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Schillaci: “In radiologia passi da gigante ma più appropriatezza per esami”
Il ministro a margine del convegno della Sirm, 'evitare prestazioni inutili'
"La radiologia ha fatto passi da gigante, la diagnosi per immagini oggi impatta moltissimo in quello che è il trattamento dei pazienti. Tuttavia, credo che bisogna guardare con attenzione all'appropriatezza delle prestazioni e fare ciò che serve nei tempi giusti a chi veramente ne ha bisogno, evitando esami inutili". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine del convegno 'Sostenibilità in Radiologia: Ricerca, Innovazione e Responsabilità', promosso oggi a Roma dalla Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm).
"La comunità radiologica è molto forte, è una società scientifica importante, la più numerosa d'Europa e quindi sicuramente il confronto con la società scientifica radiologica potrà solo essere utile per il ministero e per il servizio sanitario nazionale", ha aggiunto.
Il ministro ha poi proseguito: "Negli ospedali italiani il 34% delle grandi apparecchiature ha un'età minore o uguale a 5 anni, il 29% tra 5 e 10 anni, il 37% più di 10 anni. Per garantire la qualità dei servizi è indispensabile assicurare un adeguato livello tecnologico delle apparecchiature sanitarie, il loro appropriato utilizzo e la loro idonea distribuzione sul territorio nazionale. In questa direzione va l'investimento previsto dal Pnrr per il rinnovamento delle attrezzature ospedaliere ad alto contenuto tecnologico: entro il 2026 ci saranno a supporto del Ssn oltre 3mila nuovi macchinari e ad oggi circa il 78% delle nuove apparecchiature acquistate con i fondi del Pnrr è già collaudato, ovvero in uso al cittadino".
"Stiamo lavorando per una maggiore efficienza diagnostica e, insieme, una migliore efficienza energetica, dotando le nostre strutture di impianti più performanti - ha aggiunto il ministro - Come più volte ho affermato, l'innovazione può rappresentare la chiave di volta per una sanità sostenibile. Ne sono un eccellente esempio anche i servizi di telemedicina, capaci di avvicinare la sanità ai cittadini riducendo il consumo di energie e risorse ed evitando gli spostamenti delle persone, soprattutto dei pazienti cronici".
Innovare il "parco tecnologico ospedaliero, digitalizzare il Servizio sanitario nazionale, investire in ricerca e formazione del personale sanitario - ha sottolineato il ministro - vuol dire realizzare una sanità più equa e sostenibile, che è il focus della Missione Salute del Pnrr. Coniugare la continuità e la qualità dei servizi sanitari con la sostenibilità è una sfida che stiamo affrontando agendo su più fronti e nella quale il campo radiologico gioca un ruolo fondamentale".
Salute e Benessere
Maschi sempre più alti, cresciuti a un ritmo doppio...
Studio coordinato dall'Università di Genova ha indagato i motivi e i fattori socio-ecologici
Gli uomini stanno diventando sempre più alti e con un ritmo molto più veloce rispetto alle donne: il doppio. Già nel secolo scorso gli scienziati hanno approfondito i trend con cui i due sessi crescevano in altezza, ma anche nel peso. L'obiettivo era capire come alcuni fattori, dall'alimentazione al tasso di malattie e ai cambiamenti economici, potessero influire sulla crescita 'in verticale' e del girovita. Alcuni studi hanno scoperto che un'alimentazione e un'assistenza sanitaria migliori hanno portato le generazioni passate a crescere in altezza. Un ultima ricerca, che prende le mosse da un lavoro più vecchio curato da Lewis Halsey dell'Università di Roehampton (Uk) - che ha provato a indagare altri fattori, oltre alla dieta, che possono influenzare l'altezza e il peso - ha analizzato come le condizioni di vita influiscono su quanto siamo alti, creando un indice che esamina contemporaneamente l'aspettativa di vita media, il livello di istruzione e il reddito di una nazione. Ebbene, se le condizioni sono favorevoli, gli uomini vedono un aumento maggiore delle dimensione corporee e quindi anche dell'altezza.
Secondo uno studio coordinato da David Giofrè, professore associato del Dipartimento di Scienze della formazione dell'Università di Genova e pubblicato sulla rivista 'Biology Letters' della The Royal Society, grazie ai miglioramenti transnazionali e intergenerazionali delle condizioni di vita, ai fattori di stress ambientale che diminuiscono, gli aumenti di altezza e peso degli uomini sono più del doppio di quelli delle donne.
"In media - si legge nel lavoro - gli uomini sono più alti e più muscolosi delle donne, il che conferisce loro alcuni vantaggi legati alla scelta della partner e durante una 'competizione' fisica con altri uomini. Dimorfismi delle dimensioni sessuali (altezza e peso) presentano vulnerabilità dovute ai costi di mantenimento e di sviluppo che sono più elevati per il sesso con i tratti più grandi. Questi costi sono in linea con la teoria evoluzionistica che presuppone che tratti ampi, elaborati e selezionati sessualmente siano segnali di salute e vitalità perché l'esposizione a fattori di stress (ad esempio, una malattia precoce) li comprometterà (una bassa statura) più di altri tratti".
Le dimensioni non sono l'unico indicatore di benessere, ma servono come chiaro indicatore delle opportunità e degli ostacoli che definiscono i nostri primi anni. "Gli uomini possono sperimentare questi fattori ambientali in modo più intenso, il che rende la crescita maschile una misurazione particolarmente significativa - concludono gli autori - Il nostro studio combina la biologia evolutiva con le misure del benessere umano, fornendo nuove informazioni su come i fattori socio-ecologici e la selezione sessuale modellano i tratti fisici chiave".
Salute e Benessere
Animali, domani alle 11 il talk per proteggere dalle zecche...
Oggi alle ore 11 nei canali web e Social Adnkronos il talk ‘One Health: come e perché proteggere noi e i nostri pet per tutto l’anno’, in collaborazione con Msd Animal Health. Al dibattito, condotto dalla giornalista Maddalena Guiotto, parteciperanno 3 autorevoli esperti italiani che, oltre a tracciare un quadro della situazione, daranno alcuni utili consigli per proteggere dalle zecche noi e i nostri pet tutto l'anno.
Salute e Benessere
Tumori, nuova residenza di Ail Milano per pazienti...
Aprirà le porte a Vimodrone il 15 febbraio.
Sabato 15 febbraio aprirà le porte la nuova Residenza di Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) Milano, dedicata ai pazienti ematologici e alle loro famiglie. La Residenza Ail si trova a Vimodrone (via XI Febbraio 20), all'interno di una corte parrocchiale, in prossimità di alcuni tra i principali dipartimenti di Ematologia del territorio, e si inserisce in una comunità vivace e solidale - informa l'associazione - offrendo un ambiente protetto e accogliente, dove ogni ospite potrà sentirsi a casa. La struttura va ad aggiungersi alle 14 Case alloggio Ail già a disposizione dei malati di tumore del sangue in seno al progetto 'Ail accoglie. Una casa per chi è in cura', incrementando le potenzialità di accoglienza offerte da Ail Milano Monza Brianza.
La Residenza Ail è stata progettata con cura per ospitare degenze prolungate legate a chi deve effettuare complessi iter terapeutici, sottoporsi al trapianto di midollo osseo e alle terapie Car-T, spiega una nota. La struttura si sviluppa su una superficie di 600 metri quadrati e comprende 6 appartamenti indipendenti che offrono un totale di 16 posti letto. E' dotata di una sala polifunzionale e di ampi spazi comuni dove gli ospiti possono interagire e trascorrere il tempo in ambienti dedicati, confortevoli e pensati per il benessere di tutti. Anche il cortile antistante è stato pensato per poter condividere momenti di socialità all'aria aperta. La Residenza Ail è in classe energetica A4, dotata di un elevato isolamento termico e di un impianto di riscaldamento ad alta efficienza. Inoltre l'utilizzo di fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, consentirà alla struttura di coprire il 60% del proprio fabbisogno energetico, rendendola una residenza sostenibile e all'avanguardia.
Con la nuova residenza - prosegue la nota - Ail Milano Monza Brianza può contare su 20 appartamenti, 73 posti letto, e garantire oltre 20mila pernottamenti all'anno, rispondendo concretamente al crescente bisogno di supporto abitativo per coloro che sono costretti al pendolarismo sanitario e incrementando del 30% la propria capacità di accoglienza. La struttura è facilmente raggiungibile e ai pazienti sarà garantito un servizio di accompagnamento gratuito alle terapie in Day hospital presso tutti i dipartimenti di Ematologia del territorio, con sicurezza e puntualità. Un supporto fondamentale per i malati che necessitano di continui spostamenti per le cure. Inoltre, gli ospiti della Residenza Ail e i loro caregiver potranno accedere al servizio di sostegno psicologico, anch'esso gratuito. Il progetto è stato realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, Fondazione Adiuvare, Fondazione Prosolidar e Banca d'Italia. Al fianco di Ail anche AbbVie, BeiGene, Janssen e Mitsubishi Electric. La residenza è stata costruita con la collaborazione delle imprese sociali Fratello Sole e Fratello Sole Energie Solidali, di Iren Smart Solutions, di SPS Studio Engineering, dello studio di architettura Atelier delle verdure e di Coedil costruzioni.