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Insieme a studenti indiani, sudafricani e tedeschi stanno approfondendo gli effetti della globalizzazione in un mondo sempre più interconnesso grazie a un programma didattico integrativo, un'opportunità internazionale e interculturale unica
![Studenti di UniBg a Mumbai](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d07c1a45b7c-4d3e9e6fbdee-1000/format/big/01._studenti_unibg_a_mumbai_india.jpeg)
Ci sono anche 5 studentesse di UniBg, affiancate dalla coordinatrice, prof.ssa Dorothee Heller, tra gli studenti indiani, sudafricani e tedeschi presenti in India per il progetto “In conversation with globalization”, un innovativo programma di didattica integrativa internazionale, organizzato in collaborazione con Universität Stuttgart, St. Xavier’s College dell’University of Mumbai (India) e Stellenbosch University (Sudafrica).
Nato dieci anni fa da un consorzio internazionale di prestigiose università partner, da ormai sei anni il progetto vede UniBg protagonista diretta, grazie al coinvolgimento di cinque studenti selezionati dai Corsi di Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale e Planning and Management of Tourism Systems.
Il corso, svolto in collaborazione tra l'Università di Stoccarda (Germania), il St. Xavier's College (Mumbai, India), l'Università di Stellenbosch (Sudafrica) e l'Università di Bergamo (Italia), dopo aver riunito i partecipanti in classi internazionali e transdisciplinari fino al 15 febbraio, si conclude con una settimana di progetto internazionale in presenza a Mumbai, in India, in simultanea con il Festival culturale Stuttgart Meets Mumbai (in programma il 7 e 8 febbraio 2025). Un’esperienza che conferma l’impegno di UniBg a investire ulteriormente in progetti in collaborazione con università indiane.
Sottolinea la coordinatrice, prof.ssa Dorothee Heller: “Il tema dell'edizione 2024-2025 è incentrato sugli effetti della globalizzazione in un mondo sempre più interconnesso. Gli studenti hanno approfondito alcune delle sfide per le società in una nuova fase della globalizzazione caratterizzata da sviluppi multiformi, distinguendo tra sviluppi che sono tendenze attuali, transizioni complesse e trasformazioni profonde. Includendo dibattiti attuali in politica, economia, società, arte/cultura con focus sull’Asia (India), Africa (Sudafrica) ed Europa (Germania e Italia). Un’opportunità internazionale unica per comprendere il complesso processo della globalizzazione”.
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Cultura
‘Viaggio in Italia’ di Luigi Ghirri in tour...
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Il reportage fotografico del 1984 in mostra a Londra e a Istanbul
!['Viaggio in Italia' di Luigi Ghirri in tour internazionale](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d07cff41a25-06298cc4887d-1000/format/big/vi_us.jpeg)
Un tour internazionale per continuare a raccontare e festeggiare "Viaggio in Italia" di Luigi Ghirri che nel 2024 ha compiuto i suoi primi 40 anni. Il suo progetto artistico per immagini negli anni Ottanta ridefinisce e rinnova la visione del paesaggio italiano, i luoghi, le periferie, la percezione della presenza umana nel territorio fuori dagli schemi convenzionali dominanti. Dopo la prima tappa di Parigi a fine 2024, le 86 immagini dei maestri della fotografia italiana saranno in mostra da domani 12 febbraio a Londra(Istituto Italiano di Cultura fino al 28/03) e poi a Istanbul (Museo Nazionale d’Arte Turca e Islamica dal 25/04 al 28/05).
Una pietra miliare e un ponte che unisce e consegna la straordinaria rappresentazione visiva dell'Italia, attraverso la fotografia d'autore, al mondo. Una testimonianza imprescindibile del nostro patrimonio, capace di dialogare con il presente e di offrire nuove chiavi interpretative per il futuro. Un omaggio straordinario alla memoria e all'attualità sempre viva di "Viaggio in Italia" di Luigi Ghirri e della sua straordinaria squadra di 20 fotografi: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Guido Guidi, Luigi Ghirri, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claude Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White.
Nelle due capitali, Londra e Istanbul, saranno allestiste, nella ricostruzione fedele e filologica di struttura e contenuti curata da Matteo Balduzzi del Museo di Fotografia Contemporanea, tutte e 86 le immagini contenute nel catalogo originario di "Viaggio in Italia" uscito nel 1984, a cura di Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati, disegnato insieme alla moglie Paola Borgonzoni, include un saggio di Arturo Carlo Quintavalle e uno scritto di Gianni Celati, tornato recentemente in libreria, in riedizione anastatica dell'originale, per Quodlibet, dopo 40 anni, grazie all'impegno e al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, del Museo di Fotografia Contemporanea e dell’Archivio Eredi Ghirri.
Nella nuova edizione, il volume è introdotto dai testi di Angelo Piero Cappello, direttore generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Davide Rondoni, presidente del Museo di Fotografia Contemporanea, la nota all'edizione dei curatori Matteo Balduzzi, Fabio De Chirico, Gabriella Guerci, Matteo Piccioni e una riflessione di Adele Ghirri. Preziosa in chiave internazionale la traduzione in inglese e francese dei saggi di Arturo Carlo Quintavalle e di Gianni Celati.
Il progetto "Viaggio in Italia" è realizzato grazie all'impegno e al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e del Museo di Fotografia Contemporanea, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Londra e Istanbul, l'Archivio Eredi di Luigi Ghirri e la preziosa condivisione di tutti i fotografi ed eredi.
(di Paolo Martini)
Cultura
In ‘Music Diary’ 100 dischi tra i più...
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Il volume di Alessio Belli e Claudio Lancia, edito da Arcana, è un diario di viaggio con parte degli ascolti musicali accumulati nella prima metà degli anni Venti
![Il libro 'Music Diary' di Alessio Belli e Claudio Lancia](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d07e0e5d71b-c2a9df09cc6b-1000/format/big/music_diary_belli.jpeg)
Un viaggio 'sentimentale' tra alcuni degli album più significativi usciti tra il 2020 e il 2024. Da tenere sul comodino e sfogliare prima di addormentarsi o leggere e rileggere alla ricerca di quell'opera che faccia al caso proprio. Più che un libro musicale 'Music Diary - 100 dischi per gli anni 20', edito e distribuito da Arcana e scritto da Alessio Belli e Claudio Lancia, è un diario personale di venti schede all’anno per cinque anni, che analizza, sotto la lente emozionale degli autori, ciascuno degli album presi in considerazione, in un racconto che intreccia musica e vita. Non necessariamente dischi 'perfetti' ma quelli che sono riusciti a far breccia negli autori, offrendo loro spunti validi da condividere con i lettori.
"Dopo due monografie-saggio su Till Lindemann e Marilyn Manson, cercavo la via giusta per trattare aspetti del giornalismo musicale che negli ultimi anni ho un po' trascurato (e i motivi li trovate nel libro) ovvero le recensioni, le classifiche - dice Alessio Belli -. La soluzione è stata, in primis, la collaborazione con Claudio. Di seguito, la scelta di trattare questi argomenti nella maniera più personale possibile. Diaristica, appunto. Senza tralasciare il 'dovere giornalistico'. Infatti il lettore qui troverà dei dischi, a nostro parere, ma non solo, bellissimi, da scoprire o magari riascoltare".
'Music Diary' non è dunque una classifica, una graduatoria o un’opera analitica che aspira al completismo. I due autori intendono qui raccontare parte degli ascolti musicali accumulati nella prima metà degli anni Venti. L’opera è articolata come un diario personale, un racconto durante il quale si alternano emozioni, impressioni, generi musicali, volti nuovi e nomi storici. Belli e Lancia hanno selezionato cento album fra i più significativi del periodo analizzato, osservando un ordine di apparizione strettamente cronologico. Non si tratta dei dischi più belli pubblicati durante la prima metà degli anni Venti del nuovo millennio, né di quelli che hanno avuto più successo o sono risultati i più premiati, bensì quelli che secondo gli autori hanno saputo sintetizzare al meglio quanto di importante è accaduto nel mondo musicale fra il 2020 e il 2024.
L’unica regola che gli autori hanno seguito è stata di selezionare ogni artista una volta soltanto. Ciascun album è stato quindi inquadrato nel proprio contesto di riferimento, imbastendo una narrazione che ha lo scopo di raccontare la scena di appartenenza, lo stile dei musicisti, le ragioni sentimentali. Ne esce un quadro non certo esaustivo ma sufficientemente rappresentativo di quanto accaduto nel mondo della musica durante il quinquennio analizzato.
Cultura
Firmato il Piano dodicennale Regione-Unibas
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'intesa sottoscritta dal Presidente Vito Bardi e dal Rettore dell'Ateneo lucano, Ignazio Marcello Mancini. Previsti 14 milioni di euro all'anno fino al 2036. "L'accordo - sottolineano Bardi e Mancini - è un passo significativo verso il rafforzamento del sistema universitario".
![Firmato il Piano dodicennale Regione-Unibas](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d07d7bad9ce-09e7317f8a08-1000/format/big/firma-unibas-1536x860.jpeg)
“ll nostro impegno è finalizzato a garantire che l’Università possa continuare a crescere e a offrire opportunità di alta formazione ai nostri studenti, preparandoli ad affrontare le sfide del futuro con competenza e determinazione. Siamo convinti che investire nell’istruzione sia la chiave per costruire una Basilicata più forte e competitiva”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Vito Bardi, questa mattina durante la firma dell’intesa con l’Università degli studi della Basilicata sul Piano dodicennale 2025-2036, approvato dal Consiglio regionale a dicembre, che prevede un impegno finanziario di 14 milioni di euro all’anno fino al 2036.
“Questo accordo rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento del sistema universitario. In particolare – ha aggiunto Bardi – i quattro milioni di euro all’anno destinati al Corso di laurea di Medicina e Chirurgia confermano la centralità del progetto per formare medici altamente qualificati e incidere positivamente sull’assistenza sanitaria nel nostro territorio. L’investimento pluriennale – ha sottolineato il Presidente – è il frutto della volontà della Regione di sostenere nel tempo lo sviluppo delle competenze, supportando progetti innovativi e iniziative accademiche che contribuiranno a migliorare la qualità della vita in Basilicata”.
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata, Ignazio Marcello Mancini, a nome di tutto l’Ateneo, ha manifestato piena soddisfazione per la firma del Piano, ed espresso, al contempo, profonda gratitudine nei confronti dell’ente Regione e dell’intera comunità lucana, ribadendo ancora una volta come questo finanziamento – inteso a rafforzare sia la qualità, la competitività e capacità di attrazione del sistema universitario lucano, sia i rapporti fra Università, istituzioni e Territorio – debba considerarsi un vero e proprio investimento, sul presente e soprattutto sul futuro delle nuove generazioni: grazie al sostegno della Regione, l’Università può continuare a mantenere il suo ruolo strategico sul Territorio, fungendo da volano per lo sviluppo, polo di legalità e presidio del diritto allo studio per tanti giovani, che miglioreranno così non solo il proprio status sociale e culturale, ma contribuiranno anche, più in generale, al progresso della società civile. Il Rettore ha sottolineato, infine, l’importanza dell’incremento del contributo per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia (giunto ora al quarto anno di attivazione): la collaborazione tra servizio sanitario regionale e Università, per lo svolgimento delle attività integrate di didattica, di ricerca e assistenziali, potrà incidere molto positivamente sulla sanità lucana, potenziandola in maniera significativa.
All’incontro di questa mattina, in rappresentanza dell’Ateneo, oltre al Magnifico Rettore Ignazio Marcello Mancini, sono intervenuti Fabrizio Caccavale, Direttore del Dipartimento Scienze della Salute, Elena Esposito, Prorettrice alla comunicazione, Angelo Masi, Prorettore con delega alla ricerca e al trasferimento tecnologico.