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Forza Italia apre a ritorno immunità parlamentare, opposizioni fanno muro
L'ipotesi del capogruppo in commissione Giustizia della Camera Calderone. Fondazione Einaudi: "Presto nostro ddl"
Ancora benzina sul fuoco delle polemiche riferite ai temi della giustizia e al rapporto politica-magistratura. A tenere banco è l'ipotesi di reintroduzione dell'immunità parlamentare, ovvero della necessità di richiedere l'autorizzazione a procedere per indagini nei confronti di senatori e deputati.
Cosa succede oggi
Istituto abolito nel 1993 sull'onda di tangentopoli, con una modifica dell'articolo 68 della Costituzione che attualmente prevede soltanto che "i membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni".
Inoltre "senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza. Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza". Norma, quest'ultima, che implica la necessità di richiedere l'autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni disposte su utenze di terzi ma nelle quali compaia un parlamentare.
L'ipotesi
A ipotizzare un ritorno alla vecchia immunità parlamentare è il capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia della Camera, Tommaso Calderone: ''Credo che sia corretto nel contesto storico in cui noi ci troviamo e in cui è inutile negare che ci sia una parte politicizzata della magistratura, ripristinare le garanzie previste fino al 1993", afferma, precisando che allo stato non è stato messo a punto nessun testo normativo e che si tratta solo di ''una sua opinione personale'', perché l'ultima parola spetta ai vertici di Forza Italia.
Gli fa eco l'omologo al Senato, Pierantonio Zanettin. "Ritengo - spiega - che sia stato un errore della politica quello di contraddire il principio dei nostri padri costituenti secondo cui, nella logica della separazione dei poteri, l'immunità parlamentare ci sta tutta. Se adesso, maturati i tempi, si vuole tornare indietro io sono assolutamente favorevole".
Cauto il segretario del partito e vicepremier, Antonio Tajani: "Non ne abbiamo parlato, ma potrebbe anche essere un'idea. Non ne abbiamo parlato neanche in Forza Italia. Io personalmente non sono contrario, però è da discutere per vedere in che termini e come".
Dalla maggioranza, arriva la presa di posizione del presidente della Commissione affari costituzionali al Senato Alberto Balboni (Fdi): "Sono contrario", due parole secche per liquidare l'ipotesi. Secondo Balboni, la normativa in vigore garantisce infatti già di per sè ai parlamentari "di non essere perseguiti per le opinioni espresse nell'esercizio del loro mandato" e comunque qualora un parlamentare commetta un reato comune "deve risponderne come tutti gli altri cittadini. Anzi, io sarei per dargli il doppio della pena, non l'immunità".
Il no delle opposizioni
Alzano un muro di no invece le opposizioni. ''E dopo il ripristino dei vitalizi al Senato, l'abolizione del reato per i politici che abusano del loro potere, l'aumento degli stipendi dei ministri e la imbarazzante difesa della ministra Santanchè tenuta incollata alla poltrona, ecco che ci provano con l'immunità e il ritorno di uno scudo che renda intoccabili esponenti del Governo ed eletti!'', tuona su X il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.
"Questi qui - aggiunge l'ex premier - sono in pieno delirio di onnipotenza. Facciano subito retromarcia su questa proposta e su queste intenzioni: alziamo il livello di guardia prima che sia troppo tardi, dobbiamo opporci tutti insieme. Altro che Meloni 'una del popolo', hanno gettato la maschera: arroganza, immunità e privilegi''.
"Secondo me non solo è irricevibile, ma non tiene minimamente conto del sentimento del Paese. Messa così si configura come un nuovo capitolo della guerra della politica contro la magistratura", commenta invece il senatore del Pd e segretario in commissione Giustizia a Palazzo Madama, Walter Verini.
Telegrafica la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Luana Zanella: "Con tutti i problemi che abbiamo è inaccettabile sentir parlare di immunità per parlamentari e ministri".
Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, parla di "proposta indecente, che non solo non guarda ai bisogni del Paese, ma va ad accentuare un sistema già ingiusto nel nostro Paese. Una destra che un tempo si definiva 'sociale', oggi si rivela invece la destra dei privilegi".
Fondazione Einaudi: "Presto nostro ddl su immunità parlamentare"
Intanto la Fondazione Luigi Einaudi annuncia che si appresta “a proporre il testo del disegno di legge di riforma dell’attuale articolo 68 della Costituzione”. "Come è noto la Fondazione Luigi Einaudi è da sempre in prima linea sul tema della centralità del Parlamento e della conseguente prerogativa dell’immunità parlamentare, improvvidamente modificata dalla sciagurata riforma del 1993”, si legge in una nota.
"Seguo con attenzione la proposta della Fondazione Luigi Einaudi. L'articolo 68 della Costituzione non ha nulla a che fare con i privilegi dei singoli, ma molto con la qualità della nostra democrazia. Per questo apprezzo un’iniziativa innanzitutto culturale, che merita di essere approfondita senza connotazioni di partito. Sia il Parlamento a valutare il percorso migliore per riequilibrare i poteri", commenta il sottosegretario di Stato alla Giustizia, senatore Andrea Ostellari.
"Non trovo sbagliato discutere di immunità parlamentare, perché i danni che il mancato equilibrio fra i poteri dello Stato ha inferto al sistema democratico nel trentennio trascorso dalla riforma del 1993 sono evidenti a tutti", dice Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama. "La modifica dell’articolo 68 della Costituzione fu allora sinonimo di cedimento al morbo giustizialista, si nutrì della paura - per usare un eufemismo - delle Camere, significò sottomissione della politica. Da qui bisogna ripartire, dalla consapevolezza che occorra irrobustire gli argini democratici per evitare nuove e devastanti esondazioni giudiziarie di cui già si avvertono i sinistri presagi", aggiunge.
Esteri
Ucraina, Seul conferma: “Da metà gennaio soldati...
Missili russi su Izium: 4 morti e 20 feriti. Drone Kiev colpisce scuolabus a Zaporizhzhia, 6 feriti
Mentre Seul conferma la ritirata dei sodati nordcoreani dalla regione russa del Kursk, continuano gli attacchi di Mosca in territorio ucraino. Almeno quattro persone sono state uccise e 20 ferite oggi, 4 febbraio, in un raid missilistico russo che ha colpito ''il centro'' della città di Izium. Lo ha annunciato su Telegram il governatore regionale Oleg Synegoubov parlando di ''attacco nemico'' e spiegando che ''in base ai dati preliminari è stato usato un missile balistico. Quattro persone sono state uccise''.
Da metà gennaio 'no segni' soldati nordcoreani nel Kursk
L'intelligence di Seul conferma le rivelazioni dei giorni scorsi di fonte ucraina ed americana secondo cui i soldati nordcoreani si sarebbero ritirati dal fronte nella regione russa del Kursk. "Da metà gennaio - ha detto il Nis - non ci sono segni che mostrino le truppe nordcoreane dispiegate nel Kursk impegnate in battaglia". Secondo l'agenzia di intelligence sudcoreana, le ragioni del ritiro sarebbero collegate alle pesanti perdite subite dalle unità inviate da Kim Jong-un a combattere al fianco dei russi - come già sostenuto da fonti dei servizi di Kiev e di Washington - ma una valutazione è ancora in corso per determinare le cause esatte. A metà gennaio, secondo il Nis la Corea del Nord - che avrebbe inviato circa 12mila uomini - aveva perso 300 soldati, mentre 2.700 sarebbero stati feriti.
Drone Kiev colpisce scuolabus a Zaporizhzhia, 6 feriti
Almeno sei persone sono rimaste ferite, tra cui cinque bambini, in un attacco condotto con un drone dalle forze armate ucraine nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova precisando che il drone ha colpito uno scuolabus nella località di Vasilievski, nella zona dell'oblast di Zaporizhzhia sotto il controllo di Mosca.
Il governatore filorusso di Zaporizhzhia, Yevgeni Balitski, ha scritto su Telegram che l'autista dello scuolabus è rimasto ferito in modo grave. ''Tutti i feriti stanno ricevendo cure mediche'', ha spiegato prima di denunciare quello che ha definito ''un atto terroristico contro i civili, contro i bambini'' e ''il regime di Kiev che dimostra di essere disposto a tutto''.
Esteri
Giornata contro il cancro, Kate Middleton fotografata dal...
L'immagine scattata dal principe Louis trasmette messaggio di vittoria e libertà
In piedi su un tronco, a braccia aperte, lo sguardo dritto verso l'obiettivo. Così Kate Middleton appare, sorridente e gioiosa, nel nuovo ritratto fotografico condiviso in occasione del World Cancer Day, la Giornata mondiale contro il cancro.
Il messaggio
E un messaggio a corredo: ''Non dimenticate di nutrire tutto ciò che sta oltre la malattia''. A scattare l'immagine in cui è ritratta la principessa del Galles è stato il più piccolo dei suoi tre figli, il principe Louis di 6 anni, al quale ha trasmesso la passione per la fotografia. E che la ritrae con guanti, cappello, cappotto e stivali con la luce del sole invernale che filtra attraverso gli alberi spogli. La foto, condivisa da Kensington Palace, secondo l'esperta di linguaggio del corpo Judi James contattata dal Daily Mail trasmette ''un messaggio di vittoria'' e di ''libertà''.
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A gennaio Kate aveva annunciato che il tumore che le era stato diagnosticato lo scorso anno era in remissione. Dopo aver completato la chemioterapia preventiva a seguito di un intervento chirurgico all'addome nel gennaio 2024, Kate ha ripreso gradualmente i suoi doveri reali. La scorsa settimana, ad esempio, si è recata al Royal Marsden Hospital dove era stata in cura per ringraziare il personale medico e sanitario. La principessa ha più volte sottolineato che trascorrere del tempo nella natura durante il suo percorso contro il cancro è stato estremamente importante per la sua salute fisica e mentale. Lo scorso luglio aveva parlato del ''potere curativo della natura'' e l'immagine scelta per il World Cancer Day sarebbe in linea.
Sport
Gli Oscar dello Sport Laureus tornano a Madrid il 21...
La statuetta da Oscar che i più grandi atleti del mondo desiderano viene assegnata da una giuria composta dai 69 membri della Laureus World Sports Academy
I vincitori dei Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport, saranno annunciati a Madrid, presso il Palacio de Cibeles, il prossimo 21 aprile, il giorno di Pasquetta. Ben 25 anni dopo i primi Laureus World Sports Awards, che si sono tenuti a Montecarlo nel 2000, Laureus celebra la crescita di un movimento sportivo unico nel suo genere, che comprende i premi di fama mondiale e il lavoro svolto da Laureus Sport for Good in oltre 40 Paesi. Sarà ancora Madrid a ospitare la cerimonia di premiazione. Nella capitale spagnola lo scorso anno hanno trionfato, tra gli altri, Simone Biles, Jude Bellimgham e Novak Djokovic. Lo sport è parte integrante del fascino di Madrid: oltre ad essere sede di cinque squadre della Liga spagnola di calcio, dell’Open di Madrid di tennis, la capitale spagnola è la tappa finale della Vuelta di España. Inoltre, quest’anno Madrid ospiterà per la prima volta una partita NFL della stagione regolare, mentre nel 2026 darà il benvenuto alla Formula 1 con il Gran Premio di Spagna che si terrà su un nuovo straordinario circuito cittadino.
I Laureus Awards renderanno omaggio alle imprese passate, celebrando il presente ed essendo allo stesso tempo fonte di ispirazioni per le imprese future. A Madrid sono attesi i più grandi nomi del mondo dello sport, affiancati dalle celebrità dello spettacolo che amano lo sport, in un mix unico per il quale Laureus è rinomato in tutto il mondo. E come sempre la posta in gioco sarà “The Laureus”: la statuetta assegnata al vincitore di ogni categoria, il premio che i più grandi atleti del mondo anelano e che viene assegnato da una giuria composta dai 69 membri della Laureus World Sports Academy. Oltre alla cerimonia di premiazione in sé, Laureus sfrutterà anche il ritorno a Madrid per mostrare l’impatto dell’eredità sociale degli Awards 2024, in collaborazione con la Comunità e la Città di Madrid.
Nel corso del 2024, l’attenzione è stata catturata dagli eventi sportivi più importanti, dall’NBA alla Formula 1, dal Tour de France all’NFL. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Parigi, in particolare, hanno posto l’accento su atleti che si sono distinti in pista, in piscina, in palestra e non solo. I Laureus World Sports Awards di quest’anno onoreranno tutte queste imprese oltre ad assegnare il Laureus World for Good Award, che rende merito a un’organizzazione o a un individuo che ha dato un contributo significativo alla trasformazione della vita di bambini e giovani attraverso lo sport. I candidati di questa particolare categoria saranno annunciati insieme a quelli delle altre categorie in occasione delle nomination che saranno rivelate il prossimo 3 marzo.
Raul Gonzalez Blanco è membro della Laureus World Sports Academy e ha capitanato per ben sette anni il Real Madrid, la squadra della sua città natale, nel corso di una carriera iconica. “Quest’anno i nostri Awards celebrano non solo un grande anno di sport, ma anche i 25 anni dalla nascita del movimento Laureus Sport for Good”, ha affermato. “Questi premi saranno davvero speciali -tutti i membri della Laureus Academy ne sono entusiasti- mi sento onorato che Madrid sia ancora una volta la città ospitante. Siamo una città sportiva orgogliosa e non vedo l’ora di accogliere a Madrid i più grandi atleti del mondo, del passato e del presente. So quanto significa per loro vincere un Laureus e penso che quest’anno significherà ancora di più”.
Isabel Díaz Ayuso, Presidente della Comunità di Madrid, ha dichiarato: “Lo sviluppo di Madrid a livello internazionale è inarrestabile. Il fascino di Madrid è unico ed è per questo che tutti i più grandi sportivi internazionali, come i Laureus Awards, si tengono qui da noi. Siamo un governo che crede fermamente nello sport e nei valori che veicola. Presto avremo qui a Madrid il miglior circuito di Formula 1 al mondo, ospiteremo per la prima volta la NFL e nel 2030 ospiteremo ancora una volta la Coppa del Mondo di calcio, questa volta assieme a Marocco e Portogallo. In cuore mio spero anche che presto Madrid possa ospitare anche i Giochi Olimpici”.
José Luis Martínez-Almeida, il Sindaco di Madrid, ha invece affermato: “Per noi è motivo di orgoglio che i Laureus Awards ritornino a Madrid dopo il successo del nostro debutto come città ospitante del 2024. Ritornano anche in una sede iconica: il Palacio de Cibeles, sede della City Hall. Abbiamo dimostrato di essere in grado di ospitare eventi di impatto mondiale, mettendo tutto il nostro talento per garantire che l’organizzazione, l’efficienza e la sicurezza raggiungano livelli di eccellenza. Questo continuo impegno rafforza la leadership internazionale di Madrid, avvalorata dal ritorno della Formula 1 e dell’arrivo dell’NFL”. Laureus Sport for Good è stata fondata 25 anni fa, nel 2000 -ispirandosi alle parole di Nelson Mandela in occasione della prima edizione dei Laureus World Sports Awards. Oggi è leader global nel settore dello sport per lo sviluppo, supportando e connettendo tra loro oltre 300 programmi basati sullo sport in più di 40 Paesi.