secondo le aliquote stabilite annualmente. Il versamento deve essere effettuato entro il 20 febbraio 2025, relativo al quarto trimestre del 2024 (ottobre, novembre e dicembre). I contributi devono essere versati tramite il portale Enasarco, utilizzando il sistema di pagamento online integrato.
2) Versamento contributi Fasc (Fondo di assistenza sanitaria per i collaboratori): prevede il versamento mensile dei contributi obbligatori da parte dei datori di lavoro per i lavoratori del settore terziario. I contributi devono essere calcolati sulla base della retribuzione mensile dei dipendenti e versati esclusivamente tramite bonifico bancario. Il bonifico deve pervenire sul conto della Fondazione tassativamente entro il 20 del mese successivo a quello di riferimento (ad esempio, per gennaio 2025, entro e non oltre il 20 febbraio 2025). E' necessario predisporre il bonifico alcuni giorni prima della scadenza per garantire il corretto accredito. Le coordinate bancarie e le modalità dettagliate di versamento sono disponibili sul sito ufficiale del Fasc.
28 febbraio
1) Richieste per eventi non evitabili (Eone): Le aziende che necessitano di attivare la cassa integrazione guadagni ordinaria (cigo) per eventi oggettivamente non evitabili devono presentare la domanda entro il 28 febbraio 2025 per gli eventi verificatisi nel mese precedente. La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica tramite il portale dell’Inps, utilizzando il servizio dedicato per la cigo. E' necessario allegare: una relazione tecnica che descriva dettagliatamente l’evento e la sua imprevedibilità; l'elenco dei dipendenti coinvolti; altri documenti giustificativi richiesti dall’Inps per validare la richiesta.
L’Inps valuta le domande caso per caso e notifica l’esito alle aziende richiedenti. La mancata presentazione della documentazione completa entro i termini può comportare il rigetto della domanda.
2) Comunicazione liquidazione Iva (Lipe): i contribuenti soggetti passivi Iva devono trasmettere la comunicazione dei dati riepilogativi delle liquidazioni periodiche relative al quarto trimestre del 2024. La Lipe è un adempimento periodico che consente all’Agenzia delle Entrate di monitorare le operazioni Iva effettuate. La comunicazione deve essere inviata esclusivamente in modalità telematica, utilizzando i canali Fisconline o Entratel messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati.
3) Trasmissione corrispettivi dei distributori di carburante: i gestori di impianti di distribuzione di carburante sono tenuti a trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi giornalieri delle vendite effettuate. La trasmissione dei corrispettivi avviene tramite gli appositi registratori telematici installati presso gli impianti o, in alternativa, utilizzando il servizio online messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
4) Versamento imposta di bollo sulle fatture elettroniche: e imprese e i professionisti che emettono fatture elettroniche devono versare l’imposta di bollo relativa al quarto trimestre del 2024. L’importo dell’imposta è determinato in base al numero di fatture emesse nel periodo di riferimento che richiedono l’applicazione del bollo. L’Agenzia delle Entrate rende disponibile nel proprio portale l’elenco delle fatture soggette a bollo e l’importo dovuto. Il pagamento può essere effettuato tramite addebito diretto su conto corrente o utilizzando il modello F24 con i codici tributo specifici.
5) Dichiarazione mensile Ioss e liquidazione Iva: gli operatori che aderiscono al regime speciale Ioss (Import one stop shop) devono presentare la dichiarazione mensile e procedere alla liquidazione dell’Iva dovuta sulle vendite a distanza di beni importati da territori terzi o paesi terzi nell’Unione Europea. La dichiarazione deve essere trasmessa telematicamente tramite il portale Ioss dell’Agenzia delle Entrate entro la fine del mese successivo al periodo di riferimento. Il pagamento dell’Iva deve essere effettuato contestualmente alla presentazione della dichiarazione.
6) Compilazione del libro unico del lavoro: i datori di lavoro sono obbligati a compilare il libro unico del lavoro (lul) entro il 28 febbraio 2025, riportando tutte le informazioni relative alle retribuzioni, trattenute e contributi del mese precedente. La compilazione deve essere effettuata utilizzando software gestionali conformi alle specifiche tecniche stabilite dalla normativa vigente. Il lul può essere tenuto in modalità telematica o cartacea, purché siano rispettati i requisiti di legge.
7) Comunicazione annuale delle tipografie: le tipografie autorizzate alla stampa di documenti fiscali devono inviare una comunicazione annuale all’Agenzia delle Entrate, riportando i dati relativi alle forniture effettuate nell’anno precedente. La comunicazione deve essere trasmessa esclusivamente in via telematica, utilizzando i servizi Entratel o Fisconline. E' necessario utilizzare il modello apposito disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Economia
Sostenibilità, Gorno Tempini: “Cdp sulla strada...
Il presidente di Cassa depositi e prestiti al forum multistakeholder ‘Giovani, innovazione, sostenibilità’: “Siamo vicini alle piccole imprese”
“A livello mondiale, la sostenibilità è a un crocevia nuovo e molto critico. Credo che l'approccio pragmatico ed equilibrato che ha caratterizzato il nuovo piano (Esg ndr) di Cassa depositi e prestiti, in continuità con il piano precedente, sia quello corretto. Bisogna però essere credibili attraverso obiettivi fattibili ed effettivamente sostenibili. Questo si raggiunge con competenza, formazione e vicinanza. Cassa sta cercando di aiutare la piccola impresa, che spesso non ha la competenza per affrontare temi di questa complessità, ad inserirli nel proprio modo di pensare e nelle proprie scelte”.
Così, Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa depositi e prestiti (Cdp), intervenendo oggi a Milano al forum multistakeholder ‘Giovani, innovazione, sostenibilità’, svoltosi nella sede di Borsa Italiana e giunto alla sua terza edizione.
Durante il forum sono stati trattati temi “di un'importanza straordinaria e di una complessità incredibile”, sottolinea il presidente.
Sul tavolo, infatti, la transizione energetica e le sfide che la caratterizzano: “In Europa c'è una questione di capacità di investimenti e capacità di essere competitiva rispetto a due blocchi”, Stati Uniti e Cina, “Il tema della over-regulation sta oggettivamente rischiando di spegnere le luci, c'è un'ombra che incombe sul continente - sottolinea il presidente Tempini - La Corporate sustainability reporting directive (Csrd) ha un costo gigantesco. In Italia, negli ultimi anni, il credito alle imprese è diminuito di decine di miliardi. Se il tema della over-regulation viene appesantito in modo eccessivo, la linfa sul credito rischia di inaridirsi ulteriormente. E se non c'è crescita - aggiunge - sarà molto più difficile poter sopportare i costi di interventi e investimenti che devono essere fatti e messi in cantiere con urgenza”.
Inevitabile un passaggio sull’innovazione tecnologica e sul ruolo da game changer dell’intelligenza artificiale: “È un elemento che da un lato affascina e dall'altro è inquietante dal punto di vista, per esempio, della sostenibilità ambientale e delle possibili implicazioni che può avere sulle nostre vite. Io rimango un positivo - fa sapere Tempini - tutte le volte che c'è stato un cambiamento tecnologico importante nella storia dell'umanità ha portato scossoni, ma alla fine siamo stati tutti meglio”.
Infine, il presidente di Cassa depositi e prestiti si focalizza sull’importanza di rendere i temi Esg accessibili a tutti: “I temi Esg devono tenere conto delle ripercussioni sulle persone. Dobbiamo lavorare tutti insieme perché non diventino temi elitari”, le sue parole.
Economia
Terra Next, oltre 3,5 milioni di investimenti in startup di...
Oggi il Demo Day della terza edizione
Con oltre 3,5 milioni di investimento in startup nei settori della Bioeconomia, dall’inizio delle attività, si conclude la terza edizione di Terra Next, il programma di accelerazione dedicato a startup e Pmi innovative nel settore della bioeconomia e parte della Rete Nazionale Acceleratori Cdp Venture Capital, un network presente su tutto il territorio italiano con l’obiettivo di sostenere la crescita di startup specializzate nei mercati a maggiore potenziale. Frutto dell’iniziativa di Cdp Venture Capital, Terra Next vede la partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore e il supporto di Cariplo Factory, che gestisce operativamente il programma.
Nel corso del Demo Day di oggi, ovvero la giornata di presentazione delle startup selezionate a investitori e aziende, è stato presentato il documento 'La Bioeconomia come motore di crescita sostenibile. Opportunità e strategie' all’interno di una tavola rotonda tra investitori specializzati e associazioni dell’ecosistema dell’innovazione, sul tema degli investimenti nella bioeconomia. Durante il confronto, è emersa l'importanza strategica della bioeconomia per affrontare le sfide globali legate alla sostenibilità e alla competitività economica. Questo settore, infatti, ha conosciuto negli ultimi anni una forte espansione, avendo generato in Europa un valore di mercato di oltre 2.350 miliardi di euro e coinvolto 16 milioni di occupati e per questo rappresenta una leva fondamentale per il Green Deal Europeo. Anche in Italia, la bioeconomia ha dimostrato una crescita significativa, contribuendo in modo rilevante all’economia nazionale e consolidando il proprio ruolo strategico in linea con le ambizioni europee. Nel 2023, il comparto ha registrato infatti un incremento del 2,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore complessivo di 437,5 miliardi di euro e impiegando circa 2 milioni di persone. Anche il panorama delle startup legate alla bioeconomia è particolarmente dinamico nel nostro Paese, con 808 imprese innovative attive, pari al 6,6% del totale delle startup italiane.
Tuttavia, secondo il rapporto 'Il futuro della competitività europea', presentato da Mario Draghi e Ursula von der Leyen il 9 settembre 2024 alla Commissione Europea, il divario di innovazione tra l’Ue e i principali competitor globali (Usa e Cina) è evidente: nonostante un investimento di 387 miliardi di euro in ricerca e sviluppo (R&S) nel 2023, l’Europa resta indietro rispetto ai 928 miliardi degli Stati Uniti e ai 419 miliardi della Cina. Il nostro continente soffre anche di un netto svantaggio negli investimenti di Venture Capital, raccogliendo solo il 17% dei fondi globali rispetto al 59% degli Stati Uniti e al 21% della Cina. Con l’obiettivo di diventare il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050, la Commissione Europea mobiliterà almeno 1.000 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, destinando il 30% del bilancio Ue 2021-2028 e del programma NextGenerationEu agli investimenti sostenibili.
La transizione verso una bioeconomia circolare rappresenta un’opportunità per attrarre investimenti, stimolare innovazione, creare filiere produttive rigenerative e valorizzare risorse naturali, contribuendo così a un modello economico più equo e competitivo. Proprio in questo scenario si inserisce Terra Next, che, giunto alla terza edizione, è diventato il punto di riferimento per le startup che operano nel settore della bioeconomia, ricevendo più di 450 richieste di candidatura dall’Italia e dall’Europa. Nei primi tre anni di attività ha accompagnato nella crescita 22 startup che hanno ricevuto investimenti dal programma per 3,5 milioni di euro e raccolto 10,5 milioni di euro tra follow-on e investitori esterni. Le 7 startup che hanno partecipato al Demo Day di oggi hanno compiuto un lungo percorso prima di giungere a questo traguardo: hanno superato una prima fase di selezione tra 191 candidature italiane e internazionali a opera della commissione di valutazione di Terra Next (composta da promotori, advisory board e corporate partner coinvolti), hanno beneficiato di un investimento iniziale complessivo da 750mila euro e hanno preso parte a un percorso di 3 mesi con base a Napoli, presso il Campus di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II, durante il quale hanno avuto l’opportunità di crescere attraverso mentorship, formazione, networking e momenti di approfondimento frontale dedicati al consolidamento della value proposition e del modello di business, alla validazione tecnica e alla prototipazione delle soluzioni, al supporto al go-to-market e al fundraising. In particolare, queste imprese innovative hanno sviluppato soluzioni per risolvere problemi di tracciabilità di filiera, per produrre imballaggi biodegradabili a partire da sottoprodotti agricoli, ma anche per la rimozione di contaminanti tossici dalle acque industriali, o ancora, per monitorare in tempo reale lo stato di salute delle piante.
Eccole di seguito. CrioPura opera nel mercato globale del trattamento delle acque e dei reflui introducendo una tecnologia innovativa basata su idrogeli polimerici macroporosi che offrono una soluzione ecocompatibile e a basso costo per la rimozione di contaminanti tossici, come boro, arsenico, cromo e altri metalli, presenti nelle acque industriali e di falda. Farzati mira a risolvere i problemi di tracciabilità di filiera sfruttando Intelligenza Artificiale e blockchain per determinare l'origine e la qualità dei prodotti in modo da garantire sicurezza per i consumatori e l'ambiente. La tecnologia può essere applicata su una vasta gamma di prodotti e materie prime, tra cui olio d'oliva, cozze, frutta secca, grano, latte, formaggio, vino, castagne, legno, biomasse e bio-polimeri. GenoGra introduce un'innovativa piattaforma di analisi genomica basata su grafi con l’obiettivo di democratizzare l'accesso alla bioinformatica nei settori biotecnologico, farmaceutico e clinico, consentendo applicazioni come il miglioramento delle colture attraverso la selezione genetica per aumentarne la resa e la resistenza alle malattie.
Immunoveg sviluppa sistemi di coltura cellulare da linee vegetali finalizzati alla produzione di bioingredienti per i settori nutraceutico, cosmetico e novel-food. La produzione viene realizzata mediante l’utilizzo di agitatori e bio-fermentatori e non prevede l’impiego di pesticidi, ottenendo un prodotto sicuro per la salute umana e più sostenibile. Longevity Pet, utilizzando dati avanzati e una piattaforma proprietaria, sviluppa percorsi di prevenzione personalizzati attraverso prodotti innovativi e soluzioni per bisogni specifici, con l’obiettivo di garantire una vita lunga e sana agli animali domestici. Plantbit ha sviluppato Bioristor, un sensore elettrochimico biocompatibile che inserito nel fusto delle piante ne monitora lo stato di salute in tempo reale, permettendo diagnosi tempestive. Grazie all’integrazione di un algoritmo dedicato e un sistema di supporto decisionale (Dss), consente di ottimizzare irrigazione e fertilizzazione, risparmiando fino al 45% di acqua. Smush Materials, utilizzando una tecnologia basata sul micelio, trasforma i sottoprodotti agricoli biologici in biomateriali per imballaggi, 100% naturali, circolari e biodegradabili. Un’alternativa al polistirolo monouso che può essere smaltita come organico al termine del suo utilizzo.
L’acceleratore, che beneficia del patrocinio del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica ed è stato avviato anche con il supporto della Fondazione con il Sud, coinvolge i corporate partner Pastificio Garofalo (core partner), Gruppo Getra, Gruppo Nestlé e Novamont, che forniscono il loro contributo in termini di know-how, asset e network per lo sviluppo delle startup, e le imprese Aristea, Nolanplastica, Selepack e Tecno, member di Terra Next. Il programma, inoltre, prevede il coinvolgimento di partner scientifici, quali l’Università Federico II di Napoli, Assobiotec, il Campania Digital Innovation Hub, il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare Spring, il centro di innovazione deep tech Materias, il centro studi Srm - Studi e Ricerche per il Mezzogiorno. Grazie alla collaborazione di questi partner, le startup selezionate potranno creare sinergie con soggetti industriali nel settore della bioeconomia, già eccellenza del made in Italy.
“È particolarmente emozionante vedere oggi la qualità delle startup selezionate nella terza edizione di Terra Next, che ci mostrano quanto l’innovazione e la tecnologia siano elementi centrali nella bioeconomia - commenta Stefano Molino, Senior Partner di Cdp Venture Capital e Responsabile Fondo Acceleratori - Il percorso di crescita sul quale sono state accompagnate le startup è stato molto efficace, anche grazie al solido lavoro di Cariplo Factory, al fondamentale contributo di Intesa Sanpaolo Innovation Center e dei partner corporate che hanno aderito a Terra Next. Come Fondo Acceleratori continueremo senz’altro a sostenere i migliori progetti anche nelle fasi successive del loro sviluppo”.
“Dopo il terzo anno del progetto Terra Next, si conferma la validità di questo modello, basato sulla forte connessione con il tessuto industriale del Mezzogiorno - spiega Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo - Gli investimenti in capitale di rischio e i finanziamenti alle startup delle prime due classi di Terra Next convalidano la qualità delle aziende accelerate. Le competenze messe in campo dal nostro Gruppo, con il ruolo fondamentale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, si sono dimostrate essenziali al percorso di crescita di tutte le realtà innovative”.
“Terra Next costituisce un’importante opportunità per l’intero ecosistema: startupper, investitori, grandi corporate. Il lavoro fatto con questi imprenditori, infatti, è fondamentale non solo per la crescita del loro progetto ma anche per il contributo all’innovazione di altre realtà industriali, soprattutto del territorio, grazie alle dinamiche dell’Open Innovation - afferma Riccardo Porro, Chief Operating Officer di Cariplo Factory - In questo triennio abbiamo assistito a una continua crescita della qualità delle startup: un segnale importante, che ci spinge a credere che Terra Next sia ormai un punto di riferimento per il settore della Bioeconomia, settore cruciale per affrontare le sfide globali che ci attendono sia nel campo della sostenibilità sia in quello della competitività”.