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Smartphone al volante: sanzioni piu’ severe, ma sara’ davvero la soluzione?
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Pene piu’ rigorose: sara’ davvero la soluzione per combattere la distrazione al volante?
Roma, 12 febbraio 2025.L'uso del cellulare al volante continua a essere una delle principali cause di incidenti stradali, con dati allarmanti che evidenziano un trend in crescita. Invio di messaggi, controllo dei social o risposte alle chiamate durante la guida sono abitudini che molti sottovalutano, ma che possono trasformarsi in tragedie. Basta una distrazione di pochi secondi per perdere il controllo del veicolo e causare danni irreparabili. Secondo le statistiche più recenti, circa il 20% degli incidenti gravi è attribuibile all’uso improprio dello smartphone.
Dal 1° gennaio, il nuovo Codice della Strada punta a contrastare questo fenomeno con un inasprimento delle sanzioni: multe fino a 1.697 euro, decurtazione di 8 punti dalla patente e, per i recidivi, sospensione della patente fino a tre mesi. Un messaggio chiaro e severo, ma sarà sufficiente a modificare comportamenti radicati?
Tra chi riflette sull’efficacia di queste misure c’è Ginevra Santori, dello Studio Piraino Infortunistica Stradale di Roma, che condivide la sua esperienza personale: “Devo ammetterlo, anche io, quando ricevo un messaggio su WhatsApp, sono tentata di dare un’occhiata al telefono. È una reazione automatica che conosco bene. Ora, però, sensibilizzata anche dalla nuova legge, cerco di evitarlo mettendo il cellulare nel cassettino dell’auto, lontano dalle mani. Scherzando, dico che potrei lasciarlo sul tetto o sul cofano, ma la verità è che questa normativa ci obbliga finalmente a riflettere sui rischi reali di una distrazione così banale.”
Santori sottolinea come la vera sfida sia culturale: “Le sanzioni più dure sono un primo passo, ma per ridurre davvero gli incidenti è necessario un cambio di mentalità collettivo. Dobbiamo educarci e sensibilizzarci a considerare il cellulare una priorità solo quando non siamo alla guida.”
Le nuove norme mirano a responsabilizzare i conducenti, ma il cambiamento richiede anche un impegno individuale. In un’epoca dominata dalla connessione costante, riconoscere il valore della sicurezza stradale potrebbe fare la differenza tra una distrazione momentanea e una tragedia evitabile.
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Immediapress
Azioni Leonardo e il riarmo globale: un’opportunità...
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![Azioni Leonardo e il riarmo globale: un'opportunità di investimento? L’analisi di SoldiExpert SCF](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d09fdebe37a-eb7e80d97a86-1000/format/big/thumbnail_adnkronos_1_.jpeg)
Milano, 12 febbraio 2025. Negli ultimi tre anni, le azioni Leonardo hanno registrato una crescita significativa, segnando al 31 gennaio 2025 un incremento del 89,08% rispetto all'anno precedente. Dopo un lungo periodo di stabilità fino a marzo 2022, il titolo ha iniziato a salire, trainato dal crescente interesse per il settore della difesa.
In un contesto di riarmo europeo, Leonardo si posiziona quindi come uno dei principali attori, beneficiando della crescente domanda nel comparto. Comprare azioni Leonardo significa dunque assumere una posizione rialzista su un settore che ha già registrato un'importante crescita ma potrebbe avere ancora margini di sviluppo.
Ma questa tendenza continuerà anche nei prossimi mesi? Soldi Expert SCF , una delle principali Società di Consulenza Finanziaria Indipendente attiva in Italia, ha effettuato un’analisi dettagliata sull’argomento, valutando le dinamiche di mercato e i fattori che potrebbero influenzare l’andamento futuro del titolo.
Leonardo-Finmeccanica: un titolo strategico nel settore della difesa europea
Circa il 45% del fatturato di Leonardo SpA, come ricorda l’analisi di SoldiExpert SCF, proviene dalla produzione di sistemi di difesa, che spaziano dalle armi ai radar. La società, infatti, si conferma tra i principali player europei nell’industria aerospaziale e della difesa, distinguendosi per la progettazione, produzione e commercializzazione di tecnologie avanzate per il settore militare.
Un terzo del fatturato di Leonardo, quotata in Borsa dal 1993 con la precedente denominazione di Finmeccanica, proviene dalla produzione di elicotteri, impiegati sia in ambito militare che civile. A completare il portafoglio dell’azienda, il 20% delle vendite è rappresentato da aerei, aerostrutture ed equipaggiamenti aeronautici.
Europa e Stati Uniti rappresentano i principali mercati di riferimento per Leonardo. La suddivisione geografica del fatturato è così distribuita: Italia 17,6%, Regno Unito 10,8%, Europa 24,4%, Stati Uniti 25,8% e altri mercati 21,4%.
Come acquistare il titolo Leonardo in Borsa
Le azioni Leonardo, identificate in Borsa dal codice ISIN IT0003856405, sono quotate sia su Piazza Affari che sulla Borsa di Londra. Per ridurre le commissioni bancarie, quando possibile, è consigliabile acquistare sul mercato italiano, utilizzando il codice ISIN per identificare con precisione il titolo.
Come evidenzia SoldiExpert SCF, le azioni Leonardo, come molti altri titoli europei del settore difesa, hanno tratto beneficio dall'elezione di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti nel 2025. Con il nuovo assetto politico, la sicurezza e la difesa sono infatti tornate al centro dell'attenzione nei mercati finanziari.
Il 21 gennaio 2025, Donald Trump ha dichiarato che la priorità degli Stati Uniti sarà la difesa nazionale, esortando l’Europa ad aumentare gli investimenti nel settore militare. Secondo il Presidente americano, i costi della sicurezza non possono gravare esclusivamente sui contribuenti statunitensi.
Di fronte alle pressioni degli USA, i Paesi europei si preparano a rafforzare le spese per la difesa. In questo scenario, le azioni Leonardo, insieme ad altri titoli del settore, potrebbero beneficiare dell’incremento degli investimenti militari in Italia e in Europa.
Leonardo è davvero il miglior titolo del settore difesa?
Leonardo non è l’unico titolo che potrebbe beneficiare della corsa al riarmo in Europa. Anche la francese Thales e la tedesca Rheinmetall sono tra le società meglio posizionate per sfruttare il trend dell’aumento della spesa militare nel continente. Ma quale rappresenta la scelta più interessante per gli investitori?
Secondo l’Ufficio Studi di Soldi Expert SCF, sono diversi gli aspetti da considerare prima di investire nel settore della difesa. Per una consulenza finanziaria personalizzata, è possibile rivolgersi agli esperti, che, in base al profilo di rischio e al capitale disponibile, potrebbero valutare anche l’opzione degli ETF specializzati. Tuttavia, questi strumenti presentano un limite significativo: non consentono la compensazione tra minusvalenze e plusvalenze.
Un aspetto cruciale da considerare è il fattore fiscale, elemento centrale in un’analisi degli investimenti con un consulente di SoldiExpert SCF. Valutare attentamente questo aspetto può aiutare a determinare la scelta più adatta alla propria situazione finanziaria, sia che si opti per titoli come Leonardo, Thales o Rheinmetall, sia che si decida di investire in un ETF sul settore della difesa.
Conviene investire oggi nelle azioni Leonardo?
Essendo uno dei principali player europei nel settore della difesa, Leonardo è ben posizionata per beneficiare della crescente domanda di sistemi di sicurezza globale. Al 31 gennaio 2025, la società registra una capitalizzazione di mercato superiore ai 17 miliardi di euro, rientrando nella categoria delle medium cap, ovvero aziende a media capitalizzazione. Per confronto, la francese Thales, attiva nello stesso settore, presenta una capitalizzazione di 32 miliardi di euro.
Un altro colosso del settore in Europa è Rheinmetall, produttore tedesco specializzato in sistemi di armamenti, munizioni e tecnologie avanzate per la difesa, nonché in componenti per l’industria automobilistica, come sistemi di propulsione e soluzioni per la mobilità.
Grazie a un portafoglio diversificato tra difesa e automotive, l’azienda gode di una maggiore stabilità operativa. Rispetto a Leonardo, le azioni Rheinmetall vantano una capitalizzazione di mercato quasi doppia, rafforzando ulteriormente il suo peso in Borsa.
Leonardo in Borsa: anni di stabilità seguiti da un exploit
Le azioni Leonardo beneficiano della forte attenzione verso il settore della difesa, su cui l’amministrazione Trump sta spingendo per rafforzare il riarmo europeo. Con il nuovo presidente degli Stati Uniti che esercita pressioni sui Paesi europei affinché rispettino i contributi alla NATO, attualmente inferiori alla soglia del 2%, il titolo Leonardo potrebbe intercettare questa crescente domanda nel comparto militare.
Se così fosse, come sottolinea SoldiExpert SCF, l’ascesa delle azioni Leonardo in Borsa potrebbe ancora continuare. Donald Trump ha da sempre sostenuto un aumento della spesa militare, come già avvenuto nel suo precedente mandato (2017-2021), e i titoli del settore difesa, tra cui Leonardo, potrebbero trarne vantaggio.
Le azioni Leonardo potrebbero beneficiare di un ulteriore incremento delle spese militari della NATO, con un possibile aumento dal 2% al 3% del PIL, in risposta all’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, tra cui la guerra Russia-Ucraina, la crisi in Medio Oriente e le tensioni Cina-Taiwan.
Nel vertice europeo del 2 febbraio 2024, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha lasciato intendere un possibile allineamento alle posizioni di Trump.
Quotazione Leonardo: il titolo potrebbe ancora crescere in Borsa
Se i Paesi della NATO accogliessero la richiesta del presidente Donald Trump di aumentare il budget militare fino al 5% del PIL, rispetto all’attuale obiettivo del 2%, le azioni Leonardo potrebbero registrare un’ulteriore crescita. Tuttavia, quando si tratta di investimenti in Borsa, il condizionale è d’obbligo, considerando i possibili rischi e imprevisti del mercato.
Aziende italiane come Leonardo potrebbero beneficiare di un incremento degli investimenti nel settore della difesa. Tuttavia, accanto a questo titolo di riferimento del listino, anche altre società quotate in Europa potrebbero essere in una posizione ancora più favorevole per intercettare la nuova corsa al riarmo.
Meglio investire nei titoli USA della difesa o in Leonardo?
Nella consulenza personalizzata di SoldiExpert SCF, l’analisi delle azioni Leonardo si affianca alla valutazione delle società americane del settore difesa. I titoli USA potrebbero trarre vantaggio dall’aumento della spesa militare europea, considerando che i principali produttori di armi sono statunitensi.
Inoltre, secondo la dottrina Trump, l’Europa dovrebbe contribuire a ridurre il deficit commerciale con gli Stati Uniti, e questo equilibrio potrebbe essere raggiunto anche attraverso un incremento degli acquisti di equipaggiamenti militari americani, come alternativa ai “dazi” verso l’Unione Europea. Se questo scenario si realizzasse parte della spesa verso la difesa andrebbe verso le aziende USA e non quelle europee (Leonardo) come magari ci si aspetta. Fra i potenziali rischi anche se può apparire paradossale da valutare anche un “cessate il fuoco” definitivo fra Russia e Ucraina che potrebbe allentare l’emergenza e portare alcuni investitori a chiudere le posizioni più speculative.
Se la corsa al riarmo promossa dal presidente USA dovesse concretizzarsi, i Paesi europei dovrebbero destinare 900 miliardi di euro all’anno alla difesa, considerando il PIL attuale. Questo significherebbe un aumento di almeno 500 miliardi di euro rispetto ai livelli attuali. Ma quanto di questo incremento di spesa militare potrebbe tradursi in un ulteriore rialzo del titolo Leonardo nel 2025? Per rispondere, SoldiExpert SCF ha analizzato i dati più recenti, pubblicati nell’ultimo trimestre del 2024.
Buoni dati di bilancio per le azioni Leonardo nel terzo trimestre 2024
I dati infrannuali del 2024 confermano una crescita solida per Leonardo, con i primi nove mesi dell’anno in netto miglioramento rispetto al 2023.
Nel periodo, gli ordini e i ricavi hanno registrato un incremento rispettivamente dell’11,1% (+7,8% rispetto al dato di settembre 2023 Proforma) e del 17,6% (+12,4% rispetto al dato Proforma). A trainare questa crescita sono stati in particolare i settori dell’Elettronica per la difesa e sicurezza e degli elicotteri.
Alla crescita dei ricavi si accompagna un aumento dell’EBITDA, che segna un progresso del 18,9% (+15,0% rispetto al dato Proforma). Il ROS del periodo si attesta al 6,3%, risultando in linea con quello registrato al 30 settembre 2023 e in leggero incremento rispetto al dato Proforma, pari al 6,2%.
In miglioramento anche il free operating cash flow, che registra un incremento dell’8,9% (+13,7% rispetto al dato Proforma). L’andamento positivo di questo indicatore, insieme alla cessione della quota minoritaria di Leonardo DRS avvenuta nell’ultimo trimestre del 2023, ha contribuito a una riduzione dell’indebitamento netto di Gruppo, in calo del 18,2% rispetto al periodo di confronto (19,0% rispetto al dato Proforma).
Il portafoglio ordini di Leonardo, pari a 43.618 milioni di euro, garantisce una copertura produttiva superiore ai 2,5 anni.
Azioni Leonardo: le considerazioni finali di SoldiExpert SCF
Con oltre due decenni di attività, SoldiExpert SCF è oggi una delle principali Società di Consulenza Finanziaria Indipendente in Italia, in grado di fornire consulenze dirette e prive di conflitti di interesse a risparmiatori e investitori.
Grazie a un team di analisti ed esperti, la società ha sviluppato e perfezionato una metodologia di selezione dei titoli che monitora continuamente sia l’andamento in Borsa di migliaia di titoli e delle notizie e grandezze economiche più rilevanti. Valutare questo approccio esclusivo può offrire un supporto strategico nelle decisioni di investimento.
Consente, infine, di ottenere suggerimenti mirati su quali titoli acquistare o vendere, oltre a indicazioni su come ottimizzare gli asset già presenti in portafoglio e strutturare adeguatamente gli investimenti, con aggiornamenti periodici cadenzati, anche nel caso delle azioni Leonardo e di portafogli di azioni, fondi, ETF o obbligazioni.
Informazioni su SoldiExpert SCF
Questo contributo è stato realizzato con SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, specializzata nel assistere senza conflitti d’interesse (la remunerazione è esclusivamente a parcella, fee only) investitori piccoli e grandi nella gestione del proprio patrimonio, selezionare i migliori strumenti (azioni, obbligazioni, ETF, fondi..) o prodotti in base alle specifiche di ciascun cliente e supportarli con il proprio Ufficio Studi come strategie d’investimento e analisi.
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Federalpol Investigazioni, Milano: “50 anni di eccellenza...
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![Federalpol Investigazioni, Milano: “50 anni di eccellenza investigativa”](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0a0146fb86-d3e74c59d04e-1000/format/big/_memorie_di_un_detective_privato_-_galleria_cde.jpeg)
Con lo sguardo rivolto al futuro, la garanzia di servizi investigativi impeccabili in un mondo sempre più digitale e complesso
Milano, 12 febbraio. Federalpol Investigazioni di Sesto San Giovanni in provincia di Milano raggiunge un importante traguardo: 50 anni di attività nel settore delle indagini private e aziendali. Fondata nel 1975 da Tullio Galluzzi a Sesto San Giovanni, l’agenzia ha costruito nel tempo una solida reputazione di affidabilità e serietà, espandendosi su scala nazionale. Oggi, sotto la guida del figlio Andrea Galluzzi, ufficiale in congedo, l’azienda continua ad evolversi mantenendo il proprio impegno verso l’eccellenza e l’innovazione.
Quella che nacque come un’intuizione è oggi un punto di riferimento per chi necessita di risposte certe e riservate in ambito di investigazioni private. La passione per un mestiere tanto affascinante quanto complesso ha permesso a Federalpol di consolidarsi nel panorama investigativo, distinguendosi per metodo, competenza e attenzione alle esigenze dei clienti.
“Da cinquant’anni offriamo indagini precise ed affidabili, con un approccio fondato su esperienza, discrezione e tecnologia avanzata”, ha dichiarato Andrea Galluzzi. “Affrontiamo ogni caso con serietà assoluta, adattandoci ai continui cambiamenti del settore, senza mai perdere di vista i valori che ci contraddistinguono da mezzo secolo”.
La qualità e l’efficacia del metodo Federalpol sono confermate dalla fiducia di numerosi clienti, tra cui aziende multinazionali, studi legali, enti pubblici e personalità dello spettacolo. Un'esperienza che ha ispirato anche Angelo Galluzzi, fratello di Andrea e, come lui, investigatore privato, a raccogliere in un libro, ‘Memorie di un detective privato’, una serie di storie vere - raccontate in forma anonima - che offrono uno sguardo privilegiato sulla realtà di questa professione. Un vero e proprio diario di bordo che testimonia la complessità e il fascino unico del mondo investigativo.
Il 50° anniversario non è solo una celebrazione, ma un punto di partenza per affrontare il futuro con lo stesso spirito di impegno e dedizione. Federalpol continuerà a supportare le imprese nell’individuazione di infedeltà dei dipendenti, concorrenza sleale e frodi aziendali, così come nel settore privato, conducendo consulenze criminologiche per la difesa penale, indagini su infedeltà coniugale e problematiche relative alla tutela e affidamento di minori nelle cause di separazione. Inoltre, grazie ad un team altamente specializzato, offre consulenze in cyber investigazioni, bonifiche ambientali e protezione della privacy.
“Il nostro lavoro richiede metodo, intuizione e la massima riservatezza. In questi cinquant’anni abbiamo affrontato sfide sempre nuove, mantenendo inalterato il nostro impegno per la verità e la sicurezza dei clienti”, afferma Andrea Galluzzi. “Questo traguardo lo dedichiamo innanzitutto a nostro padre, che ci ha trasmesso l’amore per questa professione e a tutti coloro che continuano a sceglierci con fiducia”.
Ulteriori informazioni nel sito ufficiale: www.federalpolinvestigazioni.com
Link del libro ‘Memorie di un detective privato’
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Hyundai INSTER arriva a Taranto: il 22 e 23 febbraio...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/12/redazione_125612547366_262.jpeg)
![Hyundai INSTER arriva a Taranto: il 22 e 23 febbraio Cimauto presenta in anteprima per la città il nuovo city-SUV elettrico ](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0a0fadf8a1-3bfc6ac7bcfb-1000/format/big/241210_hy_inster_base_kv_exterior_editorial_03_cmyk_foto_cimauto.jpeg)
Taranto, 12 febbraio 2025. Il 22 e 23 febbraio Cimauto apre le porte della sua concessionaria per presentare in anteprima per Taranto la Hyundai INSTER, il nuovo SUV compatto 100% elettrico che promette di ridefinire il concetto di mobilità urbana. Per la prima volta, i cittadini avranno la possibilità di vedere da vicino questa innovativa vettura, conoscerne le caratteristiche e approfondire le opportunità offerte dalla mobilità elettrica.
Hyundai INSTER si distingue per il suo design moderno e le dimensioni compatte, ideali per muoversi agilmente in città senza rinunciare al comfort e alla tecnologia. Con una lunghezza di 3,83 metri, offre un’abitabilità sorprendente per il segmento, oltre a un bagagliaio versatile che la rende perfetta anche per gli spostamenti extraurbani. Ma il vero punto di forza è l’anima green di questa vettura: disponibile con due varianti di batteria, da 42 kWh e da 49 kWh, garantisce un’autonomia fino a 370 km nel ciclo combinato e oltre 500 km in città. La ricarica rapida permette di passare dal 10% all’80% della batteria in circa 30 minuti, rendendola una soluzione pratica per chi vuole dire addio ai carburanti tradizionali senza sacrificare l’autonomia.
Oltre all’innovazione tecnica, Hyundai INSTER punta su un’esperienza di guida intuitiva e sicura, grazie ai più avanzati sistemi di assistenza. A bordo spiccano due ampi display da 10,25 pollici per la strumentazione digitale e l’infotainment, con connettività completa per smartphone, navigazione avanzata e un’interfaccia utente semplice e funzionale. La sicurezza è garantita da una dotazione di assistenza alla guida di livello 2, con cruise control adattivo, mantenimento attivo della corsia e frenata automatica d’emergenza.
Per Taranto, l'arrivo della Hyundai INSTER rappresenta un passo importante nel percorso verso una mobilità più sostenibile, un tema sempre più centrale per la città. “Viviamo in una città che ha sofferto molto a livello ambientale”, sottolinea Marina Sangermano, CEO di Cimauto. “Sono particolarmente orgogliosa del contributo che questo modello può dare alla riduzione dell’inquinamento, la Hyundai Inster grazie alle sue zero emissioni e all'efficienza energetica si configura come un alleato prezioso per migliorare la qualità dell'aria a Taranto e promuovere una mobilità sostenibile”
Cimauto, da sempre attenta all'innovazione e alle esigenze dei clienti, vuole giocare un ruolo attivo nella sensibilizzazione verso le opportunità offerte dalla mobilità elettrica. “Come Cimauto, faremo tutto il possibile per sensibilizzare i cittadini sulle opportunità offerte dall'elettrico”, prosegue Sangermano. “Vogliamo fornire supporto e informazioni per facilitare questa scelta consapevole
L’evento del 22 e 23 febbraio sarà un’opportunità per toccare con mano il futuro della mobilità, con la possibilità di scoprire la nuova Hyundai INSTER e ricevere consulenze personalizzate dal team di Cimauto. Per partecipare basterà recarsi presso la sede della concessionaria nei due giorni dedicati al Porte Aperte, senza necessità di prenotazione.
Contatti www.cimauto.it .