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Crescono sifilide e gonorrea tra giovani Ue, +13% e +31% nel 2023
![Crescono sifilide e gonorrea tra giovani Ue, +13% e +31% nel 2023](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d064a53923f-81709ec8d9ca-1000/format/big/malattie-veneree-free.jpeg)
In Ue sono stati registrati "aumenti considerevoli nei casi segnalati di sifilide e gonorrea nel 2023 e continua il trend al rialzo osservato nel 2022". A evidenziare il problema è il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che ha diffuso l'ultimo aggiornamento del documento 'Annual Epidemiological Reports' sulle malattie sessualmente trasmesse.
"Nel 2023 - si legge - sono stati riportati quasi 100mila casi confermati di gonorrea nei Paesi dell'Ue/Spazio economico europeo (See), in aumento del 31% rispetto al 2022". L'impennata registrata negli ultimi anni viene definita "sorprendente", se si raffrontano i dati al 2014: l'aumento in 10 anni è infatti "di oltre il 300%". Questo aumento è stato osservato in diversi gruppi, "compresi gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (Msm) e uomini e donne eterosessuali. I tassi più elevati tra le donne si riscontrano nella fascia d'età tra 20 e 24 anni, che è anche la fascia con l'aumento più marcato nel 2023 (46%)". Per gli uomini, i tassi più alti sono stati osservati nella fascia tra 25 e 34 anni. Se non trattata - avvertono gli esperti - la gonorrea può portare problemi di salute, come la malattia infiammatoria pelvica, e infertilità sia negli uomini che nelle donne. Anche i casi di sifilide continuano ad aumentare. Nel 2023 sono state segnalate più di 40mila infezioni confermate in 29 Paesi Ue/See, con un aumento del 13% rispetto al 2022 e un raddoppio rispetto al 2014. La sifilide è più comune a livello maschile: per ogni donna ci sono 7 uomini che ricevono la diagnosi. I tassi più alti si vedono tra gli uomini 25-34enni. La maggior parte dei casi (72%) è stata segnalata tra gli Msm, Tuttavia, rispetto al 2022, i tassi di sifilide sono aumentati tra le donne di tutte le fasce d'età. La sifilide non trattata può causare complicanze a lungo termine al cuore e al sistema nervoso e, se colpisce una donna incinta, il bambino può soffrire di gravi complicanze.
La malattia sessualmente trasmessa di origine batterica più frequentemente segnalata in Europa rimane la clamidia anche nel 2023, nonostante si osservi un rallentamento nella crescita delle notifiche nell'anno considerato: i casi segnalati sono stati più di 230mila nei Paesi dell'Ue/See, con un aumento del 13% rispetto al 2014. L'infezione continua a colpire in modo sproporzionato i giovani, con i tassi più elevati tra le donne tra i 20 e i 24 anni.
"Una preoccupazione particolare - osserva l'Ecdc - è la crescente minaccia di resistenza antimicrobica (Amr) nella gonorrea. L'emergere di ceppi resistenti ai farmaci mette a rischio l'efficacia dei trattamenti attuali, rendendo fondamentale" insistere sulla "prevenzione e promuovere l'uso responsabile degli antibiotici". L'Ecdc, spiega l'agenzia in una nota, "monitora attivamente i trend di resistenza antimicrobica nella Neisseria gonorrea e collabora con i Paesi per rafforzare la sorveglianza e mettere in campo strategie per combattere la resistenza".
Esistono diverse ipotesi sul motivo per cui i casi di infezioni sessualmente trasmissibili sono aumentati. L'aumento dei test in alcune popolazioni probabilmente spiega parte dell'aumento. Altre possibili spiegazioni citate, che necessitano di ulteriori studi, includono "cambiamenti nei comportamenti sessuali a rischio, come un minor uso del preservativo e un numero più elevato di partner sessuali". L'Ecdc sottolinea l'importanza di "misure proattive" per affrontare l'aumento di queste infezioni. "L'uso costante del preservativo è fondamentale per la prevenzione. Anche una comunicazione aperta e onesta sulla salute sessuale con i partner può aiutare a ridurre il rischio".
L'invito rivolto alle persone che avvertono sintomi di infezioni a trasmissione sessuale (dolore durante la minzione, secrezioni, o dolore nella parte inferiore dello stomaco, ulcera o rash cutaneo nell'area dei genitali) è a sottoporsi ai test. E poiché è possibile avere un'infezione di questo tipo e non avere alcun sintomo, conclude l'Ecdc, "le persone sessualmente attive sono incoraggiate a sottoporsi al test per le infezioni sessualmente trasmesse, specie se hanno partner sessuali nuovi, occasionali o multipli. La diagnosi e il trattamento precoci sono essenziali per prevenire ulteriore trasmissione e potenziali complicanze. In presenza di sospetti", il consiglio è di parlarne "immediatamente con il medico".
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Salute e Benessere
Animali, domani alle 11 il talk per proteggere dalle zecche...
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![Animali, domani alle 11 il talk per proteggere dalle zecche noi e nostri animale](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d06875aee0f-35c43294bca8-1000/format/big/tappo_generico_msd_dataora.jpeg)
Domani alle ore 11 nei canali web e Social Adnkronos il talk ‘One Health: come e perché proteggere noi e i nostri pet per tutto l’anno’, in collaborazione con Msd Animal Health. Al dibattito, condotto dalla giornalista Maddalena Guiotto, parteciperanno 3 autorevoli esperti italiani che, oltre a tracciare un quadro della situazione, daranno alcuni utili consigli per proteggere dalle zecche noi e i nostri pet tutto l'anno.
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Tumori, nuova residenza di Ail Milano per pazienti...
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Aprirà le porte a Vimodrone il 15 febbraio.
![Tumori, nuova residenza di Ail Milano per pazienti ematologici e familiari](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d061a0cb536-3049841868e5-1000/format/big/invito_inaugurazione_residenza_vimodrone_ail_milano.jpeg)
Sabato 15 febbraio aprirà le porte la nuova Residenza di Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) Milano, dedicata ai pazienti ematologici e alle loro famiglie. La Residenza Ail si trova a Vimodrone (via XI Febbraio 20), all'interno di una corte parrocchiale, in prossimità di alcuni tra i principali dipartimenti di Ematologia del territorio, e si inserisce in una comunità vivace e solidale - informa l'associazione - offrendo un ambiente protetto e accogliente, dove ogni ospite potrà sentirsi a casa. La struttura va ad aggiungersi alle 14 Case alloggio Ail già a disposizione dei malati di tumore del sangue in seno al progetto 'Ail accoglie. Una casa per chi è in cura', incrementando le potenzialità di accoglienza offerte da Ail Milano Monza Brianza.
La Residenza Ail è stata progettata con cura per ospitare degenze prolungate legate a chi deve effettuare complessi iter terapeutici, sottoporsi al trapianto di midollo osseo e alle terapie Car-T, spiega una nota. La struttura si sviluppa su una superficie di 600 metri quadrati e comprende 6 appartamenti indipendenti che offrono un totale di 16 posti letto. E' dotata di una sala polifunzionale e di ampi spazi comuni dove gli ospiti possono interagire e trascorrere il tempo in ambienti dedicati, confortevoli e pensati per il benessere di tutti. Anche il cortile antistante è stato pensato per poter condividere momenti di socialità all'aria aperta. La Residenza Ail è in classe energetica A4, dotata di un elevato isolamento termico e di un impianto di riscaldamento ad alta efficienza. Inoltre l'utilizzo di fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, consentirà alla struttura di coprire il 60% del proprio fabbisogno energetico, rendendola una residenza sostenibile e all'avanguardia.
Con la nuova residenza - prosegue la nota - Ail Milano Monza Brianza può contare su 20 appartamenti, 73 posti letto, e garantire oltre 20mila pernottamenti all'anno, rispondendo concretamente al crescente bisogno di supporto abitativo per coloro che sono costretti al pendolarismo sanitario e incrementando del 30% la propria capacità di accoglienza. La struttura è facilmente raggiungibile e ai pazienti sarà garantito un servizio di accompagnamento gratuito alle terapie in Day hospital presso tutti i dipartimenti di Ematologia del territorio, con sicurezza e puntualità. Un supporto fondamentale per i malati che necessitano di continui spostamenti per le cure. Inoltre, gli ospiti della Residenza Ail e i loro caregiver potranno accedere al servizio di sostegno psicologico, anch'esso gratuito. Il progetto è stato realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, Fondazione Adiuvare, Fondazione Prosolidar e Banca d'Italia. Al fianco di Ail anche AbbVie, BeiGene, Janssen e Mitsubishi Electric. La residenza è stata costruita con la collaborazione delle imprese sociali Fratello Sole e Fratello Sole Energie Solidali, di Iren Smart Solutions, di SPS Studio Engineering, dello studio di architettura Atelier delle verdure e di Coedil costruzioni.
Salute e Benessere
Sanremo, il neurologo: “ore piccole davanti alla Tv?...
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![Sanremo, il neurologo:](https://www.adnkronos.com/resources/028c-1a9c90568aa6-4d16cff760df-1000/format/big/stress-insonnia-emicrania-rimedi-naturali.jpeg)
"Fare le ore piccole una sera ci può stare. Tirare fino a tardi per quasi una settimana invece fa male all'organismo, soprattutto alle aree frontali deputate a funzioni ben specifiche, tra le quali prendere decisioni improvvise durante il giorno, oltre alla capacità di controllare l'instinto. La privazione di sonno continuativo per 5 giorni incide negativamente sulle funzioni cognitive: rende aggressivi, irritabili, nervosi e poco connessi il giorno dopo, si controllano meno le proprie emozioni. Diminuiscono le performance a scuola e in ufficio e a farne le spese sono attenzione, concentrazione e memoria". Così all'Adnkronos Salute Luigi Ferini-Strambi, professore ordinario di neurologia all'Università Vita-Salute San Raffaele e direttore del Centro di medicina del sonno dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano.
"Capisco gli amanti di Sanremo, ma la privazione del sonno - avverte Ferini-Strambi - non va sottovalutata. Non a caso il nostro Jannik Sinner dorme 9-10 ore ogni notte, perché non basta saper giocare bene, ma durante la partite bisogna pianificare rapidamente, cambiare in fretta strategia, e lui è campione anche in questo".
Il gruppo dei cosiddetti 'gufi', ovvero coloro che raramente si sentono assonnati prima di mezzanotte, "sicuramente affronteranno meglio la maratona sanremese", tra gara canora, ospiti sul palco dell'Ariston, dopo-festival, pagelle e commenti sui social. "Viceversa, il gruppo delle 'allodole', le persone che sbadigliano poco dopo il tramonto, farà molta più fatica e starà male". Per tutti, raccomanda l'esperto, "il consiglio è di trovare una via di mezzo, evitando di andare a letto alle 2-3 del mattino perché la perdita di sonno causa anche l'indebolimento del sistema immunitario". Per quello zoccolo duro che invece è intenzionato a vedere il festival fino ai titoli di coda, Ferini-Strambi suggerisce di fare un sonnellino pomeridiano "di 30 minuti al massimo e di bere caffè e bevande a base di caffeina per essere più attenti e concentrati".