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Salvini al Villaggio olimpico di Milano Cortina 2026: “Orgoglio italiano”
Il sopralluogo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ai cantieri dei prossimi Giochi invernali: "Dopo l'evento, sarà il più grande studentato del nostro Paese"
![Il sopralluogo di Salvini ai cantieri del Villaggio olimpico - Fotogramma/IPA](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0642645109-503b9df0f56a-1000/format/big/matteo_salvini.jpeg)
“I lavori per il Villaggio olimpico? Sono felicissimo. La Lega ha avuto una parte determinante, abbiamo ereditato ritardi poi ampiamente recuperati”. Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, non ha nascosto la soddisfazione a margine del sopralluogo ai cantieri del Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026. Uno dei luoghi simbolo dei prossimi Giochi invernali, che verrà convertito in studentato dopo la manifestazione per restare come eredità sociale.
Salvini: "Il Villaggio olimpico? Un orgoglio"
“La cosa bella - ha spiegato il ministro - è che siamo in uno di quei posti che mi rendono orgoglioso, perché Milano sarà più bella e socialmente accessibile a fine Olimpiadi. Non si tratta solo di avere un Villaggio olimpico tutto made in Italy, perché tutte le aziende e tutto il materiale sono made in Italy, ma a fine Giochi questo sarà il più grande studentato universitario d'Italia. Con prezzi che non supereranno i 650 euro per le famiglie e ragazzi in difficoltà. Nel sopralluogo abbiamo visto le camere singole, le camere doppie, le cucine in condivisione. E poi ci saranno palestre, librerie, negozi, centomila metri quadrati di verde”.
Olimpiadi, oltre lo sport
Salvini ha sottolineato la portata extra-sportiva di un evento come Milano Cortina 2026 : “È l'esempio di Olimpiadi a cui stiamo lavorando. Non sarà solo un grande evento sportivo che porterà turisti, soldi e immagine per l'Italia. Dopo rimarrà una Milano che non è solo per i ricchi. Io, da milanese nato a Milano 51 anni fa all'ospedale San Carlo, non voglio che tra qualche anno la città sia solo per ricchi. Questo è un esempio di posto in cui i ragazzi da tutta Italia potranno venire a studiare, non spendendo mille euro per una stanza condivisa con altre tre persone. Per molte famiglie farà la differenza”.
Un terzo mandato per Malagò
Salvini ha parlato anche di un eventuale terzo mandato per il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Penso che sia giusto che arrivi ad accompagnare le Olimpiadi, che resti quindi fino alla conclusione dei Giochi a primavera 2026. Mi sembra corretto”. In chiusura, una considerazione sugli extra-costi: “Vedremo, aiuteremo. Il governo ci crede e stiamo trovando la forma giuridica per poterlo fare, perché che il pubblico dia dei soldi ai privati è complicato. Queste benedette Olimpiadi le abbiamo volute, cercate, ì costruite e i costi dovuti al caro energia e alle guerre verranno coperti sicuramente”. (di Michele Antonelli)
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Annunciato il completamento a livello edile e architettonico delle sei palazzine che compongono la struttura
![I lavori in corso al Villaggio olimpico](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d066fc00ade-f8b68d3ef67b-1000/format/big/villaggio_olimpico.jpeg)
Milano corre verso le prossime Olimpiadi invernali. Oggi, lunedì 10 febbraio, il Fondo immobiliare Coima Olympic Village e il Fondo di investimento immobiliare Porta Romana hanno annunciato il completamento a livello edile e architettonico delle sei palazzine che compongono la struttura del Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026. Un complesso parte del più ampio progetto di rigenerazione urbana dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana.
L’annuncio è stato dato durante il sopralluogo istituzionale del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha visitato i cantieri insieme al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi e al prefetto di Milano Claudio Sgaraglia.
Il Villaggio olimpico di Milano Cortina 2026
Il Villaggio olimpico, che al termine dei Giochi sarà convertito nel più grande studentato convenzionato d’Italia con 1.700 posti letto, vede il coinvolgimento di primari investitori istituzionali attraverso il fondo Coima Olympic Village. Una delle notizie è che la componente abitativa complessiva dello Scalo vedrà, oltre ai posti letto convenzionati dello studentato, la realizzazione di circa 320 unità abitative in edilizia sociale o convenzionata nell’ambito dell’accordo quadro siglato tra Coima e Ccl (Consorzio Cooperative Lavoratori), di cui 225 in edilizia convenzionata ordinaria e 95 in edilizia residenziale a canone sociale, coprendo così il fabbisogno abitativo di oltre 2.500 persone.
Sviluppo residenziale
Il piano di sviluppo residenziale dello Scalo di Porta Romana, progettato in accordo con il Comune di Milano, rappresenta un contributo concreto e coerente con il Piano Casa promosso dal Governo e il piano abitativo sostenibile presentato a novembre scorso dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini a supporto dei dipendenti delle aziende che vivono lontano dai luoghi di lavoro, il progetto di politica economica finalizzato ad accelerare Io sviluppo del Paese attraverso il sostegno alla mobilità territoriale e all’inclusione lavorativa.
Grazie a tecniche di costruzione innovative, i lavori sono in anticipo rispetto al cronoprogramma previsto dal Cio, in modo da rispettare il termine previsto per la consegna del Villaggio alla Fondazione Milano Cortina 2026 entro luglio 2025 e garantire il tempo necessario per mettere in atto i lavori di personalizzazione in vista della manifestazione olimpica.
Coima sta attualmente lavorando insieme a Fondazione MiCo per migliorare i processi legati agli arredi degli spazi interni, riducendo al minimo gli sprechi in termini economici, di materiali e di dispendio energetico. Una delle idee mira a consegnare gli alloggi per gli atleti già attrezzati con gli allestimenti per lo studentato, in modo da evitare sprechi di materiali e risorse economiche (che si genererebbero preparando le stanze con arredi temporanei).
Dopo la manifestazione, con una riconsegna progressiva degli spazi al Fondo Coima Olympic Village a partire dal mese di aprile 2026, la struttura potrà essere convertita per accogliere gli studenti a partire dall’anno accademico 2026/2027. Il Fondo ha già avviato interlocuzioni per siglare accordi e convenzioni finalizzati a ospitare gli studenti delle principali università di Milano.
Un progetto sostenibile
Fin dall’inizio, in collaborazione con Fondazione Milano Cortina 2026, il Villaggio, progettato dallo Studio di Architettura Skidmore, Owings & Merrill – Som, è stato concepito tenendo conto della configurazione post-Olimpiadi, rendendolo di fatto uno tra gli interventi di riconversione più rapidi nella storia degli eventi temporanei.
Gli spazi a verde pubblico e attrezzato adiacenti all’area del Villaggio Olimpico sono stati progettati dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, con l’obiettivo di creare un luogo fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, in armonia con le altre strutture dello Scalo e con la città.
Il Villaggio olimpico di Porta Romana è un modello di sostenibilità integrata, con edifici a zero emissioni operative, grazie all’altissima efficienza energetica, all’assenza di combustibili fossili, all’uso di pompe di calore e alla produzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici.
Lo stato dell'opera
Ad oggi, tutti i sei edifici che compongono il Villaggio sono stati completati. Sono inoltre terminati i lavori di riqualificazione dei due edifici storici che caratterizzano architettonicamente l’area: la Squadra Rialzo, un tempo utilizzata per la manutenzione dei convogli ferroviari, e il “Basilico”, ex magazzino dello Scalo divenuto negli anni il simbolo del lavoro del celebre fotografo meneghino Gabriele Basilico.
In merito all’incremento dei costi di costruzione di circa 40 milioni di euro rispetto al dossier olimpico, Coima ha inoltre confermato il proseguimento dei cantieri confidando nella rassicurazione del Governo su una soluzione relativa alle coperture. Ne ha parlato, a margine del sopralluogo del vicepremier Salvini, anche il Ceo Manfredi Catella: “Gli extra-costi sono quelli che abbiamo sempre menzionato, sono i 40 milioni che sono stati documentati in maniera dettagliata agli enti pubblici. Attendiamo una risposta”.
Lo studentato
Qualche numero. Lo studentato ospiterà circa 1.700 posti letto convenzionati, di cui il 30% a tariffa agevolata. Le tariffe medie convenzionate, circa 680 euro a posto letto al mese più spese, sono inferiori del 25% rispetto alla media di mercato. La convenzione prevede un totale di 150 posti letto a tariffa agevolata, di cui 50 posti in camera singola a tariffa agevolata riservati a disabili e 100 posti in camera doppia a tariffa agevolata per studenti meno abbienti.
Con l’obiettivo di favorire ulteriori agevolazioni agli studenti, Coima, in collaborazione con Cdp Real Asset Sgr tramite il Fnas, ha deciso di incrementare il numero di posti letto in camera doppia a tariffa agevolata dagli attuali 150 a 450 (+300 posti letto rispetto alla convenzione). Il costo medio a posto letto verrà così ulteriormente ridotto a circa 650 euro/mese più spese (-25% circa rispetto alla media di mercato) e i 450 posti letto saranno assegnati a circa 430 euro/mese.
Inoltre, il Villaggio olimpico è già stato prequalificato dal Ministero dell'Università e della Ricerca come studentato idoneo rispetto ai requisiti del bando pubblico del 26 febbraio 2024, che in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è finalizzato alla creazione di 60.000 posti letto entro il 2026. In tal senso, Coima ha programmato la presentazione del progetto per l’avvio dell’istruttoria. Qualora i fondi del bando Mur fossero riconosciuti al Villaggio Olimpico, già dall’anno accademico 2026/27 le tariffe potrebbero beneficiare di un’ulteriore diminuzione per un arco temporale di 12 anni, consentendo di ridurre ulteriormente la tariffa media complessiva.
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Eleonora Guidi uccisa con 24 coltellate: mistero su movente...
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Oggi l'autopsia sulla donna ritrovata cadavere sabato scorso nella loro casa di Rufina in provincia di Firenze
![Lorenzo Innocenti ed Eleonora Guidi](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d06b18641db-e22e6e812216-1000/format/big/omicidiorufina_lacoppia_fb.jpeg)
Sono state 24 le coltellate inferte sul corpo di Eleonora Guidi, 34 anni, uccisa dal suo compagno Lorenzo Innocenti, 37 anni, architetto, sabato scorso nella loro casa di Rufina, in provincia di Firenze, dove vivevano insieme al figlio di un anno e mezzo, ora affidato ai nonni.
E' quanto è emerso dall'autopsia, effettuata oggi all'istituto di medicina legale del policlinico fiorentino di Careggi. La donna è stata colpita alla schiena, sul collo e sul petto. Dopo l'esame autoptico la procura ha disposto la restituzione della salma alla famiglia.
Indagini in corso
Il cadavere della 34enne, che lavorava in un'azienda della zona, è stato trovato sabato mattina nella sua casa di Rufina nel Fiorentino. Dopo l'omicidio il compagno si è buttato da una finestra del secondo piano dello stabile, riportando gravi lesioni. Ora è ricoverato all'ospedale Careggi. A dare l'allarme ai carabinieri sono stati i sanitari del 118, intervenuti sul posto per soccorrere l'uomo, che si era buttato dalla finestra dell'appartamento in via Cesare Pavese, facendo un volo di circa sei metri. Sul caso indagano i carabinieri.
Lavoro
Ia, Foglieni (Aiga): “E’ cambiamento epocale,...
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Il presidente dell'Associazione Italiana giovani avvocati, c’è chi lo guarda con diffidenza e chi vede un’opportunità per efficentare lo studio professionale
![Carlo Foglieni, presidente di Aiga, (Associazione Italiana giovani avvocati)](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0662665a80-64eeb902cfb7-1000/format/big/clipboard-0093.jpeg)
Con l'avvento e lo sviluppo dell'intelligenza artificiale "c’è in atto un cambiamento epocale. Siamo davanti a un nuovo rinascimento, un nuovo mondo. C’è chi lo guarda con diffidenza e chi vede un’opportunità per efficentare lo studio professionale. Il pro è certamente nell’agevolazione del lavoro. Il rischio è nella maggiore concorrenza tra chi si può permette i sistemi di intelligenza artificiale sofisticati e chi no. A rischio, inoltre i collaboratori di studio che esercitano in regime di monocommitenza". Così Carlo Foglieni, presidente di Aiga, (Associazione Italiana giovani avvocati), racconta ad Adnkronos/Labitalia, le nuove sfide che l'intelligenza artificiale sta ponendo per il futuro dell'Avvocatura.
E gli avvocati sembrano aver capito la centralità dell'Ia per il futuro tanto che tra gli argomenti più attuali e richiesti nella formazione "su tutti c'è l’intelligenza artificiale e ciò che riguarda la riforma Cartabia e i suoi correttivi. Dunque, un aggiornamento costante soprattutto sulle procedure. Altro argomenti 'caldi' sono la sostenibilità e in generale quelli obbligatori per restare negli elenchi delegati vendite e compositori crisi di impresa”.
Quindi le sfide legate alle nuove tecnologie spesso corrono parallele a quelle legate alla sostenibilità e alla transizione ecologica. “Anzitutto la sostenibilità come materia per le imprese, quindi un avvocato che sia consulente degli imprenditori. Ma allo stesso tempo gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 devono essere anche adattati all’interno della professione: su tutti vale l’esempio degli studi legali, che hanno necessità di diventare sostenibili nel senso tecnico del termine", sottolinea Foglieni.
Ma come si sviluppa oggi l'aggiornamento professionale degli avvocati sui temi legati a queste sfide? “Per quest’anno -spiega Foglieni- sono 15 i crediti formativi di cui 3 deontologici in materia di ordinamento forense. C’è la possibilità di farlo in presenza o da remoto. Anche per quest’anno c’è stata una deroga perché la formazione da regolamento dovrebbe essere triennale, invece è di fatto, diventata annuale dopo la pandemia. In mancanza del raggiungimento dei 15 crediti, è prevista una sanzione deontologica”.
Alla formazione continua "ci fatto dovrebbero partecipare 240mila avvocati, cioè tutti quelli abilitati in Italia. Il numero di corsi? Difficile fare una stima, ma immaginiamo che soltanto Aiga in tutto ne organizza uno al giorno con le sue sezioni territoriali, più tutti gli altri: forse c’è persino un eccesso di offerta formativa”, conclude.