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Sanremo, dieta salva-voce: “Zenzero, agrumi e kiwi, no caffè e bevande gassate”
![Sanremo, dieta salva-voce:](https://www.adnkronos.com/resources/0279-1617b8335036-222a494acb78-1000/format/big/woman_with_cup_of_coffee_sitting_on_sofa_at_home.jpeg)
Proteggere la voce prima di salire sul palco del Festival di Sanremo partendo dall'alimentazione. "C'è da credere che per i cantanti, ma anche per conduttori e musicisti, le esibizioni dal vivo richiedono una voce vera ed intonata, energia e resistenza, motivo per cui, come in ogni importante competizione che si rispetti, un'alimentazione adeguata e corretta diventa strumento fondamentale per mantenere le prestazioni al massimo livello: alcuni alimenti possono favorire una voce limpida e potente, mentre altri rischiano di irritarla o affaticarla. La prima regola per mantenere le corde vocali flessibili è bere acqua a temperatura ambiente, con regolarità, evitando bevande troppo fredde o troppo calde. Pure le tisane o gli infusi bevuti tiepidi a base di camomilla, malva o liquirizia mantengono idratate le corde vocali". Lo spiega all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, docente di nutrizione umana e nutraceutica all'Università Lum.
"L'utilizzo misurato di radice di zenzero potrebbe proteggere la voce o essere un ottimo ausilio per alleviare eventuali irritazioni delle strutture coinvolte nella fonazione migliorandone la circolazione. Anche consumare con regolarità frutti ricchi di acqua e vitamina C, come gli agrumi, il kiwi, le pere o i mirtilli, può essere una buona abitudine per i cantanti", suggerisce lo specialista. "D'altra parte - aggiunge - prima di un'esibizione sarà meglio evitare alimenti come latte, formaggi o yogurt interi, potenzialmente in grado di indurre fermentazione con conseguenti pesanti ricadute sulla limpidezza e sul tono della voce. Possono irritare la gola e causare infiammazione anche cibi piccanti ovvero bevande alcoliche o bevande gasate capaci, queste ultime, di provocare gonfiore addominale e reflusso. Inoltre, un eccessivo consumo di bevande nervine, come il caffè, può disidratare e rendere la voce meno elastica".
"Per i pasti - consiglia Minelli - meglio pesce, carne bianca, uova. Supportando la riparazione e il recupero muscolare, questi alimenti aiutano a mantenere costante il livello d'attenzione, ancor meglio se accompagnati da verdure e fibre come zucchine, carote, spinaci, finocchi che, a loro volta, favoriscono una digestione leggera prima delle performance".
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Salute e Benessere
Animali, domani alle 11 il talk per proteggere dalle zecche...
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![Animali, domani alle 11 il talk per proteggere dalle zecche noi e nostri animale](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d06875aee0f-35c43294bca8-1000/format/big/tappo_generico_msd_dataora.jpeg)
Domani alle ore 11 nei canali web e Social Adnkronos il talk ‘One Health: come e perché proteggere noi e i nostri pet per tutto l’anno’, in collaborazione con Msd Animal Health. Al dibattito, condotto dalla giornalista Maddalena Guiotto, parteciperanno 3 autorevoli esperti italiani che, oltre a tracciare un quadro della situazione, daranno alcuni utili consigli per proteggere dalle zecche noi e i nostri pet tutto l'anno.
Salute e Benessere
Tumori, nuova residenza di Ail Milano per pazienti...
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Aprirà le porte a Vimodrone il 15 febbraio.
![Tumori, nuova residenza di Ail Milano per pazienti ematologici e familiari](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d061a0cb536-3049841868e5-1000/format/big/invito_inaugurazione_residenza_vimodrone_ail_milano.jpeg)
Sabato 15 febbraio aprirà le porte la nuova Residenza di Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) Milano, dedicata ai pazienti ematologici e alle loro famiglie. La Residenza Ail si trova a Vimodrone (via XI Febbraio 20), all'interno di una corte parrocchiale, in prossimità di alcuni tra i principali dipartimenti di Ematologia del territorio, e si inserisce in una comunità vivace e solidale - informa l'associazione - offrendo un ambiente protetto e accogliente, dove ogni ospite potrà sentirsi a casa. La struttura va ad aggiungersi alle 14 Case alloggio Ail già a disposizione dei malati di tumore del sangue in seno al progetto 'Ail accoglie. Una casa per chi è in cura', incrementando le potenzialità di accoglienza offerte da Ail Milano Monza Brianza.
La Residenza Ail è stata progettata con cura per ospitare degenze prolungate legate a chi deve effettuare complessi iter terapeutici, sottoporsi al trapianto di midollo osseo e alle terapie Car-T, spiega una nota. La struttura si sviluppa su una superficie di 600 metri quadrati e comprende 6 appartamenti indipendenti che offrono un totale di 16 posti letto. E' dotata di una sala polifunzionale e di ampi spazi comuni dove gli ospiti possono interagire e trascorrere il tempo in ambienti dedicati, confortevoli e pensati per il benessere di tutti. Anche il cortile antistante è stato pensato per poter condividere momenti di socialità all'aria aperta. La Residenza Ail è in classe energetica A4, dotata di un elevato isolamento termico e di un impianto di riscaldamento ad alta efficienza. Inoltre l'utilizzo di fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, consentirà alla struttura di coprire il 60% del proprio fabbisogno energetico, rendendola una residenza sostenibile e all'avanguardia.
Con la nuova residenza - prosegue la nota - Ail Milano Monza Brianza può contare su 20 appartamenti, 73 posti letto, e garantire oltre 20mila pernottamenti all'anno, rispondendo concretamente al crescente bisogno di supporto abitativo per coloro che sono costretti al pendolarismo sanitario e incrementando del 30% la propria capacità di accoglienza. La struttura è facilmente raggiungibile e ai pazienti sarà garantito un servizio di accompagnamento gratuito alle terapie in Day hospital presso tutti i dipartimenti di Ematologia del territorio, con sicurezza e puntualità. Un supporto fondamentale per i malati che necessitano di continui spostamenti per le cure. Inoltre, gli ospiti della Residenza Ail e i loro caregiver potranno accedere al servizio di sostegno psicologico, anch'esso gratuito. Il progetto è stato realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, Fondazione Adiuvare, Fondazione Prosolidar e Banca d'Italia. Al fianco di Ail anche AbbVie, BeiGene, Janssen e Mitsubishi Electric. La residenza è stata costruita con la collaborazione delle imprese sociali Fratello Sole e Fratello Sole Energie Solidali, di Iren Smart Solutions, di SPS Studio Engineering, dello studio di architettura Atelier delle verdure e di Coedil costruzioni.
Salute e Benessere
Sanremo, il neurologo: “ore piccole davanti alla Tv?...
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![Sanremo, il neurologo:](https://www.adnkronos.com/resources/028c-1a9c90568aa6-4d16cff760df-1000/format/big/stress-insonnia-emicrania-rimedi-naturali.jpeg)
"Fare le ore piccole una sera ci può stare. Tirare fino a tardi per quasi una settimana invece fa male all'organismo, soprattutto alle aree frontali deputate a funzioni ben specifiche, tra le quali prendere decisioni improvvise durante il giorno, oltre alla capacità di controllare l'instinto. La privazione di sonno continuativo per 5 giorni incide negativamente sulle funzioni cognitive: rende aggressivi, irritabili, nervosi e poco connessi il giorno dopo, si controllano meno le proprie emozioni. Diminuiscono le performance a scuola e in ufficio e a farne le spese sono attenzione, concentrazione e memoria". Così all'Adnkronos Salute Luigi Ferini-Strambi, professore ordinario di neurologia all'Università Vita-Salute San Raffaele e direttore del Centro di medicina del sonno dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano.
"Capisco gli amanti di Sanremo, ma la privazione del sonno - avverte Ferini-Strambi - non va sottovalutata. Non a caso il nostro Jannik Sinner dorme 9-10 ore ogni notte, perché non basta saper giocare bene, ma durante la partite bisogna pianificare rapidamente, cambiare in fretta strategia, e lui è campione anche in questo".
Il gruppo dei cosiddetti 'gufi', ovvero coloro che raramente si sentono assonnati prima di mezzanotte, "sicuramente affronteranno meglio la maratona sanremese", tra gara canora, ospiti sul palco dell'Ariston, dopo-festival, pagelle e commenti sui social. "Viceversa, il gruppo delle 'allodole', le persone che sbadigliano poco dopo il tramonto, farà molta più fatica e starà male". Per tutti, raccomanda l'esperto, "il consiglio è di trovare una via di mezzo, evitando di andare a letto alle 2-3 del mattino perché la perdita di sonno causa anche l'indebolimento del sistema immunitario". Per quello zoccolo duro che invece è intenzionato a vedere il festival fino ai titoli di coda, Ferini-Strambi suggerisce di fare un sonnellino pomeridiano "di 30 minuti al massimo e di bere caffè e bevande a base di caffeina per essere più attenti e concentrati".