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![Banca Generali: nel 2024 utile netto a 431,2 mln (+32%)](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d061dbea8fc-ca11414f7366-1000/format/big/banca_generali300823_comm.png)
Banca Generali archivia il 2024 con un utile netto consolidato di 431,2 milioni di euro, in crescita del 32,2% rispetto all’esercizio precedente. Tale valore, sottolinea l'istituto, "segna un nuovo massimo storico nel percorso di sviluppo della Banca e riflette il successo nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del piano 2022-2024 incentrati su crescita, profittabilità e remunerazione degli azionisti". La componente di utile netto ricorrente si è attestata a 339,3 milioni, in aumento del +5,9% rispetto al già eccellente livello dello scorso anno e del +24% in termini di Cagr 2021-2024. Il tasso di crescita è risultato ampiamente superiore al target fissato dal piano triennale (2021-2024 Cagr a +10%-15%) dimostrando un netto rafforzamento della qualità degli utili della Banca anche a fronte di un contesto di mercato molto volatile.
La componente di utile netto variabile è stata pari a 91,9 milioni (rispetto ai 5,8 milioni nel 2023) grazie alla performance netta positiva generata per i clienti in scia alla favorevole dinamica dei mercati nel periodo. La crescita degli utili ha beneficiato dello sviluppo delle masse gestite e amministrate per conto della clientela che hanno sfiorato i 104 miliardi a fine periodo (+11,9% anno su anno) ed è stata accompagnata da un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale, già superiore ai requisiti regolamentari.
Il margine d’interesse è salito a 317,1 milioni (+4,2% anno su anno) grazie all’espansione dei volumi e della redditività degli attivi fruttiferi a fronte di un costante attenzione al costo della raccolta. Gli attivi fruttiferi si sono attestati a 15,3 miliardi, il 74% dei quali rappresentati da attivi finanziari con una predominante componente obbligazionaria (95% degli attivi finanziari) di cui il 54% a tasso fisso con una duration pari a 1,3 anni (da 1,2 anni di fine 2023) e maturity a 3,6 anni. Le commissioni nette ricorrenti si attestano a 476,1 milioni (+6%) mentre i costi operativi sono pari a 294,0 milioni (+6%).
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Finanza
Ifis: Geertman, ‘su illimity si è presentata...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/10/redazione_210912975397_243.png)
![Ifis: Geertman, 'su illimity si è presentata opportunità e abbiamo deciso'](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0668598e55-1eb02aa32664-1000/format/big/illimity_logo.png)
"Su illimity abbiamo deciso di muoverci perché eravamo al termine del nostro piano triennale ed eravamo in una buona posizione. E nel momento in cui ci si è presentata l'opportunità, abbiamo deciso di procedere". Così il ceo di Banca Ifis, Frederik Geertman, durante la conference call di presentazione dei risultati preliminari dell’esercizio 2024, spiega cosa ha portato l'istituto a decidere di promuovere l'opas su illimity Bank.
L'operazione, in caso positivo, prevede la fusione per incorporazione di illimity Bank in Banca Ifis: "Io credo che per gli azionisti di illimity questa operazione avrà effetti positivi -ha detto Geertman-; l'operazione è supportata da una logica industriale forte, dal momento che i due istituti hanno business simili e complementari, con sinergie potenziali. E questo è il punto sul quale ci siamo focalizzati".
Quanto al rapporto di cambio tra le due banche, "crediamo sarà totalmente simmetrico, con un piccolo aggiustamento per i dividendi futuri già pianificati. E poi in illimity ci sono molte competenze preziose, abbiamo già evidenziato che le sinergie richiedono un buon grado di integrazione e pensiamo che la logica industriale di questa offerta sia stata capita. Noi crediamo che verrà ragionevolmente apprezzata. Siamo fiduciosi".
Finanza
Banca Ifis: Geertman, ‘in 2025 attesa performance di...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/10/redazione_210910745327_241.jpeg)
![Banca Ifis: Geertman, 'in 2025 attesa performance di utile in linea con 2024'](https://www.adnkronos.com/resources/0291-1bf06cb43e58-41f9aa325179-1000/format/big/soldi.jpeg)
Per il 2025, Banca Ifis prevede "una performance di utile in linea con i risultati del 2024, considerando che non si verifichi un significativo deterioramento del contesto macroeconomico e geopolitico". Lo ha detto Frederik Geertman, ceo di Banca Ifis rispondendo alle domande degli analisti nella call di presentazione dei risultati preliminari dell’esercizio 2024.
Geertaman ha quindi aggiunto che "dopo l'acquisizione di Revalea" da Mediobanca, "abbiamo raggiunto in anticipo gli obiettivi di acquisto di Npl per il piano industriale al 2024". E "abbiamo operato in maniera più selettiva sulle acquisizioni di Npl, concentrandoci sul recupero dello stock esistente".
Finanza
Nagel sul bilancio record: ”Attraiamo talenti e...
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![Nagel sul bilancio record: ''Attraiamo talenti e cresciamo''](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d067778a397-14ec9339028a-1000/format/big/assemblea_annuale_della_banca_d_italia_le_considerazioni_del_governatore.jpeg)
“Dopo aver chiuso lo scorso esercizio con i risultati migliori di sempre, Mediobanca ha confermato anche in questo semestre la crescita di tutte le sue divisioni, consolidando le principali iniziative del Piano 23-26''. Così Alberto Nagel, Amministratore Delegato di Mediobanca interviene sui conti della banca che ha archiviato i primi sei mesi dell'esercizio 2024-2025 con un utile netto record di 660 milioni (+8%) battendo così le stime degli analisti a 635 milioni di euro. I ricavi sono pari a 1.847,7 (+6,8%). Il rapporto costi/ricavi è in calo al 42%. Il Rote si attesta al 14% (+60 punti base), il Rorwa al 2,8% (+20 punti base). ''Tutte le piattaforme distributive fisiche e digitali -sottolinea Nagel-sono state potenziate, attraendo i migliori talenti; l’offerta di servizi è stata ampliata e riposizionata sempre più sul modello Private Investment Banking, con un ottimo riconoscimento da parte dei clienti nelle loro decisioni di investimento, di finanziamento, di consulenza ordinaria e straordinaria''.
''La crescita sostenibile del business è ben avviata e procede ad una velocità stabilmente superiore al passato. Mediobanca è concentrata sull’esecuzione del Piano “One brand- One culture” che la colloca come operatore sempre più focalizzato sul Wealth Management fortemente integrato con un Corporate Investment Banking sinergico e diversificato. Remunerazione degli azionisti e creazione di valore collocano Mediobanca ai migliori livelli settoriali, in uno scenario di riduzione dei tassi di interesse''.